lavoro e stipendio (generazione 1000 euro)

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  • luca82xxx
    Bodyweb Senior
    • May 2008
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    #46
    Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
    Naoto io posso capire che tu abbia il dente avvelenato, però non mi sembra di dire una cosa così strana. Sui grandi numeri, i migliori fanno carriera, gli altri vengono strozzati. Funziona così l'economia. I migliori non sono i 110 e lode per forza, ma quelli che si adattano e che hanno voglia. Poi magari subiranno la mancanza di meritocrazia e tutte le umiliazioni che vuoi, ma io i laureati che conosco che avrei ipoteticamente assunto in una mia ipotetica azienda sono tutti nel loro posto, con possibilità di fare carriera e che si svegliano alle 6 e tornano alle 9. Io di gente in gamba che è finita a fare lavori di ripiego perché non ha potuto ottenere altro non ne conosco. sarò fortunato.

    La vera questione è legata al soggetto medio, come posso essere io, che ha poca voglia di lavorare, poca voglia di prendersi responsabilità e poco capace (pur magari con una laurea). Questa fetta di popolo deve essere assorbita dal sistema, ma il sistema purtroppo sta tendendo a contesti di efficienza sempre maggiore e non c'è posto. Allora si premiano solo i migliori, quelli che hanno le spalle coperte e gli altri sono presi per la gola.

    Non è una situazione felice, ma un'azienda, coi costi che ha e i risultati che richiede il mercato, non può permettersi più di assumere gente con performance media o addirittura basse e pagarla come prima o come un'altra azienda dove i dipendenti vanno a mille.
    Anche se a volte "bisticciamo" sono parole sante.

    Ste leggi prince che capirai come girano le cose. I tuoi discorsi mi sembrano pura utopia.
    quando mai poi ad un colloquio vanno 1000 laureati ? le resse che fanno vedere in televisione sono per altri posti destinati ai non laureati o ai disoccupati. Un'azienda seria non chiama centinaia di persone a botta per un colloquio. La scrematura di cui parli è naturale che ci sia, ma va oltre il pezzo di carta e i master. Fidati che quando dovrai trovare un lavoro ne riparleremo.
    Originariamente Scritto da zajka
    il buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.

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    • artemide
      Bodyweb Advanced
      • Nov 2010
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      #47
      Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
      così ovunque temo
      specie nelle grandi aziende. nel piccolo tendono invece a scegliere la qualità sia caratteriale sia professionale: gli conviene.

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      • ste89b
        Bodyweb Advanced
        • Oct 2010
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        #48
        Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza Messaggio
        Anche se a volte "bisticciamo" sono parole sante.

        Ste leggi prince che capirai come girano le cose. I tuoi discorsi mi sembrano pura utopia.
        quando mai poi ad un colloquio vanno 1000 laureati ? le resse che fanno vedere in televisione sono per altri posti destinati ai non laureati o ai disoccupati. Un'azienda seria non chiama centinaia di persone a botta per un colloquio. La scrematura di cui parli è naturale che ci sia, ma va oltre il pezzo di carta e i master. Fidati che quando dovrai trovare un lavoro ne riparleremo.
        Forse hai ragione..il mio ragionamento era incentrato sulla mia facoltà nella quale serve un master per quello che voglio fare o meglio è utilissimo, però ragionando in termini generali probabilmente hai ragione..

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        • PrinceRiky
          Bodyweb Senior
          • Apr 2008
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          #49
          Originariamente Scritto da naoto Visualizza Messaggio
          Sì, sei fortunato.

          Non si tratta di avere il dente avvelenato. Puoi risparmiarti il sarcasmo, dal momento che ho qualche annetto più di te e, anche solo per una questione statistica, ho vissuto qualche situazione in più. Fidati.
          Per fortuna, riesco a lavorare ed a vivere dignitosamente.
          Ciò che mi provoca l'orticaria, sono i commenti fatti col Grillo Parlante; specie se, certe situazioni, non le si sono vissute.

          Come sempre, dappertutto, paraculati, in un modo o nell'altro, ci si nasce, non ci si diventa.

          Poi, chiaro, qui dentro è tutto un altro mondo.
          Non capisco questa tua reazione. Non c'era sarcasmo, ne tanto meno un attacco personale. Ti lamenti sempre e poi ti secchi perché ti dico che hai il dente avvelenato con il sistema lavorativo? Posto che, da quello che leggo solitamente, non sei pienamente soddisfatto della tua situazione lavorativa: se ti consideri una vittima del sistema, hai un po' il dente avvelenato; se non ti consideri una vittima, l'unica alternativa rimasta che vedo è che sia colpa tua. Lungi da me dare giudizi personali. Ho solo messo insieme quello che traspare.

