Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.

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  • odisseo
    Bodyweb Senior
    • Oct 2008
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    Yukio Edano: "Nessuna fusione a Fukushima" 48 –Non vi è stata alcuna fusione nella centrale nucleare di Fukushima 1. A dichiararlo è stato il portavoce del governo, Yukio Edano, facendo marcia indietro rispetto a quanto da lui stesso già dichiarato: Edano aveva infatti detto precedentemente che non si poteva scartare che si fosse avviato un processo di fusione
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • ma_75
      Super Moderator
      • Sep 2006
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      Ho eliminato gli OT...non mi pare che la discussioni meriti di finire in barzelletta.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • ikuape86
        L' oristanese pizzaiolo
        • Feb 2005
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        • Oristano
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        Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
        sei creazionista?
        no ma non credo nemmeno che l'uomo discenda dalla scimmia

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 120299
          • 3,356
          • 3,423
          • Italy [IT]
          • In piedi tra le rovine
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          Lasciamo da parte anche la questione evoluzionismo/creazionismo
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Liam & Me
            Bad Blake
            • Dec 2006
            • 5562
            • 784
            • 848
            • high as a kite
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Esperti divisi sull'analisi del pericolo nucleare in Giappone:




            Questi elementi, segno di possibili fuoriuscite radioattive dalla centrale, possono essere dannosi se assunti in dosi elevate soprattutto per la formazione di tumori. I possibili rischi per la salute dipendono dalle dosi di radiazioni assorbite: se basse si parla di valutazioni probabilistiche; se elevate il rischio è determinato.

            Le pillole di iodio 131 che il governo giapponese si appresta a distribuire ai residenti nelle zone delle centrali nucleari colpite dal sisma di ieri rappresentano l'unico antidoto attualmente disponibile in grandi quantità nei casi di emergenza.

            "La contaminazione da radiazioni - ha spiegato il professor Paolo Vitti dell'Istituto di Medicina Nucleare di Pisa - avviene principalmente in due modi, per irradiazione diretta o per ingestione di cibi contaminati. Le pillole di iodio 'stabile' servono a saturare la tiroide impedendo che venga contaminata dallo iodio 'instabile' che danneggia la cellula a livello di Dna facilitando così l'insorgenza di tumori". Anche il Cesio 137 e lo Stronzio 89 si depositano nei cibi, ma hanno dei tempi molto più lunghi. Di solito portano a leucemie e a neoplasie diffuse in tutto il corpo.

            In particolare lo Iodio 131 viene assorbito dalla tiroide e ha un'emivita di una settimana. Per questo motivo si somministrano pasticche di iodio 'freddo' per prevenire l'accumulo di quello esterno detto 'caldo' nell'organo e facilitare l'eliminazione per via urinaria.
            qui forse c'e' un errore, lo iodio-131 e' proprio quello dannoso, mi sembra molto improbabile che lo distribuiscano in pillole. Immagino si riferiscano a qualche isotopo piu' stabile (127I ?).
            B & B with a little weed










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            • TheSandman
              Ex Presidente
              • Jun 2008
              • 4902
              • 579
              • 729
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              Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
              qui forse c'e' un errore, lo iodio-131 e' proprio quello dannoso, mi sembra molto improbabile che lo distribuiscano in pillole. Immagino si riferiscano a qualche isotopo piu' stabile (127I ?).

              Di errori ne stanno scrivendo uno più dell'altro i vari giornalisti, tutti col pene in mano in preda a masturbazione compulsiva dovuta a smania di scrivere titoli a carattere 64


              Tessera N° 6

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              • peppeole
                Bodyweb Advanced
                • May 2006
                • 1085
                • 43
                • 14
                • aprilia
                • Send PM

                FALSO ALLARME TSUNAMI METTE IN APPRENSIONE LA POPOLAZIONE. PANICO NUCLEARE A MANILA
                Nuove esplosioni in centrale Fukushima Tre feriti e sette dispersi al reattore 3
                Il livello di radioattività sarebbe comunque basso ma navi Usa se ne vanno. La Borsa di Tokyo cede oltre il 6%

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                Radiazioni all'esterno di una centrale. Evacuata un'area fino a 10 chilometri (11 marzo 2011)

