Che senso ha questo intervento? Abbiamo fatto un OT di molte pagine e lo staff è già intervenuto. Poi sono sardo, potrei andare avanti a polemizzare anche da morto
Wikileaks: documenti e commenti qua.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioChe senso ha questo intervento? Abbiamo fatto un OT di molte pagine e lo staff è già intervenuto.
Poi sono sardo, potrei andare avanti a polemizzare anche da morto
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Prossimo obiettivo di Assange, a gennaio, le banche:
La pubblicazione dei file del Dipartimento di Stato sono «solo l'inizio»: l'obiettivo di Julian Assange, scrive la rivista Forbes in una «rara intervista», è il «grande business». «All'inizio del prossimo anno - dice Julian Assange nell'intervista a Forbes - una grande banca americana si ritroverà «turned inside out» (rovesciata). Decine di migliaia dei suoi documenti verranno pubblicati su Wikileaks, al di là delle richieste dei manager o altri avvertimenti». La pubblicazione, scrive Forbes, «metterà a nudo i segreti della finanza» sul web, a vantaggio di ogni «cliente, concorrente, o legislatore». L'intervista di circa due ore, a colui che ha fatto arrabbiare le diplomazie del mondo intero con le sue rivelazioni di documenti riservati, è stata realizzata l'undici novembre scorso a Londra. «È una grande banca americana?», gli viene chiesto. «Sì», risponde Assange. «Non vi dirò di più. Esporrà i livelli esecutivi in un modo che stimolerà indagini e riforme. Presumo»
E la finanza e le banche faranno più rumore della politica...
Di rilievo intanto esce la notizia che la Cina sarebbe pronta ad abbandonare la Corea del Nord nelle braccia di Seul; dopo la morte di Kim Jong-il prevedono la caduta del regime entro due/tre anni:
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioProssimo obiettivo di Assange, a gennaio, le banche:
La pubblicazione dei file del Dipartimento di Stato sono «solo l'inizio»: l'obiettivo di Julian Assange, scrive la rivista Forbes in una «rara intervista», è il «grande business». «All'inizio del prossimo anno - dice Julian Assange nell'intervista a Forbes - una grande banca americana si ritroverà «turned inside out» (rovesciata). Decine di migliaia dei suoi documenti verranno pubblicati su Wikileaks, al di là delle richieste dei manager o altri avvertimenti». La pubblicazione, scrive Forbes, «metterà a nudo i segreti della finanza» sul web, a vantaggio di ogni «cliente, concorrente, o legislatore». L'intervista di circa due ore, a colui che ha fatto arrabbiare le diplomazie del mondo intero con le sue rivelazioni di documenti riservati, è stata realizzata l'undici novembre scorso a Londra. «È una grande banca americana?», gli viene chiesto. «Sì», risponde Assange. «Non vi dirò di più. Esporrà i livelli esecutivi in un modo che stimolerà indagini e riforme. Presumo»
E la finanza e le banche faranno più rumore della politica...
Di rilievo intanto esce la notizia che la Cina sarebbe pronta ad abbandonare la Corea del Nord nelle braccia di Seul; dopo la morte di Kim Jong-il prevedono la caduta del regime entro due/tre anni:
http://www.repubblica.it/esteri/2010...3/?ref=HRER3-1
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Superbomba alla Maurizio Mosca da parte del consigliere delle Clinton, che rilancia su Berlusconi (sic...) e fa il punto sulle rivelazioni:
«Wikileaks è un'organizzazione di irresponsabili che, per il modo in cui sta diffondendo le informazioni riservate in suo possesso, oltre che per la loro natura, ha scelto di massimizzare il suo atteggiamento irresponsabile e destabilizzante. Detto questo, in un solo caso - quello del colloquio tra il generale David Petraeus e il presidente dello Yemen sulla partecipazione americana ai raid contro Al Qaeda, che era sempre stata negata da Saleh - i documenti fin qui pubblicati contengono notizie originali che possono avere conseguenze gravi. Nel caso specifico rischiano di compromettere la lotta contro il terrorismo in un'area cruciale del mondo. Il resto sono valutazioni che possono creare imbarazzi o anche seri danni politici e diplomatici, ma che non contengono novità sostanziali: già si sapeva che i governi arabi del Golfo vedono nell'Iran nucleare una minaccia mortale e vorrebbero un atteggiamento più deciso degli Usa. Così come si sapeva che Silvio Berlusconi viene considerato un leader inaffidabile e incapace. Certo, adesso è scritto nero su bianco in un rapporto diplomatico e questo può avere conseguenze».
