Originariamente Scritto da Sean
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Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDelle conseguenze politico/economiche non mi preoccuperei: è chiaro che il nuovo governo sarà creato di concerto con gli occidentali, previo accordo coi ribelli (sono questi ultimi ad aver invocato l'aiuto dell'ONU). Anche per il mondo arabo non vedo turbolenze: alcuni tra loro si sono addirittura detti pronti a partecipare all'azione militare. Sappiamo gli arabi quanto si "amino" a vicenda, e quante deliziose coltellate sono pronti a scambiarsi non appena si volgono le spalle...
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Iniziano le manovre:
15:09 19 MAR 2011
(AGI) - Parigi, 19 mar. - Caccia bombardieri francesi Rafale sono sui cieli di Bengasi per ostacolare i movimenti delle truppe del Colonnello Muammar Gheddafi. Lo riferisce la tv francese Bfm e lo confermano fonti militari di Parigi.
Secondo la stessa fonte, i Rafale sono al momento impegnati in una missione di ricognizione "sull'intero territorio libico". Il tipo di missione non e' vincolante. I Rafale, della Dassault, sono caccia bombardieri armati di ultima generazione, cui basta il via libera del comando per passare all'azione e iniziare i bombardamenti.
Ma Muammar Gheddafi ha deciso di portare fino in fondo la sfida alla comunita' internazionale: le sue truppe hanno sferrato nella notte un'offensiva su Bengasi e questa mattina sono entrate con i carri armati nella roccaforte dei ribelli.
MIGLIAIA DI RESIDENTI IN FUGA DA BENGASI
In citta' e' in corso una furiosa battaglia, con le forze di Tripoli che continuano a martellare i quartieri centrali. Un primo bilancio parla di 26 morti e 40 feriti. Un Mig-23, risultato poi essere dei ribelli, e' stato abbattuto dalle forze di Gheddafi mentre sorvolava la citta', il pilota si e' salvato.
FORZE GHEDDAFI ABBATTONO JET RIBELLI (IL VIDEO E LE FOTO)
Il Colonnello ha quindi ignorato il cessate il fuoco che il suo regime si era impegnato a rispettare dopo la risoluzione di giovedi' del Consiglio di sicurezza dell'Onu per accelerare l'avanzata prima del summit di questo pomeriggio a Parigi in cui saranno le decise le modalita' per un intervento militare internazionale. "E' chiaro che ci dobbiamo muovere rapidamente", ha sottolineato una fonte del governo francese.
AL VIA IL SUMMIT DI PARIGI, SI DELINEA L'INTERVENTO ARMATO
Gheddafi ha minacciato attraverso un portavoce Francia e Gran Bretagna: "Se intervenite nel nostro Paese ve ne pentirete, ho tutti i libici dalla mia parte, sono pronti a morire per me, uomini donne e bambini". L'attacco sul capoluogo della Cirenaica e' iniziato intorno alle due di notte e da quel momento i combattimenti sono proseguiti ininterrottamente, con colpi di mortaio, lanci di razzi katiuscia e scambi di colpi di mitragliatrice.
All'alba ci sono stati almeno due raid aerei a distanza di 20 minuti con bombardamenti di zone attorno alla citta'. Un terzo bombardamento e' avvenuto un'ora dopo. Colpite la strada per l'aeroporto e il quartiere di Abu Hadi. Oltre all'avanzata da ovest, ci sono anche voci di un attacco via mare e da sud, al momento impossibili da confermare.
Testimoni hanno riferito di una jeep che sarebbe riuscita e entrare nei quartieri ovest di Bengasi con a bordo due mercenari di Gheddafi che hanno lanciato granate prima di essere uccisi dai ribelli. Dai documenti e' risultato che i due, in abiti civili, erano nigeriani.
NAPOLITANO "ITALIA FARA' QUELLO CHE E' NECESSARIO"
"Faremo quello che e' necessario, anche noi". Cosi' il presidente Giorgio Napolitano, al termine della visita allo stabilimento Pirelli di Settimo Torinese, ha risposto ai giornalisti a proposito della questione libica. "Vedo che qui - ha detto Napolitano riferendosi alla visita appena compiuta - si lavora per la pace e poi altrove facciamo la nostra parte come membro attivo della comunita' internazionale. Interessati - ha proseguito - tutti i paesi che sono nel G8, che sono nell'Organizzazione delle Nazioni Unite ad affermare dei principi e ad esigere il rispetto dei valori fondamentali come sono i diritti umani e le aspirazioni di liberta' e giustizia sociale, oggi, in modo particolare, nel mondo arabo. E faremo - ha concluso il capo dello Stato - quello che e' necessario anche noi" . (AGI
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioGli Stati Uniti non vogliono fare proprio nulla, sono stati tirati per la giacchetta.
