Ho sentito ora che una trentina di libici hanno manifestato a Roma davanti all'ambasciata,inveendo l'ambasciatore e bruciando la bandiera verde e sostituendola con quella monarchica.
Nord Africa e Medio Oriente. Crisi in Egitto. Venti di guerra in Siria.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPer non accavallare due filoni tematici direi di tornare IT e restare alle sommosse libiche. Tanto non siamo noi a decidere delle politiche migratorie. Noi possiamo solo prendere atto dello svolgersi degli eventi, e la cronaca oggi è a Tripoli e in quello che accade nella cintura nord africana. Restiamo lì.
O.T chiuso"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
avrei inviato avrei fatto, come se l'esercito è un gioco e i soldati i burattini, che bello poter fantastica di essere potenti su un forum.
p.S (oltretutto, immagino che tu sappia che l'Eni affida la propria sicurezza in Libia a contractors privati).
In ogni caso, lo ribadisco: gli yankees non esitano a mobilitare la loro gigantesca macchina bellica quando serve proteggere i loro interessi. E il loro mancato intervento in Libia, quando si parla già di decine di migliaia di morti, è assordante.Last edited by bersiker1980; 23-02-2011, 22:11:23.sigpic
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Per il Pentagono futuro Libia "questione aperta" 143 –Il futuro della Libia rimane "una questione aperta", anche perché malgrado tutto Muhammar Gheddafi sta dando prova di essere potenzialmente in grado di mantenere il potere scatenando la brutalità del proprio apparato per domare la rivolta: è il parere del capo del Pentagono, Robert Gates, intervistato dal settimanale 'The Weekly Standard'.
WIkileaks: "Patrimonio Gheddafi è di 32 miliardi" 142 –Sono 32 i miliardi di dollari controllati dal regime di Muammar Gheddafi, inclusi centinaia di milioni investiti in banche americane: questo almeno lo afferma - riporta la Nbc - l'ambasciatore americano in Libia in un cablogramma pubblicato da Wikileaks."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Non che ce ne fosse bisogno ma la vicenda libica come, ancor prima, quella tunisina e quella egiziana hanno tolto il velo che copriva l'ipocrisia dell'occidente. Quello che, per rovesciare regimi sgraditi e impadronirsi di ricchezze altrimenti inaccessibili, non ha esitato a condurre guerre, chiamate missioni di pace, a fare centinaia di migliaia di vittime, prima in Afghanistan, poi in Iraq. Oggi, che i paesi coinvolti non vantano esigenze strategiche così rilevanti, si passa alla dottrina del laissez faire, laissez passer. Mi chiedo come facciano, come facciamo tutti noi occidentali, a presentarci al mondo arabo come qualcosa di diverso da neocolonialisti. Abbiamo difeso i dittatori peggiori, abbiamo cercato di imporre le nostre regole di vita-quelle che riteniamo ci facciano vivere nel migliore dei mondi possibili-, abbiamo giocato con le parole fino al voltastomaco. E, ora, magari, vorremmo stupirci dell'odio che queste popolazioni provano verso di noi. Raccogliamo quel che abbiamo seminato. I califfati li abbiamo creati noi.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon che ce ne fosse bisogno ma la vicenda libica come, ancor prima, quella tunisina e quella egiziana hanno tolto il velo che copriva l'ipocrisia dell'occidente. Quello che, per rovesciare regimi sgraditi e impadronirsi di ricchezze altrimenti inaccessibili, non ha esitato a condurre guerre, chiamate missioni di pace, a fare centinaia di migliaia di vittime, prima in Afghanistan, poi in Iraq. Oggi, che i paesi coinvolti non vantano esigenze strategiche così rilevanti, si passa alla dottrina del laissez faire, laissez passer. Mi chiedo come facciano, come facciamo tutti noi occidentali, a presentarci al mondo arabo come qualcosa di diverso da neocolonialisti. Abbiamo difeso i dittatori peggiori, abbiamo cercato di imporre le nostre regole di vita-quelle che riteniamo ci facciano vivere nel migliore dei mondi possibili-, abbiamo giocato con le parole fino al voltastomaco. E, ora, magari, vorremmo stupirci dell'odio che queste popolazioni provano verso di noi. Raccogliamo quel che abbiamo seminato. I califfati li abbiamo creati noi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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D'Alema: "Bisogna agire per fermare repressione" 144 –"La Comunità internazionale deve agire, perché questa vera e propria guerra civile e repressione sanguinosa è intollerabile. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve valutare il da farsi. Anche la Lega araba. Credo che non si possa assistere a una tragedia di questo tipo". Lo sottolinea l'ex premier Massimo D'Alema ai microfoni del Tg2 parlando della crisi in Libia
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Segretario generale Onu: "Gravi violazioni diritti umani" 148 –Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha detto che in Libia sono in atto "gravi violazioni del diritto umanitario e dei diritti umani". Parlando con i giornalisti alle Nazioni Unite, Ban ha ribadito che "le violenze vanno fermate" e che "i responsabili di questo bagno di sangue devono essere puniti".