                MILANO - Due nuove esplosioni alla centrale di Fukushima 1, danneggiata dal terremoto di venerdì scorso. Questa volta al reattore numero 3. Gli scoppi, avvenuti alle 11 (le 3 in Italia) sono stati provocati dall'idrogeno e sette persone sono date per disperse, tra cui sei soldati, ha reso noto la Tepco (Tokyo Electric Power), la società che gestisce l'impianto, secondo la quale il livello di radiazioni nell'unità 3 si attestava a 10,65 microsievert, di gran lunga al di sotto dei 500 microsievert per i quali il gestore sarebbe obbligato per legge a riferire al governo. I feriti sono tre, mentre altre fonti parlano di nove. Nelle altre due centrali che domenica destavano preoccupazione, Onagawa e Tokai, sono stati rimessi in funzione gli impianti di raffreddamento. E, secondo la Tepco, anche i reattori 1 e 2 di Fukushima sono fuori pericolo.

                RADIAZIONI - L'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea) ha ricevuto notizie dalle autorità nipponiche che le strutture di contenimento del reattore 3 non sono state danneggiate. Le esplosioni - sentite fino a 40 km di distanza - sono state simili a quella che si era verificata sabato nel reattore 1. Secondo le autorità giapponesi le possibilità di un'estesa fuga di gas radioattivo dalla centrale sono attualmente «molto basse». Ma la Settima Flotta americana ha fatto allontantare le proprie navi - tra le quali la portaerei Reagan - dopo che gli strumenti a bordo hanno riscontrato un aumento della radioattività. Le navi, inviate nei giorni scorsi a sostegno dei mezzi di soccorso, si trovavano a 160 km dalla centrale di Fukushima. Il livello di radioattività riscontrato è equivalente a quello che si assorbe in un mese dal fondo radioattivo naturale. Le autorità russe delle zone orientali della Siberia di fronte alle coste del Giappone hanno invece reso noto di non avere al momento riscontrato un aumento della radioattività di fondo. Nelle Filippine panico a Manila per un falso allarme che dava notizia di radioattività proveniente dal Giappone. Un'università ha sospeso i corsi dopo che i genitori degli studenti in preda al panico hanno preso d'assalto le linee telefoniche per chiedere che i figli fossero fatti tornare a casa. Il falso allarme, attribuito alla Bbc, invitava le persone a non uscire di casa per 24 ore. Le autorità nucleari filippine hanno negato che vi fosse un rischio di contaminazione nucleare e funzionari del governo si sono affrettati a rilasciare dichiarazioni pubbliche per smentire l'autenticità del messaggio.


                ACQUA DI MARE - Nei reattori di Fukushima 1 si sta pompando acqua di mare per cercare di raffreddare la temperatura ma, avverte Robert Alvarez dell'Institute for Policy Studies ed ex consigliere del dipartimento Usa per l'Energia, si tratta di «un tentativo disperato di riprendere il controllo dei reattori». Richard Meserve, ex capo della Nuclear Regulatory Commission statunitense, dice di non aver «mai sentito di qualcuno che abbia utilizzato acqua marina per raffreddare un reattore prima d'ora. Ciò lascia intendere che la società ha deciso di sacrificare tutti i reattori».
                SMENTITO TSUNAMI - Smentito invece l'allarme tsunami dopo una scossa di assestamento di 5,8 gradi alle 10 del mattino (le 2 di notte in Italia). Da un elicottero dei pompieri era giunta notizia dell'avvistamento di un'onda di tre metri in arrivo, ma l'Agenzia meteorologica ha fatto sapere di non aver registrato alcun terremoto che potesse causare un nuovo tsunami. Le autorità del porto di Hachinoe hanno revocato l'ordine di evacuazione per circa 13 mila abitanti. Invece alle 16,12 (le 7,12 in Italia) è stata registrata una scossa di 6,1 che ha costretto le Ferrovie giapponesi a sospendere il traffico su tutte le linee tranne quattro, sulle quali il servizio ha funzionato con grossi intoppi. Solo il 10% dei convogli sulla tratta orientale che attraversa Tokio erano in servizio, secondo quanto riferito dalla Tv giapponese. Sospeso anche il treno che porta all'aeroporto di Narita. Dopo il rinvenimento di un migliaio di corpi senza vita nella penisola di Ojika e altri mille cadaveri avvistati a Minamisanriku, dove mancano all'appello circa 10 mila persone, il bilancio ufficiale delle vittime del sisma di 9 gradi Richter di venerdì scorso è salito a oltre 5 mila tra morti e dispersi.

