Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.

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  • odisseo
    Bodyweb Senior
    • Oct 2008
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    Torniamo alla Libia.

    I rivoltosi hanno già appeso la bandiera Francese

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    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • Sartorio
      Non utente di Bodyweb
      • Dec 2004
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      • Società Civile
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      Originariamente Scritto da ArnoldFan Visualizza Messaggio
      Ovvio che dovevamo farci i fatti nostri, mica siamo noi sotto dittatura. Quindi, giustamente, che ce frega. No?

      P.S.:

      La democrazia da noi è stata esportata.
      Ti spiego, le democrazie musulmane semplicemente non esistono, è sempre l'esercito, sotto la guida del sovrano di turno che cerca di scongiurare ogni deriva di tipo islamico.
      Le ingerenze occidentali vengono automaticamente viste come attacchi all'Islam e come un tentativo di cristianizzazione.
      Lo spirito progressista deve partire dall'interno, devono emanciparsi (qualche cristiano direbbe relativizzarsi), non possiamo costringerli.
      La nostra situazione, quella italiana del '45 era diversa, c'era una guerra mondiale di mezzo ed avevamo la coda di paglia, perché noi eravamo i cattivi.

      Al posto di Gheddafi chi metti? Un parlamento? Come in Tunisia? Come in Egitto?
      Non abbiamo il diritto di insegnare niente, oltretutto dopo siamo pure disprezzati.
      La libertà costa cara, ovunque, se non te la guadagni non ne capisci il valore.
      Originariamente Scritto da gorgone
      il capitalismo vive delle proprie crisi.

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • Italy [IT]
        • In piedi tra le rovine
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        Un pò di agenzie:

        Fox: "Attacco missilistico Usa" 132

        Secondo l'emittente Fox, sta per essere lanciato un attacco missilistico americano

        Parigi: "Primo obiettivo distrutto" 135

        "Il primo obiettivo è stato distrutto". Così il portavoce del ministero della Difesa francese, Laurent Teisseire, ha annunciato che un veicolo militare di terra libico è stato raggiunto e neutralizzato da una bomba lanciata da un caccia francese. Alle 17:45 ora italiana sono iniziate le operazioni militari aeree del gruppo dei volenterosi contro le forze libiche leali a Muammar Gheddafi, in una zona di 100-150 chilometri intorno a Bengasi, bastione dei rivoltosi nell'est del Paese.

        Il veicolo distrutto sarebbe un carro armato 137

        Il primo obiettivo distrutto dal fuoco degli aerei francesi, alle 17:45 di oggi in Libia, è "un veicolo militare" delle forze armate libiche. Il portavoce dello stato maggiore francese, colonnello Thierry Burckhard, ha precisato che l'obiettivo è stato "neutralizzato", senza specificare di che mezzo si tratti. Secondo la Cnn, sarebbe un carro armato.

        Due fregate francesi davanti alla Libia 138

        Due fregate di difesa aerea francesi sono attualmente al largo della Libia: la fregata Jean Bart e la Forbin.

        04:28Anche la Cina si rammarica per i bombardamenti,03:48Tv libica: 'Crociati all'attacco',02:41Colpite diverse zone di Tripoli,02:08Anche aerei inglesi in azione,02:06Aerei contro la caserma di Gheddafi,01:46Al Jazeera: 'Gheddafi attacca Bengasi',01:40Unione Africana: 'Cessate le ostilità',01:36Bombardamenti su Tripoli,01:31Contraerea in azione a Tripoli,00:55Caccia spagnoli pronti nella base sarda di Decimomannu
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • greenday2
          Bodyweb Senior
          • Aug 2005
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          • London
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          Ma infatti..che c'entra la second WW con la Libia? Dai per cortesia su...


