lavoro e stipendio (generazione 1000 euro)

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    #91
    Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
    L'ingiustizia deriva dal fatto che il costo della vita (o meglio, di quello che si considera buon livello di vita) è troppo alto rispetto a quando le aziende sono in grado (e spesso vogliono) destinare al costo del personale. Allora dove gratti? gratti sui giovani che sono disposti a prendere poco in vista di una carriera, gratti sulle persone che hanno bisogno di un impiego.

    Il nocciolo della questione è, ripeto, che i lavori a basso contenuto di competenze sono praticamente impossibili da incentivare. La performance media delle cassiere è concentratissima, con una varianza piccolissima: vuol dire che queste persone fanno il lavoro nello stesso modo e non si può legare la loro retribuzione alle performance, perché non c'è una performance distintiva in quel tipo di mansione. I benefit vengono dati a tutta la categoria, indipendentemente da quanto lavorano o quanto si impegnano. Non c'è l'aspetto del "se lavoro di più e meglio, se raggiungo questi risultati, allora otterrò un certo tipo di premio" perché non c'è una grande differenza fra la cassiera più brava e quella media. Non so se mi sono spiegato. Quando io imprenditore devo destinare in maniera così inefficiente delle risorse ad una categoria che non contribuisce per quello che ottiene e che non posso nemmeno incentivare, per forza di cose è il livello direttamente superiore che ci rimette.
    corretto, per questo i costi del personale dovrebbero (non so come) essere regolamentati.

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    • ma_75
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      #92
      Originariamente Scritto da naoto Visualizza Messaggio
      Daccordissimo ma...

      C'è anche da dire che, molti, anche con una laurea di spicco (ingegneri, economi) non riescono ad andare oltre il call center.

      Io ne ho conosciuti, e non voglio pensare che sia solo una questione di attitudine personale, di temperamento.

      Io, pur non essendolo, lavoro con ingegneri e mi rendo conto che vengono trattati alla stregua di braccianti alla giornata. Laureati con lode, con master e qualifiche di tutto rispetto che non vanno oltre il co.pro. a 1000€.

      Chi lavora nel campo della consulenza informatica (e non, mi verrebbe da aggiungere) sa che è realtà giornaliera.

      Questo, è il veleno del mio dente.


      Capisco e credo che, banalmente, si spieghi tutto con la legge della domanda e dell'offerta. Se il mercato è saturo di quelle professionalità, il mercato stesso ne decide il valore economico. Poi possiamo discutere se questo sia corretto, eticamente accettabile o meno ma, finchè rimaniamo in una logica di mercato, è difficilmente modificabile.

      Originariamente Scritto da artemide Visualizza Messaggio
      non necessariamente. Te l'assicuro. Dipende dallo spirito con cui intraprendi la cosa. A parità di stipendio, e di orari, di comodità e di possibilità di vivere al meglio la vita extralavorativa, non c'è carriera sognata che tenga.
      La frustrazione è un dato di fatto, ogni qual volta misuriamo la distanza tra le nostre ambizioni e la realtà quotidiana. Poi possiamo trovare comunque appagante quel che facciamo ed esistono-e meno male-meccanismi compensatori che ci permettono di mettere a tacere il nostro ego ed accettare soluzioni di compromesso. Però, senza dubbio, un ingegnere che studia per progettare ponti e finisce a concedere licenze edilizie al comune non può non avvertire la frustrazione.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Paul_Anderson
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        #93
        Infatti, Prince Ricky, ha centrato il punto. Tenendo conto del caro vita, come si può vivere con uno stipendio medio?
        Where is Jessica Hyde?

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        • Dorian00
          secco, ma sarcoplasmatico
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          • Nello Spazio, Sull'Astronave di Esso
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          #94
          Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
          infatti ricky sarebbe giusto pagare la cassiera 1000 euro ma non puoi negare che pagare un ingegnere 1200 è sfruttamento, visto che dalle sue competenze dovresti ricavare di più
          devi anche considerare dove lavori....mica ogni azienda è milionaria.
          se si tratta di una piccola azienda, cosa vuoi che ti diano, 5000 euro? si deve togliere i soldi l'imprenditore? o si pretende da subito che senza saper fare nulla nel lavoro si venga assunti dall'aziendona?
          inizia a lavorare per 1200 euro...se sei bravo verrai richiesto, perchè saprai far fare soldi....se rimani per 1200 euro vuol dire che quelle sono le tue capacità o la tua voglia di fare/sacrificarti, e quindi il tuo lavoro merita 1200 euro, anche se hai preso 110 e lode.
          cmq io studio ingegneria, e cmq ciò che studi è ben lungi dal saper lavorare poi realmente.
          per fare un paragone diciamo che la laurea, specialistica inclusa, ti insegna a leggere e a scrivere..non per questo significa poi che sei automaticamente un bravo scrittore...immagino sia così anche per altri ambiti come economia, informatica, medicina etc....
          poi ultimamente tantissima gente ha deciso che deve prendersi la laurea a tutti costi...tantissimi finiscono tirando avanti a suon di 18-20.
          il voto conta relativamente ok...c'è chi prende 110 e poi non sa fare nulla e farà il pizzaiolo, chi prende il minimo ma poi è capace nel lavoro e si fa strada nel lavoro.
          ma all'inizio un datore di lavoro giudicherà per il tuo primo impiego il tuo percorso...uno che ha arrancato per tutto il percorso di studi, che a ogni compito ha preso 18, significa che quando gli è stato dato un compito, quasi per la metà l'ha fallito.