Questa è una guerra Europea."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Ulisse sai bene che non è semplicemente così, ci sono altri interessi, altri paesi coinvolti.
L'intero destino del nordafrica potrebbe dipendere dagli esiti della guerra libica, ed anche il destino dell'UE.
Agli states la situazione andava bene così, ci lucravano grandemente con Gheddafi al potere.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Libia: Tornado italiani in scalo Trapani
Arrivati sei F-16 danesi nella base militare di Sigonella
19 marzo, 15:46
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Sono stati rischierati a Trapani i caccia Tornado dell'aeronautica militare che potrebbero essere impiegati sulla Libia: sono dei Tornado Ecr di Piacenza, specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, e quelli Ids di Ghedi (Brescia), con capacita' di attacco. Nella stessa base sono arrivati i caccia Eurofighter di stanza a Grosseto, aerei radar Awacs della Nato e per il rifornimento in volo. Intanto sei F-16 danesi sono giunti alla base aerea di Sigonella, nel Catanese.
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Sarkozy: i nostri caccia pronti a colpire i blindati di Gheddafi 102 –"Già da adesso le nostre forze aeree si opporranno ad ogni aggressione contro il popolo di Bengasi. Abbiamo già impedito attacchi aerei sulla città. Altri aerei sono pronti a intervenire contro i blindati che aggrediscono civili disarmati", ha aggiunto Sarkozy al termine del vertice internazionale straordinario sulla Libia a Parigi"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioDovevamo essere in prima linea già da queste azioni di ricognizione.
Se guerra deve essere almeno dovremmo essere in prima linea, e non prenderci solo le briciole..
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Giolitti sarebbe fiero di noi!
Quale meraviglioso regalo per l'unità d'Italia.
Ora mancano istria e dalmazia e poi Sergio dovrai cambiare località in Sesana, Italia.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Gheddafi p***o delinquente!!! Un assassino che ha perfino mentito, dichiarando una presunta tregua con il popolo...
Mi rende davvero felice vedere, finalmente, destra e sinistra d'accordo sul da farsi. Bersani dichiara che si aspetta un'Italia con un ruolo "attivo" nell'operazione; addirittura Napolitano la pensa anch'egli così!
Il vero errore non è affatto quello di fare ciò che si è quasi in procinto di fare... ma quello di non averlo fatto prima! D'Alema, Prodi, Dini e Berlusconi, negli anni, hanno sempre accolto questo pazzo schifoso quasi come se fosse un re: ricordo, ad esempio, molto bene di quando gli permettevano di erigere la sua tenda, qui in Italia, con lui al centro e tutti gli altri ai lati, come servetti a novanta. Oppure di quando ai figli veniva permesso di fare tutto. Io non le ho mai sopportate queste cose! Non ho mai sopportato il leccaculismo, e l'Italia se ne è vergognosamente macchiata!
Un popolo, sottomesso da sanguinaria dittatura, ha chiesto il nostro aiuto. Ha chiesto ai paesi esteri di intervenire per salvarli! E noi non possiamo stare qui a guardare... non potevamo più farlo, ormai. Sono tutti d'accordo in questo, e ciò fa capire molto.
Putroppo non sono tutti in grado di mandare via coloro che li hanno ottenebrati per anni coi loro squallidi discorsi o cose simili. Putroppo non tutti si chiamano Egitto o Tunisia.
E vi dirò di più: io sono un cristiano cattolico, e per questo dovrei essere, a prescindere, contro ogni guerra. In effetti lo sarei, ma per certi casi invece non posso proprio... I paesi liberi hanno il DOVERE di aiutare chi, per un motivo o per l'altro, non lo è! Noi veniamo da un ventennio nero, dal quale siamo liberi solo grazie a chi sappiamo bene. Noi, prima di molti altri, dovremmo ben sapere cosa vuol dire vedere i proprio diritti e le proprie libertà negate.
Ecco perchè, lo ribadisco, è un dovere morale intervenire in Libia. Per mandare via quel diavolo, per liberare un popolo, per dar loro la possibilità di scegliersi il loro futuro in democrazia.
In definitiva, VIVA LA LIBERTA'! ...e chi ci dà ancora la speranza di credere in essa.sigpic
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioGiolitti sarebbe fiero di noi!
Quale meraviglioso regalo per l'unità d'Italia.
Ora mancano istria e dalmazia e poi Sergio dovrai cambiare località in Sesana, Italia.
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Berlusconi sta disperatamente cercando di rimontare Sarkozy: la Francia è partita con largo anticipo, noi arranchiamo in acqua cinque. Ora Silvio dice che l'Italia mette a disposizione anche gli aerei ma, in questa singolare corsa tra nani, il presidente francese dichiara che la Francia interverrà con ogni mezzo, forse, quindi, anche con forze terrestri. Più che una guerra contro la Libia si profila una guerra per la Libia.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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