Originariamente Scritto da 619619
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Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.
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Un altro articolo interessante: http://gizmodo.com/#!5784194/the-10-...ares/gallery/1Appassionato di Playstation? Trovami su PS-Secrets.com
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza MessaggioI costi non li abbatti facendo prototipi di fotovoltaico,
i costi li abbatti aumentando la produzione
per aumentare la produzione devi aumentare gli ordini.
per aumentare gli ordini devi incentivare.
Una volta chiuso il cerchio comincia ad investire in R&D fotovoltaica, e vedrai che il rendimento degli stessi aumentera' negli anni a seguire
la pubblica amministrazione ha anche il ruolo di finanziare quello che momentaneamente (o in eterno) si giudichi socialmente utile, ma inefficiente (dal punto di vista del mercato).
se si decide per una tecnologia, la potenza di uno stato (e in questo caso di una unione di stati) è decisamente superiore ai costi di base. fatico a comprendere il perché si debba ancora discutere in questo senso.
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggioe perchè mai scusa?
La ragione dell'abbattimento dei costi dei pc è presto detta: in questi anni si è reso possibile allocare milioni di transitor sulla superficie di un francobollo; la notevole diminuzione di dimensioni ha anche comportato l'aumento notevole della velocita di trasferimento dati e ha notevolmente migliorato le prestazioni dei pc.
I pannelli FV, invece e ovviamente, non potranno certo ridurre le proprie dimensioni, perchè il loro scopo è assorbire l'energia dal sole e nulla ci è concesso di fare per aumentare la densità d'energia che il sole ci invia.
D'altra parte è già successo che la sperata riduzione dei costi, analoga a quella dei pc,non si sia verificata: mentre 15 anni fa i transitor dei circuiti integrati costavano 100 volte più di oggi il costo dei moduli FV, nello stesso periodo, si è abbattuto solo di un fattore 2, dovuto essenzialmente solo alla migliore efficienza di produzione acquisita con l'esperienza.
Se poi spostiamo il focus sulla variazione dei prezzi di circuiti integrati e pannelli FV nel loro anno 1 (1968 e 1989), il discorso è uguale.
Aggiungiamo inoltre che nessuna ricerca e nessuna innovazione tecnologica farà mai brillare il sole più di così.
Prima di tutto, come avevo gia' accennato un'altra volta, noi al momento riusciamo a sfruttare una minima parte delle radiazioni Uv-Vis-IR che il sole ci manda. E questo mi sorprende che tu non lo sappia, dato non sono neanche le basi, di piu'.
In secondo luogo, per abbattere i costi metodi ce ne sono parecchi e per lo piu' coinvolgono una riduzione della quantita' di costosi componenti utilizzati per far funzionare i pannelli.
Due esempi a caso sono i concentratori solari di Baldo al MIT, che limitano l'uso di celle a quelle necessarie per coprire gli spigoli di particolari pannelli di vetro (i.e. se devi coprire 10 m2 di superficie prima ti servivano 10 m2 di celle, con questo metodo solo una frazione minuscola di questa superficie, ovvero quella degli spigoli), oppure i silicon nanowires di Lieber a Harvard o quelli di Atwater a CalTech, che permettono di ridurre la quantita' di silicio fino a 98%.
Questi sono esempi a caso eh, ma sinceramente non so come fai a fare affermazioni del genere, davvero va al di la' della mia limitata comprensione.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioscusa, ma con tutta l'amicizia del mondo, come si fanno a dire delle castronerie del genere? Non saprei da dove cominciare, servirebbero 3 forum per fare un discorso esauriente e fai conto che non sono un esperto del settore, nel senso che non mi occupo di questo.
Prima di tutto, come avevo gia' accennato un'altra volta, noi al momento riusciamo a sfruttare una minima parte delle radiazioni Uv-Vis-IR che il sole ci manda. E questo mi sorprende che tu non lo sappia, dato non sono neanche le basi, di piu'.
