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Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.
In tv fanno vedere dei filmati di palestinesi che in questo momento di tregua vanno nella zona di confine a "stuzzicare" gli israeliani. Se non sbaglio un palestinese è già stato ucciso e diversi son stati feriti.
Domanda ingenua, perchè lo stanno facendo?
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Nord Africa e Medio Oriente. Attacco israeliano a Gaza.
Perche come in tutti i popoli esiste la gente innocente, quella che non vuole la guerra, i criminali, e gli idioti che non vogliono altro che la rovina del proprio paese e del proprio popolo. Ma ce ne sono davvero troppe di spiegazioni, comunque per il palestinese di turno che combatte, questa e una grande vittoria... E va festeggiata
Si cioè mi chiedevo se sono solo dei mentecatti che vanno li diciamo per istinto personale o se c'è una qualche logica dietro. Se hamas vuole ad esempio che salti la tregua.
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Rasmioche, il genocidio sarebbe l'eliminazione totale dei palestinesi di Israele e dei territori. L'intenzione stessa deve tener conto del tasso di natalità, qualora esso superi quello dei decessi, altrimenti è evidente la mancanza di un intenzione genocida.
Il numero dei palestinesi uccisi è inferiore all'uno per cento del totale. In senso assoluto la possiamo considerare una frazione enorme che testimonia uno stato di guerra permanente, ma in relazione a un intento genocidiario è un chiaro indicatore del fatto che esso non esista.
---------- Post added at 20:18:23 ---------- Previous post was at 20:14:22 ----------
Si cioè mi chiedevo se sono solo dei mentecatti che vanno li diciamo per istinto personale o se c'è una qualche logica dietro. Se hamas vuole ad esempio che salti la tregua.
Senza entrare nel merito dell'aver ragione o torto, di vivere nell'era contemporanea o nel medioevo, o di essere indottrinati e strumentalizzati, sono persone che vivono nella miseria e odiano ferocemente gli israeliani. Si sentono depredati dell'identità; dimostrare continuamente i propri intenti belligeranti, anche solo con atti da teppisti, serve loro a mantenere questo senso di appartenere a qualcosa e di essere un popolo.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
ma come mai dai west bank non c'è tutto il lancio di missili che c'è da gaza?
Perché è territorio occupato militarmente da Israele, anche se a maggioranza palestinese, da quelle parti sono tipiche le sassaiole e le proteste della popolazione con i celerini israeliani che le sedano.
Mentre Gaza, almeno in teoria, è svuotata dagli israeliani, quindi riescono ad organizzarsi clandestinamente per sparacchiare razzi
In tv fanno vedere dei filmati di palestinesi che in questo momento di tregua vanno nella zona di confine a "stuzzicare" gli israeliani. Se non sbaglio un palestinese è già stato ucciso e diversi son stati feriti.
Domanda ingenua, perchè lo stanno facendo?
C'è una tregua tra Hamas e l'esercito israeliano, che riguarda prevalentemente i razzi, ma i palestinesi e gli israeliani continuano ad avere le palle girate, in questo momento ci sono anche proteste in alcune città israeliane per rompere la tregua ed invadere Gaza via terra.
Peraltro efficacissima, visto che il numero dei palestinesi continua ad aumentare e secondo le proiezioni supererà presto quello degli israeliani. Credo che gli israeliani conoscano la matematica a sufficienza da capire che, se l'intento è lo sterminio dei palestinesi, stanno sbagliando i conti.
Definire le operazioni israeliane come genocidio è ridicolo. Il termine "genocidio" non è uno slogan.
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---------- Post added at 22:17:31 ---------- Previous post was at 22:09:34 ----------
Ma infatti s leggi bene quel che ho detto, specifico che l'idea di pulizia etnica non si allontana molto dall'idea di genocidio : i palestinesi aumentano perche nella cultura araba si ha generalment tendenza a fare molti figli (trovare famiglie con 4 e passa figli non e cosa rara, io la maggior parte dei vicini che conosco qui in egitto stanno almeno a 4-5 e ce ne sono non poche da 6-7 ... Mentre israele penso stia su un tasso di natalita molto europeo. Mi stupirebbe (ma non lo so quindi rimango nell'ipotesi) che il tasso di natalita israeliano superi il 2. Ecco spiegato il punto che hai portato in discussione... Ma come dicevo non possono permettersi nemmeno un vero e proprio massacro per ovvie ragioni.... Fatto sta che se fosse stato l'esercito italiano a fare tutti quegli "errori" nel lancio di missili su abitazioni civili, beh... Sarebbe scoppiato un putiferio, stessa cosa per tutti gli altri eserciti, usa incluso
Il genocidio, cito l' art 2 dello Statuto della Corte Penale internazionale, comprende una serie di atti rivolti a distruggere, in tutto o in parte, un gruppo etnico, razziale, politico o religioso.
