Wikileaks: documenti e commenti qua.

[KURTANGLE]

su bw l informazione è precisissima e "breaking"
vi amo

[Sean]

Paraguay, convocato ambasciatore Usa 111 –Il governo del Paraguay ha convocato oggi l'ambasciatore Usa, Liliana Ayalde alla quale ha consegnato una nota in cui esprime "preoccupazione" in merito alla diffusione dei contenuti dei documenti che riguardano il Paese. Lo ha reso noto la stessa diplomatica che, nel corso di una conferenza stampa indetta dopo il suo incontro con il ministro degli esteri, Hector Laconagata ha ammesso che quanto è accaduto "costituisce un atto riprovevole, che pone a rischio le persone e i rapporti con i Paesi". Dalla documentazione di Wikileaks emerge che, nel 2007, il Dipartimento di stato Usa aveva chiesto all'ambasciata di Asuncion di raccogliere ogni sorta di dati, incluso Dna, impronte digitali, numeri di telefono, indirizzi web e relative password, di tutti i principali candidati alle elezioni presidenziali dell'anno successivo.

Ma c'è un paese in cui gli americani non mettono il naso, turbandolo? Ma questo è il Quarto Reich, molto peggiore del Terzo, che almeno non usava l'apparenza democratica per dirsi buono e bello.

[odisseo]

Netanyahu: "La verità viene adesso a galla" 113 –All'indomani delle rivelazioni di WikiLeaks, il premier israeliano Benyamin Netanyahu appare disteso, quasi felice. "La verità viene adesso a galla", esclama in un incontro, fissato da tempo, nel Circolo Stampa di Tel Aviv. Dai documenti che da ieri inondano la rete emerge infatti, a suo parere, che agli occhi di diversi dirigenti arabi della regione la minaccia primaria non è per niente Israele - come era dato pensare sulla base delle dichiarazioni pubbliche - bensì l'Iran. "Un numero crescente di Stati e di leader nella Regione comprendono la minaccia che scaturisce dalla aggressività del regime iraniano, dai suoi piani di espansione, dai suoi progetti di armamento", incalza il premier. Si riferisce implicitamente ai messaggi secondo cui dirigenti di Paesi come l'Arabia Saudita, il Bahrein e - in vario modo - anche Giordania ed Egitto hanno sollecitato gli Stati Uniti a bloccare gli sforzi di Teheran di dotarsi di armi nucleari.

[Dan Master's]

Wikileaks/ Vaticano fiducioso: Rapporti con Usa non cambiano -2-
Tensioni tra Obama e vescovi, ma S. Sede chiede sostegno su Iraq
postato 1 ora fa da APCOM
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Città del Vaticano, 29 nov. (Apcom) - In ambienti vaticani questi documenti non suscitano sorpresa. I 'dossier' informativi preparati dai rappresentanti diplomatici vengono considerati, comunque, il frutto di valutazione personale. La Santa Sede lascia la parola alla Casa bianca e, in un articolo di cronaca, l''Osservatore romano' titola: 'Per la Casa Bianca i file di Wikileaks non esprimono politiche governative'. Nel pezzo si sottolinea che i documenti pubblicati sinora da Wikileaks non sembrano "in grado di modificare sostanzialmente i rapporti tra gli Stati Uniti e le diverse diplomazie mondiali".
Le relazioni tra il Palazzo apostolico e Obama, del resto, sono cordiali. Più di uno, nella Curia romana e tra l'episcopato statunitense, guarda con sospetto alle posizioni 'liberal' del presidente Usa sull'aborto e su altri nodi della bioetica. L'elezione del battagliero arcivescovo di New York Timothy Dolan alla testa della Conferenza episcopale Usa è la conferma di un atteggiamento poco docile nei confronti della Casa bianca. Ma la linea della Segreteria di Stato è quella di una collaborazione leale. Se c'è, più di altri, un argomento sul quale la Santa Sede spera di avere un sostegno dall'amministrazione Obama è la drammatica situazione dei cristiani in Iraq. In Vaticano e nella galassia cattolica Usa, ad ogni modo, riscuotono successo l'impegno di Obama per uscire dalla crisi economica, la sua politica migratoria, così come una capacità pragmatica di trovare soluzioni ai problemi sociali del paese. Anche la scelta del nuovo ambasciatore, dopo l'addio della 'pro life' Mary Ann Glendon alla fine della presidenza Bush, è stata gestita senza clamore. Se le voci di corridoio davano per probabile l'arrivo a Roma di Caroline Kennedy - cattolica, figlia di Jfk e sostenitrice del diritto all'aborto - alla fine Obama ha nominato ambasciatore Diaz, personalità meno nota e meno connotata ideologicamente. Che, ora, come tutti i suoi colleghi in giro per le capitali del mondo, attende in silenzio che passi la bufera di Wikileaks.

[gorgone]

ariel sharon si potrebbe risvegliare dal coma.