In secondo luogo, per abbattere i costi metodi ce ne sono parecchi e per lo piu' coinvolgono una riduzione della quantita' di costosi componenti utilizzati per far funzionare i pannelli.
Due esempi a caso sono i concentratori solari di Baldo al MIT, che limitano l'uso di celle a quelle necessarie per coprire gli spigoli di particolari pannelli di vetro (i.e. se devi coprire 10 m2 di superficie prima ti servivano 10 m2 di celle, con questo metodo solo una frazione minuscola di questa superficie, ovvero quella degli spigoli), oppure i silicon nanowires di Lieber a Harvard o quelli di Atwater a CalTech, che permettono di ridurre la quantita' di silicio fino a 98%.
Questi sono esempi a caso eh, ma sinceramente non so come fai a fare affermazioni del genere, davvero va al di la' della mia limitata comprensione.
Ho praticamente affermato cosa è successo da 20 anni a questa parte nell'economia tra pannelli e pc
---------- Post added at 17:06:15 ---------- Previous post was at 17:02:18 ----------
Originariamente Scritto da peppeole Visualizza MessaggioI costi non li abbatti facendo prototipi di fotovoltaico,
i costi li abbatti aumentando la produzione
per aumentare la produzione devi aumentare gli ordini.
per aumentare gli ordini devi incentivare.
Una volta chiuso il cerchio comincia ad investire in R&D fotovoltaica, e vedrai che il rendimento degli stessi aumentera' negli anni a seguire
Ho capito ma gli ordini vanno aumentati non perchè fai una speculazione meramente economica a favore di chi li mette su.
Gli ordini li aumenti perchè i pannelli ti servono bene per l'esigenza che hai.
Sfido ad affermare che i pannelli ci riescano.
Se non fosse per il benefit economico, che paghiamo noi, a chi li installa, io dico che di pannelli non ne avrebbe nessuno, perchè nessuno è così fesso da spendere una lira per tecnologie che producono poco e niente di energia (scopo primario che ha chi li installa) a prezzi fuori dal mondo e per una durata minima.
Poi chiaro, chi li mette ci guadagna economicamente, ma allora se vuole fare soldi investa in borsa...
---------- Post added at 17:23:39 ---------- Previous post was at 17:06:15 ----------
Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggiocerto. oltretutto è un discorso che non sta in piedi quello del costo, fatto con i dati che abbiamo a disposizione.
la pubblica amministrazione ha anche il ruolo di finanziare quello che momentaneamente (o in eterno) si giudichi socialmente utile, ma inefficiente (dal punto di vista del mercato).
se si decide per una tecnologia, la potenza di uno stato (e in questo caso di una unione di stati) è decisamente superiore ai costi di base. fatico a comprendere il perché si debba ancora discutere in questo senso.
Il tuo discorso non è sbagliato in toto e anzi come principi è anche corretto.
Però dobbiamo capire i termini del problema.
Risolvere o anche solo affrontare il problema energetico italiano con queste fonti rinnovabili è come decidere di curare il cancro con le zigulì.
E di conseguenza, finanziare così lautamente queste teconologie, quando si vede in misura percentuale quanto poca energia producano, è assurdo.
Cioè tu non puoi incentivare così tanto tecnologie che producono lo 0,N percento, nonostante gli impianti siano ormai quasi ovunque e nonostante non ti permettano di rinunciare nemmeno in minima parte alle dipendenze da fonti convenzionali.
Io non sono contro a fonti diverse dal nucleare a prescindere, visto che non prendo, per fortuna o per sfortuna , soldi dalla loro costruzione, ma obbiettivamente non è su FV e similari che si può porre la nostra speranza.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggioma guarda che non ho espresso concetti o opinioni.
