Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Solo un caso? (Scontri a Roma inside)
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioDai Larry, sei abbastanza acculturato e intelligente per non scadere a questo livello
Più che dirti di guardarti i filmati del g8 non so che fare: quelli bastano a mettere a tacere qualsiasi polemica
Sui fatti della Diaz ci sono molti punti oscuri, certo però che dire che tutti i casini furono causati da infiltrati mi sembra eccessivo.
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Ma io non l' ho detto
Dico solo che senza quelle cariche assurde ed immotivate delle forze dell' ordine la situazione non sarebbe degenerata in quel modo
Magari è possibile che oltre ai black block ci fossero degli infiltrati anche nei movimenti cosidetti pacifici
Ma il panico è stato, prima di ogni altra cosa, creato dalle forze dell' ordine, il resto è stata una naturale ed incontrollabile conseguenza
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioConosco bene i fatti di Genova, ma non diciamo che a fare danni furono solo gli infiltrati.
Giuliani non era un infiltrato e però stava tirando un istintore addosso a un carabiniere (non voglio discutere poi della reazione di Placanica per non andare OT, mi limito a fotografare l'episodio).
Troppo facile dire " eh eh gli invildradi eh eh gli sdudendi zono duddi bravi hàààà"
Non scherizamo.
Io ero a Bologna 3 settimane fa e posso dire che i PS italiani sono stati fin troppo buoni a fronteggiare l'assalto e la sassaiola contro cui sono stati messi...
In una nazione normale in quella situazione gli anarchici e i centri sociali (di studenti normali ce n'erano davvero pochi...al massimo manifestavano dall'altra parte della città) facevano una brutta fine...
Lo stesso video in questione vede un fatto di certo che un poliziotto non dovrebbe fare....ma obbiettivamente è poco rispetto a quello che avrei permesso io per legge per affrontare quella rivolta (idranti ecc.ecc.)....
"Chiedevamo il futuro
ci hanno riempito di botte"
Alice, 23 anni, occhi pesti e braccio al collo: in cella minacciati e insultati, sembrava Orwell. "Ho capito che per lavorare me ne devo andare"
di MARIA NOVELLA DE LUCA Alice, la ragazza arrestata a Roma dopo gli scontri
ROMA - "Ci tenevano lì, al gelo, tutti insieme in una cella vuota, senza bere, né mangiare, né poter andare al bagno. Chi chiedeva un po' d'acqua o si lamentava per le ferite aperte veniva aggredito, deriso, minacciato. Ci avevano detto: ricordatevi di Bolzaneto, ricordatevi di Genova. Per 14 ore nel centro di identificazione di Tor Cervara abbiamo subito ogni tipo di angheria e di terrorismo psicologico, con la consapevolezza che laggiù, in quella specie di carcere, lontani da tutto e da tutti, ci sarebbe potuta succedere qualunque cosa". Alice ricorda e i ricordi fanno male. Ombre di freddo e di paura. Di scherno e di violenza. Ha gli occhi pesti, un braccio al collo e una caviglia gonfia. Ventitré anni, i capelli e gli occhi scuri, i modi gentili e lo sguardo di chi sa quello vuole. Seduta nella piccola cucina di una casa da studenti, posti letto a 250 euro l'uno, con il caffè caldo sul tavolo e gli amici intorno, Alice Niffoi, arrestata negli scontri di martedì scorso, ferita a manganellate dalla polizia e poi detenuta con altri 23 ragazzi, racconta la sua vita di ragazza normale sconvolta da un pomeriggio di guerra. E la sua voce, i suoi desideri, i suoi sogni di studentessa di Scienze Politiche che vuole occuparsi di "Altra economia", sembrano essere quelli di un'intera generazione, di un movimento che rifiuta la violenza, ma dice Alice, "finché ci saranno zone rosse noi le violeremo, sono loro i violenti non noi".
È nata ad Orani Alice, in Sardegna, nel cuore della
Barbagia, con una mamma professoressa di Lettere che nel '77 partecipò alla grande protesta universitaria e un papà che fa il rappresentante, le superiori al liceo classico "Asproni" di Nuoro, poi quattro anni fa il salto verso Roma, "avevo voglia di vivere in una metropoli, credevo nell'università, oggi ho capito che per fare il mio lavoro me ne dovrò andare, qui per noi non c'è più posto". Noi, cioè loro, sono i ragazzi che occupano, che manifestano, e il 22 torneranno in piazza in una Roma che li attende in assetto militare e armato. Suonano i telefoni, il campanello, i vetri sono appannati dal freddo, ma dentro questo appartamento nel quartiere del Pigneto, alle spalle della periferia Casilina, ci sono calore, solidarietà, gli amici entrano, escono, abbracciano Alice, "certo che ti hanno conciato male...".
