ma avete visto come il tg1 ha dato la notizia della centrale nucleare?????? allucinante. un altro pò e ci raccomandavano di andarci a fare un pic nic nel prossimo week end.
Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioAmico, di morti non ce ne sono stati, di conseguenze gravi sulle persone nemmeno.
Intento le radiazioni si stanno già abbassando.
E prima erano più alte rispetto alla quotidianità, ma nettamente inferiori alle soglie del pericolo.
veramente ho letto proprio stamane che le radiazioni ionizzanti, ossia quelle che derivano dalla fuoriuscita di vapori radioattivi, senza dunque che ci sia bisogno di un esplosione livello chernobyl, possono provocare tumori e alterazioni del DNA che verranno trasmesse alla prole anche nell'arco di 5-30 anni. Mi chiedo come si faccia a dire, oggi, che nessuno ha subito conseguenze.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioil presidente della regione Veneto Luca Zaia (Lega Nord): "Terremoti o no, nella nostra regione non ci sarà mai nessuna centrale". Sulla stessa linea i governatori di Lombardia e Piemonte, cioè Roberto Formigoni (Pdl) e Roberto Cota (Lega)
Nemmeno in Molise si fara e nemmeno in Puglia e Basilicata. Rimane il LazioIn fondo la cosa non mi preoccupa molto perchè, per una serie di motivi, difficilmente entrerebbero in funzione. Ma nel frattempo sarebbero spese quantità assurde di denaro, che poi è la vera ragione che spinge la grancassa nucleare di questi ultimi anni.
sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Si sarà capito che parlo di questa materia a livello di assoluto profano, ma da profano mi chiedo come si possa sottostimare l'eventuale impatto del nucleare; leggo che le amministrazioni leghiste al Nord le centrali non ce le vogliono, e allora, mi si perdoni, sorge una domanda, la più banale: perchè? Perchè una compagine di governo non vuole sul suo territorio (il più industrializzato d'Italia, quello all'avanguardia, quello che avrebbe più bisogno di energia) questi impianti?
E' vero poi che non di dovrebbero prendere decisioni di questa portata sotto la spinta emotiva di eventi catastrofici, ma non si può neppure far finta di nulla, come se il nucleare fosse un dogma. Si devono invece avere risposte e certezze, perchè un salto nel buio per una nazione come l'Italia sarebbe disastroso. Il politichese, le partigianerie e la propaganda qua devono stare a zero. E comunque non può non preoccuparci quello che sta accadendo nello sventurato Giappone: il numero dei contaminati sta salendo, si temono altre esplosioni nei reattori...Va tutto bene?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Il fatto è che, con il nucleare il rischio non vale la candela. Non serve essere ingegneri per poter afferamare questo.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Originariamente Scritto da sotiris Visualizza MessaggioIl fatto è che, con il nucleare il rischio non vale la candela. Non serve essere ingegneri per poter afferamare questo.Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)
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behh.. da noi, oltre al rischio sismico, c'è da aggiungere anche il fattore cialtroneria
che poi è un peccato perchè tecnologicamente non siamo da meno a tantissimi altri paesisigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Originariamente Scritto da sotiris Visualizza Messaggiobehh.. da noi, oltre al rischio sismico, c'è da aggiungere anche il fattore cialtroneria
che poi è un peccato perchè tecnologicamente non siamo da meno a tantissimi altri paesiTutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)
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Naoto Kan: "Situazione Fukushima è grave" 30 –La situazione nella centrale nucleare di Fukushima resta grave. Lo ha detto il premier giapponese, Naoto Kan.
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Valvola guasta a reattore Fukushima, situazione potrebbe peggiorare 38 –La crisi nel reattore 3 della centrale di Fukushima Daichi potrebbe peggiorare. Lo ha detto il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano. Sono in corso tentativi per abbassare il livello della pressione, e c'è un guasto a una valvola. Si è cominciato a iniettare acqua di mare, è plausibile che il livello stia salendo, ma l'indicatore è guasto e dunque non è possibile verificarlo. Il rischio di un'esplosione è stato confermato."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSi sarà capito che parlo di questa materia a livello di assoluto profano, ma da profano mi chiedo come si possa sottostimare l'eventuale impatto del nucleare; leggo che le amministrazioni leghiste al Nord le centrali non ce le vogliono, e allora, mi si perdoni, sorge una domanda, la più banale: perchè? Perchè una compagine di governo non vuole sul suo territorio (il più industrializzato d'Italia, quello all'avanguardia, quello che avrebbe più bisogno di energia) questi impianti?sigpic
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Se si arriverà a farle......ma di noi
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggioma avete visto come il tg1 ha dato la notizia della centrale nucleare?????? allucinante. un altro pò e ci raccomandavano di andarci a fare un pic nic nel prossimo week end.
