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Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.
L'Italia non può esserci perchè in un contesto di guerra non è all'altezza. punto.
Anche se ci fosse stato un altro governo. Ak massimo possiamo fare paraculate del tipo di quella che fece Craxi avvisando Gheddafi dell'approssimarsi dei bombardamenti americani.
sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
Mi pare che tutti i commenti, ma in particolare quello di Sechi, non considerino un punto che è un prerequisito fondamentale per comprendere quel che accade. L'Italia non poteva giocare un ruolo pari a quello degli altri stati coinvolti perchè i suoi rapporti con Gheddafi non sono quelli di Francia o Regno Unito. Noi abbiamo sdoganato il colonnello agli occhi del mondo, noi, non unici ma più degli altri, facevamo affari con lui (cito a memoria, mi pare che l'Europa dipenda dal petrolio libico per il 3% ma l'Italia per il 10%), noi abbiamo esitato più di tutti a prendere una posizione netta verso la Libia; noi, per questi motivi, non siamo credibili agli occhi dell'occidente. Sarebbe stato nella logica delle cose che ci venisse affidato il comando delle operazioni come qualche commentatore e qualche ministro pretenderebbe? Sarebbe stato anche strategicamente sensato farlo per gli alleati? No. Mi dispiace dirlo ma chi sembra averlo capito meglio è Berlusconi, che infatti recita, insolitamente per lui, con mezzi toni, sta defilato, cerca di non farsi notare, credo perfino sia in forte imbarazzo, mentre le smanie militariste di La Russa sono ridicole, degne di un generale da operetta.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Gheddafi è a Misurata. Non ne ha per inteso di smetterla:
Testimoni: Forze Gheddafi entrano a Misurata –
Le forze fedeli a Gheddafi sono entrate nella città insorta di Misurata, 200 km a est di Tripoli, dove sono incorso combattimenti, e hanno bloccato il porto cittadino con le loro imbarcazioni, fermando gli approvvigionamenti: lo dicono testimoni residenti.
Assedio a Misurata, morti e porto bloccato –
Le forze di Gheddafi sono entrate nel centro cittadino a Misurata, dove ci sono stati diversi morti, dicono i testimoni. "I cecchini sono appoggiati dai quattro carri armati, che stanno pattugliando la città. Sta diventando molto difficile per la gente uscire". Testimoni affermano inoltre che "alcune imbarcazioni stanno circondando il porto impedendo agli aiuti di raggiungere la città" di Misurata. Abdelbasset, portavoce dei ribelli in città, ha detto inoltre: "Si combatte fra insorti e le forze di Gheddafi. I loro carri armati sono nel centro di Misurata. Ci sono così tanti morti che non possiamo contarli".
Vertici militari Usa: Cacciare Gheddafi non obiettivo primario –
L'obiettivo principale della coalizione dei volenterosi è proteggere i civili libici con la no fly zone e non necessariamente cacciare Muammar Gheddafi. Lo hanno precisato i vertici militari americani.
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Lega Araba "preoccupata", caccia italiani in volo e Libia che dichiara il cessate il fuoco:
Lega araba: Bombardamenti distolgono da vero obiettivo –
Il segretario generale della lega araba, Amr Moussa, ha criticato oggi i bombardamenti della coalizione internazionale in Libia, ritenendo che "essi allontanano dall'obiettivo, che è quello di imporre una no fly zone".
Londra a Lega Araba: non attacchiamo civili, come Gheddafi –
Il ministero degli Esteri britannico ha replicato alle preoccupazioni della Lega Araba sull'operazione 'Odissey Dawn' affermando che "a differenza di Gheddafi la coalizione non attacca i civili". Il Foreign Office ricorda che la risoluzione Onu autorizza "tutte le misure necessarie" per proteggere il popolo libico: "Perché la no fly zone sia efficace sono necessarie operazioni mirate contro le difese aeree libiche. Tutte le missioni sono studiate con cura per evitare perdite civili. Continueremo a lavorare con gli alleati arabi per porre in atto la risoluzione per il bene del popolo libico"
Presidente Camera rappresentanti: Obama chiarisca obiettivi –
Il parlamentare repubblicano John Boehner, presidente della Camera dei Rappresentanti americana, ha sollecitato Barack Obama a chiarire gli obiettivi della missione militare Usa in Libia, e come intenda conseguirli. "Il presidente degli Stati Uniti", afferma Boehner in un comunicato ufficiale, "è il comandante in capo. La sua amministrazione ha tuttavia la responsabilitàdi precisare in che cosa consista la missione in Libia. Deve farlo per il popolo americano, per il Congresso e per le nostre truppe"
Tornado italiani decollati da base Trapani Birgi –
Tre Tornado italiani sono decollati in pochi minuti dalla base militare di Trapani Birgi dove ha sede il 37° stormo dell'Aeronautica militare. I velivoli Ecr sono partiti a distanza di pochissimi minuti l'uno dall'altro per raggiungere, a quanto si apprende, la Libia
Stato maggiore libico ordina cessate il fuoco dalle ore 21 –
Il regime di Tripoli ha annunciato di essere pronto al cessate al fuoco a partire dalle 21 di questa sera. Lo ha dichiarato un portavoce del governo in una conferenza stampa, trasmessa da skynews 24, lasciando la parola a un portavoce delle forze armate libiche che ha letto un comunicato. "In conformità alla risoluzione 1973, le forze armate chiedono a tutte le unità militare di sospendere immediatamente dalle 21 di stasera le operazioni militari", ha detto il portavoce delle forze armate
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Ideologo Fratelli Musulmani: contro Gheddafi non è crociata 149 –"Questa guerra contro il regime di Muammar Gheddafi non è da considerare come una crociata". E' quanto ha affermato lo sceicco Yusuf Qaradawi, ideologo dei Fratelli Musulmani, nel corso di un intervento sulla tv araba Al Jazeera'. "I raid aerei che i paesi occidentali conducono contro la Libia non sono da considerare come una guerra crociata perché Gheddafi non rappresenta l'Islam e quindi noi musulmani non abbiamo nulla da difendere in Libia". Qaradawi, che è anche il leader dell'associazione mondiale degli Ulemà, spiega che "non è islamico uccidere civili innocenti e minacciarli di morte. Per questo l'intervento internazionale in Libia è da considerarsi necessario"
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
è un mio sentore o questi bombardamenti non sono giustificati da ciò che è stato deliberato in sede onu?
