Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.

[TheSandman]

[marcu9]

21.30 - Contraerea a Bengasi
Esplosioni isolate e forti colpi di contraerea si sono sentiti negli ultimi 20 minuti nel centro di Bengasi.

22.00 - Rimorchiatore torna verso Tripoli
Sta tornando a Tripoli il rimorchiatore italiano che era diretto verso una piattaforma petrolifera dopo essere stato catturato da uomini armati. Secondo quanto si è appreso, l'Asso 22 - con a bordo 11 uomini di equipaggio, tra cui otto italiani - ha invertito la rotta dopo essere stato intercettato da un elicottero militare di una unita' navale della coalizione internazionale dislocata nell'area.


22.10 - Pentagono: attacchi aerei hanno avuto successo
Gli attacchi aerei condotti sulla Libia da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno avuto "molto successo". Lo ha detto al Pentagono l'ammiraglio William Gorney, precisando che "da ora" nelle operazioni di imposizione della no fly zone sono coinvolti anche altri quattro Paesi: Italia, Canada, Belgio e Qatar.

22:26 - Dall'inizio della ribellione contro il regime di Muammar Gheddafi, sono stati uccisi 8mila libici che hanno aderito alla rivolta. Lo ha detto all'emittente panaraba Al Jazeera il portavoce degli insorti, Abdel Hafiz Ghoga. "I nostri martiri sono stati più di ottomila", ha affermato.

[odisseo]

a quanto diceva Luttwak il mnistero della difesa americano non vedeva e non vede di buon occhio l'intervento in Libia. Loro, sempre secondo Luttwak, oltre l'imposizione della no-fly zone non andranno

[TheSandman]

a quanto diceva Luttwak il mnistero della difesa americano non vedeva e non vede di buon occhio l'intervento in Libia. Loro, sempre secondo Luttwak, oltre l'imposizione della no-fly zone non andranno

Bettino Craxi politicamente era una fogna....ma l'ultimo apice in politica estera l'abbiamo raggiunto con lui a Sigonella...da li in poi, solo servitù...

Devono vergognarsi tutti, da Napolitano che dopo avere sostenuto i carrarmati Russi in Ungheria ora finge di essere pro insorti anti Gheddafi, al governo, l'opposizione.

Unico che si salva Bossi e la LEga....e ho detto tutto.

[Sean]

se vedete i quote dei miei post nelle primissime pagine di questo 3d

http://www.bodyweb.com/threads/290396-Rivolte-in-nord-Africa-guerra-di-Libia?p=6644632&viewfull=1#post6644632

(i quote risalgono al 9 febbraio)
capirete come l'esito di queste elezioni era ampiamente prevedibile,soprattutto in Egitto.

Quelle erano appunto analisi di esperti USA. La tua opinione personale era questa:

nei quote che ho postato prima riportavo solo alcune notizie ricavate da analisti U.S.A.


se vuoi una mia opinione, spero che queste rivolte non si risolvano in nuovi stati simil-Iran.

e mi pare che invece i fondamentalisti abbiano una voce in capitolo, addirittura sancita "democraticamente". Poi faccio una nota personale: attenzione agli "esperti", che sono gli stessi che non avevano minimamente previsto quanto accaduto in Tunisia, Egitto ed ora Libia. Consiglio di tenere sagge distanze da ogni tipo di analisi, perchè il terreno storico è cosa viva e direi sorprendente.

[TheSandman]

Aggiungo che i sinistroidi pacifisti, che per la prima volta in vita loro avrebbe ragione a protestare con le loro bandiere arcobaleno della "PACE", per la prima volta non dicono nulla.

Siamo all'apoteosi del ridicolo....

[Sean]

La sinistra, quando si parte sotto alla bandiera dell'intenazionale-ONU, sta sempre tranquilla ed in pace con la coscienza.

[odisseo]

Quelle erano appunto analisi di esperti USA. La tua opinione personale era questa:

e mi pare che invece i fondamentalisti abbiano una voce in capitolo, addirittura sancita "democraticamente". Poi faccio una nota personale: attenzione agli "esperti", che sono gli stessi che non avevano minimamente previsto quanto accaduto in Tunisia, Egitto ed ora Libia. Consiglio di tenere sagge distanze da ogni tipo di analisi, perchè il terreno storico è cosa viva e direi sorprendente.

si,è ovvio che erano analisi altrui,io non ho nè i mezzi ne le conoscenze per formulare analisi così complesse,mi limito a riportarle e commentarle.
gli stessi analisti U.S.A. al contrario dei loro colleghi europei erano sempre scettici riguardo al fatto che dietro le rivolte ci fosse lo zampino del governo americano. Perchè i rischi del dopo erano troppi e non giustificavano la deposizione di governanti filo-americani.

la stessa Nirenstain ,quindi Israele,era preoccupata per lo stesso discorso che hai fatto tu dietro sui musulmani e perchè era evidente quale era la situazione egiziana.

