Un disastro annunciato - i crolli di Pompei -

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  • ma_75
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    #31
    Ecco uno o due motivi per cui Bondi dovrebbe dimettersi....

    LA MANGIATOIA DI POMPEI (MENTRE I MURI CROLLANO) - TUTTE LE SPESE PAZZE DELLA GESTIONE AFFIDATA AGLI UOMINI DI BERTOLASO E BONDI - 60MILA € PER PREPARARE LA VISITA DI BERLUSCONI (CHE NON AVVERRÀ MAI), 12 MILA PAGATI PER RIMUOVERE 19 PALI DELLA LUCE, FONDI ALLE SOCIETà DI GIULIA MINOLI E ALAIN ELKANN (LETTA BENEDICE) - DALLE DIVISE DEGLI AUTISTI DEL COMMISSARIO AGLI STIPENDI RECORD DEL SUO STAFF, DAI TELEFONINI AGLI SCHERMI LCD, DAGLI SHOW AI SONDAGGI, UNA CRICCA PEGGIO DEL VESUVIO…



    «Per Pompei le risorse ci sono, si tratta di saperle spendere», affermava due anni fa Sandro Bondi, annunciando che il 28 ottobre 2008 Berlusconi avrebbe visitato il sito archeologico più famoso del mondo. Chissà se il ministro per i Beni culturali sapeva che per quella visita il commissariato straordinario voluto da lui medesimo stava bruciando un pacco di soldi.
    «Sessantamila euro per la visita del presidente del Consiglio», recita la voce della contabilità del commissariato, cui vanno aggiunti 11 mila euro per la «pulizia delle aree di visita del Presidente del Consiglio» e 9.600 euro per «l'accoglienza». Giustificazione dell'uscita: promozione culturale. Lavoro e migliaia di euro sperperati, visto che il Cavaliere a Pompei non ci metterà mai piede.
    I soldi destinati alla visita del premier non sono gli unici, incredibili "investimenti" che i due commissari straordinari voluti da Bondi (prima il prefetto Renato Profili, poi Marcello Fiori della Protezione civile) hanno autorizzato durante la loro gestione per rilanciare il sito. "L'espresso" ha trovato l'elenco di (quasi) tutte le spese effettuate dalla struttura, denaro che forse sarebbe stato meglio utilizzare nella manutenzione e nel restauro dei templi e delle Domus degli scavi.
    «Ora è tardi, la scuola dei Gladiatori è crollata e non si può tornare indietro», dice un tecnico che chiede l'anonimato: «È una roba vergognosa, pazzesca, ha ragione il presidente Napolitano».
    Tra stipendi da record, consulenze, operazioni di marketing e bizzarrie in odore di Cricca, a Pompei ci hanno mangiato in tanti. La lista comprende di tutto: ci sono 12 mila euro pagati per rimuovere 19 pali della luce; 100 mila per il «potenziamento dell'illuminazione» delle strade esterne al sito; 99 mila finiti a una ditta che ha rifatto «le transenne». Oltre 91 mila euro sono andati a un Centro di ricerche musicali per l'installazione di planofoni (strumenti per la diffusione del suono nello spazio), e 665 euro sono serviti a cambiare le serrature di un punto di ristoro.
    Quasi 47 mila euro sono serviti per metter in piedi l'evento "Torna la vite"; 185 mila per il progetto PompeiViva: soldi dati alla onlus romana CO2 Crisis Opportunity fondata da Giulia Minoli, figlia di Gianni e Matilde Bernabei, che ha avuto Gianni Letta come testimone di nozze. Lo sposo? Salvo Nastasi, direttore generale del ministero dei Beni culturali. Al piano di valorizzazione è stata chiamata anche Wind: importo previsto, 3,1 milioni di euro.
    Le convenzioni, a Pompei, costano caro: 547 mila euro sono stati spesi per un progetto intitolato "Archeologia e Sinestesia" curato dall'Istituto per la diffusione delle Scienze naturali, altri 72 mila sono state dati all'associazione Mecenate 90 (presidente onorario il solito Gianni Letta, presidente Alain Elkann) per un'indagine conoscitiva sul pubblico, e ben 724 mila all'Università di Tor Vergata «per lo sviluppo di tecnologie sostenibili».
    Qualche maligno sostiene che ci possa essere un conflitto d'interessi: Fiori, si legge nel suo curriculum, è stato docente universitario del corso "Pianificazione degli interventi per la sicurezza del territorio" proprio a Tor Vergata. Supermarcellino, come lo chiamano gli amici, fedelissimo di Guido Bertolaso, ex vice-capogabinetto di Rutelli, è l'uomo-chiave degli ultimi 18 mesi, l'esperto che afferma di aver speso il 90 per cento dei 79 milioni di euro a disposizione «per la tutela e la messa in sicurezza».
    Sarà, ma sono molte le spese che stonano. Passi per i 1.668 euro per i nuovi arredi del suo ufficio, ma forse i 1.700 euro per la divisa del suo autista o i 4 mila per la sua «parete attrezzata» poteva risparmiarli. Come i 10 mila per un altro ufficio presso l'Auditorium, i 113 mila per lo spettacolo "Pompei in scena" o i 955 mila per il «progetto multimediale» alla casa di Polibio.
    A sei giorni dai crolli, sulle pietre della scuola dei Gladiatori sgambettano tre cani randagi, nonostante la Protezione civile abbia deciso di dare alla Lav ben 102 mila euro per «l'arresto dell'incremento» dei quadrupedi.
    Negli ultimi due anni il luminare che si è affaccendato intorno al lettino del malato è stato Bondi, l'uomo che ha accettato, senza fiatare, i tagli-monstre imposti da Giulio Tremonti. «Vorrei vivere», diceva un mese fa «in un Paese dove un uomo pubblico viene giudicato per quello che fa. L'idea di affidare a un commissario straordinario della Protezione civile la rinascita di Pompei ha perfettamente funzionato». Infatti. La Corte dei Conti, già ad agosto, aveva criticato la decisione di consegnare gli scavi al dipartimento di Bertolaso («Pompei non è un'emergenza»).

