Diete solo dai dietologi

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  • odisseo
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    Diete solo dai dietologi

    Bocciato il ricorso dei biologi: non potranno prescriverle. In Italia 16 milioni in sovrappeso

    Troppi errori sulle diete
    E il giudice: le diano solo i medici


    «È un atto sanitario». «Diverso è fare educazione alimentare». Il 30% degli obesi non si cura

    Bocciato il ricorso dei biologi: non potranno prescriverle. In Italia 16 milioni in sovrappeso
    Troppi errori sulle diete
    E il giudice: le diano solo i medici
    «È un atto sanitario». «Diverso è fare educazione alimentare». Il 30% degli obesi non si cura
    ROMA - «Basta diete formulate da professionisti sprovvisti della laurea di Ippocrate. I soli a poterle prescrivere sono i medici. Perché si tratta di vere e proprie cure destinate a persone malate. Dunque soltanto loro possono esserne titolari». La bella stagione è alle porte, sono già arrivate le giornate piene di sole che invitano a denudare il corpo ed esporre le proprie nudità (non sempre asciutte) in spiaggia. Ed ecco che una sentenza del Tribunale di Roma mette ordine in un campo senza regole. In pratica i giudici affermano il principio dell'esclusività.
    La decisione riguarda in particolare i biologi ma può essere allargata indirettamente a tutti coloro che si occupano di dimagrimento e dispensano schemi alimentari per far perdere chili e calorie. Tutto nasce da una controversia scaturita dalla citazione in giudizio del professor Eugenio Del Toma, dietologo di fama, che aveva criticato pubblicamente in un articolo a sua firma l'intromissione dei biologi in una materia che non dovrebbe rientrare tra le loro competenze. L'Ordine nazionale della categoria era ricorso in aula nel tentativo di vedersi riconosciuta la stessa prerogativa. Ma il tribunale ha respinto l'istanza stabilendo che «il biologo può solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, può prescrivere una dieta come atto curativo che rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico».
    Per l'Ordine dei medici di Roma, il più grande d'Europa, presieduto da Mario Falconi, è una vittoria: «Numerose sono le invasioni di campo, i cittadini sono confusi». In effetti i quattro milioni e mezzo di italiani con obesità e i 16 milioni in sovrappeso (stime della nutrizionista-clinico Silvia Migliaccio) corrono il rischio di affidarsi a mani non esperte e specialisti non qualificati. Un problema serio quando c'è di mezzo la salute. In certi casi l'adozione di diete sbagliate, elaborate senza visita e anamnesi, può procurare danni e scompensi anche a lungo termine. Specie se vengono proposte soluzioni discutibili dal punto di vista scientifico. Basti pensare alle diete che hanno spadroneggiato negli ultimi anni, dalle iperproteiche (con le proteine che fanno la parte del leone a scapito di carboidrati e grassi) alle vegetariane spinte (no a tutti i prodotti di origine animale), da quelle basate sulla prevalenza di un alimento (pomodoro, minestrone, pompelmo, peperoncino) a quelle del fantino (costituite da digiuni estremi). Spesso sono integrate dall'uso di pillole, fibre vegetali, erbe.

    Il mercato della «dimagrologia» è fiorente e non conosce crisi. Giuseppe Fatati, direttore dell'unità di dietologia all'ospedale di Terni, la sentenza afferma «ciò che avrebbe dovuto essere scontato. La dieta è un atto medico. Diverso è fare educazione alimentare e prevenzione». «Nulla contro i biologi - insiste Margherita Caroli specialista in scienza dell'alimentazione -. Ma certe figure professionali non dovrebbero proprio occuparsi di cure. La differenza tra dietologo e dietista è la stessa che passa tra oculista e ottico o tra fisiatra e fisioterapista». Francesco Leonardi, segretario di Fesin, la federazione delle società italiane di nutrizione, insiste su una qualifica che i cittadini dovrebbero tenere a mente quando si recano in uno studio per calare di peso: «Nutrizionista, specialista in scienze dell'alimentazione».

