Originariamente Scritto da Cl4ud
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Nucleare e fonti energetiche alternative: opinioni.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioAbbi pazienza, ma tra la fisica e la chimica ambientale ci sono almeno 14 aree scientifiche: e' un chimico ambientale, un fisico o un ecc.ecc.?
Per essere ai vertici europei di qualcosa al giorno d'oggi devi essere a capo di un gruppo di ricerca tuo di dimensioni notevoli, se ti va di passare il suo nome posso dare un'occhiata alle sue pubblicazioni. Ma lo chiedo assolutamente senza malizia, pura curiosita' personale.
Fa parte dell'N-IPCC
Tessera N° 6
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ah perfetto, allora e' come avevo detto io
Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza Messaggioun collega eh?Cl4ud
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Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza Messaggioora ti dira' di andartelo a cercare tra i suoi vecchi post e che le sue pubblicazioni le trovi riportate in un giornale tedesco scritto da Giulianhen Van Ferrära
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggioè laureato in entrambe le materie.
Fa parte dell'N-IPCC
Guarda che parlavo seriamente, mi interessa davvero leggere materiale sull'argomento.
Se mi passi il nome un'occhiata ai sui articoli la do molto volentieri.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioGuarda che parlavo seriamente, mi interessa davvero leggere materiale sull'argomento.
Se mi passi il nome un'occhiata ai sui articoli la do molto volentieri.
Il nome non lo metto pubblicamente non per nulla ma perchè non voglio che i soliti *****ni inizino a sparare cagate su questa persona.
Comunque questo è il sito dell'organizzazione di cui anche lui fa parte
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza MessaggioPassaglielo in rep
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioAnche io sto parlando seriamente. Infatti sto rispondendo solo a te
Il nome non lo metto pubblicamente non per nulla ma perchè non voglio che i soliti *****ni inizino a sparare cagate su questa persona.
Comunque questo è il sito dell'organizzazione di cui anche lui fa parte
http://www.nipccreport.org/index.html
La stroncatura del documento è da mesi disponibile su Realclimate, uno dei blog internazionali più autorevoli sulle tematiche climatiche, la cui traduzione è disponibile da dicembre sul sito Climalteranti.it. Il rapporto succitato ha otto capitoli; cinque di questi hanno titoli che sono semplicemente falsi. I rimanenti tre capitoli pongono domande fuorvianti e in malafede, se non semplicemente disoneste, cui gli autori forniscono “risposte” basate su una letteratura scadente e selezionata in modo da evitare accuratamente tutte le pubblicazioni successive che contraddicono le tesi precostituite.
Il rapporto è stato pubblicato dall’Heartland Institute, una nota organizzazione politica di stampo negazionista che in passato ha ricevuto finanziamenti dalle compagnie petrolifere, per il NIPCC (Nongovernmental International Panel on Climate Change), una sigla che richiama in modo ingannevole il panel scientifico dell’ONU e sembra essere stata creata proprio per generare confusione nell’opinione pubblica. L’NIPCC, lungi dall’essere connesso ad alcun progetto delle Nazioni Unite, è stato invece istituito includendo scienziati di scarsa competenza sulle tematiche climatiche. Nella stesura di questo rapporto non è stato previsto alcun processo di controllo e di verifica da parte del resto della comunità scientifica. Da notare che decine di scienziati inseriti nell’elenco degli estensori del rapporto hanno negato la loro partecipazione a questo gruppo e hanno espresso tesi opposte a quelle sostenute nel volume. L’unico italiano presente nell’NIPCC, che illustrerà il volume nel convegno del 3 marzo, è un docente universitario, il Prof. Franco Battaglia, già vincitore del Premio “A qualcuno piace caldo 2007” . Costui non ha al suo attivo alcuna pubblicazione scientifica ISI (quelle riconosciute a livello internazionale) non solo nel settore delle climatologia, ma anche più in generale in quello ambientale; autore di alcune pubblicazioni di fisica-chimica teorica di scarsa rilevanza, è conosciuto solo come autore di articoli su un quotidiano nazionale, di nessun valore scientifico.