                BORSA - La Borsa di Tokyo ha chiuso perdendo il 6,18%. In particolare, le azioni Tepco hanno perso il 23,57%. Intervento della Banca centrale giapponese che ha immesso liquidità a sostegno dei mercati. Il prezzo del petrolio è sceso sui mercati asiatici in quanto le tre maggiori raffinerie giapponesi sono state chiuse. Dai porti del Giappone danneggiati dal sisma e che resteranno fuori uso almeno per alcuni mesi viene esportato il 7% delle merci del Paese.

                SPORT - La Federazione mondiale di pattinaggio su ghiaccio ha annullato i mondiali previsti a Tokyo dal 21 al 27 marzo. Anche tutte le 41 partite del campionato di calcio previste sino alle fine del mese sono state cancellate.

                FILM - Il film Hereafter di Clint Eastwood, in cui all'inizio c'è una lunga scena dello tsunami di Sumatra del 2004, verrà ritirato dai 180 cinema giapponesi dove è in programmazione dalla fine di febbraio. La ha deciso la Warner Japan in quanto il film «non è appropriato in questo momento».
                "Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"

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                • Liam & Me
                  Bad Blake
                  • Dec 2006
                  • 5562
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                  Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio
                  MILANO - Due nuove esplosioni alla centrale di Fukushima 1, danneggiata dal terremoto di venerdì scorso. Questa volta al reattore numero 3. Gli scoppi, avvenuti alle 11 (le 3 in Italia) sono stati provocati dall'idrogeno e sette persone sono date per disperse, tra cui sei soldati, ha reso noto la Tepco (Tokyo Electric Power), la società che gestisce l'impianto, secondo la quale il livello di radiazioni nell'unità 3 si attestava a 10,65 microsievert, di gran lunga al di sotto dei 500 microsievert per i quali il gestore sarebbe obbligato per legge a riferire al governo. I feriti sono tre, mentre altre fonti parlano di nove. Nelle altre due centrali che domenica destavano preoccupazione, Onagawa e Tokai, sono stati rimessi in funzione gli impianti di raffreddamento. E, secondo la Tepco, anche i reattori 1 e 2 di Fukushima sono fuori pericolo.

                  RADIAZIONI - L'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea) ha ricevuto notizie dalle autorità nipponiche che le strutture di contenimento del reattore 3 non sono state danneggiate. Le esplosioni - sentite fino a 40 km di distanza - sono state simili a quella che si era verificata sabato nel reattore 1. Secondo le autorità giapponesi le possibilità di un'estesa fuga di gas radioattivo dalla centrale sono attualmente «molto basse». Ma la Settima Flotta americana ha fatto allontantare le proprie navi - tra le quali la portaerei Reagan - dopo che gli strumenti a bordo hanno riscontrato un aumento della radioattività. Le navi, inviate nei giorni scorsi a sostegno dei mezzi di soccorso, si trovavano a 160 km dalla centrale di Fukushima. Il livello di radioattività riscontrato è equivalente a quello che si assorbe in un mese dal fondo radioattivo naturale. Le autorità russe delle zone orientali della Siberia di fronte alle coste del Giappone hanno invece reso noto di non avere al momento riscontrato un aumento della radioattività di fondo. Nelle Filippine panico a Manila per un falso allarme che dava notizia di radioattività proveniente dal Giappone. Un'università ha sospeso i corsi dopo che i genitori degli studenti in preda al panico hanno preso d'assalto le linee telefoniche per chiedere che i figli fossero fatti tornare a casa. Il falso allarme, attribuito alla Bbc, invitava le persone a non uscire di casa per 24 ore. Le autorità nucleari filippine hanno negato che vi fosse un rischio di contaminazione nucleare e funzionari del governo si sono affrettati a rilasciare dichiarazioni pubbliche per smentire l'autenticità del messaggio.