    Il livello di preparazione degli italiani su questa materia non è alto. Il termine di dieta mediterranea è ignorato dal 60% della popolazione. Il 30% degli obesi non si sono mai messi in cura. E fra quelli che lo hanno fatto, due su 10 hanno scelto la poco raccomandabile strada del fai da te. Dunque molto spesso manca la diagnosi e la causa di quella che va considerata una vera e propria malattia non è riconosciuta.



    quindi i biologi dovrebbero limitarsi a dare linne guida

    ---------- Post added at 14:29:37 ---------- Previous post was at 14:21:25 ----------

    http://www.altalex.com/index.php?idnot=13778

    (ASCA) - Roma, 31 mar - Solo un medico puo' prescrivere una dieta. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Roma, che ha respinto un'istanza dell'Ordine Nazionale dei Biologi, secondo quanto rende noto l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, che spiega di ''difendere da anni la centralita' e l'esclusivita' dell'atto medico''. Ora, si legge in una nota dell'Ordine, ''un'ulteriore recente sentenza di un Tribunale ribadisce entrambe. Secondo l'Ordine, numerose sono le invasioni di campo da parte di profili professionali non medici che determinano incertezze nei cittadini, con rischio di minore tutela della salute e anche di notevole incremento di costi economici''.
    Di fatto, avverte il presidente dell'Ordine, Mario Falconi, ''sta saltando definitivamente quel modello di assistenza che ha sempre individuato nel medico l'unico legittimo protagonista dell'atto medico. Continuiamo a pensare che i numerosi profili professionali non medici siano una ricchezza per l'intero sistema sanitario, ma ognuno deve esercitare nell'ambito delle proprie competenze''. Anche l'Ordine Nazionale dei Biologi, prosegue la nota, ''ha tentato di ottenere in un'Aula di Giustizia un pronunciamento che potesse attribuire - seppur indirettamente - alla categoria professionale dei biologi, competenze esclusive del medico, nella fattispecie inerenti la prescrizione di diete. Il Tribunale della Capitale pero' ha respinto, con la sentenza n. 3527 del 18 febbraio 2011, l'istanza e affermato che 'il biologo puo' solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, puo' prescrivere una dieta come atto curativo, che rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico'''.
    La controversia, riassume l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, ''era nata dalla citazione in giudizio del prof. Eugenio Del Toma che sulle pagine di un quotidiano dedicate alla salute aveva replicato all'affermazione di una lettrice, la quale sosteneva che 'un biologo nutrizionista puo' svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico'. Per l'accademico chiamato in causa invece tale affermazione contrastava 'con il buon senso, ancor prima che con altre fondamentali leggi sulla professione medica e quindi sull'esercizio abusivo della professione'. Per la parte promotrice del giudizio cio' era bastato per ritenere gravemente diffamata la categoria dei biologi: da qui la richiesta di risarcimento del danno all'onore e al decoro professionale''.
    Nella causa ''era intervenuto l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, sostenendo, appunto, la centralita' dell'atto medico anche in merito alla prescrizione della dieta per un paziente; a tale proposito aveva anche richiamato il parere del ministro della Salute del 15 dicembre 2009 che attribuisce la competenza di tale prescrizione esclusivamente al medico e riconosce al biologo solo la possibilita' di elaborare e determinare (quindi non prescrivere) diete''.
    In questi anni, conclude Falconi, ''sono stati numerosi i tentativi, anche di natura giudiziaria, per rimettere in discussione la centralita' dell'attivita' del medico a tutela della salute del cittadino. Nella fattispecie, consentire ai biologi di sostituirsi ai medici nella prescrizione di diete avrebbe significato demolire la figura del medico stesso quale garante del bene-salute, dotato di autonomia, potesta' decisionale e responsabilita' anche legale. Questa sentenza - evidenzia Falconi - anche se non ancora passata in giudicato, costituisce un precedente di cui i giudici non potranno non tener conto nel caso di eventuali analoghe controversie''.
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
  • jack89
    Bodyweb Advanced
    • Jun 2007
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    • modena
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    #2
    per me la menano un po troppo, un conto diete dovute a patologie serie... però per fare una dieta equlibrata, per una persona che non ha problemi, senza eccessi, non ci vuole chissà che.... a me da quando sono piccolo ha sempre fatto da mangiare mia nonna, quindi in un certo senso la dieta l'ha fatta lei, sono sanissimo e lei ha la quinta elementare, per queste cose + che una laurea serve del buon senso... ripeto è un altro discorso se uno è seriamente obeso o ha delle patologie gravi... ma per fare la "dieta" per avere un po + di addominali qunado vai in spiaggia, è un po esagerato, anzi spesso soprattutto in tv si sentono fior di medici che sparono delle diete che sono da manicomio.

