Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.

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  • gabriele81
    eh eh son manzo
    • Jul 2006
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    • roma
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    Conta sempre. Colpire la logistica ISIS è inutile.

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    • Alberto84
      Bodyweb Senior
      • May 2004
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      • Amman, Jordan
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      Ogni volta sembra che ci sia una vittoria fulminea e che poi l' america rimanga impellagata nella guerra....siamo sicuri che il tutto non sia estremamente programmato.

      O.T.Parlando con Iracheni, sono rimasto colpito che in generale gli iracheni, hanno un' alta considerazione degli inglesi, che nelle zone occupate, hanno lasciato pulizia, sicurezza e ordine e invece amano meno gli americani che lasciano solo macerie e disastro.

      La verita' nella situazione Medio-orientale e' molto relativa e in fondo in fondo non la conoscono nemmeno gli stessi Siriani o Iracheni....ogni persona con cui parli ha credo solo una parziale verita'. Rimane il fatto che se e' vero che e' l' Occidenti ad aver infiammato il Medio-oriente....l' Occidente ha sulla coscienza la vita di milioni di persone che avrebbero meritato piu' rispetto. C' e' una intera generazione di bambini, adoloscenti e giovani uomini a cui e' stato tolto tutto, inclusa la possibilita' di un futuro.
      Last edited by Alberto84; 17-06-2014, 13:47:29.

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      • PrinceRiky
        Bodyweb Senior
        • Apr 2008
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        gli americani non hanno cultura "coloniale" seria, non sanno fare la guerra; hanno (avevano) "solo" moltissimi soldi e moltissimi disperati da sacrificare.

        gli inglesi hanno sempre gestito e comandato su altri popoli, hanno sempre fatto la guerra su mille fronti pur essendo uno stato relativamente poco popoloso e ricco se paragonato agli stati uniti.

        come sempre, l'esperienza conta in ogni campo.

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        • _Jason_
          Bodyweb Advanced
          • Oct 2012
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          Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
          Conta sempre. Colpire la logistica ISIS è inutile.
          Puoi anche ammazzarli tutti e non risolveresti comunque il problema. Per uno che ne ammazzi ce n'è un altro in Siria, Yemen o Pakistan che si sta addestrando. Lo scopo delle operazioni in Afghanistan non per nulla non è mai stato eliminare fino all'ultimo i talebani, ma spodestarli dal potere e mantenere il controllo del territorio, che poi i talebani siano ancora lì e compiano azioni di guerriglia importa relativamente. Quello che conta è che non possano creare campi d'addestramento e sfruttare le risorse di uno stato come se nulla fosse come avveniva prima del 2001. Se queste condizioni saranno mantenute e il governo riuscirà a mantenere il controllo del paese anche dopo il 2014 potrà essere considerata una vittoria.
          Che poi l'A-stan non sai un paese modello chi se ne frega in fondo.

          Stesso discorso per l'Iraq.


          Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
          gli americani non hanno cultura "coloniale" seria, non sanno fare la guerra; hanno (avevano) "solo" moltissimi soldi e moltissimi disperati da sacrificare.

          gli inglesi hanno sempre gestito e comandato su altri popoli, hanno sempre fatto la guerra su mille fronti pur essendo uno stato relativamente poco popoloso e ricco se paragonato agli stati uniti.

          come sempre, l'esperienza conta in ogni campo.
          Gli americani hanno una cultura contro-insurrezionale recente (ultimi sessant'anni) ben maggiore di quella anglosassone, il fatto è che al tempo degli inglesi non andava di moda il politically correct come oggi. Se gli americani in Iraq avessero fatto scelte meno di facciata e più realistiche (vedasi imporre la democrazia o sciogliere l'esercito di Saddam) oggi l'Iraq non sarebbe ridotto così.

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          • Dsquared
            Utente anonimo
            • Dec 2006
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            • Villa delle rose
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            Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
            Ogni volta sembra che ci sia una vittoria fulminea e che poi l' america rimanga impellagata nella guerra....siamo sicuri che il tutto non sia estremamente programmato.
            Onestamente non so cosa potrebbero guadagnarci da una situazione di caos generale, btw.

