Originariamente Scritto da catastrophy
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recenti violenze metropolitane [ritrovato il corpo di Yara Gambirasio]
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggioma a parte questo ci sta anche che lo sdegno sia maggiore per una ragazzina 13enne uccisa da un tunisino:
-questo sia perchè sul piano emotivo una notizia del genere turba di più.
-sia perchè di poliziotto che sbrocca e spara o uccide di botte un ragazzo ci son stati pochi casi, e spesso cmq non erano certo stinchi di santo (con questo non sto dicendo che hanno fatto bene, nzi nei vari casi usciti spero si becchino un bel pò di carcere e non insabbino tutto)...ma se permetti mi sento più shockato e dispiaciuto per un tunisino che ammazza una 13enne (ancor più se mi vin da riflettere sul perchè e cosa può essere successo) rispetto a un poliziotto che picchia un ragazzo che portava con sè droga per venderla (ora non mi viene il nome del caso).
su quello che ci spaventa hai ragione, anche se per me è peggio sapere che magari un giorno un gruppo di poliziotti possa decidere a di prendere delle persone, portarle in una vecchia macelleria, di maltrattarle e di non rischiare praticamente nulla... proprio perché in quel caso tu da cittadino non hai più nessun diritto... non puoi fare nulla...
nell'altro caso invece è verissimo che avrei paura anch'io per mia figlia... e sicuramente per il diretto interessato è peggio, ma come cittadino è peggio perdere la sicurezza nel sistema e sapere che da un momento all'altro tu possa perdere tutti i tuoi diritti e le tue sicurezze, perché lo stato ha deciso di togliertele... mentre nell'altro caso non è che venga fatta una cosa tollerata dalle leggi, una cosa che possa essere accettata... no, ed è una cosa che verrà punita... è così che funziona il sistema, se non fosse così non funzionerebbe... poi è ovvio che una madre che perde la figlia ci soffrirà di più, su questo non c'è dubbio...
per quanto riguarda la questione del caso isolato sarà anche vero, ma i media creano immagini distorte della realtá al fine di intrattenere il pubblico pagante... perché se non erro abbiamo una media di 7 stupri DENUNCIATI al giorno in italia... di cui però ne risultano interessanti 2-3 ogni 2-3 mesi.... ed a parte quello di misseri (che poi pare che non sia manco stato no stupro) solitamente sono casi di immigrati che, se possibile, abbiano stuprato qualcuno al parco... questo permette alle persone di identificarsi con la vittima (o di identificarvi la propria moglie/ragazza/sorella/figlia) e perciò di aver più paura/parlarne di più/provare più rabbia... perché sono queste le reazioni interessanti per fare audience... "padre violenta figlia" è troppo banale e tutti direbbero "noi siamo una famiglia per bene, non ci potrebbe mai succedere"... no, il nemico dev'essere assolutamente esterno alla propria realtà, solo allora lo si puó odiare veramente... la vittima invece dev'essere identificabile con una persona amata...
sono sempre così i casi più interessanti da un punto di vista mediatico (e non lo abbiamo scoperto oggi e non è che non si sia mai sfruttato questo principio)... perciò dire che si mettano in prima pagina i casi che rappresentino un fenomeno più evidente e non siano soltanto isolati mi sembra assurdo...
Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio"A determinare la scelta del pm di non chiedere la custodia in carcere del marocchino, a quanto si è saputo, vi sarebbe stata anche una nuova traduzione della frase in arabo intercettata dagli investigatori, che inizialmente suonava come: "Allah mi perdoni, non l'ho uccisa io". Alla luce della nuova traduzione la frase sarebbe invece stata una sorta di imprecazione slegata dal caso della ragazza scomparsa."
adesso voglio vedre tutti i garantisti battersi per quest'uomo
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioPurtroppo devo ripetere, per questo caso, quello che dissi tempo fa a proposito di un analogo caso di cronaca nera. Pare che, oggi, non si riesca, in Italia, a condurre un'indagine decente senza chiamare i RIS, senza il conforto del criminologo di turno, del supersperto onnisciente. Pare scomparsa la classica figura del maresciallo del paese, quello che conosce ad uno ad uno i suoi concittadini e sa dove andare a scavare, perchè sa quali sono le amicizie di ciascuno, lavora con la psicologia banale del buon padre piuttosto che con quella raffinata dei serial americani. Non si riesce più ad ottenere una confessione, cosicchè tutti i principali casi di cronaca nera sono sfociati in processi indiziari. Ancora una volta il pensiero va a Cogne, a Garlasco, a Perugia, ad Avetrana, a mille altri casi meno noti.
allora i dubbi sono:
1. ma ste informazioni, ste prove/certezze/testimonianze che cambiano ogni ora da dove vengono e perché finiscono sempre sui giornali prima del dovuto (quando si apprende che un politico ha ricevuto un avviso di garanzia, tutti protestano anche se i giornali lo hanno detto dopo che sia accaduto... in casi in cui invece si compromettono le indagini, si fomenta l'odio, si rovinano esistenze dei primi 10-15 "colpevoli", nessuno protesta e dev'esser pubblicato tutto, anche quando non è vero)...
