Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Se non si governa bene questa fase rischiamo di trovarci un Afghanistan a due passi da casa. Non ritengo affatto che tutto il popolo sia con gli "insorti", e temo che Gheddafi abbia dalla sua una parte di popolazione che vede nello straniero l'aggressore. Se anche dovesse cadere Gheddafi, si potrebbe avere una instabilità decennale nella regione, perchè il substrato sociale della Libia è tribale, proprio come quello dell'Afghanistan, dove non si riesce a controllare il territorio. Quando Gheddafi dice che è lui la Libia, storicamente ha ragione, perchè è riuscito a scavalcare e raccordare le varie divisioni tribali del popolo, riunendole in una unità che ora i nostri missili manderanno in pezzi. Se non si ha un progetto più che valido per la Libia, la cacciata di Gheddafi rischia seriamente e drammaticamente di rivelarsi una vittoria di Pirro. Ricordiamoci che poi là dovranno tornarci a lavorare gli occidentali: quanti ne torneranno a casa?

    Gheddafi ha buon gioco ora a sventolare lo spettro della guerra santa e dell'aggressione crociata subita: se anche un quarto della sua popolazione dovesse credergli, ecco che il pantano del caos postbellico si spalancherà tra le mani dei "pacificatori".
    Last edited by Sean; 20-03-2011, 12:27:38.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Thebestchecco
      Apro 3d mongoli e nessuno mi caga
      • Mar 2010
      • 1909
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      Su RAi News sta parlando Gheddafi.

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      • odisseo
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        • Oct 2008
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Se non si governa bene questa fase rischiamo di trovarci un Afghanistan a due passi da casa. Non ritengo affatto che tutto il popolo sia con gli "insorti", e temo che Gheddafi abbia dalla sua una parte di popolazione che vede nello straniero l'aggressore. Se anche dovesse cadere Gheddafi, si potrebbe avere una instabilità decennale nella regione, perchè il substrato sociale della Libia è tribale, proprio come quello dell'Afghanistan, dove non si riesce a controllare il territorio. Quando Gheddafi dice che è lui la Libia, storicamente ha ragione, perchè è riuscito a scavalcare e raccordare le varie divisioni tribali del popolo, riunendole in una unità che ora i nostri missili manderanno in pezzi. Se non si ha un progetto più che valido per la Libia, la cacciata di Gheddafi rischia seriamente e drammaticamente di rivelarsi una vittoria di Pirro. Ricordiamoci che poi là dovranno tornarci a lavorare gli occidentali: quanti ne torneranno a casa?

        Gheddafi ha buon gioco ora a sventolare lo spettro della guerra santa e dell'aggressione crociata subita: se anche un quarto della sua popolazione dovesse credergli, ecco che il pantano del caos postbellico si spalancherà tra le mani dei "pacificatori".
        in Libia sono 6 milioni di abitanti di cui poco meno della metà nella cirenaica rivoltosa,la magior parte dell'esercito è dalla parte dei rivoltosi.
        più che un nuovo Afghanistan è possibile un nuovo Kosovo,un protettorato ONU
        Last edited by odisseo; 20-03-2011, 12:51:27.
        "
        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        • Sean
          Csar
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          Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
          in Libia sono 6 milioni di abitanti di cui poco meno della metà nella cirenaica rivoltosa,la magior parte dell'esercito è dalla parte dei rivoltosi.
          più che un nuovo Afghanistan è possibile un nuovo Kosovo,un protettorato ONU
          Odisseo, la stessa ONU ha affermato che non dovrà esserci occupazione. Mi pare sia ora di piantarla con questa voglia di andare e occupare tutto: qualcuno ha magari prestato orecchio ai desideri degli unici legittimati a parlare, ovvero i libici? Si apriranno inevitabilmente delle fratture, e in quelle crepe potrà inserirsi di tutto, compresi i fondamentalisti o Dio sa chi. Questo è il dibattito che sta svolgendosi nella stessa opinione pubblica europea, assai incerta e con molte meno di quelle sicurezze sul "dopo" che alcuni hanno qua.

          (Se l'esercito fosse stato in gran maggioranza dalla parte dei rivoltosi, com'è che Gheddafi non è caduto e anzi si stava riprendendo le città perdute nella prima fase della rivolta? E' l'esercito che nelle rivoluzioni fa pendere l'ago della bilancia, si veda l'Egitto. Gheddafi, a differenza di Mubarak, non è caduto da sè, e questo qualcosa vuol dire).
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Sean
            Csar
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            Un rimorchiatore italiano è fermo a Tripoli:

            Equipaggio rimorchiatore italiano trattenuto a Tripoli –

            L'equipaggio di un rimorchiatore d'altura italiano è stato trattenuto nel porto di Tripoli da uomini armati: lo apprende l'ANSA da fonti qualificate, secondo le quali le persone a bordo sono otto italiani, due indiani e un ucraino

