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Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.
E tu sponsorizzi il nucleare. La differenza è che, a differenza di chi non si è formato una cultura scientifica leggendo Topolino, non sai di cosa stai parlando.
Chiedevi quanti specchi servissero fisicamente e ti ho citato una risposta autorevole.
Peccato che essa dove è stata resa operativa sia fallita, andando in bancarotta.
Mica come le centrali nucleari in italia, voragine di denaro pubblico. Siti di scorie da militarizzare per centinaia o migliaia di anni... e chi paga? Babbo Natale?
ciao a tutti
scusate se mi introduco cosi ma non ho capito se c'è uno spazio adibito alle presentazioni...e l'argomento mi sembrava interessante
il vero problema a mio avviso è che in italia le centrali nucleari verrebbero costruite dalla mafia con materiale di scarto e ci sarebbero svariati incidenti...
Proprio oggi sul Corsera online c'è questo articolo:
Inaugurato il più grande parco solare d'europa
Rovigo, capitale europea del fotovoltaico
La centrale di San Bellino realizzata in soli nove mesi
SAN BELLINO (Rovigo) - I numeri sono impressionanti: 280 mila pannelli fotovoltaici in una superficie di 850 mila metri quadri su un'area industriale abbandonata da otto anni tra i Comuni di San Bellino e Castelguglielmo, in provincia di Rovigo. Potenza di 80 megawatt nominali e 70 effettivi, in grado di fornire energia elettrica a 16.500 abitazioni ed evitare di immettere ogni anno 40 mila tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera. Il tutto realizzato in nove mesi, grazie alla collaborazione fornita dalle autorità locali, a ogni livello, alla multinazionale SunEdison che ha realizzato il progetto, già venduto lo scorso ottobre ai fondi di investimento americani della First Reserve per 276 milioni di euro.
PROGETTO VENETO - Il progetto in realtà è interamente targato Rovigo: pensato, progettato e avviato dall'ingegnere rodigino Maurizio Zamana, che ha poi trovato i partner internazionali. La produzione in realtà è iniziata già il 30 ottobre, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 23 novembre tra le foschie polesane di fine autunno. La centrale fotovoltaica è già collegata alla rete Terna e il ritorno previsto è di 43 milioni all'anno, dovuto sia alla vendita dell'energia che agli incentivi del Conto energia.
TERRENI - «La centrale di San Bellino è un simbolo di speranza», ha affermato Carlos Domenech, presidente di SunEdison. «È stato un progetto difficile, ma pieno di soddisfazioni che ha dimostrato che l'energia solare è significativa e fattiva», ha aggiunto Domenech. La centrale sorge su uno spazio grande quanto 120 campi di calcio. Proprio le dimensioni hanno fatto emettere alla provincia di Rovigo, in assenza di una normativa nazionale, delle linee guida per le energie rinnovabili per evitare l'eccessivo sfruttamente del suolo, come ha spiegato l'assessore provinciale all'Ambiente Giuliana Gulmanelli, che per altro ha riconosciuto l'enorme importanza sotto il profilo ambientale e occupazionale (mille persone per la realizzazione, e cento occupate stabilmente per la gestione-manutenzione) che l'opera ricopre.
La centrale di San Bellino realizzata in soli nove mesi
Beh, in soli 9 mesi si dà energia ad una cittadina di 20000 persone:
Non mi pare un investimento così malvagio.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
una delle più grandi aziende italiane nel settore energetico da fornitore sta investendo in maniera più che massiccia nelle rinnovabili e pianifica di abbandonare il petrolio. Ci vorrebbe proprio un TheSandman a fargli capire come gira il mondo, poveri ingenui..
Ma guarda che non è questione di un The Sandman....perchè devi essere così spavaldo su una questione che ho già ripetuto N volte?
Per queste aziende le rinnovabili sono una grande opportunità di arricchimento per via dei finanziamenti statali, degli incentivi ecc.ecc.
Ma di energia prodotta nada de nada....è una mera speculazione....
loro fanno bene a puntarci perchè sono SPA e devono pensare ai loro bilanci...ma così facendo non si produce energia e i prezzi delle bollette aumentano all'inverosimile...