          Poi, il fatto che tu stia lavorando da tempo non garantisce che il tuo giudizio sia aderente alla realtà, tanto che la visione che ho io non combacia nemmeno minimamente, quindi o tu hai la verità in tasca e io ho le traveggole oppure anche tu hai in testa un contesto che è una fetta (più o meno grande) della situazione.

          Il fatto che oggi serva essere più in gamba di un tempo credo sia sotto gli occhi di tutti. Come è sotto gli occhi di tutti che lo spirito di sacrificio del cittadino medio, rispetto alla generazione dei miei genitori o nonni è più che dimezzato. Io ne sono chiara espressione.

          Io sono il primo a dire che non farà carriera, perché fare una carriera vera comporta tutta una serie capacità che non ho e di oneri che non voglio prendere a carico: io voglio dormire la notte e vivere tranquillo, come la quasi totalità della gente immagino. Questa priorità cozza inevitabilmente con la carriera, oggigiorno anche di medio livello. Qui dentro, chiunque fosse messo al posto di Berlusconi, dopo mezza giornata pregherebbe in ginocchio per tornare al suo posto da 1000 euro e l'agenda vuota.

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          • PrinceRiky
            Bodyweb Senior
            • Apr 2008
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            #50
            Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza Messaggio
            Anche se a volte "bisticciamo" sono parole sante.

            Ste leggi prince che capirai come girano le cose. I tuoi discorsi mi sembrano pura utopia.
            quando mai poi ad un colloquio vanno 1000 laureati ? le resse che fanno vedere in televisione sono per altri posti destinati ai non laureati o ai disoccupati. Un'azienda seria non chiama centinaia di persone a botta per un colloquio. La scrematura di cui parli è naturale che ci sia, ma va oltre il pezzo di carta e i master. Fidati che quando dovrai trovare un lavoro ne riparleremo.
            Non ho capito quello che hai detto e forse neanche tu quello che ho detto io

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            • ma_75
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              #51
              Solo una cosa: è una fesseria che oggi serva, per lavorare, una specializzazione estrema, per cui non basta più la laurea e sono indispensabili due lauree (figuriamoci) o laurea + master. La realtà è che, tolti i lavori manuali o quelli per cui non è comunque necessaria una laurea, nel mercato del lavoro si entra molto più tardi che in passato. Per guadagnare tempo si rincorre l'illusione che il nostro posto nel mercato del lavoro non esista perchè non abbiamo fatto quel master e, dopo quello, una ulteriore specializzazione. Come risultato ci si affaccia al primo lavoro a 30 anni quando sei troppo vecchio, inutile girarci intorno. Questo non significa che i master o tutte le attività post lauream non servano, però devono essere scelte con criterio, privilegiando quelle che hanno contatti reali con le aziende o le realtà produttive, non certo per il famoso pezzo di carta in più perchè si corre il serio rischio di collezionare pile di carta del tutto inutile. Se non si hanno specifiche velleità lavorative, se non si è particolarmente votati allo studio, se si vive in un contesto produttivo, meglio, molto meglio, iniziare a lavorare dopo il diploma. A 30 anni, almeno, avrete 12 anni di stipendio alle spalle.
              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
              ma_75@bodyweb.com

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              • PrinceRiky
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                #52
                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Solo una cosa: è una fesseria che oggi serva, per lavorare, una specializzazione estrema, per cui non basta più la laurea e sono indispensabili due lauree (figuriamoci) o laurea + master. La realtà è che, tolti i lavori manuali o quelli per cui non è comunque necessaria una laurea, nel mercato del lavoro si entra molto più tardi che in passato. Per guadagnare tempo si rincorre l'illusione che il nostro posto nel mercato del lavoro non esista perchè non abbiamo fatto quel master e, dopo quello, una ulteriore specializzazione. Come risultato ci si affaccia al primo lavoro a 30 anni quando sei troppo vecchio, inutile girarci intorno. Questo non significa che i master o tutte le attività post lauream non servano, però devono essere scelte con criterio, privilegiando quelle che hanno contatti reali con le aziende o le realtà produttive, non certo per il famoso pezzo di carta in più perchè si corre il serio rischio di collezionare pile di carta del tutto inutile. Se non si hanno specifiche velleità lavorative, se non si è particolarmente votati allo studio, se si vive in un contesto produttivo, meglio, molto meglio, iniziare a lavorare dopo il diploma. A 30 anni, almeno, avrete 12 anni di stipendio alle spalle.
                Parlavo un po' di tempo fa con un signore che produce le fascette per la 500fiat. Lui, nonostante collabori con numerose università, assume praticamente solo magazzinieri, che paga inizialmente come magazzinieri, ai quali non chiede nemmeno il curriculum, praticamente. ne assume 10 al costo di 3 laureati. Ai più meritevoli fa fare carriera fino grossomodo alle posizione gestionali di medio livello.