            Della Augusta offshore il rimorchiatore bloccato –

            Il rimorchiatore d'altura bloccato nel porto di Tripoli è della società Augusta Offshore spa di Napoli. E' stato fermato ieri alle 17 ore italiana, mentre stava sbarcando a Tripoli dei lavoratori libici. Alcuni uomini armati, tra cui uno che si sarebbe qualificato come il comandante del porto, hanno fermato l'equipaggio, impedendo al rimorchiatore di ripartire. Gli italiani e gli altri si troverebbero tuttora a bordo.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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            • sotiris
              Urban Sheepboy
              • Sep 2010
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              • corazziere tascabile
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              Probabilmente Gheddafi ha il favore della maggioranza sia delle forze armate, sia della popolazione. Faccio notare la massa di immigrati che scappavano a inizio ostilità. Quale altro paese nord-africano poteva permettersi questo? nonostante le ruberie Gheddafi si è preoccupato di dare una certa ridistribuzione del reddito al popolo, tanto che il benessere di un libico non era confrontabile a quello riscontrabile in altri paesi dell'area.
              sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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              • PrinceRiky
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Un rimorchiatore italiano è fermo a Tripoli:

                Equipaggio rimorchiatore italiano trattenuto a Tripoli –

                L'equipaggio di un rimorchiatore d'altura italiano è stato trattenuto nel porto di Tripoli da uomini armati: lo apprende l'ANSA da fonti qualificate, secondo le quali le persone a bordo sono otto italiani, due indiani e un ucraino

                Della Augusta offshore il rimorchiatore bloccato –

                Il rimorchiatore d'altura bloccato nel porto di Tripoli è della società Augusta Offshore spa di Napoli. E' stato fermato ieri alle 17 ore italiana, mentre stava sbarcando a Tripoli dei lavoratori libici. Alcuni uomini armati, tra cui uno che si sarebbe qualificato come il comandante del porto, hanno fermato l'equipaggio, impedendo al rimorchiatore di ripartire. Gli italiani e gli altri si troverebbero tuttora a bordo.
                come la famosa richiesta ai lavoratori italiani di tornare in libia per "produrre più petrolio" puzzava di trappola a migliaia di kilometri.

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                • ma_75
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                  Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                  come la famosa richiesta ai lavoratori italiani di tornare in libia per "produrre più petrolio" puzzava di trappola a migliaia di kilometri.
                  Al solito non facciamoci mancare nulla. L'eroica liberazione degli ostaggi col pagamento di un riscatto è un classico delle guerre italiane.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • Sean
                    Csar
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                    Comandante Usa: "Imposta la no-fly zone" –

                    L'ammiraglio americano Mike Mullen, capo degli stati maggiori congiunti ha annunciato che la no fly zone è stata effettivamente imposta sui cieli libici
                    ____________________________________________

                    Io sono molto scettico, come si vede dai miei commenti a quanto sta accadendo, sulla opportunità di questo attacco. Spero ovviamente di sbagliarmi e che tutto si risolva - come dice Bagnasco, col quale concordo - "presto e bene". Lo spero e lo auguro anche per l'Italia, che ha bisogno delle risorse di quel paese, e degli accordi economici che la legano a quella terra. Spero che dopo Gheddafi vi sia una reale e credibile pacificazione, perchè ne avremmo tutti da guadagnarci. Diversamente, non abbiamo l'esigenza di una altra pace non vinta, una specialità dell'Occidente in questi ultimi tempi...
                    Last edited by Sean; 20-03-2011, 13:27:35.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

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                    • PrinceRiky
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                      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                      Al solito non facciamoci mancare nulla. L'eroica liberazione degli ostaggi col pagamento di un riscatto è un classico delle guerre italiane.
                      anche una bella festa dopo, così perché a noi italiani piace festeggiare, qualunque cosa sia.

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                      • ma_75
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Comandante Usa: "Imposta la no-fly zone" –

                        L'ammiraglio americano Mike Mullen, capo degli stati maggiori congiunti ha annunciato che la no fly zone è stata effettivamente imposta sui cieli libici
                        ____________________________________________

                        Io sono molto scettico, come si vede dai miei commenti a quanto sta accadendo, sulla opportunità di questo attacco. Spero ovviamente di sbagliarmi e che tutto si risolva - come dice Bagnasco col quale concordo - "presto e bene". Lo spero e lo auguro anche per l'Italia, che ha bisogno delle risorse di quel paese, e degli accordi economici che la legano a quella terra. Spero che dopo Gheddafi vi sia una reale e credibile pacificazione, perchè ne abbiamo tutti da guadagnare.
                        Secondo me una sola cosa è certa. Al termine della guerra, duri essa una settimana o un anno, la Libia non sarà la stessa. Non solo politicamente ma soprattutto economicamente. E' impensabile che chi più si è esposto in questa vicenda (Francia, GB e USA) non sia anche chi ci lucrerà maggiormente, allo stesso modo è impensabile che chi più è stato contiguo, non di rado in maniera scandalosa agli occhi dell'occidente (il rapporto Berlusconi-Gheddafi era stigmatizzato già da wikileaks) con Gheddafi non ne paghi le conseguenze. Per noi finirà male in ogni caso: potremo anche non perdere un uomo in guerra ma perderemo rendite di posizioni, commesse e soldi, tanti soldi.
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                        • PrinceRiky
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                          Comandante Usa: "Imposta la no-fly zone" –