          Cmq incredibile come i francesi riescano sempre a prendersi meriti che non hanno. Paraculi da sempre
          E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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          • Sartorio
            Non utente di Bodyweb
            • Dec 2004
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            • Società Civile
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            Minchia sono passati subito al concreto, non credevo cominciassero così presto i bombardamenti.
            Originariamente Scritto da gorgone
            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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            • Dan Master's
              Bodyweb Advanced
              • Jun 2008
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              • liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
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              Parigi, 19 mar. (Adnkronos/Aki) - Al via i raid sul territorio libico. Aerei francesi hanno iniziato i bombardamenti alle 17.45 di oggi, concentrandosi su una zona compresa entro un raggio di 100-150 chilometri da Bengasi. Lo ha reso noto il ministero della Difesa francese, precisando che gli aerei francesi che prendono parte al raid sono una ventina in totale.
              L'iniziativa militare aveva ottenuto il via libera oggi nel corso di un summit convocato a Parigi. ''Abbiamo deciso di applicare la risoluzione Onu che esige un cessate il fuoco immediato e l'arresto delle violenze contro le popolazioni civili'', ha spiegato al termine del vertice all'Eliseo il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy.
              ''Siamo pronti con ogni mezzo a fare rispettare la decisione del Consiglio di sicurezza dell'Onu - ha detto -. Oggi interverremo con i nostri partner per proteggere la popolazione civile contro la follia omicida di un regime che uccide la propria gente''. E ''le nostre forze aeree si opporranno a tutte le aggressioni degli aerei di Gheddafi contro le popolazioni civili di Bengasi''. ''Già da adesso - ha annunciato - aerei francesi impediscono attacchi sulla città di Bengasi. Altri velivoli francesi sono pronti ad intervenire contro i carri armati che minaccerebbero i civili disarmati''. ''Interverremo per permettere ai libici di scegliere il proprio destino. Non devono essere privati dai loro diritti dalla violenza e dal terrore'', ha detto ancora Sarkozy sottolineando che ''c'è ancora tempo per Gheddafi di evitare il peggio e di rispondere alle richieste della Comunità internazionale''. ''Abbiamo dovuto prendere - ha rimarcato - una grave decisione. La nostra determinazione è totale''. Di fronte al fatto che il raìs ha ignorato l'avviso di Francia, Gb e Usa ''continuando la sua offensiva mortale contro la popolazione''.
              Da Brasilia, in viaggio ufficiale, il presidente Usa Barack Obama si è limitato a dire: ''La nostra coalizione è pronta ad agire e a farlo con urgenza. La nostra preoccupazione è forte, la nostra determinazione chiara: la popolazione libica deve essere protetta''.
              Gli Stati Uniti sosterranno lo sforzo di alleati e partner per attuare la risoluzione 1973 approvata giovedì sera dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. ''Abbiamo capacità (militari, ndr) per sostenere lo sforzo internazionale e lo faremo'', ha dichiarato il segretario di Stato Hillary Clinton. ''Gli Stati Uniti hanno capacità uniche e le useremo per aiutare i nostri alleati europei e canadesi al fine di porre fine alle violenze contro i civili libici e per l'attuazione effettiva della no-fly zone'', ha spiegato inoltre la Clinton, ricordando anche che, come ha dichiarato ieri sera Barack Obama, non verranno dispiegate truppe americane.
              Intanto, fonti americane ed europee citate dal Washington Post spiegano che unità navali americane dispiegate nel Mediterraneo si stanno preparando a bombardare la contraerea e le piste di atterraggio degli aeroporti e delle basi in Libia. Ancora. Aerei provenienti da Francia, Gran Bretagna, Danimarca (sei F-16 danesi sono atterrati alla base di Sigonella, in Sicilia) e Emirati Arabi Uniti stanno cominciando a convergere sulle basi in Italia e intorno all'Italia, si precisa. Il comando e controllo dell'operazione sarà assunto dagli Stati Uniti dalla loro base di Napoli. Oltre a Sigonella, è già coinvolta nell'intervento contro la Libia anche da una base francese in Corsica. E' qui che hanno iniziato a radunarsi gli aerei da guerra di Francia, Gran Bretagna ed Emirati Arabi Uniti, aggiungono le fonti citate dal quotidiano americano.
              Alcune batterie antiaeree Spada sono state poi schierate in questi giorni nelle basi dell'Italia meridionale come misura di prevenzione legata alla crisi libica. In particolare, apprende l'ADNKRONOS, alcune postazioni sarebbero state spostate dalla base di Rivolto (Udine) a quella di Trapani Birgi, dove sono attualmente schierati i Tornado e gli Eurofighter italiani che potrebbero prendere parte all'intervento militare nel Paese nordafricano. Il sistema missilistico superficie-aria Spada è progettato per rispondere ad aventuali minacce da parte di velivoli sullo spazio aereo nazionale.
              In campo anche la Spagna che parteciperà all'operazione in Libia con sei aerei, di cui 4 F-18, una fregata ed un sottomarino.
              Nel frattempo si teme l'uso di scudi umani per dissuadere da raid sul territorio libico. L'agenzia di stampa libica 'Jana' ha riferito che numerosi cittadini libici si starebbero radunando su obiettivi di eventuali raid contro Tripoli da parte della comunità internazionale.
              Il vertice della comunità internazionale per discutere le modalità d'intervento militare contro il regime del colonnello Muammar Gheddafi è terminato nel primo pomeriggio. Al summit hanno preso parte il segretario della Lega Araba Amr Moussa, il segretario dell'Onu Ban-ki Moon, la stessa Ashton e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per l'Ue, più una serie di capi di Stato e di Governo o di loro rappresentanti, in totale 18, tra cui il segretario di stato Usa Hillary Clinton e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi già arrivato all'Eliseo.
              Significativa anche la presenza araba, con cinque paesi: gli Emirati Arabi Uniti, l'Iraq, la Giordania, il Qatar e anche il Marocco con i ministri degli esteri. Alla riunione anche il premier canadese Stephen Harper e il norvegese Jens Stoltenberg, i cui paesi sono membri della Nato.
              Assente il presidente dell'Unione africana Jean Ping. Secondo quanto si apprende da fonti dell'Eliseo, l'Unione africana sarebbe impegnata a lavorare sul fronte diplomatico alla soluzione della crisi libica.