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Esperti divisi sull'analisi del pericolo nucleare in Giappone:
Tesi contrapposte. Per l'esperto nucleare americano Joseph Cirincione, responsabile del Ploughsares Fund, l'incidente "già ora se bloccato è uno dei tre peggiori" dopo il disastro di Chernobyl nel 1986 e quello del reattore Three Mile Island in Pennsylvania nel 1979.
Secondo Cirincione, l'informazione fornita dalle autorità giapponesi a riguardo è al momento carente. "La domanda che rimane senza risposta è se ci sono tuttora danni strutturali all'impianto che potrebbero peggiorare la situazione. E su questo la società non ha dato informazioni precise". La presenza di Celsio radioattivo nell'atmosfera, ha spiegato l'esperto, "indica che una fusione parziale del nucleo del reattore è già in corso".
Al momento, e con le informazioni ora a disposizione, non risultano "rilasci significativi" di radioattività "dove continuano le procedure di raffreddamento" e il "contenitore garantisce la sua funzione" dichiara all'Ansa Lamberto Matteocci, responsabile del Servizio controllo attività nucleari del Dipartimento nucleare dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
Sostanzialmente d'accordo anche gli esperti nucleari russi, che non ritengono probabile il rischio di una nuova Chernobyl. Il capo dell'Agenzia per l'energia atomica russa (Rosatom), Serghiei Kirienko, ha definito improbabile che si inneschi una reazione nucleare: "Secondo noi, non ci dovrebbe essere", ha detto nel pomeriggio. Dello stesso avviso si è detto il vicedirettore dell'Istituto di fisica nucleare Kurciatov di Mosca, Yaroslav Strombach: l'incidente "non assomiglia a quello di Chernobyl e una reazione simile" a quella avvenuta 25 anni fa "non può esserci".
Incidente di livello 4. Difficile, al momento, stabilire esattamente il livello di radioattività rilasciata nell'ambiente, ma l'incidente è stato valutato al livello 4 su una scala da 0 a 7: il 4 indica un incidente del reattore nucleare "con conseguenze locali". Per avere un'idea della gravità rispetto agli altri disastri citati dagli esperti, l'incidente di Three Mile Island nel 1979 fu valutato 5, mentre Chernobyl arrivò a 7.
Gli scenari. Sull'incidente, il Fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini ha ipotizzato "un surriscaldamento dovuto alla mancanza di liquido di raffreddamento che ha prodotto un'esplosione di tipo tradizionale e non di tipo nucleare", una sorta di "effetto radiatore" dove una pressione eccessiva ha prodotto una deflagrazione. C'è stata quindi una fuoriuscita di vapore "controllata per evitare e scongiurare pericoli maggiori".
Nella peggiore delle ipotesi, le barre di uranio all'interno del reattore si possono surriscaldare fino al punto superiore a quello di fusione e liquefare. Il materiale potrebbe fuoriuscire dalle strutture di contenimento e diffondersi nell'ambiente. Al momento lo scenario più plausibile sembra coincidere con l'ipotesi meno preoccupante, è cioè che l'esplosione, sempre secondo quanto ricostruisce l'esperto, abbia "riguardato la parte convenzionale dell'impianto e non quella di contenimento del reattore". Le procedure di raffreddamento comunque continuano e il "contenitore garantisce la sua funzione".
Contaminazioni e rischi per la salute. Sono tre gli elementi da tenere sotto controllo per determinare eventuali contaminazioni dei residenti vicini alla centrale di Fukushima: lo Iodio 131 (I-131), il Cesio 137 (Cs-137), e lo Stronzio 90 (Sr-90). Lo spiega - sempre all'agenzia Ansa - il professor Mauro Liberatore esperto di medicina nucleare dell'università Sapienza di Roma.
Questi elementi, segno di possibili fuoriuscite radioattive dalla centrale, possono essere dannosi se assunti in dosi elevate soprattutto per la formazione di tumori. I possibili rischi per la salute dipendono dalle dosi di radiazioni assorbite: se basse si parla di valutazioni probabilistiche; se elevate il rischio è determinato.