                La motivazione che mi ha dato? E' rischioso assumere laureati perché non solo hanno pochissime qualità tecniche ed intellettive in più rispetto ad un diplomato qualsiasi, ma soprattutto arrivano con la spocchia di non voler fare la gavetta e con l'aspettativa della carriera automatica.

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                • Virulogo.88
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                  #53
                  Originariamente Scritto da artemide Visualizza Messaggio
                  specie nelle grandi aziende. nel piccolo tendono invece a scegliere la qualità sia caratteriale sia professionale: gli conviene.
                  Io lavoro in una piccola azienda e l unico laureato è stato mandato via malamente ( è vero anche che era il più pagato ed il più nullafacente )
                  Originariamente Scritto da Pesca
                  lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  • centos
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                    #54
                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Solo una cosa: è una fesseria che oggi serva, per lavorare, una specializzazione estrema, per cui non basta più la laurea e sono indispensabili due lauree (figuriamoci) o laurea + master. La realtà è che, tolti i lavori manuali o quelli per cui non è comunque necessaria una laurea, nel mercato del lavoro si entra molto più tardi che in passato. Per guadagnare tempo si rincorre l'illusione che il nostro posto nel mercato del lavoro non esista perchè non abbiamo fatto quel master e, dopo quello, una ulteriore specializzazione. Come risultato ci si affaccia al primo lavoro a 30 anni quando sei troppo vecchio, inutile girarci intorno. Questo non significa che i master o tutte le attività post lauream non servano, però devono essere scelte con criterio, privilegiando quelle che hanno contatti reali con le aziende o le realtà produttive, non certo per il famoso pezzo di carta in più perchè si corre il serio rischio di collezionare pile di carta del tutto inutile. Se non si hanno specifiche velleità lavorative, se non si è particolarmente votati allo studio, se si vive in un contesto produttivo, meglio, molto meglio, iniziare a lavorare dopo il diploma. A 30 anni, almeno, avrete 12 anni di stipendio alle spalle.
                    concordo
                    anche se adesso il 20enne che inizia a lavorare penso che abbia più difficoltà a trovare di quelle che abbiamo avuto noi
                    allora c'erano più opportunità


                    comunque il fatto di avere un posto di lavoro fisso e normalmente pagato in una azienda che naviga in buone acque è si frutto di impegno ma c'è anche bisogno del fattore culo
                    per fattore culo intendo che l'azienda vada bene



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                    • artemide
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                      #55
                      Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                      Io lavoro in una piccola azienda e l unico laureato è stato mandato via malamente ( è vero anche che era il più pagato ed il più nullafacente )
                      ma laurea non è sinonimo di efficienza, anzi. spesso vale molto di più una persona meno erudita ma con voglia di fare e imparare, gentile e che non crei problemi con i colleghi, piuttosto che un saccente svogliato.

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                      • naoto
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                        #56
                        Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                        Non capisco questa tua reazione. Non c'era sarcasmo, ne tanto meno un attacco personale. Ti lamenti sempre e poi ti secchi perché ti dico che hai il dente avvelenato con il sistema lavorativo? Posto che, da quello che leggo solitamente, non sei pienamente soddisfatto della tua situazione lavorativa: se ti consideri una vittima del sistema, hai un po' il dente avvelenato; se non ti consideri una vittima, l'unica alternativa rimasta che vedo è che sia colpa tua. Lungi da me dare giudizi personali. Ho solo messo insieme quello che traspare.

                        Poi, il fatto che tu stia lavorando da tempo non garantisce che il tuo giudizio sia aderente alla realtà, tanto che la visione che ho io non combacia nemmeno minimamente, quindi o tu hai la verità in tasca e io ho le traveggole oppure anche tu hai in testa un contesto che è una fetta (più o meno grande) della situazione.

                        Il fatto che oggi serva essere più in gamba di un tempo credo sia sotto gli occhi di tutti. Come è sotto gli occhi di tutti che lo spirito di sacrificio del cittadino medio, rispetto alla generazione dei miei genitori o nonni è più che dimezzato. Io ne sono chiara espressione.

