Naoto Date
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Originariamente Scritto da Katen Visualizza Messaggio-.-" non comprendo.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioPolicleto VS Fidia.
Ci fu questo VS, partecipò oltre Fidia anche un certo kresilas, il concorso riguardava la realizzazione di una statua raffigurante un' amazzone ferita, vinse Policleto -.-".
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Chi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.
Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioChi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.
Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioChi, se non lui? Perchè la mano che ha depositato i regali davanti a quegli orfanotrofi è la sua; suo è lo spirito che l'ha mossa e la firma sui doni. Vale ancora la pena credere agli eroi? Naoto Date ci dice di sì, e ce lo ricorda anche quello sconosciuto benefattore (o benefattori), che all'azione eroica non solo ci crede ma la vive, perchè l'ha compiuta: il gesto gratuito e generoso, senza aspettare nè aspettarsi nessun "grazie". Proprio come Naoto.
Non è il destino degli eroi, quello di essere soli? Non è questa tutta la filosofia che muove quello storico anime? Naoto che ha tanti amici, Naoto che quando indossa la maschera e combatte ha tanti ammiratori; ma Naoto che, quando ha terminato la sua lotta, torna a casa solo. Eppure il cuore non inaridisce: in profondità questa lotta e questa solitudine ci segna tutti, perchè è quella di tutti e di ciascuno, quella dell'uomo. Il gesto eroico ci segna e fa si che, a distanza di tanti anni, sia replicato da una mano o da mani sconosciute. Ed ecco allora che un semplice cartone animato ha una forza poetica tale da farsi vita, perchè coglie nel vero, molto più di tante sterili filosofie adulte scritte su misura per l'uomo d'oggi, il presuntuoso, saccentissimo e assai infelice contemporaneo. Basterebbe chinarsi un pò sulla propria infanzia per essere già meno soli e certamente più saggi. Basterebbe ricordarsi, per esempio, di quando aspettavamo Naoto.
ti sono gratosigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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