me lo han passato ora ora
Un fenomeno che sarà eccezionalmente visibile
a occhio nudo fino a metà mese: il prossimo tra 40 anni
I pianeti si mettono in fila
spettacolo dopo il tramonto
E stavolta, dopo tante profezie mancate,
nessuno ha azzardato previsioni apocalittiche
ROMA - Maltempo permettendo, questa sera e nelle prossime notti il cielo si prepara ad offrici uno spettacolo eccezionale, e per di più perfettamente visibile a occhio nudo. Protagonisti dello show celeste sono Mercurio, Venere, Marte, Saturno e Giove, che a partire da un'ora dopo il tramonto ci regaleranno una rarissima concentrazione planetaria, dando vita ad una vera e propria "danza di pianeti" che sarà possibile ammirare senza ricorrere a binocoli o telescopi.
Guardando nella stessa direzione in cui è scomparso il Sole potremo vedere i cinque pianeti schierarsi ordinatamente in diagonale fino a formare una linea quasi retta, lungo la quale, nel corso del mese, si alterneranno in una sequenza di sorpassi celesti. Due i momenti clou dello spettacolo: la notte del 6 maggio, quando Marte, Venere e Saturno si disporranno in un triangolo equilatero praticamente perfetto, e quella del 14, quando al corteo planetario si aggiungerà la Luna, prima accodandosi a Venere e poi superandola nelle notti successive.
Poiché il fenomeno si verifica nella parte occidentale del cielo, le condizioni ideali per seguirlo le avrà chi si trova in una zona dove l'orizzonte è sgombro verso ovest, ad esempio lungo le coste del Tirreno. Vale per tutti, invece, la consueta raccomandazione di allontanarsi il più possibile dalle fonti di luce artificiale, magari andando fuori città, per un'improvvisata gita astronomica giustificata dalla rarità dell'evento.
Gli allineamenti di pianeti, in realtà, sono eventi relativamente comuni, legati al fatto che la posizione dei corpi celesti nelle loro orbite fa sì che ci appaiano molto vicini e quasi allineati. L'eccezionalità dello spettacolo di queste notti sta nel fitto raggruppamento dei cinque pianeti e nella loro straordinaria visibilità, che permetterà di individuare, tra Venere e l'orizzonte, anche Mercurio, di solito assai difficile da scorgere.
Condizioni analoghe si sono verificate l'ultima volta nel febbraio del 1940 e nei prossimi cento anni le chances di rivedere cinque pianeti così ammassati si ripresenteranno solo altre tre volte, nel 2040, 2081 e 2100, ma mai accompagnate dalla possibilità di contemplarli a occhio nudo tutti e cinque contemporaneamente come quest'anno.
Stavolta, inoltre, potremo goderci lo spettacolo senza timori. Gli allineamenti planetari sono infatti uno dei bersagli preferiti dei catastrofisti, che tendono ad associarli alle più nere sventure. Esattamente due anni fa, il 5 maggio 2000, la coincidenza tra l'inizio del Terzo Millennio ed una concentrazione di pianeti assai meno spettacolare di quella attuale scatenò la fantasia di maghi e veggenti, alcuni dei quali fissarono per quella data la fine del mondo.
Secondo le loro profezie, l'attrazione gravitazionale dei pianeti ammassati (che in realtà è del tutto trascurabile, sia singolarmente che collettivamente) avrebbe addirittura provocato lo spostamento dell'asse terrestre, trasferendo l'Africa al Polo Nord e l'Antartico all'equatore e scatenando un crescendo di calamità in cui sarebbe scomparsa gran parte del genere umano. La predizione conquistò spazio sui giornali e su innumerevoli pagine di Internet, dove "Il Grande Allineamento Planetario" sostituì tempestivamente un'altra catastrofe mancata, il Millennium Bug.
