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Visione distorta del proprio corpo?...esperienze!!
No so te, ma io a correre come un dannato rimanendo sempre nello stesso posto mi sento un idiota
Concordo anch'io. Meglio la corsa all'aperto quando possibile e meglio ancora gli scatti.
sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
Io abito in campagna e sono sempre stato abituato a stare all' aperto... in palestra si va per i pesi non per fare cardio...
si, però se hai poco tempo è comodo dedicare quei 20 min di cardio a fine WO, e poi sei libero dall'incombenza nei giorni off. però che palle!
sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
a volte mi chiedo se valga la pena rinunciare a un pezzo di vita sociale, come può essere un pranzo con le colleghe o una cena con le amiche, per avere un rapporto migliore con lo specchio e con se stessi.
sono d'accordo...non è che per forza cena al ristorante=sgarro megagalattico....
al ristorante, a due mesi dalla gara, non ci vai, fidati... ma nemmeno se rientri nel circolo ossessivo della perfezione sia riguardo ciò che fai, sia riguardo ciò che sei:
non puoi controllare le grammature, per esempio. e, comunque, per andare a cena con le amiche e non partecipare al momento del banchetto, non ci vado!
al ristorante, a due mesi dalla gara, non ci vai, fidati... ma nemmeno se rientri nel circolo ossessivo della perfezione sia riguardo ciò che fai, sia riguardo ciò che sei:
non puoi controllare le grammature, per esempio. e, comunque, per andare a cena con le amiche e non partecipare al momento del banchetto, non ci vado!
Parlando di gare e cose cambiano un pochino...è cmq una cosa molto soggettiva, genetica. Ciò non toglie che si possa ordinare quello che si vuole.
Parlando di gare e cose cambiano un pochino...è cmq una cosa molto soggettiva, genetica. Ciò non toglie che si possa ordinare quello che si vuole.
sì certo, più che genetica direi psicologica... nei momenti di difficoltà, e in condizioni di maggiore sensibilità alle cose, a se stessi o alla vita, si è più soggetti a comportamenti del genere, imho.
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