---------- Post added at 12:20:46 ---------- Previous post was at 12:19:06 ----------
Erneuerbare Energien sind der Schlüssel für eine erfolgreiche Energiewende. Sie machen uns unabhängig vom Import fossiler Energien und sind gut für das Klima. Erneuerbare Energien
c'è da dire che con la potenza installata in germania potremmo ampiamente coprire il 10% del nostro fabbisogno
Come arrivare al 10 percento dall'eolico te l'ho già scritto nelle pagine addietro...ci si può arrivare eh....ma con quell'investimento economico e con quel numero di pale....
---------- Post added at 12:22:26 ---------- Previous post was at 12:20:46 ----------
E tu sponsorizzi il nucleare. La differenza è che, a differenza di chi non si è formato una cultura scientifica leggendo Topolino, non sai di cosa stai parlando.
Chiedevi quanti specchi servissero fisicamente e ti ho citato una risposta autorevole.
E io ti ho detto che non è così.
E, a supporto della mia tesi, ti ho detto che la soluzione di Rubbia è fallita ovunque, finendo in bancarotta.
---------- Post added at 12:25:28 ---------- Previous post was at 12:22:26 ----------
Mica come le centrali nucleari in italia, voragine di denaro pubblico. Siti di scorie da militarizzare per centinaia o migliaia di anni... e chi paga? Babbo Natale?
Il prezzo dello smaltimento scorie è già compreso nel KWh essendo il ciclo del nucleare noto.
Inoltre la quantità di scorie prodotte da nucleare è talmente basso (5 metri cubi se tutta la produzione energetica italiana fosse coperta da nucleare) che basterebbe allocarle dentro le centrali come fanno quasi tutti gli stati per evitare beghe con gli ambientalisti per esaurire il problema.
---------- Post added at 12:26:34 ---------- Previous post was at 12:25:28 ----------
il vero problema a mio avviso è che in italia le centrali nucleari verrebbero costruite dalla mafia con materiale di scarto e ci sarebbero svariati incidenti...
La mafia punta su eolico e FV.
Sul nucleare visto che i controlli sarebbero di natura sovranazionale e continua e i dipendenti delle centrali iperspecializzati è quasi impossibile che la mafia riesca a metterci le mani sopra.
---------- Post added at 12:27:36 ---------- Previous post was at 12:26:34 ----------
Sono digiuno di questo argomento e sto leggendo il thread con interesse. Non ho pregiudizi di sorta:
Ho solo paura che il nostro treno per il nucleare sia passato venti anni fa, quando io avrei votato per il sì. Oggi bisogna vedere se ancora conviene e in che direzione si muovono l'Occidente ed i paesi sviluppati.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
PROGETTO VENETO - Il progetto in realtà è interamente targato Rovigo: pensato, progettato e avviato dall'ingegnere rodigino Maurizio Zamana, che ha poi trovato i partner internazionali. La produzione in realtà è iniziata già il 30 ottobre, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 23 novembre tra le foschie polesane di fine autunno. La centrale fotovoltaica è già collegata alla rete Terna e il ritorno previsto è di 43 milioni all'anno, dovuto sia alla vendita dell'energia che agli incentivi del Conto energia.
Ed eccola qua la fregatura e il vero motivo di questo investimento...il tornaconto economico basato sul Conto Energia (lo paghiamo noi in pratica...ripeto...i PM dovrebbero indagare per appropriazione indebita!!!!!!!!!!!!!) e sugli incentivi.
Unico motivo in grado di sostenere questo fallimento tecnico.
---------- Post added at 12:31:13 ---------- Previous post was at 12:30:18 ----------
se uno non ha figli, che se ne frega: fuoco alle polveri degli ultimi pozzi di petrolio e gas. tanto quando si raschiera' il fondo, tutti quelli delle nostre generazioni saranno stati carcasse per sciacalli da tempo
Si, anche io penso che al momento sia la soluzione più conveniente.
Però mi preoccupano i crescenti costi della centrali, la gestione degli impianti ( abbiamo l' organizzazione per farlo con efficienza), la dipendenza dall' uranio e dai paesi produttori, ed infine il ciclo di smaltimento scorie.
Onestamente, se mi costruissero una centrale nucleare dietro casa non ce la vorrei
Ho solo paura che il nostro treno per il nucleare sia passato venti anni fa, quando io avrei votato per il sì. Oggi bisogna vedere se ancora conviene e in che direzione si muovono l'Occidente ed i paesi sviluppati.