L’unico relatore indicato come “climatologo”, Guido Guidi, non è uno scienziato impegnato in ricerche sui cambiamenti climatici, bensì un maggiore dell’Aeronautica militare che si occupa di previsioni del tempo a medio termine. Guidi pubblica su un blog tesi spesso senza fondamento scientifico sul tema dei cambiamenti climatici (ad esempio, l’ultimo granchio preso si trova qui).
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioAnche io sto parlando seriamente. Infatti sto rispondendo solo a te
Il nome non lo metto pubblicamente non per nulla ma perchè non voglio che i soliti *****ni inizino a sparare cagate su questa persona.
Comunque questo è il sito dell'organizzazione di cui anche lui fa parte
http://www.nipccreport.org/index.html
Se ti va potresti passarmelo in pvt, cosi' evitiamo casini qui. Ma sottolineo "se ti va", perche' capisco cosa vuoi dire.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
Sul fatto poi che sia arrivata una stroncatura parliamone: come fanno a parlare di stroncatura? Perchè hanno risposto?!?!
---------- Post added at 20:52:08 ---------- Previous post was at 20:50:54 ----------
Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioSi, sul sito c'ero gia' capitato.
Se ti va potresti passarmelo in pvt, cosi' evitiamo casini qui. Ma sottolineo "se ti va", perche' capisco cosa vuoi dire.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggiovabbè climalternati è come leggere il sito di greenpeace...e i giudizi sulla capacità degli scienziati sono da prendere con le pinze...
Sul fatto poi che sia arrivata una stroncatura parliamone: come fanno a parlare di stroncatura? Perchè hanno risposto?!?![COLOR="Silver"]
9 - Il report “Non IPCC”
Ancora nel segno della bufala del Fraser Institute su cui abbiamo relazionato lo scorso anno, S. Fred Singer e la sua allegra banda di negazionisti luminari (finanziati dal noto “Heartland Institute” di cui abbiamo detto in precedenza) ha scodellato una “valutazione” parimenti disonesta della scienza del cambiamento climatico all’inizio di quest’anno nella forma di quello che essi definiscono “rapporto del NIPCC” (dove la lettera N sta probabilmente per “Non”, o forse per “Nonsense”). Pare che la cosa sia stata fatta ricircolare visto che Singer e Heartland stanno promuovendo nuovamente la loro visione critica, rincarandola, della “Conferenza sul Cambiamento Climatico” di marzo. Recentemente ci è stato chiesta la nostra opinione sul rapporto e così abbiamo deciso che alla fine era l’ora di opinare. Ecco, dunque.
Il fatto che il titolo stesso del sommario del rapporto (“La natura, non l’attività umana, regola il clima”) già di per sé rappresenti una falsa dicotomia - per non dire altro – non è un bell’inizio. Il fatto che i caratteri usati e l’impostazione grafica siano identici a quelli del vero rapporto IPCC è un altro segnale che questo rapporto non sia proprio all’altezza (e ci riporta alla mente l’infame fasullo articolo del PNAS che accompagnava la prima “petizione dell’Oregon”).
Leggendo l’indice, il rapporto ha otto capitoli (in aggiunta ad un’introduzione e al capitolo sulle conclusioni). Cinque di questi, sorprendentemente, hanno titoli che sono semplicemente falsi. I rimanenti tre capitoli pongono domande fuorvianti e in malafede, se non semplicemente disoneste, cui gli autori forniscono “risposte”. Di fatto, il rapporto è un tale massiccio rigurgito di luoghi comuni e frottole ormai screditate, che una sua recensione sarebbe una fatica di Ercole (e in questo forse sta la strategia: se non riesci a convincere la gente con la scienza effettiva, allora martellala di informazioni).