Ho praticamente affermato cosa è successo da 20 anni a questa parte nell'economia tra pannelli e pc
I pannelli FV, invece e ovviamente, non potranno certo ridurre le proprie dimensioni, perchè il loro scopo è assorbire l'energia dal sole e nulla ci è concesso di fare per aumentare la densità d'energia che il sole ci invia.
Io a quella rispondevo.Last edited by Liam & Me; 23-03-2011, 20:14:33.B & B with a little weed
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Abstract
Paul Runci
January, 2005
Pacific Northwest National Laboratory Technical Lab Report PNWD-3526
Renewable energy technologies have deployed rapidly in Germany since 1990 largely as a result of energy policies adopted by the German government and the European Union. For example, installed wind capacity has grown by more than 2000% since 1990, biomass by more than 500%, and solar photovoltaic installations by more than 15,000%. While the 1990 baseline for each of these technology areas was very low, the steady rise of renewable energy in Germany is noteworthy nonetheless.
The rising importance of environmental issues in the German electorate, initially in the 1970s and 1980s, and legislation such as the 1990 Electricity Feed Law and 2000 Renewable Energy Law played major roles in advancing the deployment of renewable energy technologies. These laws mandated the purchase of renewably generated electricity by electric utilities and also offered large subsidies and government loans to renewable power producers. A 1997 Directive on Renewable Energy Sources adopted by the European Union (EU) also contributed to the cause of renewable energy by aiming to boost the renewable share of the electricity generating fuel mix to 22% by 2010. Similarly, the EU’s ratification of the Kyoto Protocol has given all EU member states additional legal incentives to reduce their domestic greenhouse gas emissions through the use of renewable energy. Renewable energy technologies are part of a broader long-term German energy strategy to reduce greenhouse gas emissions and other environmental impacts of energy use, to curtail dependence on the oil and gas imports that now satisfy some 62% of German energy demand, and to contribute to German economic growth via high technology exports.
The successes of renewable energy in Germany over the past decade must be balanced with other considerations. For example, some community and environmental groups are mounting opposition to the continued expansion of wind power installations because of their impacts on the landscape and bird populations, due to the noise generated by wind turbines, and due to concerns regarding the transparency of the siting and permitting processes for new wind plants. Increasingly, suboptimal sites have been developed for renewable energy production as the highest quality (and lowest cost) sites both onshore and offshore have been exploited. Also, Germany’s gas, coal, and electric power industries have objected to mandates for the purchase of more expensive renewable power and to the subsidies granted to renewable producers. In addition, the accelerated deployment of renewable energy technologies in Germany has paralleled a sharp decline in investment in energy research and development by the German government, prompting concerns that early deployment of renewable technologies may come at the expense of future generations of energy technologies. While renewable energy is likely to make further gains in Germany and throughout Europe in the near- to mid-term, domestic growth of renewable energy may be slowed in the longer term by political pressures and technological limitations.
Paper completo qui : http://www.globalchange.umd.edu/energytrends/germany/1/
Poi ancora :
Berlin, Germany [RenewableEnergyWorld.com] Germany's Reichstag in Berlin is set to become the first parliamentary building in the world to be powered 100 percent by renewable energy. Soon the entire country will follow suit. Germany is accelerating its efforts to become the world's first industrial power to use 100 percent renewable energy -- and given current momentum, it could reach that green goal by 2050.
"The technical capacity is available for the country to switch over to green energy, so it is a question of political will and the right regulatory framework. The costs are acceptable and they need to be seen against the huge costs that will result if Germany fails to take action to cut its carbon emissions."
-- David Wortmann, Director of Renewable Energy and Resources, Germany Trade and Invest
A new Roadmap published by the German Federal Ministry for the Environment sketches out the route the world's largest exporter plans to take to switch over completely to renewable energy, and add 800,000 to 900,000 new cleantech jobs by 2030 as it does so.
To overhaul key parts of the German economic juggernaut while it is hurtling down the highway, the roadmap lays out an integrated approach, involving measures for greater energy efficiency as well as a steady expansion of all types of renewable energy and a stronger focus on research and development into the next generation of green technologies.