Clinton avvisa Gheddafi: "Dovrà rispondere di eventi" 147 –Hillary Clinton avverte Muammar Gheddafi che il governo libico sarà ritenuto responsabile di quanto sta avvenendo nel paese. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo brasiliano, Antonio Patriota.
qualcosa comincia a muoversi"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Certo che Minzolini è proprio un uomo di merda. Per compiacere il suo padrone, di cui ancora conserva sulla lingua i peli, non esita a speculare sui morti libici
"La faziosità di Augusto Minzolini che purtroppo per gli italiani ricopre la carica di direttore del Tg1 è senza limiti". Lo dichiara Sandra Zampa, portavoce di Romano Prodi, in riferimento ad un servizio andato in onda sul Tg1 di questa sera in cui si tratta dei rapporti tra l'Italia e Gheddafi. Il Tg1 ha recuperatro in particolare una vecchia intervista nella quale il leader libico definiva Prodi un caro amico, ringraziandolo per aver contribuito a riportare la Libia nella comunità internazionale. "Minzolini - continua Zampa - sappia che mai si vedrà Romano Prodi inchinarsi davanti al colonnello Gheddafi e baciargli la mano come ha fatto Silvio Berlusconi e mai, inoltre, lo si vedrà compiere gesti ridicoli".In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCerto che Minzolini è proprio un uomo di merda. Per compiacere il suo padrone, di cui ancora conserva sulla lingua i peli, non esita a speculare sui morti libici
"La faziosità di Augusto Minzolini che purtroppo per gli italiani ricopre la carica di direttore del Tg1 è senza limiti". Lo dichiara Sandra Zampa, portavoce di Romano Prodi, in riferimento ad un servizio andato in onda sul Tg1 di questa sera in cui si tratta dei rapporti tra l'Italia e Gheddafi. Il Tg1 ha recuperatro in particolare una vecchia intervista nella quale il leader libico definiva Prodi un caro amico, ringraziandolo per aver contribuito a riportare la Libia nella comunità internazionale. "Minzolini - continua Zampa - sappia che mai si vedrà Romano Prodi inchinarsi davanti al colonnello Gheddafi e baciargli la mano come ha fatto Silvio Berlusconi e mai, inoltre, lo si vedrà compiere gesti ridicoli".
Il raìs:«L'Italia finora ha fatto poco rispetto a ciò che abbiamo subito». Poi elogia il premier: «Coraggioso»
Berlusconi che, ha ricordato, «ha pianto guardando le foto che testimoniavano le sofferenze del mio popolo». Berlusconi che a differenza di altri che lo hanno preceduto - e il leader libico ha citato Andreotti, Prodi e D'Alema, definendoli «amici» - che si sono limitati a firmare singoli accordi, ha portato fino alla fine la sottoscrizione del trattato. «Per questo è stato coraggioso».Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggioin verità quello che pare impossibile per l'Italia è una prassi consolidata negli altri paesi europei ex colonialisti(il Belgio in Katanga, la francia in Ciad, l'uk in botswana ecc. ecc.) La questione è piuttosto semplice: ci sono cittadini, installazioni ed interessi italiani in pericolo. Chi dovrebbe proteggerle se non gli italiani stessi? Imho un intervento militare non sarebbe neppure in contrasto con l'art. 11 Cost., perchè avrebbe semplicemente lo scopo di difesa di soggetti ed oggetti italiani.
p.S (oltretutto, immagino che tu sappia che l'Eni affida la propria sicurezza in Libia a contractors privati).
In ogni caso, lo ribadisco: gli yankees non esitano a mobilitare la loro gigantesca macchina bellica quando serve proteggere i loro interessi. E il loro mancato intervento in Libia, quando si parla già di decine di migliaia di morti, è assordante.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioScusate eh, ma a cosa servirebbe l'Esercito Italiano se non in situazioni come queste? A far da galoppini nelle gierre imperialistiche degli USA e nient'altro? Tanto vale smantellarlo allora...
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioScusate eh, ma a cosa servirebbe l'Esercito Italiano se non in situazioni come queste? A far da galoppini nelle gierre imperialistiche degli USA e nient'altro? Tanto vale smantellarlo allora..."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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