Emigrare: raccoglitore di consigli, esperienze ed opinioni.

[Liam & Me]

Per chi come me è cresciuto a Torino, a Milano ed in generale al centro nord la situazione non cambia più di tanto.
Certo che se uno ha risieduto vita natural durante ad Agrigrento o alle Eolie, qualche problema lo potrebbe riscontrare.

Non lo so, Eagle e' di Milano, io della bassa padana dove ci sono 3 mesi di nebbia all'anno. La differenza si sente parecchio.

Si sopravvive eh, ma alla lunga si nota non poco.

Vero e' anche che ognuno risponde a modo proprio, io ti riporto l'esperienza mia e di altri italiani che vivono da queste parti, un campione piccolo che vale per quello che vale.

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Prima di tutto, bisognerebbe provarlo sulle proprie spalle prima di giudicare.

in effetti e' difficile da spiegare se non si prova..

[LARRY SCOTT]

Prima di tutto, bisognerebbe provarlo sulle proprie spalle prima di giudicare.

Le vacanze invece, le puoi benissimo fare pure in una città piovosa senza un grosso peso per l'umore.

Vivere invece in un posto in cui il sole e' cosa rara, cosi come le belle giornate di sole, ed in estate si arriva a °15-20° massimo, con circa 15-20 giorni di pioggia in un mese (e ripeto estate, non autunno) e' una mazzata PER CHIUNQUE.

Le strutture contano fino ad un certo punto, la condizione meterologica e' una bella mazzata, e chiunque vive al di sopra delle Alpi lo puo confermare questo.

Ah, passare le alpi, soprattutto a certe latitudini, come cambiamento del clima non e' paragonabile come passare da palermo a torino.

E vabbè, che vi devo dire...se volete il sole perenne e il calore,allora andate in Costa D'Avorio che ci son 35° tutto l'anno e apritevi un chiosco di cocktail sulla "plage de sable dorè" ad Abidjan...io riporto l'esperienza, poi sta alla gente decidere se è meglio Montreal, Stoccolma o il Transvaal.

[catastrophy]

son d'accordo con liam e green... non è il caldo (dalle mie parti non fa poi tanto caldo d'inverno) ma la mancanza di sole... ti alzi ogni giorno, guardi fuori ed è grigio... sta cosa l'ho sentita pure io che sono del nord...
per esempio ho notato una grandissima differenza tra monaco e berlino: nonostante monaco sia mediamente più fredda ha molte più ore di sole, non é cosí grigia ed il sole d'inverno non tramonta alle 14.30...
ora è verissimo che bisogna avere delle prioritá e che sta cosa non mi tratterrà in italia e che tantissimi usano sta scusa del sole per qualsiasi cosa senza averla neanche provata (e parlano soprattutto di freddo... ed il freddo sinceramente conta relativamente: l'anno scorso ho beccato uno degli inverni peggiori a berlino con un periodo a -20°, ma quello pesava relativamente... invece avere grigio e basta da novembre a maggio è stato pesantino... peró come detto, ho beccato un inverno decisamente sfigato l'anno scorso)...
peró alla lunga può pesare purtroppo; non è un caso che ci siano studi sociologici su questi fenomeni (correlazione con tassi di suicidio/depressione ecc.)...

in ogni caso credo che bisogna tener conto di come si intendano ste cose e di chi lo stia dicendo...
green e liam vivono all'estero e si lamentano senza dire "non c'è il sole, torno in italia così sto bene"... io ho vissuto fuori, ora mi laureo, poi torno all'estero e mi lamento, ma sempre tenendo conto anche e soprattutto del resto...
poi invece ci sono quelli che lo usano come scusa per non partire o per non dover ammettere che in fondo senza la mamma non si vive ed allora dire che è per colpa del sole suona meglio....

[LARRY SCOTT]

son d'accordo con liam e green... non è il caldo (dalle mie parti non fa poi tanto caldo d'inverno) ma la mancanza di sole... ti alzi ogni giorno, guardi fuori ed è grigio... sta cosa l'ho sentita pure io che sono del nord...
per esempio ho notato una grandissima differenza tra monaco e berlino: nonostante monaco sia mediamente più fredda ha molte più ore di sole, non é cosí grigia ed il sole d'inverno non tramonta alle 14.30...
ora è verissimo che bisogna avere delle prioritá e che sta cosa non mi tratterrà in italia e che tantissimi usano sta scusa del sole per qualsiasi cosa senza averla neanche provata (e parlano soprattutto di freddo... ed il freddo sinceramente conta relativamente: l'anno scorso ho beccato uno degli inverni peggiori a berlino con un periodo a -20°, ma quello pesava relativamente... invece avere grigio e basta da novembre a maggio è stato pesantino... peró come detto, ho beccato un inverno decisamente sfigato l'anno scorso)...
peró alla lunga può pesare purtroppo; non è un caso che ci siano studi sociologici su questi fenomeni (correlazione con tassi di suicidio/depressione ecc.)...

in ogni caso credo che bisogna tener conto di come si intendano ste cose e di chi lo stia dicendo...
green e liam vivono all'estero e si lamentano senza dire "non c'è il sole, torno in italia così sto bene"... io ho vissuto fuori, ora mi laureo, poi torno all'estero e mi lamento, ma sempre tenendo conto anche e soprattutto del resto...
poi invece ci sono quelli che lo usano come scusa per non partire o per non dover ammettere che in fondo senza la mamma non si vive ed allora dire che è per colpa del sole suona meglio....