Sean, tu guarda i dati e non le chiacchiere.
Tutte le nazioni stanno aumentando la produzione da Nucleare.
La Germania a fronte di miliardi di euro investiti in quelle fonti non ha potuto chiudere una sola -e dico una sola- centrale a carbone o nucleare.
Chi non costruisce centrali aumenta i loro fattori di capacità.
In Europa sono in costruzione 17 centrali nucleari.
Nel mondo manco te lo dico, soprattutto nei nuovi paesi ricchi del mondo.
E noi stiamo qui a inseguire delle tecnologie che dati alla mano si stanno rivelando dei fallimenti?
Dal resto del mondo abbiamo molto da imparare, ok, ma non tutto....quando sbagliano dobbiamo prendere esempio per non sbagliare anche noi.
La Germania sta facendo una mega pubblicità ai suoi impianti e alla loro (non) riuscita per sperare di vendere ai gonzi del mondo le tecnologie delle sue aziende, ma di fatto hanno fallito.
---------- Post added at 12:41:29 ---------- Previous post was at 12:36:05 ----------
Si, anche io penso che al momento sia la soluzione più conveniente.
Però mi preoccupano i crescenti costi della centrali, la gestione degli impianti ( abbiamo l' organizzazione per farlo con efficienza), la dipendenza dall' uranio e dai paesi produttori, ed infine il ciclo di smaltimento scorie.
Onestamente, se mi costruissero una centrale nucleare dietro casa non ce la vorrei
Mio zio ha lavorato alla centrale di Caorso per N anni.
Giocavano col cosino per sapere le radiazioni e dentro le centrali non era mai più alto che negli altri paesi. Perfettamente nella norma.
mai preso un raffreddore per colpa del luogo di lavoro.
I costi non sono in aumento, e sono tutti compresi nel kwh dell'energia elettronucleare.
Di uranio ce n'è fino a quando vuoi, dicono 50-70 anni, ma con investimenti (che inciderebbero pressochè nulla sul costo del kwh elettrico perchè i costi di estrazione incidono meno del 5% di esso...) si raddoppierebbe e con altri metodi (che non riesco a riassumere qua in 2 righe) ce ne sarebbe per 5000 anni.
Per quanto riguarda i paesi da cui dipenderemmo...preferisci dipendere da Canada e Australia o da Libia e Russia e Medio Oriente?????
Per lo smaltimeno scorie ripeto: se tutta la produzione elettrica italiana fosse da nuclerare ce ne sarebbe per 5 metri cubi all'anno.
Per evitare noie dagli ambientalisti (tieni comunque conto che le scorie sono meno pericolose dei rifiuti solidi urbani perchè sono pericolose uguale ma durano meno) basterebbe allocatrle nelle centrali e si risolverebbe il problema per centinaia di anni.
Amico, tieni conto che a Roma, in Piazza S.Pietro per via dei sanpietrini c'è più radioattività che nella zona chiusa a tutti di Chernobyl...
E io ti ho detto che non è così.
E, a supporto della mia tesi, ti ho detto che la soluzione di Rubbia è fallita ovunque, finendo in bancarotta.
Non è una risposta scientifica. In primo luogo l'affermazione "è finita in bancarotta" va supportata. In secondo luogo se una soluzione viene osteggiata dalle (non) scelte politiche di un governo la rende sia fallimentare (quello italiano, con la baggianata del nucleare che non vuole nessuno, non fa nè le une nè le altre!). Del resto potremmo pensare che ad esempio l'armamentario bellico italiano, che assorbe sempre più refurtiva fiscale, sia una cosa utile. E così i vari cancro-valorizzatori.
Il prezzo dello smaltimento scorie è già compreso nel KWh essendo il ciclo del nucleare noto.
Nessuno, dico nessuno studio, tiene conto del cosiddetto smaltimento di scorie radioattive.
Infatti senza tirare in ballo le scorie spedite sul fondo del mare dentro a pratici siluri d'acciaio (made in italy), basti pensare alla situazione disastrosa delle scorie delle nostre poche centrali nucleari: scorie "custodite" in vasche di contenimento bucate!!! Non c'è neppure una idea di come e dove stoccare queste poche scorie, figuriamoci una previsione sul costo economico relativo all'apertura di nuove centrali!