    Ora, i dati scovati da "L'espresso" indicano, forse, che non ci si è impegnati a dovere sulle priorità. La mostra "Pompei e il Vesuvio" promossa da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia (uno degli imprenditori del settore più amati dai Bertolaso boys, che gli concedono spesso incarichi senza gara) è costata oltre 600 mila euro, mentre per l'illuminazione della casa di Bacco sono stati usati 1,2 milioni.
    Con l'avvento di Fiori la struttura commissariale, inoltre, è lievitata come un pan di Spagna. Dai cinque uomini di staff che affiancavano Profili (260 mila euro in tutto, il 20 per cento al prefetto) si passa a dodici. Viene pure incrementata, con un'ordinanza, la percentuale di risorse dedicata alla "copertura degli oneri della struttura commissariale". La dotazione prevista passa da 200 mila a 800 mila euro, ma non basta.
    A fine missione, la voce "funzionamento" sul bilancio del commissariato segna una spesa complessiva di oltre 2milioni e 300 mila euro. Numeri alla mano, si va dai 149 mila euro per Fiori, risorse che si aggiungono al suo già profumato stipendio da dirigente apicale del ministero, ai 125 mila per quattro co.co.co. di fiducia, ai 250 mila per il personale distaccato. Per tutti, il 22 ottobre 2009 il commissario autorizzava la ricarica di carte di credito "superflash" per "rimborsi spese di missione" per un importo pari a 185 mila euro.
    La Uil Beni Culturali è da mesi che attacca la gestione commissariale. Lo scorso luglio il segretario generale Gianfranco Cerasoli ha presentato persino un esposto alle procure di Napoli e di Torre Annunziata. Il sindacalista, oltre alla questione stipendi, ha duramente criticato anche i lavori di restauro effettuati da Fiori. «In primis quelli per il Teatro Grande, dove la cavea è stata ricostruita con mattoni di tufo che nulla c'entrano, e dove si è lavorato con martelli pneumatici, scavatori e bobcat, in una zona dove bisognerebbe camminare a piedi nudi», spiega Cerasoli.
    L'impresa affidataria è la Caccavo srl di Pontecagnano (Salerno): Profili chiude con loro un appalto da 449 mila euro, ma dopo un anno Fiori affida a loro altre "opere complementari al progetto" per 4,8 milioni. A cui vanno aggiunti altri incarichi, per un totale di 16 milioni di commesse in due anni. Altre presenze fisse nei lavori sono la ditta Maioli di Ravenna, quella di Vincenzo Vitiello (pare assai vicino alla curia) e di Alessandra Calvi, che ha lavorato vicino alla scuola crollata.
    In pochi la conoscono. «Io dico pure che dei 79 milioni che avevano i due commissari, l'importo destinato agli interventi di messa in sicurezza è pari appena al 52 per cento del totale», ragiona il sindacalista: «Mentre a tutti gli interventi di valorizzazione e comunicazione, su cui procura e Corte dei Conti dovrebbero guardare con attenzione, è andato il 48 per cento, pari a 38,2 milioni».
    Bondi e Fiori fanno spallucce. Siamo gli unici, dicono, che hanno destinato 2 milioni alla manutenzione ordinaria. Verissimo. Ma a questi si sarebbero potuti aggiungere i 500mila euro destinati ai servizi per la stagione teatrale 2010-2011 (il San Carlo ne prende altri 142 mila, sempre giustificati dalla dicitura "messa in sicurezza"), i 275 mila girati a Legambiente per «la formazione di volontari», i 42 mila spesi per alcuni volumi di storia, o i 17 mila investiti in televisioni Lcd. Senza dimenticare i mille euro usati «per sfoltire» un pino vicino agli uffici della sovrintendenza. I rami, forse, impedivano la vista del panorama a qualche dirigente.
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
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      #32
      Che vergogna, che cupola. Dovrebbero finire tutti in galera in regime da 41 bis...547000 euro per un progetto di "Archeologia e Sinestesia" Ma dove siamo, in un film di Fantozzi?? E tutti gli altri soldi spesi in assurdità o per visite mai avvenute? Incredibile.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Sartorio
        Non utente di Bodyweb
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        • Società Civile
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        #33
        Cito:
        185 mila per il progetto PompeiViva: soldi dati alla onlus romana CO2 Crisis Opportunity fondata da Giulia Minoli, figlia di Gianni e Matilde Bernabei, che ha avuto Gianni Letta come testimone di nozze. Lo sposo? Salvo Nastasi, direttore generale del ministero dei Beni culturali.