            Una nuova guerra nel Golfo ? Barack Obama ordina l’invio di truppe armate in Irak
            17 giugno 2014
            Il presidente statunitense Barack Obama ha annunciato che truppe militari saranno inviate in Irak, soprattutto nella capitale Baghdad, allo scopo di proteggere il personale diplomatico americano.
            Un ritorno in gran pompa tre anni dopo il ritiro dei soldati americani dal paese. Un ritorno che ha uno spettacolare sentore di interessi petroliferi, scrive il portale d’informazione “allainjules.com”.

            “Il Segretario di Stato americano addirittura parla di una discussione aperta con il governo iraniano sulla collaborazione militare per sradicare i terroristi – si legge nell’articolo – Sradicare i terroristi unicamente in Irak e non in Siria?
            Aspettando gli attacchi dei droni, la marina statunitense ha mandato una nave da guerra supplementare nel Golfo persico e elicotteri da combattimento. La nuova guerra del Golfo è iniziata.”

            Nel frattempo i ribelli djihadisti sunniti dello Stato islamico in Irak e nel Levante proseguono l’avanzata verso la capitale irachena Baghdad, obbligando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a riunirsi d’urgenza.
            Oltre all’invio di truppe armate, il governo di Washington prevede di colpire in Irak anche per mezzo di droni.

            Impossibile non riflettere sul fatto che Washington si appresta a combattere i circa 5’000 ribelli del gruppo djihadista che si trovano sul suolo iracheno, mentre non ha mai mostrato interesse nel combattere i circa 12’000 membri di questo stesso gruppo attivi in Siria.

            Originariamente Scritto da TheSandman
            Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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            • thetongue
              Bodyweb Senior
              • Mar 2003
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              Originariamente Scritto da Dsquared Visualizza Messaggio
              Onestamente non so cosa potrebbero guadagnarci da una situazione di caos generale, btw.

              Una nuova guerra nel Golfo ? Barack Obama ordina l’invio di truppe armate in Irak
              17 giugno 2014
              Il presidente statunitense Barack Obama ha annunciato che truppe militari saranno inviate in Irak, soprattutto nella capitale Baghdad, allo scopo di proteggere il personale diplomatico americano.
              Un ritorno in gran pompa tre anni dopo il ritiro dei soldati americani dal paese. Un ritorno che ha uno spettacolare sentore di interessi petroliferi, scrive il portale d’informazione “allainjules.com”.

              “Il Segretario di Stato americano addirittura parla di una discussione aperta con il governo iraniano sulla collaborazione militare per sradicare i terroristi – si legge nell’articolo – Sradicare i terroristi unicamente in Irak e non in Siria?
              Aspettando gli attacchi dei droni, la marina statunitense ha mandato una nave da guerra supplementare nel Golfo persico e elicotteri da combattimento. La nuova guerra del Golfo è iniziata.”

              Nel frattempo i ribelli djihadisti sunniti dello Stato islamico in Irak e nel Levante proseguono l’avanzata verso la capitale irachena Baghdad, obbligando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a riunirsi d’urgenza.
              Oltre all’invio di truppe armate, il governo di Washington prevede di colpire in Irak anche per mezzo di droni.

              Impossibile non riflettere sul fatto che Washington si appresta a combattere i circa 5’000 ribelli del gruppo djihadista che si trovano sul suolo iracheno, mentre non ha mai mostrato interesse nel combattere i circa 12’000 membri di questo stesso gruppo attivi in Siria.

              http://www.ticinolive.ch/2014/06/17/...e-armate-irak/
              e' per questo che e' importante non far cadere il governo di assad in siria: significherebbe lasciare anche quell paese nelle mani di selvaggi musulmani radicali. l'errore che e' stato commesso in Iraq e nord Africa. assad, Hussein, gheddafi, mubarac potevano/possono esser dei dittatori, ma e' da coglioni pensare che vi possa esser un alternativa praticabile a loro e che tenga a bada la barbarie radicale islamica

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              • _Jason_
                Bodyweb Advanced
                • Oct 2012
                • 630
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                Sono solo 275 soldati per difendere l'ambasciata.

