Questa è una di quelle discussioni in cui in genere evito di intervenire, perchè è allo stesso modo semplicissimo giudicare dall'esterno ed incredibilmente difficile immedesimarsi in situazioni che non conosciamo. Credo, quindi, che sia fondamentale cercare di agire a mente fredda, evitando di prendere decisioni motivate dall'emotività, che possono sembrare le migliori nell'immediato ma, forse, non altrettanto azzeccate in prospettiva. Il primo punto sul quale ritengo di dover essere molto chiaro è questo: qualunque cosa tu faccia, qualunque sia la scelta, il percorso che intraprenderai, lo devi fare per te. Non per tuo padre, non per dimostrare qualcosa a qualcuno, ma, semmai, per dimostrare qualcosa a te stesso, per fare felice te stesso. A prescindere da chi sia stato realmente tuo padre (questo lo potrai capire solo tu, e forse non ora), il divenire adulti significa anche maturare una personalità autonoma che non agisce sulla spinta di motivazioni altrui ma solo sulle proprie. Da questo discende che devi fare chiarezza dentro di te e capire cosa vorrai fare in futuro. Tu dici che la laurea alla quale ti stai avvicinando non ti aprirà delle opportunità lavorative, ma, siamo sinceri, nessuna laurea, oggi, ti garantisce alcunchè. Può darsi che finirai per lavorare in un settore completamente diverso da quello preventivato, può darsi che sfrutterai il tuo percorso di studi o, semplicemente, quel pezzo di carta che ti permette di accedere ad opportunità lavorative che ti sarebbero precluse da semplice diplomato. In breve: se sei a pochi esami dalla laurea, finisci. Pensa a quanto hai speso in termini di energia, di speranze, di impegno. E pensa che, se ti fermi ora, è tutto buttato. Meglio, credimi, un pezzo di carta (forse) inutile, di un rimpianto che ti trascineresti nel tempo. Nel frattempo, mentre darai gli ultimi esami, avrai tempo di valutare se la tua attrazione verso la dietistica è vero amore o una passeggera infatuazione. Personalmente trovo molto rischioso intraprendere un nuovo percorso di studi alla tua età. Con l'andare del tempo le motivazioni vengono meno e se a 18 anni hai l'entusiasmo di chi entra per la prima volta all'università, ora potresti semplicemente percepire la stanchezza di un percorso dagli esiti incerti. Non so dirti quanto possa essere richiesta dal mercato la figura che tu immagini, certo ha anche poco senso guardare a come è il mercato oggi, perchè è possibile che tra 4 anni, quando tu avrai finito, la situazione sarà completamente diversa. C'è un'età per sognare ed una per essere concreti e bisogna avere la capacità di cogliere il momento di passaggio tra l'una e l'altra. Chi sbaglia si trova in mano solo un pugno di cenere in cui sono bruciati i sogni. Ma la valutazione su quando arrivi il momento è lasciata a ciascuno di noi, nessuno te la può consigliare.
Comunque coraggio, già averne parlato con tanta schiettezza fa di te una persona con le potenzialità per non fallire.
Comunque coraggio, già averne parlato con tanta schiettezza fa di te una persona con le potenzialità per non fallire.
Commenta