"It's ambitious, but Germany can be running on renewable energy by 2050 if there is the political will," said David Wortmann, Director of Renewable Energy and Resources at Germany Trade and Invest, a government body supporting the country's renewable energy sector.
In 2008, the percentage of renewables in Germany's primary energy consumption was 7.3, but that figure is predicted to increase to 33 percent by 2020 as the country thunders on ahead of other European countries in renewable energy development.
According to the plan laid out in the roadmap, a raft of new energy efficiency measures, including the construction of a smart grid, should reduce the country's primary energy consumption by 28 percent in the next twenty years from 13,842 PJ (peta-joules) in 2007 to 12,000 PJ in 2020 and 10,000 PJ in 2030, slashing billions off the bill that the country has to pay for increasingly costly energy imports.
By 2020, 30 percent of the electricity consumed in Germany is set to be coming from renewable energy sources, with wind energy contributing the most at 15 percent, bioenergy second with 8 percent and hydropower third with 4 percent. By 2015, photovoltaics are expected to reach price parity and so become commercially viable.
Making optimal use of Germany's natural wind resources concentrated along the northern coastlines, huge offshore wind parks, placed in the North Sea, should have the capacity to generate as much as 10,000 MW, feeding electricity into a smart national grid able to transport the energy from the north and east of the country or from the south and west with optimal efficiency using high voltage direct current (HVDC).
The Roadmap estimates that by 2030, as much as 50 percent of Germany's electricity will be coming from renewable energy sources. In twenty years time, a smart grid interconnected with the entire European electricity grid will be in place.
Solar energy will be imported via Italy from the solar thermal plants operating in the sun drenched deserts of North Africa.
At a cost of €6 billion [US $8.12 billion] the national power grid comprising 60,000 kilometers will have been expanded by 850 kilometers and upgraded by around 2015.
It is estimated that introducing tighter energy efficiency measures will reduce total electricity demand in Germany by 10 percent to 550 TWh per year by 2020.
Electric powered cars will be racing down the country's Autobahns using batteries charged from renewable energy sources, slashing the need for oil and reducing greenhouse gas emissions.
David Wortmann concedes that the current economic crisis has hit the country's renewable energy sector, but believes that the industry will emerge leaner and fitter.
"The technical capacity is available for the country to switch over to green energy, so it is a question of political will and the right regulatory framework. The costs are acceptable and they need to be seen against the huge costs that will result if Germany fails to take action to cut its carbon emissions," he said.
He said that Germany plans to use all the renewable energy sources at its disposal — wind, solar, geothermal, hydropower and biomass — in an optimal mix.
Wortmann had strong praise for government plans to invest more into research.
"Germany has been a center of innovation in renewable energy technologies for years. There is a real desire to see it continue to be a place where new central renewable energy technologies are developped. Not only the government, but also companies are focussing more resources on research," he said.
He predicted that bioenergy would play a key role in the country's future energy mix, but only where it was sustainable and did not compete with food crops or supplies.
Biomass in Germany is currently growing at the fastest pace of all the renewables, and has, for the first time, overtaken hydropower as a source of electricity.
In 2008, biomass supplied 3.7 percent of the electricity consumed in Germany, up from 3.1 percent in 2007, while wind power's share increased by 0.1 percent, up from 6.4 percent in 2007 to 6.5 percent in 2008.
Biomass's share is predicted to grow rapidly thanks to continuous innovations and new technologies.
One example is a biogas electricity plant developed by Dr. Michael Stelter of the Fraunhofer Institute for Ceramic Technologies and Systems in Dresden that uses only compost and waste. The plant not only produces 30 percent more biogas, but it also does it in about a third of the time of conventional plants using food crops. And thanks to a new procedure for breaking down cellulous molecules in compost and waste using enzymes, the period needed for fermentation has been reduced from around 80 days to 30 days. (See lead image of the plant, above.)