Le pillole di iodio 131 che il governo giapponese si appresta a distribuire ai residenti nelle zone delle centrali nucleari colpite dal sisma di ieri rappresentano l'unico antidoto attualmente disponibile in grandi quantità nei casi di emergenza.
"La contaminazione da radiazioni - ha spiegato il professor Paolo Vitti dell'Istituto di Medicina Nucleare di Pisa - avviene principalmente in due modi, per irradiazione diretta o per ingestione di cibi contaminati. Le pillole di iodio 'stabile' servono a saturare la tiroide impedendo che venga contaminata dallo iodio 'instabile' che danneggia la cellula a livello di Dna facilitando così l'insorgenza di tumori". Anche il Cesio 137 e lo Stronzio 89 si depositano nei cibi, ma hanno dei tempi molto più lunghi. Di solito portano a leucemie e a neoplasie diffuse in tutto il corpo.
In particolare lo Iodio 131 viene assorbito dalla tiroide e ha un'emivita di una settimana. Per questo motivo si somministrano pasticche di iodio 'freddo' per prevenire l'accumulo di quello esterno detto 'caldo' nell'organo e facilitare l'eliminazione per via urinaria.
Il Cesio 137 è un elemento poco mobile, non si disperde facilmente nell'ambiente ma vi si deposita e per questo può entrare nel ciclo alimentare (erba, animali e latte) e si accumula nelle ossa. Ha una emivita di circa 30 anni.
Lo Stronzio 90 al contrario è molto mobile nell'ambiente ed è solubile nell'acqua; si disperde facilmente e si trova anche a grandi distanze dal luogo dell'incidente; assunto con acqua e prodotti della pesca si accumula nelle ossa.
"Ai tempi di Chernobyl", aggiunge Vitti, "in Polonia fecero in tempo a mettere in atto una distribuzione preventiva di iodio e questo ridusse significativamente il numero dei tumori rispetto alla vicina Ucraina". "Al momento - sottolinea - non è ancora chiaro di che tipo di esposizione radioattiva si tratti. La carenza o meno di iodio è un fattore chiave nella diffusione di questi tumori. "In questo senso - conclude Vitti - il Giappone è relativamente protetto in quanto è una delle zone del mondo dove c'è un apporto di iodio molto alto, 3-4 volte di più dell'Europa, grazie all'alimentazione legata ai prodotti ittici".
...ma di noi
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«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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«Mi sono sentito con i colleghi giapponesi - spiega l'illustre fisico italiano - e mi hanno rassicurato, non c'è nessun allarme». Proprio niente?
«Proprio. Bisogna sapere che una centrale nucleare si compone di due elementi. Il primo è il motore-cuore e a questo, il terremoto non può fare nulla. È come un sommergibile che nessuna onda può spezzare. Poi c'è l'edilizia di accompagnamento ma questa non c'entra nulla con il cuore nucleare che è sicuro dal punto di vista geologico. Il cuore nucleare ha una struttura formidabile. Il terremoto dell'Aquila non ha intaccato il laboratorio sotterraneo del Gran Sasso. Anche sotto al Cern la terra si muove ma non crea nessun problema all'anello di 27 chilometri dell'acceleratore. La tecnologia moderna è intrinsecamente sicura. E il fuoco nucleare è come un fiammifero sempre acceso che nessuno può spegnere».
Tutti noi abbiamo ancora vivo nella memoria il ricordo devastante di Chernobyl
«Sulla sicurezza della tecnologia nucleare c'è un aspetto che non va trascurato e cioè il fattore umano. Nell'ex Urss se ne infischiavano dell'insicurezza. A Chernobyl c'erano quattro centrali schifose e mal fatte, gestite da personale messo lì dal
Non è successo niente. Dal Cern di Ginevra dove sta lavorando a un progetto per arrivare a capire com’era il mondo un decimilionesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang il professor Antonino Zichichi ci rassicura sull’allarme nucleare. Il panico che dopo il presunto incidente alla centrale di Fukushima in queste ore sta angosciando il mondo intero. «Mi sono sentito con i colleghi giapponesi - spiega l'illustre fisico italiano - e mi hanno rassicurato, non c'è nessun allarme». Proprio niente?
