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Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.
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dei prezzi dei pannelli fotovoltaici. Gli incentivi anzi col nuovo decreto sono diminuiti.
Un'altra cosa della quale si parla poco parlando di energia ma è estremamente importante è la possibilità di riciclare e recuperare materie prime. Basti pensare che una fetta molto importante di energia a livello industriale viene spesa proprio per l'estrazione delle materie prime, specie nel settore siderurgico, oltre al fatto che molte materie prime diventeranno sempre più "rare", dato che i giacimenti in certi casi sono già agli sgoccioli. Negli ultimi anni però qualche passo avanti è stato fatto anche se i margini di miglioramento sono ancora ampissimiLast edited by CaiusIulius; 16-04-2012, 22:05:31.
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Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza MessaggioLe centrali nucleari a fissione difficilmente possono essere pulite attualmente.. perfino le centrali che hanno lavorato per alcuni decenni in Italia hanno avuto degli incidenti non di poco conto (certo non gravissimi come quelli "noti", e direi anche, che quelli noti non sono tutti, pochi sanno dell'incidente sugli urali nell'URSS degli anni 50' paragonabile a Chernobyl, o dell'inquinamento nucleare a livello cinematografici di certe zone del mondo) e tutt'oggi abbiamo il problema dello stoccaggio delle scorie ed il problema dello smantellamento per le nostre centrali italiane. E' un argomento del quale si parla davvero poco ma che coinvolge da vicino il nostro paese.
Le rinnovabili è logico che sono ancora costose, specie se si parla del fotovoltaico. Tuttavia è in rapidissima evoluzione a livello tecnologico e le altre fonti "tradizionali" hanno tutte una serie di costi occulti. Se il petrolio venisse pagato per il rischio di incidente, di guerre, di finanziamento di paesi coi quali la comunità internazionale spesso è ai ferri corti..aggiungiamo pure che il petrolio è una fonte incredibile di energia, che la natura ha creato in milioni di anni, ed è uno spreco buttarla via come è stato fatto in larga parte nell'ultimo secolo.
Se mettessimo insieme tutti questi fattori capiremmo che per quanto costose le rinnovabili possono essere comunque attualmente una validissima soluzione. Sicuramente ci sarà una fase di transizione che potrà durare qualche decennio, ma penso che gli storici potranno ricordare questo periodo come una terza rivoluzione industriale. Fatto non meno importante però è l'efficienza, quanta energia viene sprecata inutilmente dal pubblico, privati o aziende, per comportamenti o mancanza di investimenti nelle nuove tecnologie? oggi in molti campi la tecnologia permette di fare lo stesso lavoro consumando una frazione dell'energia usata normalmente.. al di là degli esempi più palesi e forse "ingenui" ma comunque validi dei trasporti, dell'illuminazione, dei sistemi informatici, il discorso è valido anche per la produzione industriale e per la produzione e distribuzione agroalimentare.. nel corso dei decenni si sono create delle storture assurde solo perché una fonte di energia incredibile e quasi gratis, il petrolio, era presente in abbondanza, per cui svolgere un lavoro col minimo di energia necessaria non era una priorità
Fai un discorso giustissimo. Sul nucleare a fissione non parlo, non conosco la storia italiana di queste centrali. Conosco il lato tecnico di funzionamento e ti posso assicurare che al camino, non esce nulla di riconosciuto nocivo (e tassabile) dallUE. Altro discorso le scorie. Sulle fonte rinnovabili purtroppo vivi in un sogno, probabilmente dato dai canali informativi che spingono verso determinati punti. Le rinnovabili NON possono sostituirsi alle fonti classiche (petrolio, ma neanche lo considero; carbone e gas naturale), per il fatto che hanno un rendimento generale (che semplificando al massimo, è il rapporto fra la potenza elettrica erogabile fratto tutte le potenze in gioco nell'impianto, potenze dissipate sopratutto) troppo basso e una possibilità di potenza istantanea erogabile nella rete risibile rispetto alle fonti classiche.