«Non parlo del Paese, l'Italia. Parlo della persona. Che il premier italiano tenda a comportarsi da "clown" non è certo una novità. Chiunque gira per Washington sa che i rapporti con lui sono generalmente considerati fonte di imbarazzo. Non trovo affatto strano che questo clima si rifletta anche su note diplomatiche che erano destinate - per la loro stessa natura - a restare riservate. È chiaro che quella non è la posizione del governo americano, ma quelle parole fanno riferimento a preoccupazioni reali».
I sospetti sono incentrati soprattutto sui rapporti di Berlusconi con il vertice politico della Russia. Viene avanzato anche il sospetto di un interesse economico privato del presidente del Consiglio italiano negli affari con Mosca nel settore dell'energia.
«Anche in questo caso di tratta di voci che, come riferito più volte dalla stampa, circolano da tempo. Questa è una buona occasione per Berlusconi per dare risposte chiare, per mostrare un po' di quella trasparenza che fin qui è mancata. Quali sono state le reazioni del governo italiano?».
Stavolta Berlusconi non potrà dire che si tratta di note di funzionari di "terza categoria". Il rilanciare in maniera così pubblica e direttamente dal dipartimento di stato è clamoroso, e vuol dire screditare totalmente il presidente del consiglio eletto dal popolo di un paese amico. Vuol dire che Berlusconi viene considerato politicamente finito....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSuperbomba alla Maurizio Mosca da parte del consigliere delle Clinton, che rilancia su Berlusconi (sic...) e fa il punto sulle rivelazioni:
Così come si sapeva che Silvio Berlusconi viene considerato un leader inaffidabile e incapace. Certo, adesso è scritto nero su bianco in un rapporto diplomatico e questo può avere conseguenze».
«Non parlo del Paese, l'Italia. Parlo della persona. Che il premier italiano tenda a comportarsi da "clown" non è certo una novità. Chiunque gira per Washington sa che i rapporti con lui sono generalmente considerati fonte di imbarazzo. Non trovo affatto strano che questo clima si rifletta anche su note diplomatiche che erano destinate - per la loro stessa natura - a restare riservate. È chiaro che quella non è la posizione del governo americano, ma quelle parole fanno riferimento a preoccupazioni reali».
Stavolta Berlusconi non potrà dire che si tratta di note di funzionari di "terza categoria". Il rilanciare in maniera così pubblica e direttamente dal dipartimento di stato è clamoroso, e vuol dire screditare totalmente il presidente del consiglio eletto dal popolo di un paese amico. Vuol dire che Berlusconi viene considerato politicamente finito.Cl4ud
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioStavolta Berlusconi non potrà dire che si tratta di note di funzionari di "terza categoria". Il rilanciare in maniera così pubblica e direttamente dal dipartimento di stato è clamoroso, e vuol dire screditare totalmente il presidente del consiglio eletto dal popolo di un paese amico. Vuol dire che Berlusconi viene considerato politicamente finito.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Vorre ripostare le carte sul rigetto unanime della proposta di abbsare lo stpendio dei parlamemntari italiani ma credo che Sean mi cazzierebbe .
Per cui, restando in tema, secondo voi perchè Rabbi Frattini è così proccupato? in fondo Israele per ora ne esce bene, meglio di tanti altri...sigpic
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioProssimo obiettivo di Assange, a gennaio, le banche:
La pubblicazione dei file del Dipartimento di Stato sono «solo l'inizio»: l'obiettivo di Julian Assange, scrive la rivista Forbes in una «rara intervista», è il «grande business». «All'inizio del prossimo anno - dice Julian Assange nell'intervista a Forbes - una grande banca americana si ritroverà «turned inside out» (rovesciata). Decine di migliaia dei suoi documenti verranno pubblicati su Wikileaks, al di là delle richieste dei manager o altri avvertimenti». La pubblicazione, scrive Forbes, «metterà a nudo i segreti della finanza» sul web, a vantaggio di ogni «cliente, concorrente, o legislatore». L'intervista di circa due ore, a colui che ha fatto arrabbiare le diplomazie del mondo intero con le sue rivelazioni di documenti riservati, è stata realizzata l'undici novembre scorso a Londra. «È una grande banca americana?», gli viene chiesto. «Sì», risponde Assange. «Non vi dirò di più. Esporrà i livelli esecutivi in un modo che stimolerà indagini e riforme. Presumo»
E la finanza e le banche faranno più rumore della politica...
