lavoro e stipendio (generazione 1000 euro)

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  • naoto
    cavaliere prolisso
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    #61
    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Credo che il punto sia porsi questa domanda: che lavoro voglio fare? E' chiaro che esistono professioni che, anche legalmente, richiedono il titolo di studio. A quel punto se si raggiunge il risultato prefisso il rapporto costi/benefici è in attivo. Al contrario se dopo la laurea finisco in un call center, in un supermercato o a fare la segretaria inevitabilmente subentrerà della frustrazione.
    Spesso il problema nasce dal non sapersi valutare correttamente.
    Daccordissimo ma...

    C'è anche da dire che, molti, anche con una laurea di spicco (ingegneri, economi) non riescono ad andare oltre il call center.

    Io ne ho conosciuti, e non voglio pensare che sia solo una questione di attitudine personale, di temperamento.

    Io, pur non essendolo, lavoro con ingegneri e mi rendo conto che vengono trattati alla stregua di braccianti alla giornata. Laureati con lode, con master e qualifiche di tutto rispetto che non vanno oltre il co.pro. a 1000€.

    Chi lavora nel campo della consulenza informatica (e non, mi verrebbe da aggiungere) sa che è realtà giornaliera.

    Questo, è il veleno del mio dente.
    Lonely roses slowly wither and die

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    • artemide
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      • Nov 2010
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      #62
      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      credo che il punto sia porsi questa domanda: Che lavoro voglio fare? E' chiaro che esistono professioni che, anche legalmente, richiedono il titolo di studio. A quel punto se si raggiunge il risultato prefisso il rapporto costi/benefici è in attivo. Al contrario se dopo la laurea finisco in un call center, in un supermercato o a fare la segretaria inevitabilmente subentrerà della frustrazione.
      Spesso il problema nasce dal non sapersi valutare correttamente.
      non necessariamente. Te l'assicuro. Dipende dallo spirito con cui intraprendi la cosa. A parità di stipendio, e di orari, di comodità e di possibilità di vivere al meglio la vita extralavorativa, non c'è carriera sognata che tenga.

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      • boss123
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        • Mar 2007
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        • venezia
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        #63
        inizio col dire che l'amico che prende 1500 euro lavora in carpenteria...lavoro dalle 8 alle 17..17.30 è in palestra con me.. non fa turni notturni ecc... è entrato senza diploma con l'umana a 20 anni..ora ne ha 27 ed è capo reparto, evidentemente nel suo lavoro sarà bravo. mi ha detto che i nuovi assunti non superano i 1100 euro...


        ma comunque, apparte cio', bersikler ha detto, fatto notare, che in italia vi sono un numero minore di laureati rispetto alla media europea, e quindi?

        e quindi se fossimo in media, avremmo un sacco di persone laureate, che prendono sempre 1000 euro!
        se gli amici ingegneri di cui qualcuno ha parlato, si fregiano del 110 e lode ma lavorano come magazzinieri...sarebbero in numero maggiore!

        crisi o non crisi, chiedo a voi (o per lo meno a chi una visione piu europa della mia)..nel resto d'europa stan messi cosi?

        è tutta colpa, e solo colpa dell'alta tassazione italiana..o è anche colpa di un università troppo teorica e poco pratica (io parlo della mia.. giurisprudenza a treviso).

        chi ha piu della mia età (22) e gia lavora, dovrebbe vedere lo stipendio che prende e confrontarlo con quello di colleghi piu anziani e colleghi neo assunti.

        ---------- Post added at 16:20:13 ---------- Previous post was at 16:17:37 ----------

        aggiungo:

        non è meglio finirla (è una provocazione) con il "studia che divvera qualcuno"..e incentivare di piu' il lato pratico delle cose?

        non so voi, ma io tra essere laureato (in quello che vi pare a voi) e finire a 1000 euro..preferisco essere chiamato "mastro prosciutto" e prendere (se è vero) 2000 eurp per pulir prosciutti.
        Last edited by boss123; 10-02-2011, 17:24:18.

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        • Virulogo.88
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          #64
          Nella mia azienda operai che sanno lavorare bene guadagnano un bel pò... se non sono 2000 sono 1600-1700...
          Originariamente Scritto da Pesca
          lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          • Dorian00
            secco, ma sarcoplasmatico
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            #65
            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
            Non capisco questa tua reazione. Non c'era sarcasmo, ne tanto meno un attacco personale. Ti lamenti sempre e poi ti secchi perché ti dico che hai il dente avvelenato con il sistema lavorativo? Posto che, da quello che leggo solitamente, non sei pienamente soddisfatto della tua situazione lavorativa: se ti consideri una vittima del sistema, hai un po' il dente avvelenato; se non ti consideri una vittima, l'unica alternativa rimasta che vedo è che sia colpa tua. Lungi da me dare giudizi personali. Ho solo messo insieme quello che traspare.