In ogni caso, proprio perché molte di queste cose sono già state trattate in precedenza, è ormai a disposizione una gran quantità di materiale che ne mostra gli errori. Per cui, invece di rigurgitare tutte le contrapposizioni, ci riferiremo semplicemente a un indice di queste confutazioni.
Come alcuni di voi sapranno, abbiamo predisposto uno strumento proprio per questa evenienza: il RealClimate Wiki. Vediamo come funziona…
Il Capitolo 2 “Quanto del moderno riscaldamento climatico è antropogenico” getta via la classica affermazione, già peraltro discreditata, “l’hockey stick è screditato” e aggiunge una delle frasi preferite secondo cui “la CO2 non guida il cambiamento, ma segue la temperatura”. Ci sono anche affermazioni come “le osservazioni e le proiezioni modellistiche non corrispondono”, “il riscaldamento non coincide con gli aumenti dei gas serra” e, non poteva certo mancare, “la misura strumentale non è affidabile”. Naturalmente, siamo stati quantomeno contrariati di non leggere nulla riguardo all’argomentazione principale dei negazionisti, ovvero: “Ma gli scienziati avevano previsto un raffreddamento globale durante gli anni ’70”!
Continuiamo con il Capitolo 3, “La gran parte del riscaldamento attuale è dovuto a cause naturali”. La risposta veloce al titolo del capitolo è, ovviamente, “uhm, no, non è così”. Il capitolo trae le sue conclusioni dividendo equamente le responsabilità tra le due falsità gemelle secondo cui tutto è causato dai cicli naturali e dal sole!
Se stai diventando impaziente per vedere le classiche mazzate ai modelli, non temere: per te c’è tutto il Capitolo 4 (“I modelli climatici non sono affidabili”) che offre il solito mix di descrizioni fasulle su come funzionano realmente i modelli climatici e contiene numerose conclusioni irrilevanti su retroazioni e processi che si suppongono mancanti. Fortunatamente, RealClimate Wiki vi offre tutte le smentite necessarie in un solo click.
Il capitolo 5, denominato faziosamente “E’ improbabile che il tasso di crescita del livello del mare aumenti”, é basato su dichiarazioni errate secondo cui le proiezioni dell’aumento del livello del mare sono esagerate, e l’IPCC ha presumibilmente abbassato le proiezioni dell’aumento futuro del livello del mare.
Il capitolo 6, “I gas serra antropici riscaldano gli oceani?”, se preso alla lettera, pone una domanda piuttosto imbarazzante (“Non fate i polli!I gas serra sono ‘gas’: riscaldano l’atmosfera e la superficie e un’atmosfera più calda traferisce parte di quel calore all’oceano sottostante. Avete ancora molto da imparare.”)
Il capitolo 7 (“Quanto sappiamo sull’anidride carbonica nell’atmosfera?”) risponde alla domanda che pone con il solito paradosso sul fatto che l’aumento di CO2 sia probabilmente una cosa naturale, o che non ci si puó fidare delle serie storiche dei dati della CO2, o ancora che la CO2 non sta comunque aumentando tanto rapidamente quanto era stato previsto.
I capitoli 8 e 9 offrono per i negazionisti gli elementi utili ad affermare che, nonostante tutto ció che hanno detto finora sia stato confutato e si sia arrivati all’inevitabile conclusione che il cambiamento climatico di natura antropica sia (1) una realtá e che (2) ci saranno cambiamenti ancora piú profondi se si continua per la strada percorsa finora, “le cose andranno comunque bene per noi”.
In conclusione, ci piacerebbe metterci nei panni dei nostri lettori. Alcuni di noi hanno pensato che il report “NIPCC” fosse talmente e palesemente privo di senso, che non gli avremmo nemmeno dovuto dare un’opportunitá di alcuna pubblicitá. D’altra parte questo dá alla “wiki” di RealClimate una buona opportunità per un test di prova. Speriamo di espandere questa risorsa in futuro e saremmo davvero felici di dare il benvenuto a qualsiasi aiuto esterno (giá ora molto proviene dal lavoro di alcuni dediti volontari, grazie!).