                          L'ammiraglio americano Mike Mullen, capo degli stati maggiori congiunti ha annunciato che la no fly zone è stata effettivamente imposta sui cieli libici
                          ____________________________________________

                          Io sono molto scettico, come si vede dai miei commenti a quanto sta accadendo, sulla opportunità di questo attacco. Spero ovviamente di sbagliarmi e che tutto si risolva - come dice Bagnasco, col quale concordo - "presto e bene". Lo spero e lo auguro anche per l'Italia, che ha bisogno delle risorse di quel paese, e degli accordi economici che la legano a quella terra. Spero che dopo Gheddafi vi sia una reale e credibile pacificazione, perchè ne abbiamo tutti da guadagnare.
                          siamo sempre riusciti ad ottenere la posizione più sfavorevole possibile, anche in caso di "vittoria".

                          ma questa volta siamo in buone mani


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                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Per noi finirà male in ogni caso: potremo anche non perdere un uomo in guerra ma perderemo rendite di posizioni, commesse e soldi, tanti soldi.
                            Hai ragione. E' proprio per il pericolo reale che sta correndo l'Italia che leggo tanti e tanti inviti in editoriali su quasi tutti gli organi di stampa (anche quelli non governativi, si veda Scalfari) all'Italia ad intervenire "concretamente" nel conflitto, a fare "la sua parte". Se guerra doveva essere, per la nostra posizione storica ed economica nei confronti della Libia, noi avremmo dovuto avere un ruolo da protagonisti, non foss'altro per difendere i nostri interessi. Ci siamo fatti scavalcare da tutti...E adesso che ci aspettiamo, che sia la Francia a trattare per noi le forniture energetiche e lo stop all'immigrazione? Una gigantesca occasione perduta.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • odisseo
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                              Odisseo, la stessa ONU ha affermato che non dovrà esserci occupazione. Mi pare sia ora di piantarla con questa voglia di andare e occupare tutto: qualcuno ha magari prestato orecchio ai desideri degli unici legittimati a parlare, ovvero i libici? Si apriranno inevitabilmente delle fratture, e in quelle crepe potrà inserirsi di tutto, compresi i fondamentalisti o Dio sa chi. Questo è il dibattito che sta svolgendosi nella stessa opinione pubblica europea, assai incerta e con molte meno di quelle sicurezze sul "dopo" che alcuni hanno qua.
                              se non ci sarà occupazione allora non potra esserci un nuovo Afghanistan
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              (Se l'esercito fosse stato in gran maggioranza dalla parte dei rivoltosi, com'è che Gheddafi non è caduto e anzi si stava riprendendo le città perdute nella prima fase della rivolta? E' l'esercito che nelle rivoluzioni fa pendere l'ago della bilancia, si veda l'Egitto. Gheddafi, a differenza di Mubarak, non è caduto da sè, e questo qualcosa vuol dire).
                              FORZE MILITARI E PARAMILITARI
                              L’esercito regolare conta 45.000 uomini, ma secondo le informazioni in possesso della comunità internazionale solo un numero tra 10.000 e 15.000 militari è rimasto fedele al rais. La vera forza a difesa del regime sono le "guardie rivoluzionarie", una compagine paramilitare formata da circa 3.000 miliziani pronti a tutto per salvare il colonnello. Ci sono poi le cosiddette "milizie del popolo" che contano altri 40.000 uomini: considerate poco efficaci da un punto di vista militare, giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento dello status quo.

                              questo è un pezzo dell'articolo de La Stampa che hai postato qualche pag. dietro.
                              Dice che gli sono rimasti al massimo 15000 militari,il resto sono forze paramilitari.
                              "
                              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                              • ma_75
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Hai ragione. E' proprio per il pericolo reale che sta correndo l'Italia che leggo tanti e tanti inviti in editoriali su quasi tutti gli organi di stampa (anche quelli non governativi, si veda Scalfari) all'Italia ad intervenire "concretamente" nel conflitto, a fare "la sua parte". Se guerra doveva essere, per la nostra posizione storica ed economica nei confronti della Libia, noi avremmo dovuto avere un ruolo da protagonisti, non foss'altro per difendere i nostri interessi. Ci siamo fatti scavalcare da tutti...E adesso che ci aspettiamo, che sia la Francia a trattare per noi le forniture energetiche e lo stop all'immigrazione? Una gigantesca occasione perduta.
                                Direi che è palese che l'Italia stia tentando di rimontare posizioni ma di sicuro la Francia non ci permetterà di esporci più di tanto. Questa è la loro guerra e vogliono che tale resti per sedersi da vincitore, possibilmente unico, al tavolo della pace. Una pace lucrosa.
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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