gotm in natura il cibo era limitato, il giorno in cui il cibo c'era ci si abbuffava non sapendo quanto cibo si sarebbe trovato il giorno dopo. Quindi l'istinto ad abbuffarsi è sano e naturale in un contesto di scarsità di cibo disponibile ma nella società del benessere dove il cibo è abbondante è più sano limitarsi, occorre avere coscienza che l'istinto all'abbuffata ha orgine in un contesto diverso dalla società moderna e quindi va gestito. Poi un conto è privarsi stupidamente di occasioni come una pizza con gli amici dove, semplicemente, ci si può tenere leggeri la mattina dopo salvando capra e cavoli.
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e per gestire l'istinto non intendo per forza rinunciare ad occasioni. Io non mi tiro mai indietro di fronte ad uno sgarro "sociale" ma semplicemente limiterò le calorie nel pasto successivo, ok avrò sballato la composizione dei macronutrienti prefissata ma almeno la media calorica è rispettata. Si tratta di un compromesso accettabile.
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e per gestire l'istinto non intendo per forza rinunciare ad occasioni. Io non mi tiro mai indietro di fronte ad uno sgarro "sociale" ma semplicemente limiterò le calorie nel pasto successivo, ok avrò sballato la composizione dei macronutrienti prefissata ma almeno la media calorica è rispettata. Si tratta di un compromesso accettabile.
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