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    • brosgym
      Bodyweb Advanced
      • Sep 2008
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      • Planet earth
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      #3
      Purtroppo nasce dalla paura dei medici di perdre un'esclusiva che frutta soldini!!!

      Ne vedo tantissime diete "sbagliate" da medici, per non parlare di loro, per primi a prescrivere, e di quello ne hanno l'esclusiva, farmaci come fossero caramelle a persone che sono ben lontane dall'obesità.

      Ma questa è l'ennesima puntata della Banana Republic......
      Ingegnere biochimico
      Tecnologo alimentare
      Nutrizionista sportivo
      Zone Consultant
      Personal trainer
      Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
      Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
      Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
      Consulente FIT, FIGC e WKF
      Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
      CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
      RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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      • kikkio87
        Bodyweb Senior
        • Jun 2007
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        #4
        Infatti, penso, che nell'articolo per "diete" si fa riferimento a persone sovrappeso e obese o come dici tu a persone con patologie

        Cmq, diverse "opinioni":
        quanti dei biologi/nutrizionisti seguiranno questa direttiva? Per linee guida cosa intendono? "Mangiare le verdure, non esagerare con le proteine,ecc ecc? Cioè ne devono solo parlare? :\
        -sti benedetti/maledetti dietisti che cavolo ci stanno a fare : si porta l'esempio dell'oculisto e dell'ottico. Che esempio è? L'oculista con le visite ci campa, l'ottico fa altrettanto consigliando e vendendo occhiali al cliente. Il dietologo, invece, il guadagno lo otterrebbe stilando diete, togliendo del lavoro al dietista. Bah, mai una volta un pò di chiarezza.
        Scusate i "toni".

        ---------- Post added at 19:45:42 ---------- Previous post was at 19:44:46 ----------

        ho scritto prima dell'intervento di bros.
        Last edited by kikkio87; 05-04-2011, 20:59:39.

        Originariamente Scritto da bertinho7
        grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro

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        • odisseo
          Bodyweb Senior
          • Oct 2008
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          #5
          Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
          Purtroppo nasce dalla paura dei medici di perdre un'esclusiva che frutta soldini!!!

          Ne vedo tantissime diete "sbagliate" da medici, per non parlare di loro, per primi a prescrivere, e di quello ne hanno l'esclusiva, farmaci come fossero caramelle a persone che sono ben lontane dall'obesità.

          Ma questa è l'ennesima puntata della Banana Republic......
          poi in teoria anche disporre delle linee guida per l'alimentazione può essere considerato un trattamento curativo.
          sul discorso dei farmaci hai ragione eccome
          "
          Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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          • LARRY SCOTT
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            #6
            Alè, dieta da latte a colazione, pasta a pranzo e carne a cena, bicchiere di vino e birra (hanno gli antiossidanti!!!) e il nuoto (che si sa, è lo sporto completo per eccellenza...).
            Eviiva l'Italia.

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            • Testa
              Bodyweb Senior
              • Oct 2003
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              • BOLOGNA
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              #7
              Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
              Alè, dieta da latte a colazione, pasta a pranzo e carne a cena, bicchiere di vino e birra (hanno gli antiossidanti!!!) e il nuoto (che si sa, è lo sporto completo per eccellenza...).
              Eviiva l'Italia.
              a parte forse il latte, dove sarebbe l'eresia in tutto ciò?

              ah già, possiamo scordarci il 45 di braccio ( tirato)

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              • bleedeyes
                Bodyweb Advanced
                • Dec 2007
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                #8
                Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
                Purtroppo nasce dalla paura dei medici di perdre un'esclusiva che frutta soldini!!!

                Ne vedo tantissime diete "sbagliate" da medici, per non parlare di loro, per primi a prescrivere, e di quello ne hanno l'esclusiva, farmaci come fossero caramelle a persone che sono ben lontane dall'obesità.