                  ACQUA DI MARE - Nei reattori di Fukushima 1 si sta pompando acqua di mare per cercare di raffreddare la temperatura ma, avverte Robert Alvarez dell'Institute for Policy Studies ed ex consigliere del dipartimento Usa per l'Energia, si tratta di «un tentativo disperato di riprendere il controllo dei reattori». Richard Meserve, ex capo della Nuclear Regulatory Commission statunitense, dice di non aver «mai sentito di qualcuno che abbia utilizzato acqua marina per raffreddare un reattore prima d'ora. Ciò lascia intendere che la società ha deciso di sacrificare tutti i reattori».
                  .
                  questo e' interessante, una notizia che per ora non ha avuto larga diffusione
                  B & B with a little weed










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                  • Cl4ud
                    Bodyweb Senior
                    • Mar 2008
                    • 2531
                    • 573
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                    • Ceppaloni
                    • Send PM

                    hmm mi sembra strano che si agisca in questa direzione, The Sandman e' stato chiaro al riguardo e non credo che le autorita' giapponesi si permetteranno di disattendere i pronunciamenti del Nostro

                    ergo tranquilli ragazzi, sono solo gossip e chiacchere da bar
                    Cl4ud

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                    • sotiris
                      Urban Sheepboy
                      • Sep 2010
                      • 1310
                      • 54
                      • 50
                      • corazziere tascabile
                      • Send PM

                      Da quello che ho letto, l'utilizzo di acqua marina è pericolosissimo. Questo da la misura dell'effettivo rischio di fusione dei nuclei. In oltre le esplosioni dovute alla produzione di idrogeno (che viene creato dall'eccessiva temperatura dell'acqua nel reattore) potrebbero aver compromesso la sicurezza intrinseca del reattore. Insomma sono venuti meno tutti i requisiti della tanto decantata sicurezza del nucleare. Fossi sul posto mi allontanerei il più velocemente possibile da quelle aree, possibilmente cambierei proprio regione
                      sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

                      Commenta

                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 120299
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                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Aleggiano scenari e possibilità da catastrofe, col sospetto che il governo giapponese non stia dando tutte le informazioni:


                        GIAPPONE

                        Nucleare, la paura dopo lo tsunami
                        Gli esperti: "Tokyo non dice la verità"




                        ROMA - L'allarme atomico sulla centrale di Tokai, ll terzo in due giorni, è parzialmente rientrato. Ma l'attenzione sui reattori di Fukushima 1 è altissima. Le tre strutture sono ormai tutte raffreddate con acqua di mare e acido borico, gli incidenti hanno provocato il superamento del limite legale di radioattività. Altri malfunzionamenti si sono verificati a Onagawa nella zona di Miyagi, poi l'allerta su Tokai, distante appena 120 chilometri da Tokyo: due unità di raffreddamento su tre sono fuori uso. Una giornata molto difficile, in cui l'Autorità meteo giapponese ha allertato sull'arrivo di nuove scosse di magnitudo 7 1, e in cui il paese conta migliaia di morti e dispersi.

                        Fukushima. La ferita atomica di Fukushima fa paura a tutto il Giappone. Dopo la perdita di radiazioni dovute alla distruzione della gabbia di contenimento più esterna del reattore 1, che ha causato la contaminazione di almeno 160 persone, si è aperto un fronte di contenimento anche sul reattore 3, le cui barre di combustibile hanno subito danni. "La situazione resta grave", è stato detto dalle autorità. Stamattina un tecnico è morto, e sabato undici persone sono rimaste ferite negli incidenti accaduti alle centrali nucleari di Fukushima della zona. Per quanto riguarda le possibili conseguenze, resterebbe in piedi la possibilità di un'esplosione. E non è scongiurata l'ipotesi peggiore, la più spaventosa: la fusione del nocciolo, il "meltdown". Ossia la catastrofe.

                        Il premier giapponese Naoto Kan ha assicurato che "non ci sarà un'altra Chernobyl", ma i danni subiti dagli impianti di raffreddamento delle 11 centrali interessate dagli eventi sismici si sono diffusi in tempi rapidi.

                        Gli incidenti da Fukushima a Onagawa. Fukushima, centrale numero 1, reattore 1. Dopo il sisma, una reazione chimica ha provocato l'esplosione della gabbia esterna di contenimento del reattore. Lo scoppio è avvenuto nel pieno di una procedura di decompressione. La reazione ha coinvolto l'idrogeno, ma il contenitore in acciaio e cemento è rimasto intatto. Come misura di raffreddamento di emergenza, si è pompata acqua marina addizionata di boro, per neutralizzare potenziali criticità.