[Dan Master's]

ariel sharon si potrebbe risvegliare dal coma.

Gli ebrei che per qualcuno dovrebbero essere con le mani in pasta ovunque sono i più puliti, guarda un po'.

[Sartorio]

Bah puliti, diciamo che vale lo stesso discorso di Berlusconi, già lo sapevamo dei party selvaggi con mignottame assortito quindi le ripercussioni sono relative, Israele non ha mai fatto mistero di voler cancellare l'Iran dalla faccia della Terra, mentre fa più scalpore l'odio dei fratelli arabi. Però tutto questo non assolve né Mr.B. né Gerusalemme.

[Dan Master's]

Bah puliti, diciamo che vale lo stesso discorso di Berlusconi, già lo sapevamo dei party selvaggi con mignottame assortito quindi le ripercussioni sono relative, Israele non ha mai fatto mistero di voler cancellare l'Iran dalla faccia della Terra, mentre fa più scalpore l'odio dei fratelli arabi. Però tutto questo non assolve né Mr.B. né Gerusalemme.

Sì sì, però visto che dietro ad ogni complotto sembra che si stagli qualche ebreo, mi aspettavo qualcosina in più, qualche riferimento almeno. Per ora pochino poi magari salta fuori eh...Poi con tutti i legami tra senato americano ed Israele...per ora siamo nel risaputo, anzi qualcosa meno meno per gli ebrei e qualcosa più per i "fratelli" arabi.

[ikuape86]

Gli ebrei che per qualcuno dovrebbero essere con le mani in pasta ovunque sono i più puliti, guarda un po'.

infatti ,da buon compolottista, c'è qualcosa che non quadra ..i servizi israeliani fanno cose peggiori anche rispetto a quelli americani..probabilmente sanno tenere meglio i loro documenti "scottanti"

[BF36]

Bah puliti, diciamo che vale lo stesso discorso di Berlusconi, già lo sapevamo dei party selvaggi con mignottame assortito quindi le ripercussioni sono relative, Israele non ha mai fatto mistero di voler cancellare l'Iran dalla faccia della Terra, mentre fa più scalpore l'odio dei fratelli arabi. Però tutto questo non assolve né Mr.B. né Gerusalemme.

Dio che odio cieco che provate... Accostare la volontà di distruggere uno stato al fare delle feste.
Che poi Berlusconi per forza non può essere assolto dal fare le feste, per il semplice fatto che questa non è una colpa.

[Dan Master's]

infatti ,da buon compolottista, c'è qualcosa che non quadra ..i servizi israeliani fanno cose peggiori anche rispetto a quelli americani..probabilmente sanno tenere meglio i loro documenti "scottanti"

eh, ma i complotti si fanno almeno in due, anzi di più ed è per questo che spesso non reggono, quindi se da una parte non salta fuori nulla salta dall'altra.
Poi se le prove non ci sono basta inventarle, però poi scava scava...

[gorgone]

sì, ma ragazzi, nei documenti fino a questo punto resi pubblici non è che si parli di questo.
sono comunicazioni di diplomatici non è che l'ambasciatore (e nella maggior parte dei casi le parole non sono *nemmeno* di ambasciatori) decide di mandare un sicario del mossad in giro per il mondo.

secondo me stiamo un po' perdendo il senso della misura delle effettive rivelazioni.

fino a questo punto almeno.

[ikuape86]

eh, ma i complotti si fanno almeno in due, anzi di più ed è per questo che spesso non reggono, quindi se da una parte non salta fuori nulla salta dall'altra.
Poi se le prove non ci sono basta inventarle, però poi scava scava...

non ti ho capito

[Dan Master's]

sì, ma ragazzi, nei documenti fino a questo punto resi pubblici non è che si parli di questo.
sono comunicazioni di diplomatici non è che l'ambasciatore (e nella maggior parte dei casi le parole non sono *nemmeno* di ambasciatori) decide di mandare un sicario del mossad in giro per il mondo.

secondo me stiamo un po' perdendo il senso della misura delle effettive rivelazioni.

fino a questo punto almeno.

Vero, ma almeno qualche riferimento a qualcosa di più grosso ci dovrebbe essere (se esistesse), gli ambasciatori non possono non sapere e non tener conto di queste cose.

[ikuape86]

sì, ma ragazzi, nei documenti fino a questo punto resi pubblici non è che si parli di questo.
sono comunicazioni di diplomatici non è che l'ambasciatore (e nella maggior parte dei casi le parole non sono *nemmeno* di ambasciatori) decide di mandare un sicario del mossad in giro per il mondo.

secondo me stiamo un po' perdendo il senso della misura delle effettive rivelazioni.

fino a questo punto almeno.

Sono d'accordo...infatti le uniche cosa veramente rilevanti per me sono il rapimento del cittadino tedesco e il placet arabo verso un attacco all'Iran