una delle proteste meno di massa che ci sono state. sui tetti ci sono i ricercatori.
sulla riforma universitaria
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Cambia tutto sulla carta per non cambiare nulla nella pratica...
Comunque non mi tornano i continui riferimenti a cepu... Non era solo un servizio di tutoraggio? È diventato università?
Comunque anche le varie università telematiche andrebbero abolite subito...
Francamente una cernita economica delle facoltà non mi spiacerebbe affatto... Anche se l'unico modo per riportare efficienza, e non avere millemila avvocati, sarebbe introdurre test in tutte le facoltà con numero chiuso a seconda di quanto il mercato può realisticamente(anche con previsioni ottimistiche assorbire). Come detto da altri, i laureati in lettere nei call center hanno solo buttato tempo.
Per la ricerca basterebbe introdurre un criterio di produttività... Ma si sa come in Italia, specialmente nel pubblico, questa parola risulti sgradita
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioInfatti temo si stia facendo un minestrone di *******te, dove dentro c'è qualche ingrediente valido.
Credo che il taglio a certi settori sia auspicabile...ora avere 10000 laureati in filosofia o storie antiche non e' secondo me auspicabile, se poi 90% di questi finiscono nei call centers.
Cosi come e' giusto che uno non possa fare "ricerca" senza un fine ben preciso (vedasi non fare un *****) ma debba farlo tramite risultati ben tangibili.
Certo la meritocrazia non credo sia sinonimo di questa riforma, cosi come credo che la maggior parte dei manifestanti, sia composto per un 20% di fancazzisti, un 30% non hanno esattamente idea per cosa si manifesta, un 40% e' li per motivi biecamente politici (perchè diciamocelo, se la Gelmini non brilla di certo, non ha retto l'istruzione negli scorsi 40 anni), e forse un 10% ha finalità veramente da ammirare.
Tra l'altro siam sinceri...la cosidetta "okkupazione" e' una forma di manifestazione decisamente obsoleta, che nei migliori dei casi o non ha mai portato a nulla, o ha portato ad obbrobri indelebili (vedasi il famosissimo sei politico), o spesso e volentieri ha portato il classico livellamento..ma sempre verso il basso.
Inosmma, si vuole veramente cambiare in meglio il sistema universitario o si cerca di fare l'ennesima pantomima del gattopardo?
La riforma della rifoerme sarebbe, poi, quella dei concorsi universitari che, lo sappiamo tutti, sono già decisi al momento del bando. Ma, anche qui, nessun provvedimento è previsto.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIn tempi non sospetti ho già detto la mia: numero programmato per tutte le facoltà. Laurearsi non è nè un obbligo, nè un diritto. Ovviamente questo va in direzione diversa da quello della riforma che, ampliando la platea delle università a quelle telematiche, inflazionerà ancor più il mercato.
La riforma della rifoerme sarebbe, poi, quella dei concorsi universitari che, lo sappiamo tutti, sono già decisi al momento del bando. Ma, anche qui, nessun provvedimento è previsto.
ovviamente cosa si pretende dall'italia se vedi un'analfabeta prendere anche circa 20ml euro senza sapere niente?
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioLasciando perdere la rifoma scolastica che solo la Gelmini che notoriamente non sa di che parla, insiste a difendere e che è fallimentare sotto tutti i profili, torniamo a quella universitaria.
Solo due punti che però rendono bene l'idea.
Come organo gestionale le università avranno un CDA, aperto ai prvati, il quale deciderà quali corsi attivare e quali cancellare. I criteri, ovviamente, saranno di natura economica nel migliore dei casi, di opportunità politica nel peggiore. Rimanendo alla prima ipotesi, si ha una mercificazione della cultura per cui si studia non il sapere dell'uomo per il suo valore intrinseco ma per la sua possiblità di produrre reddito. E difficilmente qualcuno troverebbe redditizia la letteratura araba o la storia greca.
Si equiparano alle università pubbliche tutte quelle private, quindi non solo la Bocconi ma anche il CEPU e le università telematiche proliferate come funghi negli ultimi anni, con docenti il cui percorso accademico è inesistente e la valenza scientifica pari a zero.
Tutto, naturalmente, nel segno del merito, che, come la Gelmini con la sua storia personale insegna, è il pallino di questo governo.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIn tempi non sospetti ho già detto la mia: numero programmato per tutte le facoltà. Laurearsi non è nè un obbligo, nè un diritto. Ovviamente questo va in direzione diversa da quello della riforma che, ampliando la platea delle università a quelle telematiche, inflazionerà ancor più il mercato.
La riforma della rifoerme sarebbe, poi, quella dei concorsi universitari che, lo sappiamo tutti, sono già decisi al momento del bando. Ma, anche qui, nessun provvedimento è previsto.