                ---------- Post added at 20:39:47 ---------- Previous post was at 20:37:39 ----------

                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                e' per questo che e' importante non far cadere il governo di assad in siria: significherebbe lasciare anche quell paese nelle mani di selvaggi musulmani radicali. l'errore che e' stato commesso in Iraq e nord Africa. assad, Hussein, gheddafi, mubarac potevano/possono esser dei dittatori, ma e' da coglioni pensare che vi possa esser un alternativa praticabile a loro e che tenga a bada la barbarie radicale islamica
                L'alternativa era un'altro dittatore ma filo-americano

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                • Dsquared
                  Utente anonimo
                  • Dec 2006
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                  Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                  e' per questo che e' importante non far cadere il governo di assad in siria: significherebbe lasciare anche quell paese nelle mani di selvaggi musulmani radicali.
                  Una mia interpretazione è che tutto sommato "può venir comodo" avere qualche paese sciita al di fuori dell'Iran, se per caso anche Iraq e Siria diventassero sunniti, allora si formerebbe davvero un gruppo compatto di paesi mediorientali uniti da delle presidenze che condividono la stessa religione e ovviamente scendere a patti con loro sarebbe molto più difficile.
                  Originariamente Scritto da TheSandman
                  Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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                  • LARRY SCOTT
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                    Erdogan supporterebbe la creazione di un' homeland Kurda nel Kurdistan iracheno.
                    Probabilmente in questo modo vuole tener buoni quelli del PKK.

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                    • Barone Bizzio
                      Bodyweb Senior
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                      Mah, io ho sempre l' opinione che quando si valuta l' impatto di una guerra si finisce sempre a far la figura di chi chiacchera al bar. Per quanto una persona comune si possa interessare c'è una asimmetria informativa che non potrà mai essere colmata

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                      • Dsquared
                        Utente anonimo
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                        In rosso i territori occupati dall'Isis.
                        In giallo la potenzialità di occupazione.
                        Originariamente Scritto da TheSandman
                        Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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                        • Dsquared
                          Utente anonimo
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                          Iraq: arrivati dalla Russia i caccia Sukhoi per combattere i jihadisti (video) L'Aviazione irachena da giorni sta martellando le postazioni a Tikrit dell'Isis, lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, e ieri ha ricevuto la consegna di un primo scaglione di caccia-bombardieri Sukhoi di fabbricazione russa che dovrebbero permettere alle autorita' di Baghdad d'intensificare le operazioni di bombardamento contro le milizie jihadiste sunnite. Lo ha riferito in televisione il generale Qassem Atta, consigliere militare del premier sciita Nouri al-Maliki, senza specificare tuttavia di quanti aerei si tratti. L'Iraq ha concluso con Russia e Bielorussia un contratto per la fornitura complessiva di una dozzina di aerei da guerra, il cui controvalore e' stimato nell'ordine del mezzo miliardo di dollari, pari a 368 milioni di euro. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/med....3WpTFtfj.dpuf


                          L'Aviazione irachena da giorni sta martellando le postazioni a Tikrit dell'Isis, lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, e ieri ha ricevuto la consegna di un primo scaglione di caccia-bombardieri Sukhoi di fabbricazione russa che dovrebbero permettere alle autorita' di Baghdad d'intensificare le operazioni di bombardamento contro le milizie jihadiste sunnite. Lo ha riferito in televisione il generale Qassem Atta, consigliere militare del premier sciita Nouri al-Maliki, senza specificare tuttavia di quanti aerei si tratti. L'Iraq ha concluso con Russia e Bielorussia un contratto per la fornitura complessiva di una dozzina di aerei da guerra, il cui controvalore e' stimato nell'ordine del mezzo miliardo di dollari, pari a 368 milioni di euro.


                          Aerei venduti a prezzi di saldo, ovviamente (e giustamente) la Russia non ci ha messo due secondi a cercare di estendere la propria influenza in Iraq.
                          Originariamente Scritto da TheSandman
                          Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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