          senza considerare che stiamo parlando cmq delle lauree con più collegamenti con il mondo lavorativo (economia, ingegneria, medicina, giurisprudenza etc..), ma il numero dei loro laureeati è una piccola fetta rispetto ai laureati totali.
          ma tu imprenditore, perchè dovresti pagare di più un 110 e lode in lettere o storia dell'arte o matematica pura rispetto a un diplomato? in quale ambito lo faresti lavorare poi ?( e si perchè poi noi italiani anche quando prendiamo soldi ci lamentiamo che non si lavora per ciò che si è studiato).
          io credo che si sa che in italia la situazione è questa, il 70% delle lauree non ti da nulla in più rispetto a un diplomato in ambito lavorativo...prima di iniziare un percorso di studi (che come detto è un investimento) bisogna considerare:
          -se poi ho le capacità e i mezzi per farmi strada per i pochi posti disponibili nel mio ambito (insegnamento o lavoro specifico in cui devi avere davvero talento..(quanti dei laureati in lettere poi saprebbero realmente scrivere per un giornale? quanti laureati in matematica pura hanno capacità tali da poter collaborare con gli altri settori per creare modelli dove quelli del settore non ci reiscono? pochissimi).
          - se sono disposto a cambiare città/nazione per avere possibilità che qui non ho.
          Last edited by Dorian00; 10-02-2011, 18:36:15.

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            #95
            Originariamente Scritto da Paul_Anderson Visualizza Messaggio


            Ho fatto un esempio prendendo spunto di quello che hai detto. Ho scritto ingegnere, ma potevo inserire una qualsiasi professione nel contesto.
            Si ma l'esempio è pertinente in quanto l'ingegnere è una figura professionale che non può non essere laureata, lo dice la legge, per cui dovrebbe, secondo me, essere garantita (non so come) una differenzazione dai lavori che teoricamente e potenzialmente possono fare tutti.

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            • Paul_Anderson
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              #96
              Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
              Si ma l'esempio è pertinente in quanto l'ingegnere è una figura professionale che non può non essere laureata, lo dice la legge, per cui dovrebbe, secondo me, essere garantita (non so come) una differenzazione dai lavori che teoricamente e potenzialmente possono fare tutti.
              Esatto, potevo mettere una qualsiasi professione che richieda la laurea
              Where is Jessica Hyde?

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              • bersiker1980
                decisamente grosso
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                #97
                Il dato più significativo è che i più sostenitori de "i bravi ce la fanno" o non sono ancora entrati nel mondo del lavoro o non lavorano in azienda

                io sono bravo, lo dico senza tema di apparire presuntuoso. Sono stato un ottimo studente, un ottimo praticante e un ottimo dipendente.
                E così:
                - a fine pratica il dominus mi propose di tenermi in studio a 500 euro al mese (da gratis dei 2 anni precedenti); gli altri 2 praticanti furono invitati a levarsi dalle palle, dopo 2 anni di tirocino (lavoro) gratuito;
                - in azienda, dopo lo stage,di 3 mesi a 700 euro mi proposero 1 anno (contratto a tempo determinato)a 1200 euro. Dopo l'anno, mi offrirono l'assunzione a tempo indeterminato con l'aumento di un livello in grado impiegatizio CCNL metalmeccanico (circa 1330 euro al mese netti) Si badi che il mio capoufficio era un laureato in legge di 50 anni, che mi disse chiaramente che, pian piano, avrei potuto prendere il suo posto, perchè ne avevo le qualità.
                Avendo la vanagloria di valere ben più di 1300 euro al mese e non avendo pazienza di aspettare che il superiore schiattasse per arrivare a 2000, ho sfanculato tutti e mi sono messo in proprio. Se devo farmi il culo a lavorare, almeno che sia per me stesso.
                Imho nelle aziende le possibilità di carriera sono limitate e molto lente. Se sei impiegato e sopra di te hai un quadro di 45 anni, tu rimani impiegato finche lui non schiatta, non se ne va, o non viene promosso. Se sta fermo lui, stai fermo anche tu. Oppure cambi.
                sigpic