                        Io sono il primo a dire che non farà carriera, perché fare una carriera vera comporta tutta una serie capacità che non ho e di oneri che non voglio prendere a carico: io voglio dormire la notte e vivere tranquillo, come la quasi totalità della gente immagino. Questa priorità cozza inevitabilmente con la carriera, oggigiorno anche di medio livello. Qui dentro, chiunque fosse messo al posto di Berlusconi, dopo mezza giornata pregherebbe in ginocchio per tornare al suo posto da 1000 euro e l'agenda vuota.
                        Dove ho scritto che non sono soddisfatto della mia situazione lavorativa?

                        Della situazione del mondo del lavoro, forse.

                        Per il resto, colpa mia che mi sono lasciato andare; a volte mi dimentico cosa sto scrivendo e soprattutto in quale contesto.
                        Lonely roses slowly wither and die

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                        • centos
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                          #57
                          Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                          Parlavo un po' di tempo fa con un signore che produce le fascette per la 500fiat. Lui, nonostante collabori con numerose università, assume praticamente solo magazzinieri, che paga inizialmente come magazzinieri, ai quali non chiede nemmeno il curriculum, praticamente. ne assume 10 al costo di 3 laureati. Ai più meritevoli fa fare carriera fino grossomodo alle posizione gestionali di medio livello.

                          La motivazione che mi ha dato? E' rischioso assumere laureati perché non solo hanno pochissime qualità tecniche ed intellettive in più rispetto ad un diplomato qualsiasi, ma soprattutto arrivano con la spocchia di non voler fare la gavetta e con l'aspettativa della carriera automatica.
                          è sacrosanto
                          c'è una che lavora con me che ha 30 anni quindi ne avrà fatti si e no 5 di lavoro e che fa l'impiegata in amministrazione, laureata in economia
                          una volta parlando si lamentava dello stipendio e della posizione, secondo il suo modo di essere laureato con ottimi voti=dirigente
                          al mio: sai ma prima di avere una posizione devi fare la gavetta mi ha risposto che ha 30 anni suonati, è laureata con xy di voto e che la gavetta l'ha già fatta

                          queste persone che pensano che la carriera sia automatica e dovuta avranno solo delusioni nella vita lavorativa



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                          • PrinceRiky
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                            #58
                            Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                            Io lavoro in una piccola azienda e l unico laureato è stato mandato via malamente ( è vero anche che era il più pagato ed il più nullafacente )
                            E diciamolo che spesso si esce dall'università pensando di essere automaticamente in una casta superiore ai non laureati, quando il vantaggio acquisito nello studio è tutto da dimostrare (e anzi conta molto più l'esperienza acquisita da uno che si fa 8 ore al giorno per 2 spiccioli da quando aveva 14 anni che tutto questo tempo speso a studiare per poi uscire più ignoranti e fannulloni di prima). Diciamolo, se no sembra che sia solo colpa del sistema se un laureato finisce frustrato in un call-center. Sarà o no anche un po' colpa di sto laureato? Visto che qualcuno ce la fa... saranno tutti raccomandati?

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                            • ma_75
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                              #59
                              Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                              Parlavo un po' di tempo fa con un signore che produce le fascette per la 500fiat. Lui, nonostante collabori con numerose università, assume praticamente solo magazzinieri, che paga inizialmente come magazzinieri, ai quali non chiede nemmeno il curriculum, praticamente. ne assume 10 al costo di 3 laureati. Ai più meritevoli fa fare carriera fino grossomodo alle posizione gestionali di medio livello.

                              La motivazione che mi ha dato? E' rischioso assumere laureati perché non solo hanno pochissime qualità tecniche ed intellettive in più rispetto ad un diplomato qualsiasi, ma soprattutto arrivano con la spocchia di non voler fare la gavetta e con l'aspettativa della carriera automatica.

                              Credo che il punto sia porsi questa domanda: che lavoro voglio fare? E' chiaro che esistono professioni che, anche legalmente, richiedono il titolo di studio. A quel punto se si raggiunge il risultato prefisso il rapporto costi/benefici è in attivo. Al contrario se dopo la laurea finisco in un call center, in un supermercato o a fare la segretaria inevitabilmente subentrerà della frustrazione.
                              Spesso il problema nasce dal non sapersi valutare correttamente.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • Virulogo.88
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                                #60
                                Quoto, conosco molti ragazzi laureati che finiscono per fare il posto da impiegatino a 1100-1200 euro al mese e rimangono là... non vedo il senso di prendersi una laurea per svolgere un lavoro che può farlo tranquillamente un diplomato ( senza considerare che i 100 euro in media che prendono in più i laureati dei diplomati non basteranno mai a recuperare le spese d' istruzione e gli anni di non retribuzione... )
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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