                        Dopo l'incidente al reattore 1, è il numero 3 ad entrare in crisi, a causa dell'incapacità dell'acqua di coprire le barre di combustibile. Al punto da far spuntare l'ipotesi di una nuova esplosione, e addirittura quella della fusione, anche se il portavoce del governo, Yukio Edano ha escluso lo scenario più temuto, spiegando che la temperatura resta sotto controllo. Il grande problema del reattore 3, se dovesse verificarsi un incidente simile a quello del numero 1, verrebbero dalle differenze di alimentazione. A differenza del primo, alimentato con normali barre di uranio, il numero 3 funziona con un tipo di combustibile chiamato Mox formato da una miscela di ossidi di uranio e plutonio. In questo caso, il fallout radioattivo potrebbe essere due volte peggiore.

                        Dopo il numero 3, anche il secondo reattore ha manifestato malfunzionamenti. Naoto Kan ha deciso di coinvolgere la Toshiba, costruttore dell'intera struttura, nella gestione dell'emergenza, con lo scopo di prendere "azioni risolute" per scongiurare il peggio. Problemi e necessità di raffreddamento d'urgenza anche per il reattore della centrale di Onagawa, dopo un incendio e fuoriuscita di vapore controllata. Secondo esperti, il raffreddamento forzato ad acqua di mare potrebbe, alla lunga, portare alla corrosione delle strutture e al loro precoce smantellamento.

                        L'incubo della fusione
                        . L'esperto: "Tokyo non dice la verità". Secondo l'agenzia nucleare francese, le emissioni radioattive del reattore 1 sarebbero molto più consistenti di quanto dichiarato dalle autorità giapponesi. Il valore di emissioni radioattive potrebbe essere di 1 millisievert per ora (mSv/h), mentre l'indice di radioattività naturale si misura attorno allo 0,0001 mSv/h.

                        Ma quella dell'agenzia nucleare francese non è l'unica voce con dati e misure diverse da quelle ufficiali. Masashi Goto è un ex progettista di centrali nucleari, e durante una conferenza stampa poi ripresa dalla Bbc, ha accusato il governo giapponese di non dire tutta la verità sulla situazione degli impianti atomici danneggiati dal terremoto. Secondo Goto, per il Giappone "si prospetta una crisi gravissima": uno dei reattori dell'impianto di Fukushima-Daiichi è "altamente instabile". E soprattutto che le conseguenze di un'eventuale fusione sarebbero "tremende".

                        Finora il governo giapponese ha detto che un'eventuale fusione non porterebbe al rilascio di dosi significative di materiale radioattivo. Ma Goto risponde con un'analisi tecnica: "I reattori di Fukushima-Daiichi sono sottoposti a aumenti di pressioni ben oltre i livelli previsti quando sono stati costruiti", dice. Secondo il progettista, ci sarebbe "il grave rischio di una esplosione con materiale radioattivo sparato su un'area molto vasta, ben oltre l'area di evacuazione di venti chilometri imposta dalle autorità". L'esperto nucleare ha accusato il governo di nascondere deliberatamente informazioni vitali: "Non è stato detto abbastanza su come è stato ventilato l'idrogeno". Goto ha anche descritto come "altamente inconsueto e pericoloso" l'uso dell'acqua di mare per raffreddare i reattori di Fukushima-Daiichi.

                        Un "vulcano radioattivo".
                        Goto descrive lo scenario peggiore, la fusione del nucleo. Che potrebbe verificarsi in caso di caduta delle barre, e il loro mescolamento con l'acqua. La reazione sarebbe un'esplosione di materiale solido, che l'esperto descrive come "un vulcano che diffonde materiale radioattivo". Un'emissione venefica che potrebbe essere potenziata e diffusa dal vapore o una esplosione dell'idrogeno possono disperdere le scorie oltre 50 chilometri". Un fallout molto esteso, a cui si potrebbe aggiungere l'azione dei venti, anche verso il Pacifico. Goto conclude paventando il rischio di una reazione a catena, in uno scenario tremendo: "Tutto rischia di essere moltiplicato: ci sono molti reattori nella zona. Ci potrebbero essere molte Chernobyl".
                        L'allarme nelle tre centrali: secondo l'Agenzia nucleare francese e un ex progettista di reattori, si registrerebbero emissioni molto superiori a quelle dichia…
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Aleggiano scenari e possibilità da catastrofe, col sospetto che il governo giapponese non stia dando tutte le informazioni:


