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" L' Altalena d' oro del cielo."

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    " L' Altalena d' oro del cielo."

    Salve, vi pongo un' aneddoto interessante a mio avviso. " L' altalena d' oro del cielo" vi riporto il frammento con la descrizione:

    " L' Altalena d' oro del cielo": "Ogni volta che il sole si avvicina ai solstizi, rischia di impazzire; il mondo trema, perchè la corsa dell' astro potrebbe procedere per inerzia, invece di invertire la rotta. E lì appunto si disegna quell' arco di cerchio che è l' altalena d' oro nel cielo. Giunto all' estremo dell' oscillazione, il sole torna indietro, come la fanciulla ateniese che un Satiro sospinge sull' altalena. L' oscillazione si ferma nella perpendicolarità dell' impiccata."



    Secondo voi a che potrebbe riferirsi ? O meglio.....le domande sono: Di quale "movimento celeste" si potrebbe trattare? E aggiungo, avviene ancora tutt' ora? Come ad esempio non riesco a capire "l' impiccata" a quale costellazione si riferisca, sempre se è una costellazione A voi la parola.
    Last edited by Katen; 18-12-2010, 14:22:26.
    Diario

    #2
    ti sei informato riguardo i moti oscillatori millenari???
    It is criminal to steal a purse, daring to steal a fortune, a mark of greatness to steal a crown. The blame diminishes as the guilt increases.

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      #3
      No. Per ora mi interessava capire questo frammento che ho riportato , prima di cimentarmi in cose più complesse.
      Diario

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        #4
        spero non sia un topic in cui gia sai cosa vuoi spiegarci ma vuoi accompagnarci nella via della verità poco a poco.

        cmq l' altalena protebbe riferirsi al fatto che durante il solstitizio in sole "rimane fermo" per tre giorni per poi "risalire".
        Originariamente Scritto da gorgone
        è plotino la chiave universale per le vagine
        Originariamente Scritto da gorgone
        secondo me sono pazzi.

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          #5
          Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
          spero non sia un topic in cui gia sai cosa vuoi spiegarci ma vuoi accompagnarci nella via della verità poco a poco.

          cmq l' altalena protebbe riferirsi al fatto che durante il solstitizio in sole "rimane fermo" per tre giorni per poi "risalire".


          Bella risposta!!!! potresti averci azzeccato. Comunque, no, non so a cosa si riferisca di preciso, se no non postavo, e poi, non sono così tracotante da poter avere la presunzione di accompagnare qualcuno verso delle verità .


          Comunque, ritornando al " dilemma" e l' impiccata ? °_°
          Diario

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            #6
            ma da dove proviene questa descrizione?

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              #7
              E' un libro di Roberto Calasso. Uno scrittore che ha studiato qualsiasi cosa esista di Greco e che a che fare con la Grecia. Mitologia, eventi epici, storici, archeologia, letteratura greca, arte, tradizioni, ecc...
              Diario

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                #8
                Diciamo il titolo, perchè è il suo un libro folgorante: Le nozze di Cadmo e Armonia.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  #9
                  Esatto! Articolato, complesso e stupendo Lo uso come "Libro di Diletto", come integrazione ai testi di archeologia e non solo

                  ---------- Post added at 21:32:46 ---------- Previous post was at 21:32:04 ----------

                  Sean l' hai letto ?
                  Diario

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                    #10
                    centra il moto browniano?

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                      #11
                      Originariamente Scritto da motorhead Visualizza Messaggio
                      centra il moto browniano?
                      Non so. Ma penso di no. Io ora sono concentrato sul capire quale costellazione, (se lo è) è "l' impiccata".

                      ---------- Post added at 23:04:18 ---------- Previous post was at 22:56:42 ----------

                      Ci sono, è la costellazione della Vergine *_*
                      Diario

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                        #12
                        Sì, l'ho letto. Al Liceo, una prima volta, ma sono quei libri che poi vai sempre riprendendo in mano come bussole. La costellazione è quella della Vergine, esatto, lo riporta lo stesso Calasso nel paragrafo dedicato alla sventurata Erigone. La perpendicolarità della impiccata credo sia da intendere in senso metaforico, per quanto riguarda l'astro. Chi si impicca resta - morto - immobile perpendicolarmente alla terra: il sole, giunto al suo solstizio, rimane per un attimo come bloccato, proprio come la forma che prende la vittima appesa alle biforcazioni dei rami (era così che ci si impiccava nell'antichità; così si impiccherà anche Giuda, nel Vangelo, ad un ramo biforcato). Poi riprende il suo moto salvifico, invertendo, come dice Calasso, la rotta, e permettendo ai moti celesti di ritornare alla loro abituale e rassicurante rivoluzione. Il cosmo torna ad assumere il suo ordine consueto. Gli dei hanno deciso che un altro anno è stato concesso alla terra ed ai suoi abitanti, innocenti o colpevoli non ha importanza: perchè la vita si dia, dice l'Autore, servono sacrifici. Il mito delle lunga lista di impiccate; i riti seguenti tesi ad esorcizzare e a riassorbire quella moria di giovani, è questo che ci vuol dire:
                        Ciascuna esistenza si immola alla inevitabile Necessità del ciclo cosmico. La vita e la morte fanno parte dello stesso ordine; non si dà l'una se non c'è l'altra. E il sole riprende così il suo corso, come fosse un'altalena appesa in cielo, sopra ai vivi e ai morti. Per i vivi e i morti.
                        Last edited by Sean; 19-12-2010, 12:14:14.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          #13
                          ma che carino