            Poi, il fatto che tu stia lavorando da tempo non garantisce che il tuo giudizio sia aderente alla realtà, tanto che la visione che ho io non combacia nemmeno minimamente, quindi o tu hai la verità in tasca e io ho le traveggole oppure anche tu hai in testa un contesto che è una fetta (più o meno grande) della situazione.

            Il fatto che oggi serva essere più in gamba di un tempo credo sia sotto gli occhi di tutti. Come è sotto gli occhi di tutti che lo spirito di sacrificio del cittadino medio, rispetto alla generazione dei miei genitori o nonni è più che dimezzato. Io ne sono chiara espressione.

            Io sono il primo a dire che non farà carriera, perché fare una carriera vera comporta tutta una serie capacità che non ho e di oneri che non voglio prendere a carico: io voglio dormire la notte e vivere tranquillo, come la quasi totalità della gente immagino. Questa priorità cozza inevitabilmente con la carriera, oggigiorno anche di medio livello. Qui dentro, chiunque fosse messo al posto di Berlusconi, dopo mezza giornata pregherebbe in ginocchio per tornare al suo posto da 1000 euro e l'agenda vuota.
            io lo adoro a prince...sempre post lucidi e distaccati, che considerano più punti di vista, e non scritti per esperienze o delusioni personali.
            d'accordo al 1000 x 1000.
            e basta anche con questa storia delle raccomandazioni...soprattutto nel privato.
            nessuno mette a repentaglio il proprio guadagno, per assumere il figlio, o il fratello di X, se questo è imbecille e impedito.
            il punto è che molti pensano che la laurea sia come una prima pensione..."il mio l'ho dato e ora mi godo i frutti in tranquillità".
            non si capisce che al datore di lavoro non importa nulla della tuo pezzo di carta, gli importa solamente se esso testimonia il fatto che possiedi determinate qualità e capacità che gli possono tornare utili...non certo ti deve ripagare ciò che hai speso per gli studi solo perchè ti sei laureato.




            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
            Non ho capito quello che hai detto e forse neanche tu quello che ho detto io
            credo ti stesse dando ragione, ci doveva essere una virgola:
            Ste, leggi prince che capirai come girano le cose. I
            Originariamente Scritto da ste89b Visualizza Messaggio
            Certo...mi sono espresso male con il fatto che la laurea ce l'hanno tutti...certi tipi di laurea ce l'hanno tutti era giusto dire come hai detto ed è stato detto. Per esempio ci sono tantissimi e forse troppi laureati in economia che si beccano comunque un posto normale da impiegato e si beccano mille euro al mese. Penso che per i laureati in economia un master sia molto utile, sopratutto anche per lavorare all'estero...penso ti dia molte più possibilità, anche per giurisprudenza ecc ossia quei corsi di laurea che ormai sono già saturi.
            bè ma il mondo va sempre più specializzandosi, nei vari ambiti che sia l'ingegneria, l'economia, l'informatica etc....la tendenza delle aziende non è nel fare tutto ma nello specializzarsi in una determinata cosa per prevalere e distiinuersi in essa.
            ciò può portare a credere erroneamente che bisogna essere sempre più specializzati.
            erroneamente perchè:
            A- si tratta di specializzazione teorica, ma poi arrivato sul lavoro è tutto diverso...quindi quello che hai imparato in un master magari tizio l'ha imparato sul lavoro, e oltre a conoscere solo ciò che serve in quel lavoro, lo sa anche applicare.
            B- se ci sono 100 aziende del tuo settore, e 5 sono specializzate in A, 5 specializzate in B, e così via...e tu sei specializzato in A, non è detto che potrai proporti per un lavoro a una azienda A...magari le aziende cui ti proponi si occupano di c o di d...in questo caso tu non hai nulla in più di chi non ha il tuo master.
            ok, la specialistica....ma per i master imho meglio pensarci dopo, quando si è dentro e si sa già a cosa puntare.
            Last edited by Dorian00; 10-02-2011, 17:33:08.