"Adesso tutti cercano di darci etichette, ma noi siamo lontani dai partiti, anche dalla sinistra, chiediamo soltanto di poterci costruire vite dignitose, di avere accesso al lavoro, e la risposta del Governo è stata quella di riempici di botte, mentre tremavo dal freddo, scalza, nel seminterrato buio dove ci avevano rinchiusi, ho pensato che quel luogo assomigliava alla "cella del ministero dell'Amore" come nel romanzo 1984 di George Orwell...". Ossia il ritrovarsi in un copione assurdo, in un incubo, con l'accusa per Alice di resistenza aggravata. "Rivedo quelle scene in continuazione, ero ben stretta nei cordoni di testa del corteo, non ho tirato pietre, nulla, semplicemente avanzavo mentre la polizia caricava, e così mi hanno presa, trascinata via, picchiata con il manganello sulla testa e sulle spalle, buttata in un cellulare con le manette ai polsi".
Un salto nel buio, nell'oscurità, la consapevolezza che il gioco si è fatto duro, durissimo, e forse la vita di prima non sarà più la stessa. "Faccio teatro, dovevamo mettere in scena un testo di Laforgue, ma lo spettacolo è saltato, mi piace David Bowie, leggo moltissimo, di tutto, gli scrittori sardi, Michela Murgia, Flavio Soriga, ho appena finito un testo di Anna Simone Corpi del reato". "Mia madre si è spaventata - mormora Alice - è naturale, però sa che la nostra protesta è giusta. Ma lo sanno in Parlamento che fatica è poter studiare, mai un cinema, un ristorante, al supermercato cerchiamo i cibi meno costosi, comprare i libri è un'impresa. Vogliono schiacciarci? Noi reagiremo, è tutto il movimento che si ribella. E io avevo un nonno partigiano, come potrei smettere di manifestare?".
(18 dicembre 2010)
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSi si ho capito, ma io rispondevo a rik il cui messaggio, mi è parso di capire, era che fosse assurdo pensare, in generale, ad infiltrati nei movimenti e nei black bloc
Poi che ci siano degli infiltrati tanto meglio secondo il mio modo di vedere...Ma sono lì per il bene della gente, non il contrario
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Originariamente Scritto da Rik_the_Dog Visualizza MessaggioIo ho semplicemente detto che secondo me è assurdo pensare che siano i possibili infiltrati i fautori dei disordini
Poi che ci siano degli infiltrati tanto meglio secondo il mio modo di vedere...Ma sono lì per il bene della gente, non il contrario
Un po' come dire che chi marciò su Roma furono spie del KGB (anzi, della Ceka) infiltrate nelle Camicie Nere inviate da Lenin
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Originariamente Scritto da Rik_the_Dog Visualizza MessaggioIo ho semplicemente detto che secondo me è assurdo pensare che siano i possibili infiltrati i fautori dei disordini
Poi che ci siano degli infiltrati tanto meglio secondo il mio modo di vedere...Ma sono lì per il bene della gente, non il contrario
Anche perchè se ci dovesse scappare il morto per il governo è finita
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioD'altronde è nel loro diritto manifestare pacificamente con spanghe, caschi tirati sui crani dei compagni, bombe a carta, sassi e bandiere rosse usate come propulsori sulle teste dei Poliziotti
Ma voglio pensare che tu non abbia letto l'articolo e hai risposto così a caldo secondo il clima da tifoseria "sbirri vs zecche".
Rileggi l'articolo e forse capisci che chi era in prima fila al corteo, e che poi e stato arrestato e ha subito quanto descritto nell'articolo, non per forza di cose era un violento.
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Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza MessaggioE allore che dire di questi sub-umani privi di capacità logica e capaci solo di eseguire ordini? Lo stato di diritto? La libertà individuale? La democrazia?
"Chiedevamo il futuro
ci hanno riempito di botte"
A quanto pare a fare i danni sono stato io....
Tessera N° 6
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Dai sandman, la ragazza è una sarda che abita in provincia di nuoro, sarà alta sull' 1 e 60 per 45 kg. Non ce la vedo a tirare molotov
Anche perchè non dimentichiamoci che la stragrande maggioranza dei manifestanti - decine di migliaia - si sono comportati bene. Se si fossero comportati come dei teppisti avrebbero potuto prendere il parlamento
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Ripeto: le pietre che volavano erano meteoriti che proprio in quel momento cadevano dal cielo e le bombe carta i rumori che facevano quei burloni di bambini dando i pestoni ai vuoti dei tetrapak dei succhi di frutta vuoti e pieni d'aria.....
Non so che altro dire....a sentire parlare loro abbiamo visto un'altra manifestazione....
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioAnche perchè non dimentichiamoci che la stragrande maggioranza dei manifestanti - decine di migliaia - si sono comportati bene. Se si fossero comportati come dei teppisti avrebbero potuto prendere il parlamento
Tessera N° 6
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quelli che fanno i danni più ingenti e che vogliono davvero fare male alle forze dell'ordine sono sempre gli stessi,quelli dei centri sociali. Questa volta sono stati seguiti da qualche manifestante in più e questo è preoccupante"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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