Se avete voglia e tempo per aiutare a organizzare questo lavoro, lasciateci una riga e noi vi inseriremo.
Articolo originale su Realclimate.com
Traduzione di: Emanuele Eccel, Giulia Fiorese, Lighea Speziale
Revisione di: Simone Casadei
Pubblicato su Climalteranti il: 10/12/2008"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggionon si riferiva al nucleare. ma ai cambiamenti climatici
9 - Il report “Non IPCC”
Ancora nel segno della bufala del Fraser Institute su cui abbiamo relazionato lo scorso anno, S. Fred Singer e la sua allegra banda di negazionisti luminari (finanziati dal noto “Heartland Institute” di cui abbiamo detto in precedenza) ha scodellato una “valutazione” parimenti disonesta della scienza del cambiamento climatico all’inizio di quest’anno nella forma di quello che essi definiscono “rapporto del NIPCC” (dove la lettera N sta probabilmente per “Non”, o forse per “Nonsense”). Pare che la cosa sia stata fatta ricircolare visto che Singer e Heartland stanno promuovendo nuovamente la loro visione critica, rincarandola, della “Conferenza sul Cambiamento Climatico” di marzo. Recentemente ci è stato chiesta la nostra opinione sul rapporto e così abbiamo deciso che alla fine era l’ora di opinare. Ecco, dunque.
Il fatto che il titolo stesso del sommario del rapporto (“La natura, non l’attività umana, regola il clima”) già di per sé rappresenti una falsa dicotomia - per non dire altro – non è un bell’inizio. Il fatto che i caratteri usati e l’impostazione grafica siano identici a quelli del vero rapporto IPCC è un altro segnale che questo rapporto non sia proprio all’altezza (e ci riporta alla mente l’infame fasullo articolo del PNAS che accompagnava la prima “petizione dell’Oregon”).
Leggendo l’indice, il rapporto ha otto capitoli (in aggiunta ad un’introduzione e al capitolo sulle conclusioni). Cinque di questi, sorprendentemente, hanno titoli che sono semplicemente falsi. I rimanenti tre capitoli pongono domande fuorvianti e in malafede, se non semplicemente disoneste, cui gli autori forniscono “risposte”. Di fatto, il rapporto è un tale massiccio rigurgito di luoghi comuni e frottole ormai screditate, che una sua recensione sarebbe una fatica di Ercole (e in questo forse sta la strategia: se non riesci a convincere la gente con la scienza effettiva, allora martellala di informazioni).
In ogni caso, proprio perché molte di queste cose sono già state trattate in precedenza, è ormai a disposizione una gran quantità di materiale che ne mostra gli errori. Per cui, invece di rigurgitare tutte le contrapposizioni, ci riferiremo semplicemente a un indice di queste confutazioni.
Come alcuni di voi sapranno, abbiamo predisposto uno strumento proprio per questa evenienza: il RealClimate Wiki. Vediamo come funziona…
Il Capitolo 2 “Quanto del moderno riscaldamento climatico è antropogenico” getta via la classica affermazione, già peraltro discreditata, “l’hockey stick è screditato” e aggiunge una delle frasi preferite secondo cui “la CO2 non guida il cambiamento, ma segue la temperatura”. Ci sono anche affermazioni come “le osservazioni e le proiezioni modellistiche non corrispondono”, “il riscaldamento non coincide con gli aumenti dei gas serra” e, non poteva certo mancare, “la misura strumentale non è affidabile”. Naturalmente, siamo stati quantomeno contrariati di non leggere nulla riguardo all’argomentazione principale dei negazionisti, ovvero: “Ma gli scienziati avevano previsto un raffreddamento globale durante gli anni ’70”!