La pulizia etnica è un altra cosa, sicuramente meno grave ma non per questo non deve essere condannata
Cadeau serale: il ministro dell'interno israeliano e vice-premier Eli Yishai dichiara che il vero scopo dell'operazione nella Striscia è "riportare Gaza all'epoca medievale", così che gli Eletti possano, parole sue, stare tranquilli per una quarantina di anni:
«Lo scopo dell'operazione è quello di spedire Gaza indietro nel Medio Evo. Solo a quel punto Israele potrà sentirsi tranquillo per quarant'anni». Tra tante frasi più o meno diplomatiche e di circostanza, finalmente qualcuno nel governo Netanyahu che dice la verità. Secondo il quotidiano israeliano Ha'aretz, la dichiarazione è opera del ministro dell'Interno, nonché vice premier, Eli Yishai, che ha aggiunto: «Bisogna spedire Gaza nel Medio Evo distruggendo tutte le infrastrutture, comprese le strade e le fonti d'acqua».
Yishai è il leader del partito ultra ortodosso Shas. Nel 2006, giustificò la sconfitta israeliana in Libano con la scarsa propensione religiosa dell'esercito israeliano. «Se i nostri soldati fossero stati più osservanti avremmo vinto la guerra», dichiarò.
In un'altra occasione disse che i musulmani erano «inferiori all'uomo bianco». Per il vice di Netanyahu, i non ebrei dovrebbero «prestare il loro lavoro sotto forma gratuita in appositi campi». Perché, «i non ebrei che scelgono di vivere in Israele devono in qualche modo ripagare il popolo ebraico di tanta generosità».
Però, mi raccomando, l'importante è capziare sul termine genocidio. Pulizia etinica va bene, quella ha il via libera; riportare Gaza al Medio Evo anche, pure questo, sia per i gentili che per gli Eletti, è kosher; genocidio no, ci prendiamo le ramanzine: "genocidio" è parola riservata al solo ebreo. Il genocidio è toccato solo a loro, gli altri non si azzardino ad usare quel termine, soprattutto se ad applicarlo è il regime razzista, suprematista, fanatico, oscurantista di Sion.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Una piccola osservazione sul modo, il solito, con cui i giornali italiani hanno trattato il tema in questi giorni. Stesso spazio per " bombardamenti israeliani, 15 morti a Gaza" e "lanci di razzi su Tel Aviv, nessun danno".I morti palestinesi, si sa, contano meno, sono sudici, vivono in mezzo alla merda, non ascoltano musica occidentale, vuoi mettere con quegli israeliani che sembrano tanto europei, gente per bene, nostri fratelli maggiori (cit.)?A me ricorda molto la proporzione di Kappler sull'attentato di via Rasella e le fosse Ardeatine
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Anche la proporzione che citi non è kosher: è costata il posto ad Odifreddi, che aveva giusto osato fare nel suo blog su Repubblica un paragone simile. Risultato? Articolo oscurato in un nanosecondo ed il professore costretto ad andarsene, perchè in una democrazia, su di un giornale di questa democrazia, non può scrivere quello che crede (però qua si sostiene che la comunità ebraica in Italia non ha peso). D'altra parte è giusto quel che dici: la fisiognomica conta eccome. Vedere un ministro israeliano tutto lindo e pulito, la barba sale e pepe ben disegnata, i tratti occidentali, il vestito inappuntabile: può chiaramente dire di voler spedire i palestinesi nel medio evo senza che alcuno di noi si stupisca: non sembra un europeo od un americano, uno di quelli che difendono i diritti universali, uno "come noi"? L'avesse detto vestito da Ahmadinejad staremmo qua a gridare volere desiderare l'invasione del barbaro Iran. Lo dice un fanatico mascherato da occidentale e tutto passa in carrozza. Il grande inganno si alimenta anche così.