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            • boss123
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              • venezia
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              #66
              è una cosa che mi turba da un po...appena arrivato all'uni ero feliccissimo...poi sarà perche ad ogni esame ti fan patire solp per un misero 18 o altro..ma vedo molto scontento in giro..
              lo studiare di per se, SERVE a cosa?? non so voi ma io studio per un futuro migliore di quello che mi puo' dare lo stare in fabbrica con i turni di notte, o almeno cosi mi han insegnato.
              e invece? e invece mi trovo con amici 110 e lode in legge disoccupati, con porte chiuse in faccia, sballotati da uno stage di 600 euro all'altro? e il tutto perchè?
              perche ci sono troppi laureati o perche escono e non san fan nulla? studiando a macchinetta tutti quegli anni, gli si blocca pure l'ingegno mi sa..
              come ha detto prince... quello che fa le fascette per le 500 preferisce i magazzinieri non laureati, perchè sembran piu' svegli (e meno spocchiosi)

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              • PrinceRiky
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                #67
                Originariamente Scritto da boss123 Visualizza Messaggio
                ma comunque, apparte cio', bersikler ha detto, fatto notare, che in italia vi sono un numero minore di laureati rispetto alla media europea, e quindi?

                e quindi se fossimo in media, avremmo un sacco di persone laureate, che prendono sempre 1000 euro!
                Enzo, gli indici di valutazione hanno un percorso di formazione che se cambia rispetto a come è stato pensato inizialmente, non hanno più nessun significato.

                Avere x% in più di laureati, non significa avere x% in più di gente con pezzo di carta e più vecchia di 3-5-8 anni. Significa avere gente che investe quegli anni per diventare più performante, quindi in grado di produrre di più e meglio, con meno errore, innovare di più, agire con più efficienza ed efficacia.
                Se ci riempiamo (come sta succedendo) di neolaureati che non hanno nessun vantaggio rispetto ai diplomati o se ce l'hanno, i 3-5 anni spesi valgono meno di 3-5 anni di esperienza lavorativa... il sistema è fallimentare.


                L'italiano medio produce meno e spende di più rispetto al passato, soprattutto per cose non vanno a soddisfare le sue esigenze base (che devono comunque essere soddisfatte). Oggi anche l'operaio ha l'iphone, che costa quasi come un suo stipendio. E se risparmia o si indebita per comprarlo, il dato è ancora più significativo per valutare la distorsione. Il malcontento attuale è più psicologico che pratico.

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                  #68
                  Io credo che al di la dei meriti che sono sacrosanti e insostituibili da qualsiasi pezzo di carta, non sia stato toccato un punto in questa distinzione, ovvero la differenziazione in base al lavoro, che DEVE essere fatta a livello retributivo. Mi spiego meglio: se un laureato che si presuppone che in certi lavori sia qualificato, prende 1200, trovo assurdo che un commesso/a, la cui qualifica si crea in pochi mesi di lavoro, può eguagliare o superare quella cifra.
                  Che poi il laureato si debba guadagnare con merito e preparazione il proprio posto è sacrosanto, e niente è dovuto, sia chiaro, ma non gratificare una persona che ha studiato ed equipararla a chi sposta i maglioni da uno scaffale all'altro (lavoro rispettabile ma adatto a tutti) e avvilente; mi rivolgo a naoto che gravita nella consulenza informatica e che credo che abbia ragione ad essere scontento del mondo del lavoro perchè se ne vedono di cose da far rabbrividire.

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                  • Virulogo.88
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                    #69
                    Se imponi alle aziende di pagare tot i laureati ce ne saranno ancor di più a piedi...
                    Lo stipendio deve essere proporzionato al valore e alla produttività che quella figura riveste nel suo ruolo... ( ed è giusto che sia variabile )
                    Originariamente Scritto da Pesca
                    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    • PrinceRiky
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                      #70
                      Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
                      Io credo che al di la dei meriti che sono sacrosanti e insostituibili da qualsiasi pezzo di carta, non sia stato toccato un punto in questa distinzione, ovvero la differenziazione in base al lavoro, che DEVE essere fatta a livello retributivo. Mi spiego meglio: se un laureato che si presuppone che in certi lavori sia qualificato, prende 1200, trovo assurdo che un commesso/a, la cui qualifica si crea in pochi mesi di lavoro, può eguagliare o superare quella cifra.
                      Giusto, c'è un'ingiustizia. Anzi giustissimo, perché è un gatto che si morde la coda. Cosa succederebbe se, allo stato dei fatti, andassimo a fare giustizia? Che la commessa prenderebbe magari 500 euro e il neolaureato 1800. Questa sarebbe la giustizia economica in base al contributo reale. Ma questa giustizia farebbe una rivoluzione, giustamente.