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                • Barone Bizzio
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                  #98
                  Beh quelli bravi ce la fanno se scelgono la strada giusta o sono anche paraculati. Ho un amico laureato in statale, bravissimo e paraculatissimo, che sta facendo la pratica in uno studio di diritto commerciale molto prestigioso. Un altro bravissimo e non paraculato che s'è laureato alla normale e ha buone possibilità di diventare professore universitario. Dipende, almeno per giurisprudenza, da molti fattori. Certo che se uno è bravissimo ma non ha agganci non so quanto sia conveniente buttarsi nel mondo dell' avvocatura, a questo punto meglio tentarsi il concorso da magistrato o andarsene fuori dall' italia

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                  • FrancoRM
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                    #99
                    Penso che se chiedi in giro scopri che ci sono tanti laureati con un lavoro ben retribuito quanti ce ne sono con un lavoro mal retribuito.
                    Almeno per esperienza personale io guadagno quanto altri laureati qui da me, ma lo non sono.
                    Ci sono poi le grandi aziende che assumono laureati dandogli un buon livello fin da subito. Per es. dove sta la mia compagna lei guadagna meno di un laureato, pur avendo le stesse responsabilità, solo perchè non è laureata, e probabilmente non supererà mai un certo livello. Però parliamo della politica aziendale di una delle aziende top in Italia.
                    Poi se parliamo delle piccole realtà penso che siano pochissimi quelli assunti in società che hanno meno di 50 dipendenti che guadagnino più di 1200€ al mese.
                    Ancora, si parla di laureati, ma è sempre una questione di domanda. Nel campo dell'informatica anche se non sei laureato ma hai esperienza puoi fare bene per es, perchè c'è tanta richiesta.
                    Insomma si può dire tutto e niente, l'unica cosa che so è che mio padre in un mese guadagna quanto prendo io in un anno, ma lui si è fatto veramente il culo per 30 anni prima di arrivare dove sta, e fa un lavoro massacrante, non è mai a casa praticamente.
                    Siamo destinati a guadagnare di meno e a vivere in case più piccole rispetto ai nostri genitori, ma sono strasicuro che abbiamo anche faticato molto di meno per meritarcelo.

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                    • PrinceRiky
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                      Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                      Il dato più significativo è che i più sostenitori de "i bravi ce la fanno" o non sono ancora entrati nel mondo del lavoro o non lavorano in azienda

                      io sono bravo, lo dico senza tema di apparire presuntuoso. Sono stato un ottimo studente, un ottimo praticante e un ottimo dipendente.
                      E così:
                      - a fine pratica il dominus mi propose di tenermi in studio a 500 euro al mese (da gratis dei 2 anni precedenti); gli altri 2 praticanti furono invitati a levarsi dalle palle, dopo 2 anni di tirocino (lavoro) gratuito;
                      - in azienda, dopo lo stage,di 3 mesi a 700 euro mi proposero 1 anno (contratto a tempo determinato)a 1200 euro. Dopo l'anno, mi offrirono l'assunzione a tempo indeterminato con l'aumento di un livello in grado impiegatizio CCNL metalmeccanico (circa 1330 euro al mese netti) Si badi che il mio capoufficio era un laureato in legge di 50 anni, che mi disse chiaramente che, pian piano, avrei potuto prendere il suo posto, perchè ne avevo le qualità.
                      Avendo la vanagloria di valere ben più di 1300 euro al mese e non avendo pazienza di aspettare che il superiore schiattasse per arrivare a 2000, ho sfanculato tutti e mi sono messo in proprio. Se devo farmi il culo a lavorare, almeno che sia per me stesso.
                      Imho nelle aziende le possibilità di carriera sono limitate e molto lente. Se sei impiegato e sopra di te hai un quadro di 45 anni, tu rimani impiegato finche lui non schiatta, non se ne va, o non viene promosso. Se sta fermo lui, stai fermo anche tu. Oppure cambi.
                      Nella tua realtà, guardandoti intorno, vedi gente più in gamba di te o facendo due conti ti sembra di essere uno dei migliori?