To optimize efficiency, the biogas is pumped into fuel cells that operate at 850 degrees centigrade, allowing the plant to achieve a conversion rate of biogas to electricity of 40 to 55 percent. When taking the plant's electricity and thermal efficiency together, the fuel cell has a conversion rate of 85 percent.
A pilot plant with a generating capacity of 1.5 kilowatts of electricity will debut at the Hannover Fair this April, but the researchers plan to develop a 2-MW biogas plant.
With new research institutes and projects constantly being launched across Germany, many more breakthroughs can be expected, helping Germany to become the world's first green energy economy.
Jane Burgermeister is a RenewableEnergyWorld.com European Correspondent based in Austria.
Purtroppo ho un po di difficoltà nel loggarmi nel mainstream dell'Univ, e non riesco a scaricare i research papers a pagamento, ma ve ne sono davvero tantissimi (che, ignoranza mia, non conoscevo) che mettono in risalto la progressiva espansione verso le rinnovabili della Germania, uno dei paesi per antonomasia del carbone, che potrebbe tranquillamente soddisfare il fabbisogno con il mixture che ha tutt'ora di carbonfossili-nucleare-rinnovabili.
Eppure la direzione sembra davvero chiara..e non si sta parlandi di percentuali irrisorie ma di un energia rinnovabile che costituirà la base portante energetica della Germania (ripeto, Germania e non Lichtenstein).
A quanto pare le innovazioni (ed anche qua, ignoranza mia, molte cose le ignoravo e tutt'ora le ignoro in parte) vi son state e continuano ad esserci, cosi come numerosi progetti...davvero non vale la pena provare ad insistere in questa direzione?E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Potenziamento dei fotoni
Un nuovo metodo per convertire più energia della luce in elettricità.
Fonte: MULTIPLE EXCITON COLLECTION IN A SENSITIZED PHOTOVOLTAIC SYSTEM
Bruce Parkinson et al.
“Science” 330: 63 – 66
Risultati: È stata realizzata una cella solare in grado di accumulare più elettroni per ogni fotone ad alta energia assorbito e contemporaneamente è stata misurata direttamente l’energia prodotta da ogni elettrone.
Rilevanza: Sebbene i ricercatori abbiano decisamente incrementato la quantità di elettricità che le celle solari sono in grado di produrre, si trovano comunque di fronte ai limiti intrinseci imposti dalla fisica nella conversione dei fotoni in elettroni all’interno di materiali semiconduttori. Le celle solari convenzionali convertono efficientemente solo un’unica lunghezza d’onda di luce, o perché non riescono ad assorbire altre lunghezze d’onda di luce o perché disperdono l’energia supplementare come calore. È stato dimostrato che è possibile catturare una parte di questa energia supplementare, trasferendo in più di un elettrone l’energia presente in ogni fotone ad alta energia. Questa tecnica potrebbe essere impiegata per produrre celle solari ultraefficienti e a basso costo.
metodi: Sebbene altri ricercatori abbiano confermato che l’energia di un fotone può essere trasferita a più di un elettrone, nessuno ha mai direttamente quantificato questo fenomeno all’interno di una cella solare poiché gli elettroni potenziati hanno una vita troppo breve. In questo caso però sono stati impiegati dei nanocristalli semiconduttori, definiti punti quantici, come materiale attivo della cella solare, alterando la loro chimica di superficie al fine di creare un forte legame con il sostrato di ossido di cristallo semiconduttore. Questo legame ha consentito agli elettroni di spostarsi velocemente dai punti quantici nel semiconduttore, dove è stato così possibile misurarne la corrente prodotta.
i prossimi passi: Il materiale attivo impiegato in queste celle sperimentali a punti quantici è così sottile che la quasi totalità della luce vi passa attraverso senza esserne assorbita. I ricercatori suggeriscono di risolvere il problema facendo aderire un sottile strato di questo materiale a un materiale estremamente poroso e dalla superficie piuttosto estesa. Contemporaneamente stanno prendendo in considerazione diverse tipologie di punti quantici in grado di assorbire e convertire una maggiore quantità di luce.