                          GIAPPONE

                          Nucleare, la paura dopo lo tsunami
                          Gli esperti: "Tokyo non dice la verità"




                          ROMA - L'allarme atomico sulla centrale di Tokai, ll terzo in due giorni, è parzialmente rientrato. Ma l'attenzione sui reattori di Fukushima 1 è altissima. Le tre strutture sono ormai tutte raffreddate con acqua di mare e acido borico, gli incidenti hanno provocato il superamento del limite legale di radioattività. Altri malfunzionamenti si sono verificati a Onagawa nella zona di Miyagi, poi l'allerta su Tokai, distante appena 120 chilometri da Tokyo: due unità di raffreddamento su tre sono fuori uso. Una giornata molto difficile, in cui l'Autorità meteo giapponese ha allertato sull'arrivo di nuove scosse di magnitudo 7 1, e in cui il paese conta migliaia di morti e dispersi.

                          Fukushima. La ferita atomica di Fukushima fa paura a tutto il Giappone. Dopo la perdita di radiazioni dovute alla distruzione della gabbia di contenimento più esterna del reattore 1, che ha causato la contaminazione di almeno 160 persone, si è aperto un fronte di contenimento anche sul reattore 3, le cui barre di combustibile hanno subito danni. "La situazione resta grave", è stato detto dalle autorità. Stamattina un tecnico è morto, e sabato undici persone sono rimaste ferite negli incidenti accaduti alle centrali nucleari di Fukushima della zona. Per quanto riguarda le possibili conseguenze, resterebbe in piedi la possibilità di un'esplosione. E non è scongiurata l'ipotesi peggiore, la più spaventosa: la fusione del nocciolo, il "meltdown". Ossia la catastrofe.

                          Il premier giapponese Naoto Kan ha assicurato che "non ci sarà un'altra Chernobyl", ma i danni subiti dagli impianti di raffreddamento delle 11 centrali interessate dagli eventi sismici si sono diffusi in tempi rapidi.

                          Gli incidenti da Fukushima a Onagawa. Fukushima, centrale numero 1, reattore 1. Dopo il sisma, una reazione chimica ha provocato l'esplosione della gabbia esterna di contenimento del reattore. Lo scoppio è avvenuto nel pieno di una procedura di decompressione. La reazione ha coinvolto l'idrogeno, ma il contenitore in acciaio e cemento è rimasto intatto. Come misura di raffreddamento di emergenza, si è pompata acqua marina addizionata di boro, per neutralizzare potenziali criticità.

                          Dopo l'incidente al reattore 1, è il numero 3 ad entrare in crisi, a causa dell'incapacità dell'acqua di coprire le barre di combustibile. Al punto da far spuntare l'ipotesi di una nuova esplosione, e addirittura quella della fusione, anche se il portavoce del governo, Yukio Edano ha escluso lo scenario più temuto, spiegando che la temperatura resta sotto controllo. Il grande problema del reattore 3, se dovesse verificarsi un incidente simile a quello del numero 1, verrebbero dalle differenze di alimentazione. A differenza del primo, alimentato con normali barre di uranio, il numero 3 funziona con un tipo di combustibile chiamato Mox formato da una miscela di ossidi di uranio e plutonio. In questo caso, il fallout radioattivo potrebbe essere due volte peggiore.

                          Dopo il numero 3, anche il secondo reattore ha manifestato malfunzionamenti. Naoto Kan ha deciso di coinvolgere la Toshiba, costruttore dell'intera struttura, nella gestione dell'emergenza, con lo scopo di prendere "azioni risolute" per scongiurare il peggio. Problemi e necessità di raffreddamento d'urgenza anche per il reattore della centrale di Onagawa, dopo un incendio e fuoriuscita di vapore controllata. Secondo esperti, il raffreddamento forzato ad acqua di mare potrebbe, alla lunga, portare alla corrosione delle strutture e al loro precoce smantellamento.