Ma per la danza dei pianeti di questo maggio i profeti non si sono scomodati. E stanotte alla natura non serviranno maghi per farci vedere quanto è straordinaria.
da " Repubblica "
Un fenomeno che sarà eccezionalmente visibile
a occhio nudo fino a metà mese: il prossimo tra 40 anni
I pianeti si mettono in fila
spettacolo dopo il tramonto
E stavolta, dopo tante profezie mancate,
nessuno ha azzardato previsioni apocalittiche
ROMA - Maltempo permettendo, questa sera e nelle prossime notti il cielo si prepara ad offrici uno spettacolo eccezionale, e per di più perfettamente visibile a occhio nudo. Protagonisti dello show celeste sono Mercurio, Venere, Marte, Saturno e Giove, che a partire da un'ora dopo il tramonto ci regaleranno una rarissima concentrazione planetaria, dando vita ad una vera e propria "danza di pianeti" che sarà possibile ammirare senza ricorrere a binocoli o telescopi.
Guardando nella stessa direzione in cui è scomparso il Sole potremo vedere i cinque pianeti schierarsi ordinatamente in diagonale fino a formare una linea quasi retta, lungo la quale, nel corso del mese, si alterneranno in una sequenza di sorpassi celesti. Due i momenti clou dello spettacolo: la notte del 6 maggio, quando Marte, Venere e Saturno si disporranno in un triangolo equilatero praticamente perfetto, e quella del 14, quando al corteo planetario si aggiungerà la Luna, prima accodandosi a Venere e poi superandola nelle notti successive.
Poiché il fenomeno si verifica nella parte occidentale del cielo, le condizioni ideali per seguirlo le avrà chi si trova in una zona dove l'orizzonte è sgombro verso ovest, ad esempio lungo le coste del Tirreno. Vale per tutti, invece, la consueta raccomandazione di allontanarsi il più possibile dalle fonti di luce artificiale, magari andando fuori città, per un'improvvisata gita astronomica giustificata dalla rarità dell'evento.
Gli allineamenti di pianeti, in realtà, sono eventi relativamente comuni, legati al fatto che la posizione dei corpi celesti nelle loro orbite fa sì che ci appaiano molto vicini e quasi allineati. L'eccezionalità dello spettacolo di queste notti sta nel fitto raggruppamento dei cinque pianeti e nella loro straordinaria visibilità, che permetterà di individuare, tra Venere e l'orizzonte, anche Mercurio, di solito assai difficile da scorgere.
Condizioni analoghe si sono verificate l'ultima volta nel febbraio del 1940 e nei prossimi cento anni le chances di rivedere cinque pianeti così ammassati si ripresenteranno solo altre tre volte, nel 2040, 2081 e 2100, ma mai accompagnate dalla possibilità di contemplarli a occhio nudo tutti e cinque contemporaneamente come quest'anno.
Stavolta, inoltre, potremo goderci lo spettacolo senza timori. Gli allineamenti planetari sono infatti uno dei bersagli preferiti dei catastrofisti, che tendono ad associarli alle più nere sventure. Esattamente due anni fa, il 5 maggio 2000, la coincidenza tra l'inizio del Terzo Millennio ed una concentrazione di pianeti assai meno spettacolare di quella attuale scatenò la fantasia di maghi e veggenti, alcuni dei quali fissarono per quella data la fine del mondo.
Secondo le loro profezie, l'attrazione gravitazionale dei pianeti ammassati (che in realtà è del tutto trascurabile, sia singolarmente che collettivamente) avrebbe addirittura provocato lo spostamento dell'asse terrestre, trasferendo l'Africa al Polo Nord e l'Antartico all'equatore e scatenando un crescendo di calamità in cui sarebbe scomparsa gran parte del genere umano. La predizione conquistò spazio sui giornali e su innumerevoli pagine di Internet, dove "Il Grande Allineamento Planetario" sostituì tempestivamente un'altra catastrofe mancata, il Millennium Bug.
Ma per la danza dei pianeti di questo maggio i profeti non si sono scomodati. E stanotte alla natura non serviranno maghi per farci vedere quanto è straordinaria.
da " Repubblica "
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