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Non mi fa piacere che i miei post vengano ignorati o che si butti tutto in bagarre.
Sulla censura dell'acuto Odifreddi ho scritto e argomentato. Unica risposta pare essere che "sostengo che la comunità ebraica non abbia peso". E' esattamente ciò che ho detto e ho spiegato perché; si può controargomentare oppure incassare il colpo o persino condividere l'idea. Riproporre allo sfinimento lo stesso ritornello propagandistico su ipotetiche telefonate e pressioni della Sinagoga non aggiunge nulla.
Parlare di genocidio quando la popolazione di riferimento sta crescendo è improprio. Ma ecco che arrivano le dichiarazioni del ministro israeliano e all'improvviso il genocidio può far crescere la popolazione, oppure la questione diventa irrilevante. Mi dispiace che il nostro sproloquio su simili capziosità provochi tale sdegno. Noialtri a trattare di lana caprina, quando qua ci sono cose ben più sostanziali di cui occuparsi, altro che questioni semantiche: c'è la dichiarazione che la striscia di Gaza tornerà al medioevo. Ottimo. Quando i poveri palestinesi passeranno dai lanciarazzi agli usberghi di maglia di ferro e alle scimitarre, prenderò in considerazione che l'iperbole del ministro israeliano sia una realistica dichiarazione d'intenti.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
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Spero che nessuno creda davvero al genocidio, Israele semplicemente fa over-reaction, piallando la striscia in risposta alle pressioni interne dell'opinione pubblica che chiede maggiore sicurezza. Ho già espresso le mie perplessità sulla efficacia del metodo, non si porta sicurezza con le bombe, e neppure democrazia o progresso.
Hamas si serve dei civili, ma la striscia è un recinto di buoi, non basta tirare bigliettini invitando le persone ad andarsene (andare dove?) per sgravarsi la coscienza. Il rapporto delle vittime 1:10 depone a sfavore degli israeliani quando cerchi il carnefice, non è che ci voglia un matematico come Odifreddi per costatarlo.
Una ennesima invasione, nello stile di piombo fuso, avrebbe reso simpatico perfino Ahmadinejad.
Paradossalmente questa follia ha finito per trasformare Hamas in un interlocutore politico legittimo, a discapito dell'autorità nazionale palestinese (qualunque sia il suo nome attuale).
Mi dispiace che il nostro sproloquio su simili capziosità provochi tale sdegno. Noialtri a trattare di lana caprina, quando qua ci sono cose ben più sostanziali di cui occuparsi, altro che questioni semantiche: c'è la dichiarazione che la striscia di Gaza tornerà al medioevo. Ottimo. Quando i poveri palestinesi passeranno dai lanciarazzi agli usberghi di maglia di ferro e alle scimitarre, prenderò in considerazione che l'iperbole del ministro israeliano sia una realistica dichiarazione d'intenti.
Bene. Stessa reciprocità nella interpretazione la si usi con le dichiarazioni (fatte passare come giustificatorie per un attacco preventivo) di Ahmadinejad o simili nei confronti di Israele.