        Beh Bondi aveva ragione, non è una questione di fondi, ma di gestione.
        Peccato che a gestire quei fondi erano proprio loro, putridi e lerci
        Originariamente Scritto da gorgone
        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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        • termosimone86
          The Assist-Man
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          • Emilia Romagna
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          #34
          Nuovo crollo dell'area archeologica di Pompei

          Caduti sei-sette metri di materiale di scarso valore. La Casa a 20 metri dalla Schola Armaturarum crollata circa un mese fa su Via dell'Abbondanza. La Uil dei beni culturali: "Pompei è ormai un'emergenza"

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          • diavolettoroma81
            Bodyweb Senior
            • Oct 2006
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            • Vicino Roma
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            #35
            e che caxxx

            Del resto la cattiva conservazione unita a questo tempo di merxx che ultimamente c'è in Italia sono una combo devastante per queste rovine
            Last edited by diavolettoroma81; 30-11-2010, 14:20:06.
            sigpic

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            • gorgone
              for a while
              • May 2008
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              • nel cuore di chi è nel mio cuore
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              #36


              nuovo crollo a pompei.

              Un nuovo crollo si è verificato oggi negli scavi archeologici di Pompei. Secondo quanto si è appreso riguarderebbe un muro interno al giardino della casa del Moralista.


              crolla la casa del moralista. del moralista crolla la casa.
              moralista crolla.

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              • Leonida
                Filosofo del *****
                • Nov 2006
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                #37
                più chiaro di così
                Originariamente Scritto da gorgone
                è plotino la chiave universale per le vagine
                Originariamente Scritto da gorgone
                secondo me sono pazzi.

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                • Cl4ud
                  Bodyweb Senior
                  • Mar 2008
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                  • Ceppaloni
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                  #38
                  ragazzi ora non mettete di nuovo in mezzo l'On. Sandro Bondi, un po' di responsabilita' per cortesia
                  Cl4ud

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
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                    #39
                    Sono deluso, disilluso, stanco e arreso. Sì, che sia proprio la Casa del Moralista a crollare è un manifesto, un messaggio per noi tutti. Mi stavo rileggendo in questi giorni lo splendido volume del Burckhardt "La civiltà del Rinascimento in Italia"; leggevo della riscoperta delle Rovine, dello spirito degli antichi, di questa Rinascita morale, artistica, del senso del Bello, della poesia, dell'umanesimo, dei richiami, delle lettere di Raffaello a salvare ciò che è antico. Solo cinque secoli fa. E noi, più "evoluti", noi che andiamo sulla Luna, noi che possiamo tutto, noi ci lasciamo sbriciolare la storia dentro le mani, le stesse alle quali quei nostri grandi, inarrivabili uomini e maestri ce l'hanno consegnata per mantenerla e aumentarla. Noi distruggiamo e diminuiamo, in una rincorsa alla preistoria, al caos e all'oblio, dritti, con tutta la nostra ignavia e superbia, all'inferno.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • ma_75
                      Super Moderator
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                      #40
                      Originariamente Scritto da diavolettoroma81 Visualizza Messaggio
                      e che caxxx

                      Del resto la cattiva conservazione unita a questo tempo di merxx che ultimamente c'è in Italia sono una combo devastante per queste rovine
                      Se però sono rimaste in piedi per 2000 anni e decidono di venir giù proprio ora un motivo ci sarà. A Roma, almeno come capro espiatorio, avrebbero sepolto vivo Bondi.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • Djdo
                        Bodyweb Advanced
                        • Jan 2007
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                        • Send PM

                        #41
                        Non se ne può più: andando avanti così resteranno solo cumuli di macerie. Che salti la testa di qualcuno, almeno.
                        Originariamente Scritto da Socio
                        sfigati smettetela che state diventando patetici
                        Originariamente Scritto da Socio
                        Bel 3D, peccato che l'abbia aperto Djdo
                        e 2...