Di rilievo intanto esce la notizia che la Cina sarebbe pronta ad abbandonare la Corea del Nord nelle braccia di Seul; dopo la morte di Kim Jong-il prevedono la caduta del regime entro due/tre anni:
http://www.repubblica.it/esteri/2010...3/?ref=HRER3-1
come giusto che sia dato che sono i primi a governarein realtà i vari stati...anche se come sempre verrà messo alla gogna il manager di turno e tutto probabilmente resterà com'è!!!I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
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ed intanto l'ambasciatrice che ha scritto su berlusconi, e che è stata catalogata come " di terzo o quarto livello ", non è altro che la capo ambasciatrice dove tutti gli ambasciatori in suolo europeo fanno rapporto e affidamento. alla faccia di terzo o quarto livello.Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Pressioni sulla Spagna per archiviare procedimenti contro militari americani:
L'ambasciata Usa a Madrid utilizzò "mezzi importanti per frenare o boicottare" procedimenti giudiziari avviati in Spagna contro politici o militari statunitensi. Lo riferisce il quotidiano spagnolo 'El Pais', pubblicando i documenti del Dipartimento di Stato resi noti da Wikileaks. Il quotidiano cita l'ambasciatore Usa in Spagna tra il 2005 e il 2009, Eduardo Aguirre, come la persona che ha diretto "personalmente molte delle pressioni esercitate sul governo spagnolo o sulle autorità giudiziarie" e che ha potuto contare sulla collaborazione di personaggi importanti, come il procuratore generale Candido Conde-Pumpido, e altri procuratori della Audiencia Nacional
Altro presidente musulmano contro l'Iran:
L'Iran sponsorizza il terrorismo internazionale, è una cosa "ben nota, ma non lo posso dire pubblicamente perché si creerebbe una situazione pericolosa": così afferma il presidente egiziano Hosni Mubarak citato da un documento dell'ambasciata Usa al Cairo pubblicato dal sito di Wikileaks
Karzai...Senza parole. Più delinquente dei talebani:
Il presidente afgano Hamid Karzai ha ordinato la liberazione senza processo di decine di pericolosi criminali e trafficanti di droga arrestati dalle forze internazionali, rivela un cablogramma statunitense pubblicato dal sito internet Wikileaks. Secondo il documento, responsabili statunitensi hanno a più riprese rimproverato a Karzai e al procuratore generale afgano, Muhammad Ishaq Alko, di aver liberato numerosi prigionieri in tre anni: "I due uomini hanno autorizzato la liberazione di prigionieri prima del loro processo e permesso a pericolosi criminali di uscire di prigione e di ritornare alla loro attività senza comparire davanti a un tribunale", si legge sul testo datato agosto 2009 e classificato "segreto" dall'ambasciata americana di Kabul
E i nostri soldati muoiono laggiù...
I buoni consigli di Mubarak
"Dimenticare" la democrazia e consentire l'insediamento di un dittatore in Iraq: questi i consigli che, secondo i documenti segreti pubblicati da Wikileaks, il presidente egiziano, Hosni Mubarak, diede nel 2008 a una delegazione di parlamentari Usa. Le rivelazioni provengono da un rapporto inviato dall'ambasciata Usa presso Il Cair, reso noto da Wikileaks. Secondo le carte, Mubarak consigliò agli Usa di allentare il controllo militare sull'Iraq per permettere un golpe: "Così avremo un dittatore, ma uno giusto. Dimenticate la democrazia - conclude Mubarak - gli iracheni di natura sono gente tosta...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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