                Ma questa è l'ennesima puntata della Banana Republic......
                Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                Alè, dieta da latte a colazione, pasta a pranzo e carne a cena, bicchiere di vino e birra (hanno gli antiossidanti!!!) e il nuoto (che si sa, è lo sporto completo per eccellenza...).
                Eviiva l'Italia.
                quoto entrambi...

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                • Fabrizio_81
                  Bodyweb Member
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                  • Cassino (FR)
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                  #9
                  Questo post mi ricorda una dieta fatta da uno "specialista" (medico ovviamente) ad una mia vicina di casa, dove per colazione era previsto un caffè (e niente altro): e quello doveva bastare fino al pranzo. Ometto il resto, sarebbe superfluo... ^^
                  sigpic

                  "Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna"

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                  • ma_75
                    Super Moderator
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                    #10
                    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                    a parte forse il latte, dove sarebbe l'eresia in tutto ciò?

                    ah già, possiamo scordarci il 45 di braccio ( tirato)

                    A parte il latte che è l'unica cosa giusta
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • niconico
                      Bodyweb Advanced
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                      • Send PM

                      #11
                      Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                      Bocciato il ricorso dei biologi: non potranno prescriverle. In Italia 16 milioni in sovrappeso

                      Troppi errori sulle diete
                      E il giudice: le diano solo i medici


                      «È un atto sanitario». «Diverso è fare educazione alimentare». Il 30% degli obesi non si cura

                      Bocciato il ricorso dei biologi: non potranno prescriverle. In Italia 16 milioni in sovrappeso
                      Troppi errori sulle diete
                      E il giudice: le diano solo i medici
                      «È un atto sanitario». «Diverso è fare educazione alimentare». Il 30% degli obesi non si cura
                      ROMA - «Basta diete formulate da professionisti sprovvisti della laurea di Ippocrate. I soli a poterle prescrivere sono i medici. Perché si tratta di vere e proprie cure destinate a persone malate. Dunque soltanto loro possono esserne titolari». La bella stagione è alle porte, sono già arrivate le giornate piene di sole che invitano a denudare il corpo ed esporre le proprie nudità (non sempre asciutte) in spiaggia. Ed ecco che una sentenza del Tribunale di Roma mette ordine in un campo senza regole. In pratica i giudici affermano il principio dell'esclusività.
                      La decisione riguarda in particolare i biologi ma può essere allargata indirettamente a tutti coloro che si occupano di dimagrimento e dispensano schemi alimentari per far perdere chili e calorie. Tutto nasce da una controversia scaturita dalla citazione in giudizio del professor Eugenio Del Toma, dietologo di fama, che aveva criticato pubblicamente in un articolo a sua firma l'intromissione dei biologi in una materia che non dovrebbe rientrare tra le loro competenze. L'Ordine nazionale della categoria era ricorso in aula nel tentativo di vedersi riconosciuta la stessa prerogativa. Ma il tribunale ha respinto l'istanza stabilendo che «il biologo può solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, può prescrivere una dieta come atto curativo che rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico».
                      Per l'Ordine dei medici di Roma, il più grande d'Europa, presieduto da Mario Falconi, è una vittoria: «Numerose sono le invasioni di campo, i cittadini sono confusi». In effetti i quattro milioni e mezzo di italiani con obesità e i 16 milioni in sovrappeso (stime della nutrizionista-clinico Silvia Migliaccio) corrono il rischio di affidarsi a mani non esperte e specialisti non qualificati. Un problema serio quando c'è di mezzo la salute. In certi casi l'adozione di diete sbagliate, elaborate senza visita e anamnesi, può procurare danni e scompensi anche a lungo termine. Specie se vengono proposte soluzioni discutibili dal punto di vista scientifico. Basti pensare alle diete che hanno spadroneggiato negli ultimi anni, dalle iperproteiche (con le proteine che fanno la parte del leone a scapito di carboidrati e grassi) alle vegetariane spinte (no a tutti i prodotti di origine animale), da quelle basate sulla prevalenza di un alimento (pomodoro, minestrone, pompelmo, peperoncino) a quelle del fantino (costituite da digiuni estremi). Spesso sono integrate dall'uso di pillole, fibre vegetali, erbe.