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                        • Sartorio
                          Non utente di Bodyweb
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                          #42
                          Ahahahah Bondi se l'è presa con i bombardamenti americani del 1943, è in piena atmosfera wikileaks!
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                          • Sean
                            Csar
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                            #43
                            Posta pure le dichiarazioni O forse è meglio di no...
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • gorgone
                              for a while
                              • May 2008
                              • 6246
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                              • Send PM

                              #44
                              "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto - ha detto - ed evitare ogni inutile allarmismo. Il crollo ha riguardato un tratto di mura di cinta in tufo e calcare già crollato nel corso dei pesanti bombardamenti dell'aviazione statunitense nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1943 e completamente rifatto all'indomani della guerra. La causa - ha precisato Bondi - è da attribuirsi alle incessanti piogge di questi giorni che stanno interessando il Meridione e in particolare la Campania".

                              "La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza - ha aggiunto il responsabile dei Beni culturali - con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto: il cedimento non ha riguardato nè coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico".

                              A determinare il cedimento del muro di contenimento sono state, insomma, le infiltrazioni d'acqua che hanno determinato il graduale "indebolimento" della struttura. "Viviamo un'emergenza continua -ha commentato il soprindentende degli Scavi di Pompei Jeannet Papadopulos - Pompei è una città fragile e se continua a piovere così tutti i muri senza copertura sono a rischio. In ogni caso - ha precisato - quanto accaduto non è paragonabile a situazioni più gravi".

                              La Casa del Moralista, separata dalla casa dei Gladiatori da vicolo di Ifigenia, è uno degli edifici più famosi e prestigiosi del sito archeologico e rientra in un gruppo di domus che si affacciano sulla centrale via dell'Abbondanza.

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                              • ma_75
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                                Posta pure le dichiarazioni O forse è meglio di no...
                                Bondi: 'No ad inutili allarmismi'. Lo ha dichiarato il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi commentando il nuovo crollo avvenuto questa mattina a Pompei. "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto - sottolinea il ministro - ed evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza, con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto: il cedimento non ha riguardato nè coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico". Il ministro ha poi convocato, per il pomeriggio di giovedì prossimo, una riunione al Mibac per la costituzione di una Fondazione di diritto privato per la gestione del sito archeologico di Pompei. Saranno presenti all'incontro il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, il direttore generale del Mibac per la Valorizzazione, Mario Resca, il capo di gabinetto del ministro, Salvatore Nastasi, il segretario generale Roberto Cecchi, il nuovo direttore generale per l'Archeologia Luigi Malnati, il sovrintendente archeologico di Napoli e Pompei, il capo ufficio legislativo Paolo Carpentieri e il notaio Enrico Bellezza, maggior esperto in italia in materia di Fondazioni di diritto privato.

                                Le cause del crollo. Secondo il ministero dei Beni culturali il cedimento avvenuto questa mattina all'interno della domus, "che ha riguardato un tratto di mura di cinta in tufo e calcare già crollato nel corso dei pesanti bombardamenti dell'aviazione statunitense nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1943 e completamente rifatto all'indomani della guerra, è da attribuirsi alle incessanti piogge di questi giorni che stanno interessando il Meridione e in particolare la Campania e pertanto il Ministro ha dato incarico al Soprintendente e al direttore dei lavori di continuare nell'opera di monitoraggio del sito".



                                Questo messaggio è illuminante. Poche righe bastano a fare piazza pulita del presunto ministro della presunta cultura del governo ideologicamente più ignorante della storia patria.
                                Quel che il cotechino Bondi non capisce è che non esistono manufatti di pregio e manufatti irrilevanti, esistono testimonianze storiche che valgono in quanto tali, perchè risalgono ad oltre 2000 anni. E se la perdita di una parete affrescata è più dolorosa dal lato artistico è identica a quella di un muro grezzo dal lato storico. E' la storia che si conserva a Pompei, non solo l'arte.
                                C'è un motivo per cui ancora oggi ci ricordiamo di Pompei e invece ci dimenticheremo del viscido Bondi un minuto dopo la sua sparizione. Pompei è la storia, Bondi la colpa che dobbiamo pagare noi italiani del XXI secolo.
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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