                          L'incubo della fusione
                          . L'esperto: "Tokyo non dice la verità". Secondo l'agenzia nucleare francese, le emissioni radioattive del reattore 1 sarebbero molto più consistenti di quanto dichiarato dalle autorità giapponesi. Il valore di emissioni radioattive potrebbe essere di 1 millisievert per ora (mSv/h), mentre l'indice di radioattività naturale si misura attorno allo 0,0001 mSv/h.

                          Ma quella dell'agenzia nucleare francese non è l'unica voce con dati e misure diverse da quelle ufficiali. Masashi Goto è un ex progettista di centrali nucleari, e durante una conferenza stampa poi ripresa dalla Bbc, ha accusato il governo giapponese di non dire tutta la verità sulla situazione degli impianti atomici danneggiati dal terremoto. Secondo Goto, per il Giappone "si prospetta una crisi gravissima": uno dei reattori dell'impianto di Fukushima-Daiichi è "altamente instabile". E soprattutto che le conseguenze di un'eventuale fusione sarebbero "tremende".

                          Finora il governo giapponese ha detto che un'eventuale fusione non porterebbe al rilascio di dosi significative di materiale radioattivo. Ma Goto risponde con un'analisi tecnica: "I reattori di Fukushima-Daiichi sono sottoposti a aumenti di pressioni ben oltre i livelli previsti quando sono stati costruiti", dice. Secondo il progettista, ci sarebbe "il grave rischio di una esplosione con materiale radioattivo sparato su un'area molto vasta, ben oltre l'area di evacuazione di venti chilometri imposta dalle autorità". L'esperto nucleare ha accusato il governo di nascondere deliberatamente informazioni vitali: "Non è stato detto abbastanza su come è stato ventilato l'idrogeno". Goto ha anche descritto come "altamente inconsueto e pericoloso" l'uso dell'acqua di mare per raffreddare i reattori di Fukushima-Daiichi.

                          Un "vulcano radioattivo".
                          Goto descrive lo scenario peggiore, la fusione del nucleo. Che potrebbe verificarsi in caso di caduta delle barre, e il loro mescolamento con l'acqua. La reazione sarebbe un'esplosione di materiale solido, che l'esperto descrive come "un vulcano che diffonde materiale radioattivo". Un'emissione venefica che potrebbe essere potenziata e diffusa dal vapore o una esplosione dell'idrogeno possono disperdere le scorie oltre 50 chilometri". Un fallout molto esteso, a cui si potrebbe aggiungere l'azione dei venti, anche verso il Pacifico. Goto conclude paventando il rischio di una reazione a catena, in uno scenario tremendo: "Tutto rischia di essere moltiplicato: ci sono molti reattori nella zona. Ci potrebbero essere molte Chernobyl".
                          http://www.repubblica.it/esteri/2011...erit-13567241/
                          Sean la parte in gressetto per me è da prendere con le molle, essendo la Francia prodruttrice di tecnologia nucleare(mi pare che anche i nostri presunti futuri reattori dovrebbero essere i loro).
                          Si stanno muovendo a livello di marketing in maniera egregia ma alquanto discutibile eticamente, fermo restando che cmq sia è un gran disastro.
                          Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                            Prendiamo tutto con le molle, sperando che siano allarmismi dettati dalla drammatica situazione. Si deve fare il tifo perchè nulla di quanto andiamo leggendo si avveri.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Aleggiano scenari e possibilità da catastrofe, col sospetto che il governo giapponese non stia dando tutte le informazioni.
                              GIAPPONE: Nucleare, la paura dopo lo tsunami.
                              Gli esperti: "Tokyo non dice la verità"

                              .....








                              mettete al piu' presto in contatto i giapponesi con lo zio di thesandman altrimenti questi ingenuotti continueranno a farsi suggestionare dai finti intellettuali/premi nobel/ comunita' scientifiche internazionali seminando un allarmismo che, vista la vacuita' degli eventi, assume i contorni del ridicolo
                              Last edited by Cl4ud; 14-03-2011, 12:49:41.
                              Cl4ud

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                              • Lucone
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                                Prendiamo tutto con le molle, sperando che siano allarmismi dettati dalla drammatica situazione. Si deve fare il tifo perchè nulla di quanto andiamo leggendo si avveri.
                                Sarò un malfidato di natura, ma ci sono in gioco interessi e contratti con cifre a tanti zeri in prospettiva futura, la francia ha sempre avuto interessi in quell'area.
                                Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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