E per quanto riguarda il costo stai facendo confusione tra il costo della corrente elettrica prodotta e quella realmente utilizzata!
Inoltre la quantità di scorie prodotte da nucleare è talmente basso (5 metri cubi se tutta la produzione energetica italiana fosse coperta da nucleare) che basterebbe allocarle dentro le centrali come fanno quasi tutti gli stati per evitare beghe con gli ambientalisti per esaurire il problema.
Suvvia... il calcestruzzo non dura in eterno (vedi Trino Vercellese), in secondo luogo vorrei sapere quanto costa mantenere militarizzati questi siti per 500 o 1000 anni. Nel caso sei libero di postarmi un documento o una fonte che lo spieghi.
Inoltre quando si parla di "scorie radioattive" non si intende solo il combustibile (che comunque sarebbe "qualcosa" di più di 5 metri cubi) ma anche di quasi tutti i componenti che compongono la centrale venuti a contatto con la radiazione! Dal calcestruzzo del nocciolo fino all'acqua di raffreddamento e alle pale delle pompe o agli altri materiali usati per il controllo della reazione!
Quindi è un quantitativo immenso.
La mafia punta su eolico e FV.
La mafia punta anche su osterie, balere e lupanari. Quindi?
Sul nucleare visto che i controlli sarebbero di natura sovranazionale e continua e i dipendenti delle centrali iperspecializzati è quasi impossibile che la mafia riesca a metterci le mani sopra.
Permettimi di nutrire grossi dubbi, alla luce dei singolari sistemi di smaltimento adottati, sull'affidabilità di questi controlli "sovra-nazionali e iperspecializzati".
Ad ogni modo, per evitarti ulteriori uscite imbarazzanti, ti consiglio di approfondire la faccenda - almeno dal punto di vista economico e quantitativo! - sui siti della International Energy Agency (qui trovi una pletorea di grafici) e della WorldNuclear.org (in particolare qui).
Scoprirai tuo malgrado che i costi del nucleare, anche al netto del misterioso smaltimento, non sono così inferiori a quello delle altre fonti e che, in circostanze non ottimali ma piuttosto probabili (tempo costruzione e avvio della centrale), possono essere superiori. Che il fabbisogno di energia elettrica è solo una frazione del fabbisogno di energia. ecc... ecc... Che l'Italia continuerebbe a dipendere allo stesso modo, se anche costruisse 101 centrali, da Libia, Russia, OPEC, ecc... per la fornitura di combustibili fossili.
Per quanto riguarda il "costo delle bollette energetiche" non ho alcun dubbio che l'eventuale risparmio del 3-5% (senza tenere conto dello smaltimento) sia del tutto ininfluente di fronte ai costi ambientali e culturali che la scelta del nucleare comporterebbe!
Non è una risposta scientifica. In primo luogo l'affermazione "è finita in bancarotta" va supportata. In secondo luogo se una soluzione viene osteggiata dalle (non) scelte politiche di un governo la rende sia fallimentare (quello italiano, con la baggianata del nucleare che non vuole nessuno il fatto che nessuno lo vuole tra gli italioti non vuole dire che sia una baggianata tanto più che quasi tutti gli scienziati sono pro nucleare, non fa nè le une nè le altre!). Del resto potremmo pensare che ad esempio l'armamentario bellico italiano, che assorbe sempre più refurtiva fiscale, sia una cosa utile. E così i vari cancro-valorizzatori.
E' fallito perchè non produceva energia e perchè i costi erano altissimi. Cosa devo portarti per dimostrartelo? In Usa a farti vedere che è dismesso? Fatti una ricerca sul web e troverai le giuste notizie, io queste cose le leggo su riviste specializzate, non sto a scansionare le pagine o ritrovare vecchie riviste per avere la meglio in una discussione virtuale. Se vuoi informarti fallo....
Nessuno, dico nessuno studio, tiene conto del cosiddetto smaltimento di scorie radioattive.