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                      • FrancoRM
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                        Si ma l'esempio è pertinente in quanto l'ingegnere è una figura professionale che non può non essere laureata, lo dice la legge, per cui dovrebbe, secondo me, essere garantita (non so come) una differenzazione dai lavori che teoricamente e potenzialmente possono fare tutti.
                        Dipende di che tipo di ingegnere parli, perchè un ingegnere informatico per es. esce dall'università che sa 1/1000 di quello che sa uno che per 5 anni ha lavorato nello stesso campo. Tanta teoria ma zero pratica nel risolvere i problemi reali. Non vedo perchè andrebbe tutelato.

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                        • uruk
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                          Il dato più significativo è che i più sostenitori de "i bravi ce la fanno" o non sono ancora entrati nel mondo del lavoro o non lavorano in azienda

                          io sono bravo, lo dico senza tema di apparire presuntuoso. Sono stato un ottimo studente, un ottimo praticante e un ottimo dipendente.
                          E così:
                          - a fine pratica il dominus mi propose di tenermi in studio a 500 euro al mese (da gratis dei 2 anni precedenti); gli altri 2 praticanti furono invitati a levarsi dalle palle, dopo 2 anni di tirocino (lavoro) gratuito;
                          - in azienda, dopo lo stage,di 3 mesi a 700 euro mi proposero 1 anno (contratto a tempo determinato)a 1200 euro. Dopo l'anno, mi offrirono l'assunzione a tempo indeterminato con l'aumento di un livello in grado impiegatizio CCNL metalmeccanico (circa 1330 euro al mese netti) Si badi che il mio capoufficio era un laureato in legge di 50 anni, che mi disse chiaramente che, pian piano, avrei potuto prendere il suo posto, perchè ne avevo le qualità.
                          Avendo la vanagloria di valere ben più di 1300 euro al mese e non avendo pazienza di aspettare che il superiore schiattasse per arrivare a 2000, ho sfanculato tutti e mi sono messo in proprio. Se devo farmi il culo a lavorare, almeno che sia per me stesso.
                          Imho nelle aziende le possibilità di carriera sono limitate e molto lente. Se sei impiegato e sopra di te hai un quadro di 45 anni, tu rimani impiegato finche lui non schiatta, non se ne va, o non viene promosso. Se sta fermo lui, stai fermo anche tu. Oppure cambi.
                          ah ecco, questo corrisponde alla realtà che vedo pure io. Laureati in legge che dopo pochi anni prendono 1000euro (come nel primo post) è un sogno, o almeno, io non l'ho mai visto... e parlo di gente in gamba, max dei voti, master e specializzazioni varie. Il panorama degli studi legali (ripeto, basandomi sulla mia realtà) è desolante. Per le aziende concordo con berso, aggiungendo che ne conosco almeno un paio licenziati in tronco (perchè dovevano ridurre l'organico) dopo che pensavano di essere ormai "salvi".

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                            Originariamente Scritto da FrancoRM Visualizza Messaggio
                            Dipende di che tipo di ingegnere parli, perchè un ingegnere informatico per es. esce dall'università che sa 1/1000 di quello che sa uno che per 5 anni ha lavorato nello stesso campo. Tanta teoria ma zero pratica nel risolvere i problemi reali. Non vedo perchè andrebbe tutelato.
                            infatti parlo di edili, civili, che firmano progetti solo grazie alla laurea;

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                            • PrinceRiky
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                              Dipende di che tipo di ingegnere parli, perchè un ingegnere informatico per es. esce dall'università che sa 1/1000 di quello che sa uno che per 5 anni ha lavorato nello stesso campo. Tanta teoria ma zero pratica nel risolvere i problemi reali. Non vedo perchè andrebbe tutelato.
                              Evviva Dio. allora non sono proprio fuori strada.

                              Quell'ingegnere magari farà passi da gigante rispetto agli altri, ma appunto per questo...

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                              • bersiker1980
                                decisamente grosso
                                • Dec 2006
                                • 8449
                                • 692
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                                • Serenissima Veneta Repubblica
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                                Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                                Nella tua realtà, guardandoti intorno, vedi gente più in gamba di te o facendo due conti ti sembra di essere uno dei migliori?
                                Giuridicamente parlando ci sono ragazzi più bravi e preparati di me, che però marciscono in studi legali a 800 euro al mese. Soprattutto donne.
                                Persone in grado di gestire in totale autonomia pratiche da centinaia di migliaia di euro per clienti dello studio o del dominus. Solo che alla fine la parcella la emette ed incassa il dominus.
                                Last edited by bersiker1980; 10-02-2011, 18:51:45.
                                sigpic

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