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Sì, l'ho letto. Al Liceo, una prima volta, ma sono quei libri che poi vai sempre riprendendo in mano come bussole. La costellazione è quella della Vergine, esatto, lo riporta lo stesso Calasso nel paragrafo dedicato alla sventurata Erigone. La perpendicolarità della impiccata credo sia da intendere in senso metaforico, per quanto riguarda l'astro. Chi si impicca resta - morto - immobile perpendicolarmente alla terra: il sole, giunto al suo solstizio, rimane per un attimo come bloccato, proprio come la forma che prende la vittima appesa alle biforcazioni dei rami (era così che ci si impiccava nell'antichità; così si impiccherà anche Giuda, nel Vangelo, ad un ramo biforcato). Poi riprende il suo moto salvifico, invertendo, come dice Calasso, la rotta, e permettendo ai moti celesti di ritornare alla loro abituale e rassicurante rivoluzione. Il cosmo torna ad assumere il suo ordine consueto. Gli dei hanno deciso che un altro anno è stato concesso alla terra ed ai suoi abitanti, innocenti o colpevoli non ha importanza: perchè la vita si dia, dice l'Autore, servono sacrifici. Il mito delle lunga lista di impiccate; i riti seguenti tesi ad esorcizzare e a riassorbire quella moria di giovani, è questo che ci vuol dire:
                            Ciascuna esistenza si immola alla inevitabile Necessità del ciclo cosmico. La vita e la morte fanno parte dello stesso ordine; non si dà l'una se non c'è l'altra. E il sole riprende così il suo corso, come fosse un'altalena appesa in cielo, sopra ai vivi e ai morti. Per i vivi e i morti.


                            Già! Beh, si concordo.......quel libro fa parte dei libri che sono come una " bussola" li riprendi sempre. Comunque, il problema "dell' impiccata" l' ho posto perchè.......citando come hai detto tu, sopra, il mito della lista delle impiccate, poneva a me il dubbio quale fosse la costellazione, poichè; Calasso mettendo Erigone all' origine delle impiccate, da segno che tale costellazione sia la Vergine, sta di fatto, che tornando alla lista di impiccate, tra cui troviamo anche Arianna,poteva porre il dubbio che anche la Corona Boreale poteva essere quella costellazione. Calasso riporta varie costellazione che hanno in se della " sventura": la Vergine, la Corona Boreale, La Chioma di Berenice, Sirio ( che prende la sua origine dal cane di Erigone, Maira). Quindi era li il mio dilemma. Poi ovviamente pensandoci bene ho realizzato, ( poichè Calasso usa molti giri di parole, e dei percorsi indiretti molte volte, per poi ricollegarsi ad altri miti e punti più avanti nel libro) che essendo Erigone all' origine delle impiccate toccasse alla Vergine il ruolo di costellazionde dell' impiccata.
                            Diario

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                              #15
                              In verità Calasso qua è meno orfico che altrove Se leggiamo con attenzione l'inizio di quel paragrafo, infatti: "Da una roccia Arianna guarda Fedra sull'altalena. La loro madre, Pasifae, si impicca. Arianna si impicca. Fedra si impicca. Erigone non è una principessa, ma sarà lei a salire in cielo come impiccata. Sua dimora celeste è la costellazione della Vergine. Arianna le è vicina, nel cielo, ma come sposa di Dioniso. Con Erigone siamo all'origine delle impiccate." vediamo come identifichi da subito la Vergine come costellazione di Erigone. Abbiamo poi altri indizi, seguendo il mito: Arianna non è vergine; Fedra dà dei figli a Teseo (sempre lui, in queste tragiche storie di donne); Pasifae è madre di entrambe: tutte queste altre impiccate celebri hanno conosciuto un uomo. Erigone, la prima delle appese, è l'unica ad essere vergine. Se come dedicate a delle impiccate abbiamo altre costellazioni, l'unica di queste a non essere stata violata dalla brama di uomini o di dei è la povera Erigone.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
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