[Sean]

si,è ovvio che erano analisi altrui,io non ho nè i mezzi ne le conoscenze per formulare analisi così complesse,mi limito a riportarle e commentarle.
gli stessi analisti U.S.A. al contrario dei loro colleghi europei erano sempre scettici riguardo al fatto che dietro le rivolte ci fosse lo zampino del governo americano. Perchè i rischi del dopo erano troppi e non giustificavano la deposizione di governanti filo-americani.

la stessa Nirenstain ,quindi Israele,era preoccupata per lo stesso discorso che hai fatto tu dietro sui musulmani e perchè era evidente quale era la situazione egiziana.

Ciascuno di noi ha una sua visione del mondo in testa. Quindi direi che la testa è il primo mezzo di analisi, la propria testa Questa va allenata certamente allargandone le conoscenze e nutrendola con quanto di buono c'è da leggere e da approfondire, seguendo il proprio impulso e filtrando col proprio spirito critico (altra qualità, assieme alla testa pensante, di fondamentale importanza e da curare bene). Poi si tirano le somme, riportando un proprio pensiero personale: non è fondamentale che questo pensiero sia spalleggiato da chissà quali firme: è il tuo, ti rappresenta, e questo ha un valore intrinseco. Le gente vuole ascoltare le tue opinioni, ti vuole valutare e misurare: e a noi serve il confronto con l'opinione viva dell'altro proprio per valutarci e misurarci. Altrimenti resteremmo ovattati, ondivaghi tra una firma e l'altra, tra una idea e l'altra, un libro e l'altro. E la nostra di idea, poi quando la formiamo? E se anche è acerba, bando alle incertezze per buttarsi entro l'agone della polemica: è così che si matura, confrontandosi, riflettendo poi su quanto ci abbiamo preso e quanto non ha convinto del nostro pensiero neppure noi stessi: evidentemente, lì ci si deve correggere. E, con onestà e senza timori per il proprio e l'altrui giudizio, si ricomincia.

[odisseo]

Ciascuno di noi ha una sua visione del mondo in testa. Quindi direi che la testa è il primo mezzo di analisi, la propria testa Questa va allenata certamente allargandone le conoscenze e nutrendola con quanto di buono c'è da leggere e da approfondire, seguendo il proprio impulso e filtrando col proprio spirito critico (altra qualità, assieme alla testa pensante, di fondamentale importanza e da curare bene). Poi si tirano le somme, riportando un proprio pensiero personale: non è fondamentale che questo pensiero sia spalleggiato da chissà quali firme: è il tuo, ti rappresenta, e questo ha un valore intrinseco. Le gente vuole ascoltare le tue opinioni, ti vuole valutare e misurare: e a noi serve il confronto con l'opinione viva dell'altro proprio per valutarci e misurarci. Altrimenti resteremmo ovattati, ondivaghi tra una firma e l'altra, tra una idea e l'altra, un libro e l'altro. E la nostra di idea, poi quando la formiamo? E se anche è acerba, bando alle incertezze per buttarsi entro l'agone della polemica: è così che si matura, confrontandosi, riflettendo poi su quanto ci abbiamo preso e quanto non ha convinto del nostro pensiero neppure noi stessi: evidentemente, lì ci si deve correggere. E, con onestà e senza timori per il proprio e l'altrui giudizio, si ricomincia.

con il post sopra volevo proprio dire che per farsi una propria idea in questi casi bisogna comunque partire da informazioni e da analisi fatte da altri.

[Sean]

con il post sopra volevo proprio dire che per farsi una propria idea in questi casi bisogna comunque partire da informazioni e da analisi fatte da altri.

Bene, ma gli altri ti possono dire chi "A" e chi "Z": se non hai una tua impostazione nei confronti delle cose del mondo, mi pare difficile fare una sintesi che sia coerente con se stessi (sempre che si abbia una idea del proprio "io" nei confronti del procelloso e mutevole mare della storia). Comunque, tornando ai fatti, stando a questa dichiarazione di Gates gli americani ne sanno quanto noi sul dopo:

Gates: tocca ai libici risolvere il processo politico –

Il segretario americano alla Difesa, Robert Gates, ha dichiarato che sta ai libici "risolvere la questione del processo politico" in atto nel Paese. Lo stesso Gates ha garantito che tutti gli "adviser" di Obama hanno appoggiato unanimemente la linea dell'intervento. Gates ha aggiunto che è difficile immaginare l'assetto futuro della Libia. Una scissione tra l'ovest di Gheddafi e l'est governato dall'opposizione potrebbe essere causa di "durevole instabilità". Infine, Gates si è detto contrario a un'azione militare avente come esplicito bersaglio il colonnello Gheddafi

[odisseo]

