Chi di voi soffre di questo disturbo, cosi sottovalutato dal mondo medico?
Per chi non lo sapesse le miodesopsie sono delle degenerazioni del vitreo oculari che provocano opacità sotto forma di punti neri, filamenti, ragnatele più o meno trasparenti, e quindi visibili.
Le cause sono sconosciute ma di solito la miopia e la tarda età sono fattori scatenanti, ma non è raro che anche molte persone giovani ne siano afflitte.
In pratica chi possiede questa patologia vedrà per tutta la giornata dei puntini, filamenti che si muovono nel campo visivo seguendo il sua sguardo... una cosa che provoca enorme fastidio e stress soprattutto a chi le ha da poco tempo.
Purtroppo non esistono cure, la ricerca non si era mai interessata, e tranne il drastico intervento chirurgico di vitrectomia, non c'è nulla da fare, esistono degli integratori consigliati, ma gli stessi creatori affermano che non sono in grado di togliere le mosche.
L' unico rimedio valido è quello psicologico in quando non pensandoci, cercando il più possibile di non farci caso, il nostro cervello le "elimina" non facendocele più vedere per quanto possibile; sempre irreale ma è cosi, anche se il non pensarci è facile solo a parole.
Io me ne ero accorto per la prima volta verso i 9-10 anni del puntino che vedevo ma l' oculista aveva detto che era normale,ce l' avevano tutti e non dovevo preoccuparmi.
Cosi facendo fin' ora non mi dava affatto fastidio, lo vedevo solo spontaneamente e nell' ignoranza stavo bene.
Poi però mi sono informato, ho scoperto cosa sono, e mi sono accorto che non vedevo più solo un puntino, ma due, e vari filamenti che avvertivo soprattutto vedendo il cielo...
E ora sono punto d' accapo, sono due settimane che ci penso incessantemente e mi rendo conto che diventa veramente un handicap...
Ho aperto il thread per rendermi conto se effettivamente sono l' unico sfigato oppure ci sono altre persone nelle mie condizioni; credo che in un problema che si può risolvere principalmente psicologicamente come questo il fatto di non sentirsi i soli ad esserne colpiti, ma anzi fare parte di una "famiglia" abbastanza comune possa aiutare parecchio.
Grazie a tutti
Per chi non lo sapesse le miodesopsie sono delle degenerazioni del vitreo oculari che provocano opacità sotto forma di punti neri, filamenti, ragnatele più o meno trasparenti, e quindi visibili.
Le cause sono sconosciute ma di solito la miopia e la tarda età sono fattori scatenanti, ma non è raro che anche molte persone giovani ne siano afflitte.
In pratica chi possiede questa patologia vedrà per tutta la giornata dei puntini, filamenti che si muovono nel campo visivo seguendo il sua sguardo... una cosa che provoca enorme fastidio e stress soprattutto a chi le ha da poco tempo.
Purtroppo non esistono cure, la ricerca non si era mai interessata, e tranne il drastico intervento chirurgico di vitrectomia, non c'è nulla da fare, esistono degli integratori consigliati, ma gli stessi creatori affermano che non sono in grado di togliere le mosche.
L' unico rimedio valido è quello psicologico in quando non pensandoci, cercando il più possibile di non farci caso, il nostro cervello le "elimina" non facendocele più vedere per quanto possibile; sempre irreale ma è cosi, anche se il non pensarci è facile solo a parole.
Io me ne ero accorto per la prima volta verso i 9-10 anni del puntino che vedevo ma l' oculista aveva detto che era normale,ce l' avevano tutti e non dovevo preoccuparmi.
Cosi facendo fin' ora non mi dava affatto fastidio, lo vedevo solo spontaneamente e nell' ignoranza stavo bene.
Poi però mi sono informato, ho scoperto cosa sono, e mi sono accorto che non vedevo più solo un puntino, ma due, e vari filamenti che avvertivo soprattutto vedendo il cielo...
E ora sono punto d' accapo, sono due settimane che ci penso incessantemente e mi rendo conto che diventa veramente un handicap...
Ho aperto il thread per rendermi conto se effettivamente sono l' unico sfigato oppure ci sono altre persone nelle mie condizioni; credo che in un problema che si può risolvere principalmente psicologicamente come questo il fatto di non sentirsi i soli ad esserne colpiti, ma anzi fare parte di una "famiglia" abbastanza comune possa aiutare parecchio.
Grazie a tutti
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