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Naoto Date

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    Naoto Date



    Io, ci ho sempre creduto.




    Il buono ed il bello, Sean.
    Lonely roses slowly wither and die


    #2
    -.-" non comprendo.
    Diario

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      #3
      Originariamente Scritto da Katen Visualizza Messaggio
      -.-" non comprendo.
      strano
      Originariamente Scritto da gorgone
      è plotino la chiave universale per le vagine
      Originariamente Scritto da gorgone
      secondo me sono pazzi.

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        #4
        se in italia lasciano 10 pacchi in strada durano 5 minuti

        comunque è una bella azione, per 280 eur la potremmo fare tutti



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          #5
          Originariamente Scritto da Katen Visualizza Messaggio
          -.-" non comprendo.

          Policleto VS Fidia.

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            #6
            Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
            Policleto VS Fidia.

            Ci fu questo VS, partecipò oltre Fidia anche un certo kresilas, il concorso riguardava la realizzazione di una statua raffigurante un' amazzone ferita, vinse Policleto -.-".
            Diario

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              #7
              grande naoto date

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                #8
                Chi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.

                Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  #9
                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Chi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.

                  Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto.
                  grande
                  B & B with a little weed










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                    #10
                    ma come scrive bene sciòn
                    .

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                      #11
                      A ecco cosa voleva dire Naoto!
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                        #12
                        sniff sniff

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                          #13
                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Chi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.

                          Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto.
                          è la volta che devo imparare a fare rep
                          ti sono grato
                          sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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