Continuiamo con il Capitolo 3, “La gran parte del riscaldamento attuale è dovuto a cause naturali”. La risposta veloce al titolo del capitolo è, ovviamente, “uhm, no, non è così”. Il capitolo trae le sue conclusioni dividendo equamente le responsabilità tra le due falsità gemelle secondo cui tutto è causato dai cicli naturali e dal sole!
Se stai diventando impaziente per vedere le classiche mazzate ai modelli, non temere: per te c’è tutto il Capitolo 4 (“I modelli climatici non sono affidabili”) che offre il solito mix di descrizioni fasulle su come funzionano realmente i modelli climatici e contiene numerose conclusioni irrilevanti su retroazioni e processi che si suppongono mancanti. Fortunatamente, RealClimate Wiki vi offre tutte le smentite necessarie in un solo click.
Il capitolo 5, denominato faziosamente “E’ improbabile che il tasso di crescita del livello del mare aumenti”, é basato su dichiarazioni errate secondo cui le proiezioni dell’aumento del livello del mare sono esagerate, e l’IPCC ha presumibilmente abbassato le proiezioni dell’aumento futuro del livello del mare.
Il capitolo 6, “I gas serra antropici riscaldano gli oceani?”, se preso alla lettera, pone una domanda piuttosto imbarazzante (“Non fate i polli!I gas serra sono ‘gas’: riscaldano l’atmosfera e la superficie e un’atmosfera più calda traferisce parte di quel calore all’oceano sottostante. Avete ancora molto da imparare.”)
Il capitolo 7 (“Quanto sappiamo sull’anidride carbonica nell’atmosfera?”) risponde alla domanda che pone con il solito paradosso sul fatto che l’aumento di CO2 sia probabilmente una cosa naturale, o che non ci si puó fidare delle serie storiche dei dati della CO2, o ancora che la CO2 non sta comunque aumentando tanto rapidamente quanto era stato previsto.
I capitoli 8 e 9 offrono per i negazionisti gli elementi utili ad affermare che, nonostante tutto ció che hanno detto finora sia stato confutato e si sia arrivati all’inevitabile conclusione che il cambiamento climatico di natura antropica sia (1) una realtá e che (2) ci saranno cambiamenti ancora piú profondi se si continua per la strada percorsa finora, “le cose andranno comunque bene per noi”.
In conclusione, ci piacerebbe metterci nei panni dei nostri lettori. Alcuni di noi hanno pensato che il report “NIPCC” fosse talmente e palesemente privo di senso, che non gli avremmo nemmeno dovuto dare un’opportunitá di alcuna pubblicitá. D’altra parte questo dá alla “wiki” di RealClimate una buona opportunità per un test di prova. Speriamo di espandere questa risorsa in futuro e saremmo davvero felici di dare il benvenuto a qualsiasi aiuto esterno (giá ora molto proviene dal lavoro di alcuni dediti volontari, grazie!).
Se avete voglia e tempo per aiutare a organizzare questo lavoro, lasciateci una riga e noi vi inseriremo.
Articolo originale su Realclimate.com
Traduzione di: Emanuele Eccel, Giulia Fiorese, Lighea Speziale
Revisione di: Simone Casadei
Pubblicato su Climalteranti il: 10/12/2008
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggiovabbè climalternati è come leggere il sito di greenpeace...e i giudizi sulla capacità degli scienziati sono da prendere con le pinze...
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Liam, seriamente di darti il nome in privato non avrei alcuna difficoltà, ma al momento non posso repparti e i messaggi privati non posso mandarli...lo staff può confermarti quanto ti sto dicendo
Se fosse Battaglia - lavora dalle tue parti e gia' in passato accennavi al fatto che questo tua amico scrivesse sul Giornale - pero' a parte le pubblicazioni e tutto il resto con le quali si entra in discorsi poco simpatici che non voglio fare, ha una laurea in chimica pura, non in fisica, ne' tantomeno in chimica ambientale.
Il che non impedisce che uno non se ne possa occupare in seguito, ma era solo per precisare.B & B with a little weed
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