              Routine:
              http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

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              • sotiris
                Urban Sheepboy
                • Sep 2010
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                • corazziere tascabile
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Hitelr rimase il comandante in capo di una nazione unita sino all'ultimo minuto della sua vita: rifletti su questo. Rifletti anche sulla teoria della "colpa collettiva" che perseguita ancora oggi le coscienze dei tedeschi: non avrebbe avuto senso, se non ci fosse stata identificazione totale tra popolo e Capo. Rifletti sui dati storici, per favore.
                La Germania... Mi chiedo com'è da valutare la sua dissociazione dalle azioni di guerra. Non credo che sia da ricondurre al sopra citato problema di coscienza
                sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  Originariamente Scritto da sotiris Visualizza Messaggio
                  La Germania... Mi chiedo com'è da valutare la sua dissociazione dalle azioni di guerra. Non credo che sia da ricondurre al sopra citato problema di coscienza
                  In questo caso credo di no Tra l'altro, vorrei ricordare compiti e limiti della azione militare decisa dall'ONU, che non riguarda la cacciata del tiranno, ma semplicemente l'istituzione di una no-fly zone che separi la parte in mano agli "insorti" da quella ancora sotto Gheddafi. In assenza di una strategia chiara per il dopo (una volta cioè stabilizzata la situazione sul terreno), c'è chi fa notare che noi potremmo trovarci con due Libie, una in mano al Colonello ed una ai ribelli, in una situazione paradossale, se Gheddafi dovesse resistere e non perdere Tripoli e circondario.

                  Strategicamente poi, i nostri interessi chi li tutela? La Francia? Vorrei ricordare i miliardi investiti in Libia, e vorrei ricordare che Lampedusa sta esplodendo, cose che a Parigi interessano poco: vedremo come andrà a finire, ma in tutta questa situazione si è rivelato il nostro peso internazionale: meno di una piuma.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sartorio
                    Non utente di Bodyweb
                    • Dec 2004
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                    C'è una contrapposizione Germania - Francia sull'andazzo che dovrà prendere l'UE.
                    In questa ottica va inquadrata l'astensione tedesca.
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                    • Lucone
                      Bodyweb Advanced
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      In questo caso credo di no Tra l'altro, vorrei ricordare compiti e limiti della azione militare decisa dall'ONU, che non riguarda la cacciata del tiranno, ma semplicemente l'istituzione di una no-fly zone che separi la parte in mano agli "insorti" da quella ancora sotto Gheddafi. In assenza di una strategia chiara per il dopo (una volta cioè stabilizzata la situazione sul terreno), c'è chi fa notare che noi potremmo trovarci con due Libie, una in mano al Colonello ed una ai ribelli, in una situazione paradossale, se Gheddafi dovesse resistere e non perdere Tripoli e circondario.