                      Il mercato della «dimagrologia» è fiorente e non conosce crisi. Giuseppe Fatati, direttore dell'unità di dietologia all'ospedale di Terni, la sentenza afferma «ciò che avrebbe dovuto essere scontato. La dieta è un atto medico. Diverso è fare educazione alimentare e prevenzione». «Nulla contro i biologi - insiste Margherita Caroli specialista in scienza dell'alimentazione -. Ma certe figure professionali non dovrebbero proprio occuparsi di cure. La differenza tra dietologo e dietista è la stessa che passa tra oculista e ottico o tra fisiatra e fisioterapista». Francesco Leonardi, segretario di Fesin, la federazione delle società italiane di nutrizione, insiste su una qualifica che i cittadini dovrebbero tenere a mente quando si recano in uno studio per calare di peso: «Nutrizionista, specialista in scienze dell'alimentazione».

                      Il livello di preparazione degli italiani su questa materia non è alto. Il termine di dieta mediterranea è ignorato dal 60% della popolazione. Il 30% degli obesi non si sono mai messi in cura. E fra quelli che lo hanno fatto, due su 10 hanno scelto la poco raccomandabile strada del fai da te. Dunque molto spesso manca la diagnosi e la causa di quella che va considerata una vera e propria malattia non è riconosciuta.



                      quindi i biologi dovrebbero limitarsi a dare linne guida

                      ---------- Post added at 14:29:37 ---------- Previous post was at 14:21:25 ----------

                      http://www.altalex.com/index.php?idnot=13778

                      (ASCA) - Roma, 31 mar - Solo un medico puo' prescrivere una dieta. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Roma, che ha respinto un'istanza dell'Ordine Nazionale dei Biologi, secondo quanto rende noto l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, che spiega di ''difendere da anni la centralita' e l'esclusivita' dell'atto medico''. Ora, si legge in una nota dell'Ordine, ''un'ulteriore recente sentenza di un Tribunale ribadisce entrambe. Secondo l'Ordine, numerose sono le invasioni di campo da parte di profili professionali non medici che determinano incertezze nei cittadini, con rischio di minore tutela della salute e anche di notevole incremento di costi economici''.
                      Di fatto, avverte il presidente dell'Ordine, Mario Falconi, ''sta saltando definitivamente quel modello di assistenza che ha sempre individuato nel medico l'unico legittimo protagonista dell'atto medico. Continuiamo a pensare che i numerosi profili professionali non medici siano una ricchezza per l'intero sistema sanitario, ma ognuno deve esercitare nell'ambito delle proprie competenze''. Anche l'Ordine Nazionale dei Biologi, prosegue la nota, ''ha tentato di ottenere in un'Aula di Giustizia un pronunciamento che potesse attribuire - seppur indirettamente - alla categoria professionale dei biologi, competenze esclusive del medico, nella fattispecie inerenti la prescrizione di diete. Il Tribunale della Capitale pero' ha respinto, con la sentenza n. 3527 del 18 febbraio 2011, l'istanza e affermato che 'il biologo puo' solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, puo' prescrivere una dieta come atto curativo, che rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico'''.
                      La controversia, riassume l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, ''era nata dalla citazione in giudizio del prof. Eugenio Del Toma che sulle pagine di un quotidiano dedicate alla salute aveva replicato all'affermazione di una lettrice, la quale sosteneva che 'un biologo nutrizionista puo' svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico'. Per l'accademico chiamato in causa invece tale affermazione contrastava 'con il buon senso, ancor prima che con altre fondamentali leggi sulla professione medica e quindi sull'esercizio abusivo della professione'. Per la parte promotrice del giudizio cio' era bastato per ritenere gravemente diffamata la categoria dei biologi: da qui la richiesta di risarcimento del danno all'onore e al decoro professionale''.
                      Nella causa ''era intervenuto l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, sostenendo, appunto, la centralita' dell'atto medico anche in merito alla prescrizione della dieta per un paziente; a tale proposito aveva anche richiamato il parere del ministro della Salute del 15 dicembre 2009 che attribuisce la competenza di tale prescrizione esclusivamente al medico e riconosce al biologo solo la possibilita' di elaborare e determinare (quindi non prescrivere) diete''.
                      In questi anni, conclude Falconi, ''sono stati numerosi i tentativi, anche di natura giudiziaria, per rimettere in discussione la centralita' dell'attivita' del medico a tutela della salute del cittadino. Nella fattispecie, consentire ai biologi di sostituirsi ai medici nella prescrizione di diete avrebbe significato demolire la figura del medico stesso quale garante del bene-salute, dotato di autonomia, potesta' decisionale e responsabilita' anche legale. Questa sentenza - evidenzia Falconi - anche se non ancora passata in giudicato, costituisce un precedente di cui i giudici non potranno non tener conto nel caso di eventuali analoghe controversie''.
                      È molto semplice se ti educassero a mangiare non non vedresti mai il dietologo non dimentichiamo che il dietologo vuol essere il tuo migliore amico per un periodo medio lungo.
                      Sddisfazione iniziale-stallo-lieve progresso-stallo-aggiunta esercizio fisico. 2 anni 22 visite 2-3k euro