Ecco, credo che un buon 80% di chi lo dice (e non è mai stato in un paese "freddo" per più di un mese) appartengano a questa categoria.

[greenday2]

E vabbè, che vi devo dire...se volete il sole perenne e il calore,allora andate in Costa D'Avorio che ci son 35° tutto l'anno e apritevi un chiosco di cocktail sulla "plage de sable dorè" ad Abidjan...io riporto l'esperienza, poi sta alla gente decidere se è meglio Montreal, Stoccolma o il Transvaal.

ma che c'entra questo? Ho semplicemente detto che vivere a certe latitudini, la mancanza di luce e' un parametro che affligge NEGATIVAMENTE la persona umana, ed unito a condizioni atmosferiche non ottimali...beh e' un qualcosa da tenere conto.

Il che non vuol dire che uno deve unicamente considerare questo, ma e' un dato che c'è, che e' scientificamente dimostrato e che va messo sul piatto della bilancia, cosi come il salario, le condizioni di vita e la tipologia di lavoro.

E ripeto per favore, non parliamo di Italia perchè il paragone con la nebbiosa val padana ed il mare calabrese non e' minimamente paragonabile al confronto per es. Milano-Oslo

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Ecco, credo che un buon 80% di chi lo dice (e non è mai stato in un paese "freddo" per più di un mese) appartengano a questa categoria.

Scusa Larry, ma quanto hai vissuto in canada?

[brosgym]

Visto che si parla di sole, ed essendo Sudicio ci sono legato , vi parlo della mia esperienza in California, Berkeley esattamente, per chi non sapesse vicinissimo a San Francisco.

Mai sotto i 7-8°C ne oltre i 35°C lo rimpiango, visti come sto adesso, grandine e 2°C....

Quoto chi ha detto andate se titolati, laurea o meglio dottorato (il loro PhD mooolto apprezzato!).

Se si vuole lavorare da subito bisogna conoscere la lingua, ovvero essere ingrado di capire (magari non tutto e soprattutto gli slang....) e farsi capire.
Dipende anche dal tipo di lavoro, se si deve aver a che fare con il pubblico bisogna essere ancora più preparati, se si sta in ambito universitario è meno dura.

Io venivo da 6 mesi vissuti in UK, ed altri due in germania, ma in ambito universitario parlavo solo in inglese.

Prima della crisi era moooolto più facile e ogni lavoro era ben riconosciuto, ora non è più così semplice, ma la situazione lavorativa è sicuramente migliore è il lato degli USA che apprezzo di più.

I rapporti umani all'inizio sembrano più aperti tutti amici di tutti (parlo della California, nel centro non è così....), però stringi stringi resta poco, a distanza di 5 anni ho solo tre amici che posso considerare tali, finchè si esce insieme tutto ok, ma sei hai problemi nn è raro che ti voltino le spalle (non che in Italy non succeda.....).

Donne....too easy.....
Ma è un vantaggio se cerchi storie, ma se vuoi una relazione stabile, prima o poi....mah!

Sistema sanitario e fiscale come molti sapranno molto diverso e nel loro modo efficiente, bispgna provvedere e BENE, non facendosi prendere dal "tanto sono giovane e non mi succede niente....

Dimenticavo ho lavorato come PostDoc e per un periodo come PT

[LARRY SCOTT]

ma che c'entra questo? Ho semplicemente detto che vivere a certe latitudini, la mancanza di luce e' un parametro che affligge NEGATIVAMENTE la persona umana, ed unito a condizioni atmosferiche non ottimali...beh e' un qualcosa da tenere conto.

Il che non vuol dire che uno deve unicamente considerare questo, ma e' un dato che c'è, che e' scientificamente dimostrato e che va messo sul piatto della bilancia, cosi come il salario, le condizioni di vita e la tipologia di lavoro.

E ripeto per favore, non parliamo di Italia perchè il paragone con la nebbiosa val padana ed il mare calabrese non e' minimamente paragonabile al confronto per es. Milano-Oslo

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Scusa Larry, ma quanto hai vissuto in canada?

Tutta l'estate del 2006 (dal 10 giugno circa fino al 15 settembre), più 2 mesi scarsi nel 2008. Attualmente ho i cugini di primo grado che hanno avuto la cittadinanza, e quindi all'epoca non ho fatto il "turista italiano pulmann albergo etc." ma sono stato in mezzo alla gente comune in momenti di vita quotidiana.

[robj]

larry, ur opinion about greece?