Tutto qui. Le fonti rinnovabili devono crescere e aiutare nella produzione. Ma puntare tutto lì è sbagliato.
E basta stronzate su Chernobyl che i disastri nucleari sono solo colpa dell'uomoMKK Fake
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Con il nuovo conto energia (quarto) gli incentivi al fotovoltaico sono sottoposti ad un tetto annuale, e cesseranno del tutto nel 2017, paradossalmente a quel punto sarà ancora più conveniente, per ovvi motivi.
E'stato stabilito per il quinto conto energia, ancora da approvare ma circolano le bozze, che gli incentivi resteranno per le altre rinnovabili: idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas, fino ad un bilanciamento delle fonti.
Allego il testo completo della bozza per chi volesse dargli uno sguardo
quintocontoenergia-bozza.pdfOriginariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Beh l'ultima centrale nucleare italiana se non ricordo male chiuse i battenti nel 1987. Io penso che il rendimento sarà bassissimo rispetto alle fonti tradizionali, ma la distribuzione capillare potrebbe fare molto. Certo capisco anche che i costi attuali sarebbero di molte volte superiori, ma come ho detto penso che combinando il miglioramento di queste assieme al miglioramento del'efficienza in tutti i campi (per cui alla fine l'energia globale richiesta diventa molto inferiore) sarebbe possibile. Poi come detto è una mia opinione, penso tra qualche anno vedremo quale sarà l'evoluzione delle rinnovabili e del modo di consumare e produrre energia (sperando di esserci ovviamente per vederlo lol )Last edited by CaiusIulius; 16-04-2012, 22:19:36.
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Originariamente Scritto da KKMeph Visualizza MessaggioFai un discorso giustissimo. Sul nucleare a fissione non parlo, non conosco la storia italiana di queste centrali. Conosco il lato tecnico di funzionamento e ti posso assicurare che al camino, non esce nulla di riconosciuto nocivo (e tassabile) dallUE. Altro discorso le scorie. Sulle fonte rinnovabili purtroppo vivi in un sogno, probabilmente dato dai canali informativi che spingono verso determinati punti. Le rinnovabili NON possono sostituirsi alle fonti classiche (petrolio, ma neanche lo considero; carbone e gas naturale), per il fatto che hanno un rendimento generale (che semplificando al massimo, è il rapporto fra la potenza elettrica erogabile fratto tutte le potenze in gioco nell'impianto, potenze dissipate sopratutto) troppo basso e una possibilità di potenza istantanea erogabile nella rete risibile rispetto alle fonti classiche.
Tutto qui. Le fonti rinnovabili devono crescere e aiutare nella produzione. Ma puntare tutto lì è sbagliato.
E basta stronzate su Chernobyl che i disastri nucleari sono solo colpa dell'uomo
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioCon il nuovo conto energia (quarto) gli incentivi al fotovoltaico sono sottoposti ad un tetto annuale, e cesseranno del tutto nel 2017, paradossalmente a quel punto sarà ancora più conveniente, per ovvi motivi.
E'stato stabilito per il quinto conto energia, ancora da approvare ma circolano le bozze, che gli incentivi resteranno per le altre rinnovabili: idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas, fino ad un bilanciamento delle fonti.