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                      • LARRY SCOTT
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                        #12
                        Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                        a parte forse il latte, dove sarebbe l'eresia in tutto ciò?

                        ah già, possiamo scordarci il 45 di braccio ( tirato)

                        Sarà una dieta da 1000kcal massimo col 70% di carbo complessi.

                        Originariamente Scritto da Fabrizio_81 Visualizza Messaggio
                        Questo post mi ricorda una dieta fatta da uno "specialista" (medico ovviamente) ad una mia vicina di casa, dove per colazione era previsto un caffè (e niente altro): e quello doveva bastare fino al pranzo. Ometto il resto, sarebbe superfluo... ^^
                        Che tristezza....

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                        • Paul_Anderson
                          Bodyweb Senior
                          • Jun 2008
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                          #13
                          @Larry
                          Tu scherzi, ma una dietista che conosco propone diete ricche di carbo e povere di proteine. Voleva aumentarmi i carbo io che ho problemi di spanzamento...no comment.
                          Where is Jessica Hyde?

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                          • alexguzz
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                            • Sep 2006
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                            #14
                            secondo me è giusta. Ognuno deve fare il suo lavoro. Che poi i medici sbagliano può darsi ma è il loro lavoro e si prenderanno le loro responsabilità. La dieta è un "atto medico", alla stregua di una prescrizione di un farmaco. chissà come mai nessuno si sognerebbe di prescrivere un farmaco a qualcuno ma in molti si prendono la libertà di redigere diete da zero, anche senza anamnesi. Il medico, bravo o scarso che sia, ha studiato per almeno 6 anni + la specializzazione e conosce (dovrebbe conoscere) l'organismo umano molto meglio di un biologo.
                            capolavoro di GABRIELE81
                            Grazie,grazie,grazie. Hai sconvolto le costruzioni dogmatiche attorno al concetto di "Immondità". E' roba dell'altro mondo, specie quando ti ergi a novello maestro di vita Do Nascimento. Inoltre ti ricostruisco alcuni accadimenti: la tua miss padania si fa trapanare da messer gran cefalo "pensando a te", però evidentemente "pensando a te" (c.d. scopate alla Bam) gli vien voglia di assaggiare ancora una volta il robusto mattarello del 27enne...

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                            • brosgym
                              Bodyweb Advanced
                              • Sep 2008
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                              #15
                              Originariamente Scritto da alexguzz Visualizza Messaggio
                              secondo me è giusta. Ognuno deve fare il suo lavoro. Che poi i medici sbagliano può darsi ma è il loro lavoro e si prenderanno le loro responsabilità. La dieta è un "atto medico", alla stregua di una prescrizione di un farmaco. chissà come mai nessuno si sognerebbe di prescrivere un farmaco a qualcuno ma in molti si prendono la libertà di redigere diete da zero, anche senza anamnesi. Il medico, bravo o scarso che sia, ha studiato per almeno 6 anni + la specializzazione e conosce (dovrebbe conoscere) l'organismo umano molto meglio di un biologo.
                              Si ma in quei sei anni ha sostenuto al massimo due esami di nutrizione un biologo NUTRIZIONISTA, ha fatto due anni di scienze della nutrizione umana, certo se si parla di biologo in generale sono d'accordo, sarebbe molto utile avere un albo dei nutrizionisti!
                              Ingegnere biochimico
                              Tecnologo alimentare
                              Nutrizionista sportivo
                              Zone Consultant
                              Personal trainer
                              Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                              Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                              Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                              Consulente FIT, FIGC e WKF
                              Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                              CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                              RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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