«Proprio. Bisogna sapere che una centrale nucleare si compone di due elementi. Il primo è il motore-cuore e a questo, il terremoto non può fare nulla. È come un sommergibile che nessuna onda può spezzare. Poi c'è l'edilizia di accompagnamento ma questa non c'entra nulla con il cuore nucleare che è sicuro dal punto di vista geologico. Il cuore nucleare ha una struttura formidabile. Il terremoto dell'Aquila non ha intaccato il laboratorio sotterraneo del Gran Sasso. Anche sotto al Cern la terra si muove ma non crea nessun problema all'anello di 27 chilometri dell'acceleratore. La tecnologia moderna è intrinsecamente sicura. E il fuoco nucleare è come un fiammifero sempre acceso che nessuno può spegnere».
Tutti noi abbiamo ancora vivo nella memoria il ricordo devastante di Chernobyl
«Sulla sicurezza della tecnologia nucleare c'è un aspetto che non va trascurato e cioè il fattore umano. Nell'ex Urss se ne infischiavano dell'insicurezza. A Chernobyl c'erano quattro centrali schifose e mal fatte, gestite da personale messo lì dal partito, per niente qualificato. Il fattore umano è fondamentale. La tecnologia nucleare va messa in mano alla grande scienza. Fuori gli incompetenti. La tecnologia non permette la raccomandazione politica».
Ma a Fukushima qualcosa deve essere successo. C'era del fumo bianco che usciva dal reattore.
«In quella zona c'è stato comunque un terremoto che avrà forse toccato alcuni sistemi di scambio d'acqua. Saranno scoppiati forse alcuni incendi locali. Ma non c'è stata esplosione. Che motivo avrebbero i giapponesi a nascondere un evento simile?»
È scattato l'allarme per la popolazione che abita vicino
«È una prassi normale. L'allarme è preventivo, non c'è nulla di straordinario. S'è pure data molta enfasi al fatto che il sisma avrebbe spostato di dieci centimentri l'asse della terra come se non si sapesse che l'asse della terra ogni anno percorre un cerchio di 60 metri attorno al Polo Nord per motivi naturali. La terra non è perfettamente sferica».
L'allarme ha rinfocolato nel nostro Paese la polemica sul futuro energetico italiano: nucleare sì, nucleare no.
«Su questo argomento la mia posizione è chiara. Se venisse una crisi politica seria, e ci sono buone possibilità che questo si verifichi, precipiteremmo all'ultimo livello, torneremmo al Medioevo. Proprio noi che siamo la patria di Enrico Fermi. Dobbiamo cominciare a chiederci seriamente: cosa mangeranno tra mille anni i nostri posteri? Se l'Italia avesse cinquanta centrali, come il Giappone, sarebbe una naziona libera. Continuando così, rischiamo invece di tornare schiavi. Nel mondo siamo un miliardo di privilegiati che divorano energia. Gli altri cinque miliardi aspirano a fare lo stesso. Una cosa è certa: senza energia si muore. Ci sono milioni di persone al mondo che muoiono di stenti perché vivono come i nostri antenati dell'età della pietra. L'energia nucleare non va demonizzata, è la salvezza dell'umanità».
Come rassicurare la gente, spiegare che non è pericolosa?
«Il cuore del sistema nucleare, se si rispettano le cose note, è sicuro. Ma, come ripeto, il fattore umano non va trascurato. Il nucleare deve essere manipolato da chi lo sa fare. Le stesse tecnologie gestite da persone competenti e selezionate producono incidenti dieci volte inferiori. La tecnologia nucleare è la più sicura che oggi esiste. Non a caso Enrico Fermi e i suoi collaboratori, a Chicago, passeggiavano sulla pila nucleare. È una tecnologia più sicura dell'automobile. Se non fosse stato per le bombe sarebbe stata la più grande invenzione di tutti i tempi: un chilo di uranio che produce la stessa energia di un milione di chili di petrolio! La civiltà ha sempre avuto in mano tecniche per vivere meglio. Ad esempio per diecimila anni siamo andati avanti con il fuoco e la ruota. Poi è arrivato Galilei e ci ha spiegato che se alla ruota togli l'attrito cammini gratis».
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Definire "presunto" l'incidente di Fukushima, dopo le dichiarazioni dello stesso premier giapponese, fa capire quanto la partigianeria la faccia da padrone. Zichichi telefoni al primo ministro giapponese, e gli dica di dormire sonno tranquilli: inutile che lo venga a dire a noi, quando lo iodio lo stanno distribuendo a quei poveracci....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
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nella necropoli deserta»
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