[Alberto84]

Il clima pesa molto i primi mesi...in cui i difetti si trovano tutti: poche ore di sole, freddo ad inizio autunno, estate pessima etc....
Dopo di che ci si fa il callo. a mio modo di vedere il difetto che rimane e che continua a pesare qui in UK è solo uno: le estati. Tante ore di luci interminabile, sole che non è mai tanto forte e che spesso è coperto da nubi. Pesa perchè in Italia si ha un ciclo di alternanza delle stagione che scandisce il nostro vivere: inverno freddo e piovoso e estate calda e asciutta con mezze stagioni che vuoi o non vuoi ci sono. Le stagioni scandiscono le abitudini, i cibi, gli orari e anche il lavoro degli italiani. In UK dove tutto ciò viene a mancare va un po' in tilt l' orologio biologico. La maggior causa di tutto ciò è la mancanza dell' estate, perchè se no più o meno l' inverno è simile.
Il rovescio della medaglia è che in estate per fortuna non si lavora con il caldo.
Per assurdo cmq credo che vivrei meglio in un posto come il Canada, con inverni freddissimi, ma con estati calde, che qui dove è tutta una mezza stagione. Ripeto senza stagioni si scandisce male il tempo.

[greenday2]

Tutta l'estate del 2006 (dal 10 giugno circa fino al 15 settembre), più 2 mesi scarsi nel 2008. Attualmente ho i cugini di primo grado che hanno avuto la cittadinanza, e quindi all'epoca non ho fatto il "turista italiano pulmann albergo etc." ma sono stato in mezzo alla gente comune in momenti di vita quotidiana.

Poca roba eh

Il clima pesa molto i primi mesi...in cui i difetti si trovano tutti: poche ore di sole, freddo ad inizio autunno, estate pessima etc....
Dopo di che ci si fa il callo. a mio modo di vedere il difetto che rimane e che continua a pesare qui in UK è solo uno: le estati. Tante ore di luci interminabile, sole che non è mai tanto forte e che spesso è coperto da nubi. Pesa perchè in Italia si ha un ciclo di alternanza delle stagione che scandisce il nostro vivere: inverno freddo e piovoso e estate calda e asciutta con mezze stagioni che vuoi o non vuoi ci sono. Le stagioni scandiscono le abitudini, i cibi, gli orari e anche il lavoro degli italiani. In UK viene dove tutto ciò viene a mancare va un po' in tilt l' orologio biologico. La maggior causa di tutto ciò è la mancanza dell' estate, perchè se no più o meno l' inverno è simile.
Il rovescio della medaglia è che in estate per fortuna non si lavora con il caldo.
Per assurdo cmq credo che vivrei meglio in un posto come il Canada, con inverni freddissimi, ma con estati calde, che qui dove è tutta una mezza stagione. Ripeto senza stagioni si scandisce male il tempo.

Hai centrato il punto. Son d'accordissimo

[miketyson]

beh io vivendo sul litorale romano sul mare e vivere quasi 6 mesi d'estate sarebbe una tranvata in un posto dove l'inverno dura 8 9 mesi senza sole,però il punto non era questo ovvio se vivi meglio con un tenore di vita più alto sopporti ti adegui più o meno.......il mio quesito era un altro

[LARRY SCOTT]

Si vabbè, fate come volete, quello che dovevo dire l'ho detto. Se volete sole, mare, bella vita ed allegria statevene a casa vostra ed evitate il Nord.
Se invece siete determinati ed il resto è secondario... ecco, in quel caso un pensierino al Canada ce lo farei.

[miketyson]

perciò sto facendo domande sul canada........

[greenday2]

Si vabbè, fate come volete, quello che dovevo dire l'ho detto. Se volete sole, mare, bella vita ed allegria statevene a casa vostra ed evitate il Nord.
Se invece siete determinati ed il resto è secondario... ecco, in quel caso un pensierino al Canada ce lo farei.

Ma perchè non leggere? Mah

[gorgone]

E vabbè, che vi devo dire...se volete il sole perenne e il calore,allora andate in Costa D'Avorio che ci son 35° tutto l'anno e apritevi un chiosco di cocktail sulla "plage de sable dorè" ad Abidjan...io riporto l'esperienza, poi sta alla gente decidere se è meglio Montreal, Stoccolma o il Transvaal.

non credere che non abbia già pensato anche a questo.

al di là di tutto quoto semplicemnte chi dice che pochi mesi non valgono come esperienza.

dall'anno in su in un posto si inizia a risentire realmente di vantaggi e svantaggi e, soprattutto, quando il motivo del trasferimento non è temporaneo, cioè ci si trasferisce per un lavoro e non si sa quando (e se) si cambierà di nuovo stato.

non ho nessuna permanenza all'estero per più di tre anni, quindi non so cosa succeda dopo i primi tre anni, ma garantisco che tra tre mesi e due anni ci sia un abisso nei termini di percezione personale.

---------- Post added at 09:19:34 ---------- Previous post was at 09:15:38 ----------

aggiungo, a scanso di equivoci, che si va dove è necessario andare.
ciò non toglie che, nella mia esperienza, chi poi ha avuto modo di tornare in italia senza ledere al proprio percorso professionale l'ha sempre fatto (o cerca di farlo).

siamo molto più radicati di quanto non ci illudiamo di essere, insisto comunque, qualche anno fuori dall'italia servirebbe a chiunque, spostare il proprio punto di vista, in questo caso letteralmente, è sempre un'ottima idea.