                      Strategicamente poi, i nostri interessi chi li tutela? La Francia? Vorrei ricordare i miliardi investiti in Libia, e vorrei ricordare che Lampedusa sta esplodendo, cose che a Parigi interessano poco: vedremo come andrà a finire, ma in tutta questa situazione si è rivelato il nostro peso internazionale: meno di una piuma.
                      Bisognava prendere subito delle posizioni precise e far fare all'aeronaitica militare il lavoro per cui sono pagati ed equipaggiati.......io personalmente penso che il rais non vorrà cedere su niente e morirà da martire, vedo molto sottovalutata la possibilità di ritorsioni verso di noi errore grave per me.
                      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                      • TheSandman
                        Ex Presidente
                        • Jun 2008
                        • 4902
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                        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                        La vuoi conquistare la Libia?
                        pensi forse che i francesi stiano bombardando la Libia per motivi di democrazia?

                        O forse per interessi economici???

                        Io dico per i secondi.

                        E allora se guerra deve essere almeno che la facciamo per guadagnarci qualcosa.

                        Invece no, noi teniamo il moccolo a francesi e inglesi...ma si sa....siamo una nazione del 5 mondo....


                        Tessera N° 6

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                        • sotiris
                          Urban Sheepboy
                          • Sep 2010
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                          Allora la domanda è: cosa guadagnano i mangiarane e cosa perdono i mangiacrauti.
                          Cosa perdiamo noi già lo sappiamo: dignità (dal bacciamano al voltafaccia), petrolio e gas e ecc. ecc.
                          sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                          • odisseo
                            Bodyweb Senior
                            • Oct 2008
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            In questo caso credo di no Tra l'altro, vorrei ricordare compiti e limiti della azione militare decisa dall'ONU, che non riguarda la cacciata del tiranno, ma semplicemente l'istituzione di una no-fly zone che separi la parte in mano agli "insorti" da quella ancora sotto Gheddafi. In assenza di una strategia chiara per il dopo (una volta cioè stabilizzata la situazione sul terreno), c'è chi fa notare che noi potremmo trovarci con due Libie, una in mano al Colonello ed una ai ribelli, in una situazione paradossale, se Gheddafi dovesse resistere e non perdere Tripoli e circondario.

                            Strategicamente poi, i nostri interessi chi li tutela? La Francia? Vorrei ricordare i miliardi investiti in Libia, e vorrei ricordare che Lampedusa sta esplodendo, cose che a Parigi interessano poco: vedremo come andrà a finire, ma in tutta questa situazione si è rivelato il nostro peso internazionale: meno di una piuma.
                            la situazione a Lampedusa è scandalosa per la gestione scellerata del viminale.
                            sono 4000 persone per il momento,bisogna distribuirli da subito nei vari cie sparsi per l'italia,altrimenti veramente la situazione diventerà ingestibile.
                            "
                            Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
                              • 120337
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Sul no della Germania stando a questa analisi pare pesino questioni tutte interne:

                              Germania in ritirata. La Merkel ha tolto la gamba in tutti gli interventi. Ha accettato l’ammosciamento della nuova governance economia europea, ha fatto dietrofront sul nucleare e ha scelto la linea non interventista. Giuste o sbagliate che siano le sue posizioni, la cancelliera ormai fa solo quello che serve per cercare di puntellare il suo consenso politico in patria e non perdere le elezioni locali. Nel bene nel male, il voto permanente tedesco ha disinnescato la Germania.

                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • TheSandman
                                Ex Presidente
                                • Jun 2008
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                                Originariamente Scritto da ArnoldFan Visualizza Messaggio
                                Quello che dici non ha senso... il fatto che il mondo fosse da 30 anni cosciente di ciò non significa che fosse nel giusto, anzi! Doveva accorgersene subito. Chi siano nello specifico questi ribelli a me interessa poco, so soltanto che a loro deve essere garantito il diritto di scegliersi democraticamente il loro futuro, e soprattutto di avere libertà di pensiero senza rischiare la pena di morte.

                                Tutte le dittature prima o poi finiscono. Gheddafi ha sfidato il mondo, ed ora ne paga le conseguenze.
                                spero tu stia scherzando....

                                Se ogni volta che N persone, assolutamente non legittimate da nessuno, o alla peggio armati da gruppi non proprio pacifici (al quaeda???), decidono di dare gas contro a chi governa da qui a 50 anni facciamo 3 guerre all'anno.

                                E soprattutto la cosa non ha senso se pensiamo a quante volte Ue e USa hanno girato lo sguardo verso crimini ben più gravi.

                                QUi la democrazia non c'entra niente...ci sono solo sporchi interessi dietro...

                                Odio GHeddafi con tutto il cuore...ma spero tiri giù un bel po' di aeroplani...


                                Tessera N° 6

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