Si son d'accordo. SOlo che poi si entrerebbe nei cosidetti "test"...che han dato prova di non essere molto attendibili.
Se non sbaglio, l'unica università (forse anche la LUISS), che fa un serio programma di ammissione (ossia test standardizzato universale, votazione, lettere di motivazione/raccomandazione) e' la Bocconi.
Sui concorsi universitari..mah ho sentito delle cose veramente da chiodi. Mi riferisco per chi voleva fare un Phd
Originariamente Scritto da jeiko Visualizza Messaggioinfatti all'università ci andrebbe solo chi sarebbe più raccomandato...se pensi che già in facoltà come medicina e professioni sanitarie i posti nella maggior parti di italia sono "comprati" con un bel pò di soldi...soldi che magari mio padre guadagna in 2 anni e mezzo di lavoro, mentre qualcunaltro li regala perchè ne ha da buttare..
ovviamente cosa si pretende dall'italia se vedi un'analfabeta prendere anche circa 20ml euro senza sapere niente?
Altrimenti a medicina si entra tranquilli tranquilli...E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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no per la Bocconi non ci vogliono lettere e il test è fattibile, ai livelli dei test che di altre univ per altri corsi. quello della luiss è ancora più facile. anzi, il test della Bocconi non è neanche troppo facile, è la soglia per essere ammessi che è molto bassa perchè i posti disponibili assorbono bene le domande di iscrizione.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggioma anche il CEPULast edited by motorhead; 26-11-2010, 00:09:53.
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ma praticamente queste università telematiche in cosa consisterebbero? io me le immagino come servizi, a pagamento, i cui gestori non fanno lezione, non esistono nè strutture fisiche nè aule, se non per gli esami, (magari da svolgere in qualche Università convenzionata), magari la burocrazia si sbriga solamente via internet, e i docenti magari oltre a fare gli esami, fanno anche qualche video-lezione come se ne vede su raidue a tarda notte. praticamente la università di un qualsiasi studente non frequentante
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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le univ telematiche cosa cambia se esistono o meno? sforneranno lo 0.001% dei laureati
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Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggioma praticamente queste università telematiche in cosa consisterebbero? io me le immagino come servizi, a pagamento, i cui gestori non fanno lezione, non esistono nè strutture fisiche nè aule, se non per gli esami, (magari da svolgere in qualche Università convenzionata), magari la burocrazia si sbriga solamente via internet, e i docenti magari oltre a fare gli esami, fanno anche qualche video-lezione come se ne vede su raidue a tarda notte. praticamente la università di un qualsiasi studente non frequentante
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Originariamente Scritto da motorhead Visualizza Messaggiono per la Bocconi non ci vogliono lettere e il test è fattibile, ai livelli dei test che di altre univ per altri corsi. quello della luiss è ancora più facile. anzi, il test della Bocconi non è neanche troppo facile, è la soglia per essere ammessi che è molto bassa perchè i posti disponibili assorbono bene le domande di iscrizione.
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il cepu, che io sappia, è solo 'un aiuto' per preparare gli esami. come andare a ripetizioni, non possono nè fare esami nè emettono titoli che abbiano alcuna valenza.
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Originariamente Scritto da Tony07 Visualizza Messaggiobhe, tanto per informazione, alla Bocconi devi presentare pagelle del 3° e 4° anno di superiori se il test lo fai a maggio, se lo fai ad aprile aggiungi anche il voto di maturità
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Originariamente Scritto da motorhead Visualizza Messaggiono per la Bocconi non ci vogliono lettere e il test è fattibile, ai livelli dei test che di altre univ per altri corsi. quello della luiss è ancora più facile. anzi, il test della Bocconi non è neanche troppo facile, è la soglia per essere ammessi che è molto bassa perchè i posti disponibili assorbono bene le domande di iscrizione.
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il cepu, che io sappia, è solo 'un aiuto' per preparare gli esami. come andare a ripetizioni, non possono nè fare esami nè emettono titoli che abbiano alcuna valenza.
C'è anche da dire, che sto parlando del graduate..quindi probabilmente per l'undergrad e' cosiE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Comunque non capisco una cosa: perchè un ricercatore non se ne va all' estero? Se è valido lo prendono sicuramente.
Il ragionamento per cui "resto per cambiare e perchè mi piace la mia terra" è ingenuo, fasullo ed ipocrita. Siamo in una situazione in cui non è che si possa fare molto, anche perchè qualsiasi riforma dell' università dovrebbe essere pensata in funzione del mercato del lavoro. E con un mercato del lavoro del genere l' università pensata (...) dalla Gelmini va benissimo
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