I casi umani negli Stati Uniti sono in aumento e il virus si trova nelle mucche e nei prodotti caseari. Per fortuna, abbiamo alcuni vaccini pronti all'uso, se necessario. Quanto dobbiamo preoccuparci dell'influenza aviaria? È una domanda che amici e colleghi mi hanno posto più volte nelle ultime due settimane. Le loro preoccupazioni sono state"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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se può servire, ecco la mia esperienza con il fotovoltaico: anno 2009, primo preventivo impianto chiavi in mano 18000 euro; secondo preventivo anno 2010, 16000 euro (stessa impiantistica del 2009). Installato settembre scorso. Per i prox 20 anni circa 1400 euro all'anno di tariffa GSE versati direttamente in cc bancario, bolletta enel completamente azzerata. Inoltre, sembrerebbe che potrò ottenere da parte della Regione il 20% di contributo sul totale delle spesa sostenuta. Giudicate voi, sopratutto sul fatto che, con soli 16000 euro ho reso la casa da consumatrice di corrente elettrica, a produttrice (c'è un leggero surplus rispetto a quello mediamente consumato, che serve a compensare la perdita di efficienza nel tempo). Nucleare? non mi serve grazie!
Per quanto avete scritto sopra, voglio aggiungere che ok, la tecnologia non può che migliorare, ma già con quello che abbiamo a disposizione oggi, le rinnovabili sono ampiamente utilizzabili.Last edited by sotiris; 23-03-2011, 20:06:25.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Originariamente Scritto da sotiris Visualizza Messaggiose può servire, ecco la mia esperienza con il fotovoltaico: anno 2009, primo preventivo impianto chiavi in mano 18000 euro; secondo preventivo anno 2010, 16000 euro (stessa impiantistica del 2009). Installato settembre scorso. Per i prox 20 anni circa 1400 euro all'anno di tariffa GSE versati direttamente in cc bancario, bolletta enel completamente azzerata. Inoltre, sembrerebbe che potrò ottenere da parte della Regione il 20% di contributo sul totale delle spesa sostenuta. Giudicate voi, sopratutto sul fatto che, con soli 16000 euro ho reso la casa da consumatrice di corrente elettrica, a produttrice (c'è un leggero surplus rispetto a quello mediamente consumato, che serve a compensare la perdita di efficienza nel tempo). Nucleare? non mi serve grazie!
Per quanto avete scritto sopra, voglio aggiungere che ok, la tecnologia non può che migliorare, ma già con quello che abbiamo a disposizione oggi, le rinnovabili sono ampiamente utilizzabili.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Il vero problema delle rinnovabili non è su questioni del tipo dei costi, delle rese, della durata, ecc... Ho sentito un sacco di critiche a loro riguardo, che però non hanno mai centrato il vero problema, quello che le rende attualmente svantaggiose rispetto a quelle di derivazione fossile. Ora farò contento Sandman Il problema principale con le rinnovabili è la discontinuità della produzione. Una pala eolica produce solo quando c'è vento, il fotovoltaico solo quando c'è il sole, idem (ma in misura minore) per il termosolare alla Rubbia. E' cmq un problema bypassabile, e in Spagna lo stanno facendo.
---------- Post added at 19:19:19 ---------- Previous post was at 19:16:57 ----------
Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioQuindi in pratica hai speso 16.000 euro (netti?) e ricevi 1400 all'anno per vent'anni rivalutabili (dato che li ricevi ogni anno) giusto? Quanto pagavi di bolletta prima?
edit, scusa cosa intendi con rivalutabili? se ho capito bene, quello che chiedi, è no! Il GSE si impegana a garantirti sempre quella tariffa senza senza aumentarla o diminuirla.Last edited by sotiris; 23-03-2011, 20:24:48.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Fino al 30 aprile può essere ancora conveniente, poi da agosto o settembre ancora peggio a causa degli incentivi che spariscono.