Sulle risposte io non ignoro nulla e nessuno, ormai dovresti conoscermi. Sono anni che scrivo dei post cercando di argomentarli, altro che slogan...E' che ad un certo punto, dopo anni, mi stanco; non posso sempre stare lì a ripetermi e a scrivere le stesse cose che ho già scritto altrove. Per riprendere da capo le fila del discorso ho bisogno di voglia e di tempo - dopo anni passati a rispondere a tutti mi prendo questo lusso (*). Le tesi esposte dagli altri sono qui, non scadono. Quando avrò riacquistato voglia e tempo risponderò. Intanto, a titolo di esempio, so che hai a cuore l'immigrazione islamica in Europa e le sue conseguenze: sul ruolo giocato dalle comunità ebraica circa questa ondata migratoria io la vedo anche così: http://www.bodyweb.com/threads/24039...=1#post5596255
Il genocidio...no, non è in atto un genocidio visibile, chiaramente. Ma che ci si perda a giustificare le aggressioni israeliane danzando attorno ai termini è squalificante. Non è questione di ben scrivere, Barone, ma di sostanza: bisognerebbe semplicemente rispondere che la pulizia etnica non è ammessa. Bisognerebbe rispondere che Israele è uno stato canaglia, in virtù del suo accaparrarsi ciò che non gli spetta (in base allo stesso diritto internazionale che divide il mondo in buoni e cattivi); bisognerebbe rispondere che come non sono ammesse le metafore di Ahmadinejad così non lo sono quelle di un ministro dell'interno israeliano, una carica ufficiale, un componente del gabinetto che decide le politiche dello stato sionista. Quelle frasi giornali come il Corriere o Repubblica non le riportano (le conoscevate?): le stesse frasi di un Ahmadinejad hanno caratteri cubitali. Però le comunità ebraiche nel mondo non hanno influenza, ne prendiamo atto. I media, come i politici, non si prostituiscono ad Israele, non hanno con quello stato comportamenti differenti rispetto ad altri stati che, tra l'altro, non invadono nessuno, non fanno opera non di genocidio ma neppure di pulizia etnica e rispettano le risoluzioni internazionali.
Le iperboli servono per far passare dei concetti in un mondo anestetizzato e prono alle verità assolute dettate da un occidente tutto piegato sui desiderata americani ed israeliani: quando qualcuno qua - oltre a difendere Israele perchè si sente in colpa od in debito nei suoi confronti per questioni ataviche, leggende e miti propagandistici - comincerà anche a dire che Israele ha ridotto la Palestina in un ghetto ove si va consumando giorno dopo giorno, allora potremo fare a meno delle iperboli perchè vorrà dire che si è ricominciato a ragionare. Anche io aspetto risposte e non da un thread ma da anni e vengo constantemente ignorato, dovendo sorbettarmi gli stessi slogan secolari di sempre (colpe dell'occidente, antisemitismo, regalie riparatorie per gli ebrei, olocausto etc...): se insisto (sbagliando, evidentemente) è perchè ancora non mi capacito di come una intelligenza possa arrivare a negare verità e giustizia per inchinarsi ad una entità che prospera sui sensi di colpa altrui e li alimenta con un effetto tale da creare tanti pensieri, tante teste e tanti alleati quanti sono i Terwilliger disposti a cedere, crederci, arrendersi.
(*) Tra l'altro, il mio sogno inconfessato è quello di poter scrivere impedendo o selezionando le risposte. Non sono affatto convinto che tutti abbiano il diritto alla parola e alla libera espressione del pensiero, e cinque anni di Forum mi hanno fortificato e radicato in questa convinzione...però, come si può vedere, continuo ad adeguarmi al democraticismo corrente, per cui se uno scrive ad esempio (come è stato scritto) che Cristo è un figlio degli UFO, una entità aliena trasportata qua da altri mondi, giustificandosi con la frase magica che tutto dovrebbe legittimare: "quella è una mia opionione e va rispettata", io continuo a rispondere anche ad una testa siffatta. Se c'è uno qua che ha il diritto di lamentarsi, Bob, quello sono io. Se c'è sempre un altro che dopo anni potrebbe permettersi di ignorare i post, gli interlocutori, le repliche, e scrivere solo per gusto proprio quello sono sempre io, perchè io di ricevere risposte logiche, motivate ed argomentate sono in credito, gli altri non so.
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un principio sano dovrebbe esser che i figli van fatti da chi se li puo' permettere. questo vale sia nel primo mondo (meno risorse si hanno e piu' figli si fanno, col risultato che ovviamente si campa sul welfare), sia nei paesi in via di sviluppo (l'africa sta demograficamente esplodendo, grazie a tutti questi fondi che non hanno sortito nulla di signficativamente positivo)
Una piccola osservazione sul modo, il solito, con cui i giornali italiani hanno trattato il tema in questi giorni. Stesso spazio per " bombardamenti israeliani, 15 morti a Gaza" e "lanci di razzi su Tel Aviv, nessun danno".
La cosa ancora più bizzarra sono i nostri politici (così a memoria ho presente fini ma ce n'erano altri) che esprimono solidarietà per isreaele.
Dopo un sacco di morti tra i palestinesi e 1 o 2 tra gli israeliani questi son solidali con israele...mmm...
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