Infatti senza tirare in ballo le scorie spedite sul fondo del mare dentro a pratici siluri d'acciaio (made in italy), basti pensare alla situazione disastrosa delle scorie delle nostre poche centrali nucleari: scorie "custodite" in vasche di contenimento bucate!!! Non c'è neppure una idea di come e dove stoccare queste poche scorie, figuriamoci una previsione sul costo economico relativo all'apertura di nuove centrali!
E per quanto riguarda il costo stai facendo confusione tra il costo della corrente elettrica prodotta e quella realmente utilizzata!
ma tu stai scherzando!!!! I costi dell'energia elettronucleare sono perfettamente noti come è noto l'intero ciclo, dalla costruzione degli impianti allo smaltimento delle scorie. Ad ogni modo, sappi che smaltire i pannelli tra N anni sarà problematico tanto quanto smaltire le scorie.
Suvvia... il calcestruzzo non dura in eterno (vedi Trino Vercellese), in secondo luogo vorrei sapere quanto costa mantenere militarizzati questi siti per 500 o 1000 anni. Nel caso sei libero di postarmi un documento o una fonte che lo spieghi.
Ripeto, riguardati tutti i costi che ti ho già messo prima per raggiungere il 10% e vedrai di cosa stiamo parlando. Ci fosse anche un intero esercito davanti a ogni centrale probabilmente sarebbero comunque più competitive
La mafia punta anche su osterie, balere e lupanari. Quindi?
Quindi di certo non potrà mettere le mani sul nucleare per via dei N controlli costanti di enti sovranazionali. Assai più probabile che farà affari con eolico e fv (cosa che infatti sta già facendo)
Permettimi di nutrire grossi dubbi, alla luce dei singolari sistemi di smaltimento adottati, sull'affidabilità di questi controlli "sovra-nazionali e iperspecializzati".
Non so cosa dirti, se vuoi crederci bene, sennò bòna.
Ad ogni modo, per evitarti ulteriori uscite imbarazzanti se vabbè...., ti consiglio di approfondire la faccenda - almeno dal punto di vista economico e quantitativo! - sui siti della International Energy Agency (qui trovi una pletorea di grafici) e della WorldNuclear.org (in particolare qui).
Scoprirai tuo malgrado che i costi del nucleare, anche al netto del misterioso smaltimento che misterioso non è..., non sono così inferiori a quello delle altre fonti e che, in circostanze non ottimali ma piuttosto probabili (tempo costruzione e avvio della centrale), possono essere superiori. Che il fabbisogno di energia elettrica è solo una frazione del fabbisogno di energia. ecc... ecc...
Secondo te io dovrei prendere lezioni da gente che ha prodotto il 20-20-20 e che ha fallito 16 volte i vari COP?
Parliamo di gente che voleva risolvere il 20-20-20 a suon di pannelli FV e pale eoliche ribaltando ogni legge della scienza e della tecnica...
Ma comunque guarda...mettiamo che abbiano ragionissima loro e torto marcio io.
Visto che le centrali dovremmo costruirle lo stesso visto che FV e pale eoliche non funzionano sempre, perchè dobbiamo costruire entrambe le cose, sommando le spese, quando solo col primo saremmo a posto?
Per quanto riguarda il "costo delle bollette energetiche" non ho alcun dubbio che l'eventuale risparmio del 3-5% (senza tenere conto dello smaltimento) sia del tutto ininfluente di fronte ai costi ambientali e culturali che la scelta del nucleare comporterebbe!
L'unico costo è quello che noi italiani rappresentiamo per il G8 per quanto siamo arretrati. Tutti vanno in una direzione, noi andiamo in quella opposta perdendoci invece di guadagnarci....contenti noi.....contenti tutti.
Che la Germania investa sullo sviluppo del solare e' un bene, si faccia carico lei dei costi di sviluppo, la migliore scelta e' quella economicamente piu' conveniente e che politivcamente garantisca la maggiore indipendenza per come siamo messi..
Poi vorrei sollevare un 'problema', reputate belle le pale eoliche in una valle? Ed intere distese di pannelli?
Che la Germania investa sullo sviluppo del solare e' un bene, si faccia carico lei dei costi di sviluppo, la migliore scelta e' quella economicamente piu' conveniente e che politivcamente garantisca la maggiore indipendenza per come siamo messi..
Poi vorrei sollevare un 'problema', reputate belle le pale eoliche in una valle? Ed intere distese di pannelli?
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