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Califano senza vergogna
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioRicordiamo che hai l'opera omnia di Tiziano Ferro
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chi ha insultato il Califfo dovrebbe vergognarsi.Un uomo vero con la spina dorsale dritta che si è fatto 3 anni di galera da innocente senza frignare ne tantomeno fare nomi per uscire.
Artista che ha scritto e cantato veri e propri capolavori della musica italiana,ma che è stato dimenticato e bistrattato per lunghi decenni perchè dichiaratamente di destra.Lo stato non gli ha mai risarcito i 3 anni di galera vissuti da innocente....potrebbe farlo ora dandogli questi 4 soldi di pensione al mese per farlo vivere dignitosamente.
califfo ti rialzerai da solo senza l'elemosina di questo paese di burattini ingrati...che permette a gigi d'alessio di girare in Ferrari e presentare su raiuono...e a un poeta come te di finire in rovina dimenticato e deriso!!!
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio"Poeta" limitatamente alla funzione che hanno i versi nella musica leggera e la cultura popolare alla quale sono indirizzati e sulla quale incidono, ovviamente. Califano ha fatto una carriera "onesta" nel suo ambito, un mestierante di talento. Certo non parliamo dell'empireo (i De Andrè, i Modugno, i Battisti, i Celentano), ma di uno che ha avuto i suoi (pochi, discontinui ma graffianti) momenti buoni.
Sulla Bacchelli sono, per le ragioni già espresse, fermamente contrario.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da nitro84 Visualizza MessaggioLo stato non gli ha mai risarcito i 3 anni di galera vissuti da innocente....potrebbe farlo ora dandogli questi 4 soldi di pensione al mese per farlo vivere dignitosamente.
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Originariamente Scritto da nitro84 Visualizza Messaggiochi ha insultato il Califfo dovrebbe vergognarsi.Un uomo vero con la spina dorsale dritta che si è fatto 3 anni di galera da innocente senza frignare ne tantomeno fare nomi per uscire.
Artista che ha scritto e cantato veri e propri capolavori della musica italiana,ma che è stato dimenticato e bistrattato per lunghi decenni perchè dichiaratamente di destra.Lo stato non gli ha mai risarcito i 3 anni di galera vissuti da innocente....potrebbe farlo ora dandogli questi 4 soldi di pensione al mese per farlo vivere dignitosamente.
califfo ti rialzerai da solo senza l'elemosina di questo paese di burattini ingrati...che permette a gigi d'alessio di girare in Ferrari e presentare su raiuono...e a un poeta come te di finire in rovina dimenticato e deriso!!!
Si ma allora che l'elemosina non la chieda. Tra l'altro sinceramente...si sarà stato un grande poeta (imho,mai apprezzato ma de gustibus), ma le ultime volte che l'ho visto era ridotto ad uno stato pietoso.
Forse e' il caso che non la coca ci molli per davveroE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCalifano: «Chiedo la legge Bacchelli
Adesso sono povero»
Il crepuscolo del «Califfo»: caduto dalle scale, niente più serate
ROMA - Franco Califano, 72 anni, povero e malato, chiede aiuto allo Stato e invoca la legge Bacchelli. «Sì, non me ne vergogno: il 15 luglio di quest'anno sono caduto dalle scale e mi sono rotto tre vertebre. Questo incidente ha fatto venir meno la mia unica consistente fonte di reddito, ovvero le serate. E mi ha messo in ginocchio».
Scusi, Califano, perché dice «unica fonte di reddito»? Lei è un autore affermato, non ci sono i diritti d'autore? «Mah, io non so bene come funzioni la Siae, so soltanto che prendo circa diecimila euro a semestre. Sempre diecimila, misteriosamente non aumentano né diminuiscono mai. Non ce la faccio. Oltre a tutto vivo in affitto. E in questo momento non sono più autosufficiente con tutto quello che la cosa comporta».
E così lei non disdegnerebbe un aiuto da parte dello Stato? «Io non credevo che fosse possibile. Ma alcuni amici, come il mio medico curante e il senatore Domenico Gramazio del Pdl hanno preso a cuore il mio caso e mi hanno spiegato che esiste una legge, la cosiddetta legge Bacchelli, che prevede un sussidio mensile vitalizio per persone che abbiano dato lustro alla cultura italiana. Ne so poco, ma mi sembra di avere tutti i requisiti per beneficiarne».
La Bacchelli (legge n. 440 dell'8 agosto 1995) prevede l'assegnazione di un contributo straordinario vitalizio a quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza.
Il senatore Domenico Gramazio conferma: «Presenterò al ministro Bondi la proposta nella quale chiedo di applicare a Califano la legge Bacchelli. Perché è un poeta che ha scritto alcune delle canzoni più belle della storia della musica leggera italiana e si trova in una situazione non florida».
Senatore, ma l'attuale reddito di Califano è superiore a quello di molte famiglie. Come pensa che la prenderanno i lavoratori e i cassintegrati? «Molte persone famose delle sport o dello spettacolo hanno realizzato miliardi e poi, per una serie di ragioni, si sono ritrovate in difficoltà. Ricchi che si sono mangiati tutto. No, non ho dubbi, io vado avanti. E poi è davvero sicuro che la gente la prenderà male? "Califfo" è un eroe popolare. Lo invitai a una festa in piazza Tuscolo a Roma e richiamò cinquemila persone. E poi, anche se la cosa non è rilevante, è sempre stato un uomo di destra in tempi non sospetti».
Califano, lei è un artista molto popolare. Ma è davvero sicuro di meritare questo beneficio? «Direi di sì. È vero, sono stato un artista di fama, ma ho avuto anche un sacco di guai. Sono finito in galera per tre anni e il pubblico quando sono uscito non mi ha abbandonato».