Allego il testo completo della bozza per chi volesse dargli uno sguardo
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Tessera N° 6
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Ma no perché nel frattempo hai avviato il business, ed i prezzi tendono a scendere con il naturale evolversi dei processi produttivi e della concorrenza estera, ma anche se per assurdo non si vendesse più un pannello, quelli già comprati continuerebbero a fornire energia, per altri 20 o 30 anni almeno.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza MessaggioBeh l'ultima centrale nucleare italiana se non ricordo male chiuse i battenti nel 1987. Io penso che il rendimento sarà bassissimo rispetto alle fonti tradizionali, ma la distribuzione capillare potrebbe fare molto. Certo capisco anche che i costi attuali sarebbero di molte volte superiori, ma come ho detto penso che combinando il miglioramento di queste assieme al miglioramento del'efficienza in tutti i campi (per cui alla fine l'energia globale richiesta diventa molto inferiore) sarebbe possibile. Poi come detto è una mia opinione, penso tra qualche anno vedremo quale sarà l'evoluzione delle rinnovabili e del modo di consumare e produrre energia (sperando di esserci ovviamente per vederlo lol )
E pensi male, purtroppo. Un pannello solare ha circa il rendimento di 12% totale, per una densità di potenza di circa 1000 w/m^2. Una centrale a carbone ha un rendimento del 40% circa (con i filtri per i nox si va al 35 però). Quelle a ciclo supercritico, ancora di più (c'è ne una nuova vicino a Roma) per una densità di potenza dell'ordine di 10^6. Fai tu i conti, che sono banali.
PS: In laboratorio, si è arrivati con pannelli solari di nuova generazione al 25% di rendimento. Però, in laboratorio, nelle condizioni migliori possibili. Ah, mi ricorderò sempre una lezione di impianti energetici: avevamo fatto il calcolo che per soddisfare il fabbisogno italiano di energia elettrica a mezzdì (quindi, in una zona di consumo bassa) ci sarebbero volute 2 europe di panneli solari, se ricordo bene.MKK Fake
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Il fotovoltaico poi ha un limite intrinseco dovuto alla quantità massima di radiazione incidente filtrata dall'atmosfera, comunque esiste anche il solare termodinamico che colma queste lacune.
I pannelli funzionano bene quando sono integrati negli edifici per coprire i bisogni degli appartamenti, per le installazioni industriali si ricorre ad altro.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioMa no perché nel frattempo hai avviato il business, ed i prezzi tendono a scendere con il naturale evolversi dei processi produttivi e della concorrenza estera, ma anche se per assurdo non si vendesse più un pannello, quelli già comprati continuerebbero a fornire energia, per altri 20 o 30 anni almeno.
E' un motivo tecnico molto semplice e che se avessi più tempo ti spiegherei.
Per intenderci, non andrà come coi PC che hanno perso mano a mano prezzo.
Tanto è vero che quando hanno annunciato un tagli degli incentivi i produttori sono scesi in piazza a reclamare.
....e non mi sembravano strilli di piacere...
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggioesiste anche il solare termodinamico che colma queste lacune.
Tutti falliti.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioMa no perché nel frattempo hai avviato il business, ed i prezzi tendono a scendere con il naturale evolversi dei processi produttivi e della concorrenza estera, ma anche se per assurdo non si vendesse più un pannello, quelli già comprati continuerebbero a fornire energia, per altri 20 o 30 anni almeno.
Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza MessaggioIl fotovoltaico poi ha un limite intrinseco dovuto alla quantità massima di radiazione incidente filtrata dall'atmosfera, comunque esiste anche il solare termodinamico che colma queste lacune.
I pannelli funzionano bene quando sono integrati negli edifici per coprire i bisogni degli appartamenti, per le installazioni industriali si ricorre ad altro.MKK Fake
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Originariamente Scritto da KKMeph Visualizza MessaggioHo idea anche io che se si tolgono gli incentivi, col caspita che la gente si mette su il pannello. Anche perchè ha un costo, e non solo il pannello, ma anche il convertitore statico, l'installamento...
Comunque è inutile fare tanto i puntigliosi sugli incentivi alle rinnovabili quando sono 30 anni che paghiamo in bolletta i costi del nucleare, che non abbiamo mai avuto.
Quello con i tubicini? E' tecnlogia vecchia, non si usa più. Quello serviva a scaldare l'acqua invece di usare la caldaia, non trasformava energia solare in energia elettrica.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioTruffa colossale.
Tutti falliti.
Ma che dici... hanno appena cominciato, ci investiranno qualcosa come 400 miliardi, servirà il 15% dell'intero fabbisogno energetico europeo del 2050
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Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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