Domande Erasmus

[Liam & Me]

lo immaginavo,per questo avevo adocchiato le sedi portoghesi o spagnole.

a quanto ho capito solo in Italia gli esami sono per la maggior (la quasi totalità a medicina) parte orali.

Se lo fai per la lingua secondo me ti conviene la Spagna alla grande, dopo tutto e' la seconda lingua piu' parlata al mondo dopo il mandarino. Del portoghese te ne fai davvero poco (poi secondo me quello parlato in portogallo,a differenza del brasiliano, e' davvero una brutta lingua, suona molto dura all'orecchio)

[Manx]

lo immaginavo,per questo avevo adocchiato le sedi portoghesi o spagnole.

a quanto ho capito solo in Italia gli esami sono per la maggior (la quasi totalità a medicina) parte orali.

a medicina sono in gran parte orali? non lo sapevo.

[odisseo]

Se lo fai per la lingua secondo me ti conviene la Spagna alla grande, dopo tutto e' la seconda lingua piu' parlata al mondo dopo il mandarino. Del portoghese te ne fai davvero poco (poi secondo me quello parlato in portogallo,a differenza del brasiliano, e' davvero una brutta lingua, suona molto dura all'orecchio)

la lingua è una componente ma non la più importante,devo vedere un po cosa hanno da offrire Murcia e Elche dal punto di vista formativo ed extra-scolastico,altrimenti la prima scelta è Lisbona.

[1908]

Bisogna fare per forza qualche esame nell'uni che ti ospita?se si in che lingua, Inglese o la lingua del paese ospitante?
Se le domande devono essere presentate entro febbraio-marzo,la media dei voti viene calcolata nel momento di presentazione della domanda giusto?nel senso se si fanno altri esami dopo la presentazione della domanda,questi non verranno conteggiati nella media?
Nel caso si risulti idonei poi quando si parte? a settembre? Per l'alloggio bisogna provvedere autonomamente?

Ciao forse la mia risposta ti può interessare visto che sono in erasmus a Madrid.
Io qua gli esami li sto facendo in spagnolo, però faccio ingegneria quindi la lingua perfetta non è parte della valutazione (diverso credo se fai lettere o esami con progetti), comunque non è stata un ostacolo per nessuno e i professori di solito sono abbastanza disponibili se non si capisce qualcosa.
Gli esami posso farli qua o anche rientrare in Italia.. Mi sono messo d'accordo prima di partire coi vari professori italiani chiedendo se andava bene convertire il loro esame coi vari che sto facendo qua.. E' stato un pò pesante cercare tutti i programmi degli esami però era l'unico modo.
Comunque tutte le sessioni d'esame in Italia le avrei aperte e potrei tornare a farli quando voglio (nel caso non trovassi un corrispondente)...
Se sei fortunato (di solito quelli che vengono da università grosse) non ti fanno problemi e gli esami puoi deciderteli te senza chiedere a nessuno.
La media dei voti (per la graduatoria) a me l'hanno chiesta in febbraio, quindi comprendeva la sessione di gennaio appena finita. Gli altri esami che ho fatto in giugno alla fine del 2° anno, 2 mesi prima della partenza non me li hanno contati (anche perchè avevo già fatto tutte le carte e tutto era già deciso).
Io sono partito a settembre senza abitazione, le prime settimane è stato un pò una merda continuare a cercare, però una volta sistemati è tutto in discesa... A volte le università ti aiutano ma da quello che ho visto "chi fa da sè fa per tre" e "nessuno fa qualcosa per niente" sono i detti più giusti in questi casi..
Io devo fare 9 crediti a semestre quindi 18 in totale se no devo restituire tutti i soldi della borsa, però altre università italiane hanno altri requisiti..
Ti consiglio assolutamente di farlo e anche se si può perdere un pò di tempo per la laurea è un'esperienza fantastica!

[600]

Secondo me l'Erasmus e' un'occasione spettacolare par fare esperienze che non riguardano solo il percorso accademico.
Come tutte le cose, si possono fare bene o male, ma li' sta un attimo nella testa di chi lo fa.

"Ho sempre sostenuto che il progetto Erasmus ha non solo valore intellettuale, ma anche sessuale, o se volete genetico. Mi è capitato di conoscere molti studenti e studentesse che, dopo un certo periodo trascorso all'estero, si sono sposati con una studentessa o uno studente locale. Se la tendenza s'intensifica, visto che poi nascerebbero figli bilingui, in una trentina d'anni potremmo avere una classe dirigente europea almeno bilingue. E non sarebbe poco." (cit. Umberto Eco)