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E' morto Mario Monicelli
l'ultimo gigante del cinema italiano
Il regista Mario Monicelli è morto dopo essere caduto dl quinto piano dall'ospedale San Giovanni di Roma dove si trova il reparto di urologia. L'allarme è scattato attorno alle 21. Secondo quanto si apprende Monicelli, 95 anni, si sarebbe gettato dal quinto piano dove si trova il reparto di urologia nel quale era ricoverato per una grave malattia. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli operatori. Sul posto gli agenti della polizia scientifica.
Nato, il 15 maggio del 1915 a Viareggio, figlio del critico teatrale e giornalista Tommaso, dopo la laurea in storia e filosofia a Pisa Mario Monicelli esordisce nel cinema nel 1932 con il corto, firmato insieme ad Alberto Mondadori, Cuore rivelatore. Padre, con colleghi come Dino Risi, Luigi Comencini e Steno, della commedia all'italiana, e' stato regista di circa 66 film e autore di piu' di 80 sceneggiature. Fra i suoi grandi successi, Guardie e ladri (due premi a Cannes nel '51), nel pieno del suo sodalizio con Toto'; I soliti ignoti (nomination all'Oscar), La Grande guerra (1959) trionfatore a Venezia con il Leone d'oro; L'armata Brancaleone (1965). Sono gli anni dell'amicizia con Risi, degli scontri con Antonioni, del controverso rapporto con Comencini, del trionfo della commedia all'italiana e dei 'colonnelli della risata'. Inventa Monica Vitti attrice comica in La ragazza con la pistola (1968); nel 1975 raccoglie l'ultima volonta' di Pietro Germi che gli affida la realizzazione di Amici miei. Nel 1977 recupera la dimensione tragica con Un borghese piccolo piccolo. Seguono fra gli altri Speriamo che sia femmina (1985) e il feroce Parenti serpenti (1993) con cui dimostra di saper leggere le trasformazioni della societa' italiana con l'acume e la cattiveria di sempre. E' del 2006 il tanto desiderato ritorno sul set di un film, rallentato da ritardi e difficolta' produttive, con Le rose del deserto, liberamente ispirato a Il deserto della Libia di Mario Tobino e a Guerra d'Albania di Giancarlo Fusco.
Tra gli avvenimenti che hanno segnato di più la sua vita c'è il suicidio del padre, Tomaso Monicelli noto giornalista e scrittore antifascista, avvenuto nel 1946. La sua ultima compagna è stata Chiara Rapaccini. Quando si sono conosciuti lui aveva 59 anni e lei 19. Hanno avuto una figlia, Rosa, quando lei ne aveva 34 e lui 74. Si sono lasciati tre anni fa.
29 novembre 2010
I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
credo che a 95 anni non si abbia più la forza di lottare per una vittoria ingodibile. non lo trovo un gesto vigliacco. a 95 anni probabilmente sei pronto per lasciare questo mondo e con una malattia terminale che ti porta con certezza in poco alla morte, vivere oltre nelle sofferenze non aveva senso. disperazione certo, ma forse in questo caso è stato addirittura un gesto di coraggio.
credo che a 95 anni non si abbia più la forza di lottare per una vittoria ingodibile. non lo trovo un gesto vigliacco. a 95 anni probabilmente sei pronto per lasciare questo mondo e con una malattia terminale che ti porta con certezza in poco alla morte, vivere oltre nelle sofferenze non aveva senso. disperazione certo, ma forse in questo caso è stato addirittura un gesto di coraggio.
In linea col personaggio lo scherzo alla morte l'ha voluto tirare per primo lui, anticipandola: una zingarata alla Amici Miei o alla Marchese del Grillo, solo due dei suoi tanti capolavori.
In questo caso la definizione di "grande del cinema italiano" non è spesa a caso o per circostanza, perchè grande lo è stato davvero.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
tanti film fantastici, riguardo sempre con piacere l'armata brancaleone quando capita
senza nominare tanti altri, uno più bello dell'altro
grandi fil, grandi attori, grande regista
Mi ha particolarmente colpito sta notizia, in quanto ho avuto la possibilità di stringergli la mano 2 estati fà quando è venuto ospite nel nostro Comune per partecipare ad un festival in suo onore e per ritirare una targa in quanto proprio nella mia zona nel 1966 girò Brancaleone................ RIP Maestro
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