Belle donne, auto di lusso. Lei non è stato certamente una formica... «No, lo ammetto. Ora comunque sono con le spalle al muro. Quando le cose andavano bene non ho pensato a comprare una casa anche perché amavo cambiare spesso luogo: mi spostavo in continuazione fra alberghi, residence, città diverse. Ora, anche se me lo potessi permettere, non comprerei una casa. Per chi? Non ho figli, non ho eredi».
«Minuetto», «La musica è finita», «Tutto il resto è noia», «Un'estate fa» sono pezzi fondamentali della cultura musicale italiana. Come pensa che reagirebbe il comune cittadino se le venisse assegnata la pensione per artisti poveri? «Non lo so. Chi mi conosce davvero sa che sono sempre stato una brava persona. Non dimentichiamo che fui arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti, nella vicenda che coinvolse Walter Chiari, e rifinii in carcere nel 1983 per lo stesso motivo e pure per porto abusivo di armi, questa volta insieme a Enzo Tortora. In entrambi i processi sono stato assolto perché il fatto non sussiste. Forse lo Stato mi deve qualcosa».
Dopo una vita spericolata... Lei stesso, in una delle atobiografie confessa di aver avuto oltre mille amanti. «In effetti non ero uno che badava a spese. Quando usciva un nuovo modello di auto il primo veicolo disponibile era il mio. Per non parlare delle moto (passione che mi è passata quando è arrivato l'obbligo del casco). Quando avevo storie con attrici importanti abitavo all'Excelsior o al Grand Hotel. Avevo sempre come minimo tre macchine, una Mercedes, una Jaguar decappottabile e una Maserati o una Ferrari (con la quale ho avuto un pauroso incidente). Ma poi ho sempre aiutato tutti: amici veri e falsi».
Tutto questo sembra però lontano. L'affitto non viene pagato da mesi, la linea telefonica fissa è staccata, la voce incerta, l'argomentare faticoso. E tutto il resto è noia.
Non so se sia più ridicolo definire Califano poeta come fa il suo medico, senatore del PDL e patrocinatore della causa, più irrispettoso verso i cittadini che lavorano tutta la vita e con 10.000 euro per sei mesi ci campano con onore definirsi povero o più indecente, nello stato di crisi in cui siamo, pretendere che lo stato si faccia carico di uno che ha dilapidato il proprio patrimonio.
cmq mi pare strano 10'000 a semestre x i diritti siae, magari sarà al mese...
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la SIAE paga una miseria e le canzoni di Califano le passerà forse radio latina alle 4 di mattina quando sono finiti i dischi di albano e romina power.
per quanto ne sappia io, gli introiti veri da diritti vengono quando ci sono migliaia di riproduzioni giornaliere per anni (Beatles per esempio), se no tutto il resto sono concerti, manifestazioni, dischi venduti etc
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Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
* Quel "dopo e prima" si intende chiaramente in senso temporale e non di merito. Un Battisti (ma anche un Modugno), musicalmente non lo vede neppure un Celentano.Last edited by Sean; 09-11-2010, 10:04:52....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Bodyweb Advanced
- Jun 2008
- 2296
- 330
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- liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
- Send PM
Anni fa ho avuto modo di avere a che fare con Califano, lui giudice ad un concorso di bellezza, io nella security, per vari motivi (fra cui le condizioni in cui era alle otto di sera) non gli presterei cinque euro, altrochè...
Poi le canzoni non le trovo così memorabili, anzi alcune mi infastidiscono pure.
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioSi ma allora che l'elemosina non la chieda. Tra l'altro sinceramente...si sarà stato un grande poeta (imho,mai apprezzato ma de gustibus), ma le ultime volte che l'ho visto era ridotto ad uno stato pietoso.
Forse e' il caso che non la coca ci molli per davvero
ma poi è veramente un uomo dignitoso. Talmente dignitoso che sta elemosinando una pensione di stato.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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E ti pareva....
«Adesso sono povero»
E la Polverini riceve il Califfo
Martedì la presidente del Lazio incontra Franco Califano che ha chiesto il contributo della Legge Bacchelli
«Se è necessario intervenire, lo faremo»
ROMA - Il Califfo e la governatrice. Sarà una donna a salvare colui che (anche) per le donne si è rovinato? Chissà. Intanto Renata Polverini, presidente della Regione Lazio martedì pomeriggio incontrerà Franco Califano che lunedì attraverso il Corriere della Sera chiedeva di poter accedere ai benefici della Legge Bacchelli perché in grave difficoltà economica (certo, pur introitando 20mila euro l'anno grazie ai diritti d'autore).
'INCONTRO - «Ho gettato via miliardi, adesso sono povero» (ascolta l'audio), si è lamentata la voce di «Tutto il resto è noia». E subito si sono scatenate le polemiche di associazioni di consumatori e non solo. Invece la governatrice del Lazio aveva detto: «Califano sicuramente è un cittadino che fa parte del nostro contesto territoriale, e quindi se ci sarà bisogno di intervenire lo faremo: la Regione ha delle forme per intervenire per le persone in difficoltà». Detto fatto: alle 17 di martedì il Califfo arriverà alla sede della Giunta regionale del Lazio dove ad aspettarlo troverà la presidente Polverini. La Legge Bacchelli prevede un assegno da parte dello Stato per artisti in grave difficoltà economica.
20101110 - «Lo aiuteremo, ha fatto la storia» la presidente del Lazio promette sostegno a Califano che ha chiesto la Legge Bacchelli. Lui: una canzone per lei,...
Non è confortante vedere le istituzioni che si muovono in tutta fretta per gente che ha "davvero" bisogno?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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