Con la mille proroghe diventeranno obbligatori sulle nuove costruzioni (salvo deroghe).Originariamente Scritto da zajkail buco del culo è stato programmato a senso unico, siete voi che avete inventato che debba fungere anche da entrata, quindi dovete subire e stare zitti.
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eh si!, c'è un sacco di gente incaxxata per questo. Uno dei pochi settori che andava!sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Originariamente Scritto da sotiris Visualizza MessaggioIl vero problema delle rinnovabili non è su questioni del tipo dei costi, delle rese, della durata, ecc... Ho sentito un sacco di critiche a loro riguardo, che però non hanno mai centrato il vero problema, quello che le rende attualmente svantaggiose rispetto a quelle di derivazione fossile. Ora farò contento Sandman Il problema principale con le rinnovabili è la discontinuità della produzione. Una pala eolica produce solo quando c'è vento, il fotovoltaico solo quando c'è il sole, idem (ma in misura minore) per il termosolare alla Rubbia. E' cmq un problema bypassabile, e in Spagna lo stanno facendo.
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Si 16000 euro incl. IVA 10%, e sui 1400/anno del GSE ci sarà una trattenuta fiscale. La bolletta Enel è sui 200/250 euro al bimestre.
edit, scusa cosa intendi con rivalutabili? se ho capito bene, quello che chiedi, è no! Il GSE si impegana a garantirti sempre quella tariffa senza senza aumentarla o diminuirla.
Allora, con rivalutabile intendo, per dirla in maniera semplice, che i 1400 euro del 2011 non sono gli stessi del 2031, mentre i 16000 euro che hai pagato si riferiscono unicamente al costo del denaro del 2011.
Ma quindi tu ricevi i 1400 (da tassare) piu l'abbattimento totale della bolletta, oppure i 1400 euro servono per coprire l'abbattimento della bolletta?E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da sotiris Visualizza MessaggioIl vero problema delle rinnovabili non è su questioni del tipo dei costi, delle rese, della durata, ecc... Ho sentito un sacco di critiche a loro riguardo, che però non hanno mai centrato il vero problema, quello che le rende attualmente svantaggiose rispetto a quelle di derivazione fossile. Ora farò contento Sandman Il problema principale con le rinnovabili è la discontinuità della produzione. Una pala eolica produce solo quando c'è vento, il fotovoltaico solo quando c'è il sole, idem (ma in misura minore) per il termosolare alla Rubbia. E' cmq un problema bypassabile, e in Spagna lo stanno facendo.
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Si 16000 euro incl. IVA 10%, e sui 1400/anno del GSE ci sarà una trattenuta fiscale. La bolletta Enel è sui 200/250 euro al bimestre.
edit, scusa cosa intendi con rivalutabili? se ho capito bene, quello che chiedi, è no! Il GSE si impegana a garantirti sempre quella tariffa senza senza aumentarla o diminuirla.
Io però l'ho detto
appunto. Tu ci guadagni sopra perchè ci sono delle leggi che permettono a chi li installa di guadagnarci, tra sgravi ecc.ecc., che però pesano poi sulla comunità.
Ma se volessi staccare le fonti di energia convenzionali non potresti permettertelo.
PS: il Spagna il problema lo stanno risolvendo truffando, ossia mettendo motorini diesel la notte così da guadagnare l'incentivo....
---------- Post added at 19:46:25 ---------- Previous post was at 19:44:11 ----------
Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioscusa, ma cosa ti sei fumato? Guarda che tu hai detto questo:
che e' una scemenza colossale, e che dimostra una conoscenza pari a zero della materia.
Io a quella rispondevo.
Tessera N° 6
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