Bene, ma gli altri ti possono dire chi "A" e chi "Z": se non hai una tua impostazione nei confronti delle cose del mondo, mi pare difficile fare una sintesi che sia coerente con se stessi (sempre che si abbia una idea del proprio "io" nei confronti del procelloso e mutevole mare della storia).

beh,questo è fuosi discussione

il mio io nei confronti del mare della storia si sta formando da qualche anno a questa parte,è ancora acerbo. quattro anni anni fa, a 17 anni c'è stata una rivoluzione copernicana nel mio modo di vedere il mondo

Comunque, tornando ai fatti, stando a questa dichiarazione di Gates gli americani ne sanno quanto noi sul dopo:

Gates: tocca ai libici risolvere il processo politico –

Il segretario americano alla Difesa, Robert Gates, ha dichiarato che sta ai libici "risolvere la questione del processo politico" in atto nel Paese. Lo stesso Gates ha garantito che tutti gli "adviser" di Obama hanno appoggiato unanimemente la linea dell'intervento. Gates ha aggiunto che è difficile immaginare l'assetto futuro della Libia. Una scissione tra l'ovest di Gheddafi e l'est governato dall'opposizione potrebbe essere causa di "durevole instabilità". Infine, Gates si è detto contrario a un'azione militare avente come esplicito bersaglio il colonnello Gheddafi

Luttwak certe volte ci piglia

[Dan Master's]

Tripoli, 21 mar. - (Adnkronos/Aki) - Circolano in queste ore in Libia voci circa la morte di Khamis Gheddafi, figlio del colonnello Muammar, il quale sarebbe deceduto ieri a Tripoli. Secondo quanto ha annunciato il sito dell'opposikzione libica 'al-Manara', Khamis sarebbe morto per le ferite riportate nei giorni scorsi quando un pilota dell'aviazione libica passato con l'opposizione avrebbe aperto il fuoco contro di lui nei pressi della caserma di Bab al-Aziziya, nel centro di Tripoli. La notizia non e' stata ancora confermata ma sta gia' facendo il giro dei media arabi.

[Sean]

La notizia ha una smentita:

Governo smentisce morte morte Khamis –

''Una notizia senza senso'': così una fonte del governo libico ha smentito la notizia, diffusa dall'opposizione della morte di Khamis Gheddafi, sesto figlio del Colonnello e comandante della 32ma Brigata. Smentite anche da testimoni oculari le notizie difuse da Al Arabiya di bombardamenti sulla capitale nelle prime ore del mattino. Non si registrano spari di contraerea, il traffico a Tripoli è sostenuto e le attivita' quotidiane in citta' si svolgono normalmente, ha riferito un giornalista presente in città.

Esperto russo: "Possibili kamikaze in Italia" –

Uno degli esperti militari russi più noti ha avvertito che il leader libico Muammar Gheddafi potrebbe inviare kamikaze contro basi Nato in Italia. Lo riferisce l'agenzia Interfax. "Gheddafi - ha detto il generale in pensione Leonid Ivashov - potrebbe usare altri metodi, come sabotaggi contro basi Nato in Italia e basi statunitensi e britanniche in paesi arabi. In queste azioni potrebbe coinvolgere forze anti-americane e anti-europee, giovani e attentatori suicidi". L'esperto ha detto che "Gheddafi ha sistemi in grado di abbattere aerei della Nato, ma l'aggressore ha una generale superiorità".

Londra: "Non ci sarà nuovo Iraq, non invaderemo Paese" –

Nessuna forza di occupazione o invasione interverrà in Libia nell'ambito della missione Odissea all'alba, avviata dalla comunità internazionale contro il regime di Muammar Gheddafi. Lo ha detto oggi alla Bbc il ministro degli Esetri britannico William Hague. "Non ci sarà un altro Iraq, non invaderemo la Libia", ha spiegato. Il capo della diplomazia di Londra ha spiegato che le forze britanniche e i loro alleati "stanno prestando la massima attenzione per evitare vittime civili, a differenza di Gheddafi". "Lo giudicheremo per le sue azioni, non per le sue parole", ha aggiunto Hague, in riferimento all'annuncio di ieri sul cessate il fuoco nel paese.
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Poi a leggere Al Jazeera, non pare esserci questo dichiarato "cessate il fuoco":

12:11pm

Meanwhile, the violence continues inside Libya. Rob Crilly, a correspondent for the Telegraph newspaper, tweets that he was halted during an attempt to get into Ajdabiya - south of Benghazi - because rebels in front of him were caught in an ambush and four were killed. Rebels may still be trapped inside Ajdabiya by pro-Gaddafi troops, he says.

http://blogs.aljazeera.net/live/africa/libya-live-blog-march-21-0

[Lucone]

Secondo me si stanno sottovalutando le capacità di offesa dei libici non vorrei che ci costasse cara la cosa......
Per il resto auspico un'azione dei reparti speciali per liberare gli 8 concittadini, cosa che con altre nazioni sarebbe già avvenuta.