Una parte dell'opinione pubblica (e anche politica, a quanto si legge) la pensa così.
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Ideologo Fratelli Musulmani: contro Gheddafi non è crociata 149 –"Questa guerra contro il regime di Muammar Gheddafi non è da considerare come una crociata". E' quanto ha affermato lo sceicco Yusuf Qaradawi, ideologo dei Fratelli Musulmani, nel corso di un intervento sulla tv araba Al Jazeera'. "I raid aerei che i paesi occidentali conducono contro la Libia non sono da considerare come una guerra crociata perché Gheddafi non rappresenta l'Islam e quindi noi musulmani non abbiamo nulla da difendere in Libia". Qaradawi, che è anche il leader dell'associazione mondiale degli Ulemà, spiega che "non è islamico uccidere civili innocenti e minacciarli di morte. Per questo l'intervento internazionale in Libia è da considerarsi necessario"
Che ipocrisia.
Questo comunque la dice lunga su come potrà essere il dopo- Gheddafi
I "sì" hanno prevalso con il 77,2% dei voti mentre i "no" hanno incassato il 22,18% dei consensi. Altissima la partecipazione, che ha superato quota 60%.
Ecco spiagato il senso di quella dichiarazione dei Fratelli: ci sarà da divertirsi, dopo il laico Gheddafi.
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Una parte dell'opinione pubblica (e anche politica, a quanto si legge) la pensa così.
credo sia riscontrabile in modo oggettivo, no?
io non sto giudicando la giustezza o meno di questi interventi, però vorrei solo capire se siano state violate le delibere onu, perché sarebbe molto grave, se così fosse.
io non sto giudicando la giustezza o meno di questi interventi, però vorrei solo capire se siano state violate le delibere onu, perché sarebbe molto grave, se così fosse.
La questione si sta spostando a livello di politica e diplomazia internazionale: c'è chi interpreta la risoluzione in modo estensivo (USA e Francia, ad esempio) e chi richiama all'ordine della lettera (Turchia, Cina, Russia). Secondo me, armare i ribelli, bombardare Tripoli (che era in mano a Gheddafi, e dunque "tranquilla"), non è un imporre la no-fly zone, e dunque si è effettivamente oltre la risoluzione.
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20:24 - Sei Tornado italiani sono decollati dalla base militare di Trapani Birgi dove si trova il 37esimo comando dell'Aeronautica militare. Dalla base non hanno comunicato la destinazione dei velivoli, presumibilmente diretti in Libia. Trenta minuti il tempo previsto per coprire la distanza.
21:40 - Gli Stati Uniti non stanno dando la caccia al colonnello Gheddafi. Lo ha detto il vice ammiraglio Usa, Bill Gorney, ribadendo gli obiettivi della missione: "rafforzare la no-fly zone". "Tutti gli obiettivi sono stati centrati e nessun aereo è stato abbattuto", ha aggiunto. Intanto continuano i bombardamenti a Tripoli. Alcuni testimoni dicono di aver visto del fumo proveniente dal presunto bunker del raìs.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
I Fratelli Musulmani sono questi, tanto per capire:
Schierati per il "no" erano anche i cristiani copti ortodossi, soprattutto in funzione anti Fratelli musulmani, che chiedevano invece l'abolizione dell'articolo 2 della Costituzione, quello che indica nella sharia la legge ispiratrice della legislazione egiziana. Per i Fratelli musulmani, guidati da Mohamed Badie, è impensabile che il presidente, per loro anche capo della preghiera, possa essere un non musulmano. http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=AaVt66HD quelli della Sharia.
Siamo proprio sicuri che non ci sarà spazio per un fondamentalismo, nella Libia post-Gheddafi?
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