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                      • Viewer
                        Bodyweb Advanced
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                        #71
                        Non dico che debba essere imposto, ci mancherebbe, (anche se una soglia minima non sarebbe male) ma deve essere proporzionato alla qualifica e al ruolo

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                        • Dorian00
                          secco, ma sarcoplasmatico
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                          #72
                          Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
                          Io credo che al di la dei meriti che sono sacrosanti e insostituibili da qualsiasi pezzo di carta, non sia stato toccato un punto in questa distinzione, ovvero la differenziazione in base al lavoro, che DEVE essere fatta a livello retributivo. Mi spiego meglio: se un laureato che si presuppone che in certi lavori sia qualificato, prende 1200, trovo assurdo che un commesso/a, la cui qualifica si crea in pochi mesi di lavoro, può eguagliare o superare quella cifra.
                          Che poi il laureato si debba guadagnare con merito e preparazione il proprio posto è sacrosanto, e niente è dovuto, sia chiaro, ma non gratificare una persona che ha studiato ed equipararla a chi sposta i maglioni da uno scaffale all'altro (lavoro rispettabile ma adatto a tutti) e avvilente; mi rivolgo a naoto che gravita nella consulenza informatica e che credo che abbia ragione ad essere scontento del mondo del lavoro perchè se ne vedono di cose da far rabbrividire.
                          segui il tuo nick, e guarda la situazione non dal punto di vista del laureato, ma di chi deve assumere.
                          se il laureato X non può darti nulla di più del commesso, perchè devi pagarlo di più?
                          ragazzi sveglia, ma si pensa davvero che gli altri ci debbano gratificare perchè abbiamo la laurea? l laurea è solo un investimento per prepararsi per ciò che si dovrà fare in futuro.....il mondo del lavoro non è mica la scuola elementare dove se hai fatto i compiti ti gratificano con il bravissimo.

                          ---------- Post added at 16:50:01 ---------- Previous post was at 16:48:00 ----------

                          Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                          Se imponi alle aziende di pagare tot i laureati ce ne saranno ancor di più a piedi...
                          Lo stipendio deve essere proporzionato al valore e alla produttività che quella figura riveste nel suo ruolo... ( ed è giusto che sia variabile )

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                          • luca82xxx
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                            #73
                            Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                            Non ho capito quello che hai detto e forse neanche tu quello che ho detto io
                            Stavo rispondendo a ste89b e gli dicevo di leggere attentamente quello che avevi scritto perchè erano cose corrette

                            ok?
                            Originariamente Scritto da zajka
                            il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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                            • boss123
                              Bodyweb Advanced
                              • Mar 2007
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                              #74
                              esatto prince, quindi in europa hanno la media di laureati maggiori...ma essi san produrre,servono alla imprese
                              i nostri non molto, a quanto pare... quindi che sia colpa dell'università?

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                              • LARRY SCOTT
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                                #75
                                Originariamente Scritto da boss123 Visualizza Messaggio
                                se nè è parlato in modo simile, alcuni chiedono come lavorare all'estero per guadagnare di piu'..

                                io mi chiedo, ma è possibile che costiamo (o forse bisognerebbe dire valiamo) solo 1000 euro?

                                amici avvocati in stuudio (non loro) 1000 euro con loro partita iva (non tutti si aprono lo studio o finiscono in mega studi)..amici operai 1000 euro...amici impiegati 1000 euro...amici adetti al cinema 1000 euro...declaton 1000 euro...

                                quando non sono 1000..saran 1200...1300 se hai culo..


                                perchè? troppi laureati, pochi master? lauree tutta teoria e poca pratica? troppe tasse? padroni troppo furbi?


                                perchè studiare e prendere 1000 euro a 30 anni?

                                ho un amico che è entrato in fabbrica con i vecchi contratti (nessuna specializzazione)...e prende 1500 euro....ho un amica laureata in legge 110 a padova ...40 curriculum e nessuna risposta..


                                qua finisce che saliranno il numero dei preti/monaci e delle forze armate, per campare..

                                e la globalizzione aumenta...sempre di piu'


                                1000€ ?
                                Magari...conosco gente che lavora per 300-500€ mensili (non il mio caso, fortunatamente)...

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