Salve raga. Da qualche settimana abita a casa mia un amico. Si è trovato in una grave situazione economica dopo una forte depressione causata dalla morte della madre. Morte derivata da un banale intervento chirurgico che lui l'aveva spinta a fare. D'altra parte la signora non camminava quasi più e un impianto ad un ginocchio era l'unica strada. Morale, errore dei medici nel valutare la situazione clinica complessiva e morte sotto i ferri della signora, con crisi totale del mio amico. La sua depressione lo ha portato a licenziarsi, essere buttato fuori di casa e annessi e connessi. E' tornato al suo paese di origine nel nord, ma abituato a vivere in provincia è uscito pazzo ed è tornato da noi. Soltanto senza arte ne parte e senza un posto dove andare a vivere. Tutti capitani coraggiosi a discorsi tranne me che lò accolto a casa per la seconda volta, senza pretendere una lira, senza mai chiedere una lira. Assieme abbiamo affrontato un percorso per cercare di farlo rinascere, ha ritrovato lavoro, si stà piano piano risistemando. E fin quì ok.
Adesso cominciano i ma e i però.
Adesso lavora, qualche cosa guadagna, ma non caccia ugualmente una lira.
Per ora abbozzo, ma la situazione si stà facendo pesante.
Da quando c'e' lui a casa, fine delle serate con passera.
Spesso li chiedo di uscire assieme, non ha mai voglia, i postumi della depressione continuano, si bongolizza davanti a sky e non ce lò schiodi.
Ieri sera ho sbroccato. Mentre preparavo cena vedevo che si cambiava.
"o ma ndò vai???"
" Be sai mi ha chiamato L. (nostro amico in comune, grande filosofo ma si è guardato bene da farlo venire a stare da lui) stasera usciamo a fare due chiacchere."
Io basito, non dico niente, (ma come, uscite e non mi chiedete di venire????)
Alla fine mi esce un "ma, ragazzi, onestamente mica vi capisco..:"
Lui:" Ma no, dai, solo per fare due chiacchere...(appunto, dico io, andiamo e facciamoci un a birretta tutti assieme no?)
Insomma, esce, non mi saluta neanche quasi offeso e bon.
Vado a letto pieno di astio. Ma che *****, io ti ospito, non ti chiedo un *****, ti faccio da servo e ti organizzi le uscitine escludendomi? Lo sò che sembra una cazzata, ma la cosa mi ha offeso. Adesso appena lo vedo gli sparerò un bel:"visto che vi organizzate le seratine, vedi di chiedere a L. se ti ospita da lui assieme alla sua **** di legno, almeno vi organizzate direttamente. La butto difori?????
(prego astenersi commenti tipo gaio o simili, siamo solo e veramente amici)
Adesso cominciano i ma e i però.
Adesso lavora, qualche cosa guadagna, ma non caccia ugualmente una lira.
Per ora abbozzo, ma la situazione si stà facendo pesante.
Da quando c'e' lui a casa, fine delle serate con passera.
Spesso li chiedo di uscire assieme, non ha mai voglia, i postumi della depressione continuano, si bongolizza davanti a sky e non ce lò schiodi.
Ieri sera ho sbroccato. Mentre preparavo cena vedevo che si cambiava.
"o ma ndò vai???"
" Be sai mi ha chiamato L. (nostro amico in comune, grande filosofo ma si è guardato bene da farlo venire a stare da lui) stasera usciamo a fare due chiacchere."
Io basito, non dico niente, (ma come, uscite e non mi chiedete di venire????)
Alla fine mi esce un "ma, ragazzi, onestamente mica vi capisco..:"
Lui:" Ma no, dai, solo per fare due chiacchere...(appunto, dico io, andiamo e facciamoci un a birretta tutti assieme no?)
Insomma, esce, non mi saluta neanche quasi offeso e bon.
Vado a letto pieno di astio. Ma che *****, io ti ospito, non ti chiedo un *****, ti faccio da servo e ti organizzi le uscitine escludendomi? Lo sò che sembra una cazzata, ma la cosa mi ha offeso. Adesso appena lo vedo gli sparerò un bel:"visto che vi organizzate le seratine, vedi di chiedere a L. se ti ospita da lui assieme alla sua **** di legno, almeno vi organizzate direttamente. La butto difori?????
(prego astenersi commenti tipo gaio o simili, siamo solo e veramente amici)
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