2. ma certe indagini come vengono fatte? se a cogne o in altri luoghi del genere si trovano prove dopo 5 mesi sul luogo del delitto che non è mai cambiato mi pare grave...
3. ma noi che giudichiamo ogni giorno e siamo felici di farlo, nonostante si sappia che in sto tipo di indagini, soprattutto all'inizio si possa sbagliare e non di poco... e che quando poi le "verità" cambiano siamo prontissimi a rigiudicare il prossimo, ma mai una volta a dire "ca**o, che scemo che sono... ho giudicato una persona inizialmente senza saperne nulla e non era nemmeno colpevole"... beh, non siamo pecoroni?
io con ciò non dico che il presunto assassino ora non possa essere il vero colpevole, come non posso sapere se sia innocente o meno... (questo per evitare una guerra degli "aaaaah, zborrrooo... hai visto che avevo ragione io ed è stato lui")... ma che la realtá sia che forse sia stato commesso un omicidio (forse)... PUNTO. e la cosa ovviamente dispiacerebbe... ma da qui ad arrivare ai cartelloni "sarai sempre nei nostri cuori... ti amiamo"... ecc., di passare le giornate a discutere soltanto di chi possa essere stato e di cosa possa essere successo... al "bruciatelo, castratelo, uccidetelo" ecc. per una persona che manco sappiamo se sia colpevole... o a volere organizzare gite in autobus nei paesi interessati...
beh, ce ne passa...
se abbiamo questo grandissimo bisogno di fare di tutti questi casi non soltanto uno stupro o un omicidio (per quanto brutte siano queste cose), bensì a farli diventare "i nostri omicidi/stupri", significa che ci mancano molte altre cose... e che volendo, altri, piazzando una notizia scelta da loro su un giornale, possano decidere quando riempirci la testa con cose del genere e magari evitare che si pensi ad altro...
edit: mi son reso conto di aver scritto una marea senza essere arrivato al punto: il punto (per me) è che se ci fornissero i fatti (ovvero: "ragazza scomparsa blablabla"... e poi DOPO la conclusione delle indagini... "è successo XX... commesso da YYY... ") mi rendo conto che sarebbe meno divertente... ma farebbe bene all'immagine della giustizia italiana/alle indagini stesse... alle famiglie delle vittime ed ai presunti colpevoli poi risultati innocenti... e soprattutto alla gente che potrebbe investire meglio il proprio tempo e non dovrebbe farsi centinaia di seghe mentali su scenari terribili, facendo aumentare la propria paura ed il proprio odio...
(l'esempio migliore/peggiore credo che sia il rapporto adulti/bambini... una volta un adulto che dicesse cose standard del tipo "ciao, come ti chiami" ecc. ad un bambino era una cosa abbastanza normale... se accade oggi, il primo pensiero in automatico è "guardate, un pedofilo"... e non è così soltanto perché la societá sia piena di folli che una volta non c'erano... )...
Last edited by catastrophy; 07-12-2010, 03:50:31.Originariamente Scritto da Mizard...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...Originariamente Scritto da Barone BizzioQuindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?Originariamente Scritto da TheSandmanSilvio compreso.Originariamente Scritto da TheSandmanDiciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
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mi trovi in parte d'accordo, ma le indagini possono durare anche un anno, per i reati di mafia anche 18 mesi. ecco allora che si solleverebbero i paladini della libertà di stampa
e aggiungo che in alcuni casi siamo andati ben oltre il diritto d'informazione. come si può pretendere che un caso che sta al centro dell'attenzione mediatica per mesi e in modo continuo possa svolgersi regolarmente? poi magari ci si lamenta della giustizia italiana. grazie al ca**o.Last edited by Ray Of Light; 07-12-2010, 03:52:58.
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiosicuramente ognuno viene scosso più da un fattore che da un altro...dopotutto ognuno ha la sua personalità..proprio per questo non ha senso fare paragoni.
il punto del discorso voleva essere che se si parla più di alcuni fatti di altri, è perchè sono più una realtà che un fatto isolato...e non "per fare notizia e dar da discutere ai pecoroni".
per quanto ci possa essere il poliziotto che sbrocca e ammazza di botte una persona, o il vecchio pensionato psicotico che magari ammazza una persona e la fa pezzi e la mette nel freezer, quando vedo un poliziotto, o una persona "qualunque" non ho paura dle fatto che mi possa succedere la stessa cosa del caso isolato di sopra...invece sfido chiunque a mandare la propria figlia da sola in una via magari dove passano operai marocchini, o anche solo tornare a casa passando per un parco dove ci sono degli immigrati, senza avere il pensiero di poter essere rapinato....
non è questione di caccia alle streghe, o di essere prevenuti...è questione di probabilità...che poi possa accadermi anche il meno probabile non importa.
posso camminare sulla ringhiera di un balcone cadere e morire, ma posso anche scivolare nella doccia sbattere la testa e morire...ma mi sembra naturale che abbia paura a fare la prima cosa, e non abbia paura a fare la seconda...eppure giuro di non aver nessuna sorta di pregiudizio verso le ringhiere.sigpic
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IL CASO
Yara, il datore di lavoro scagiona Fikri
«Mohamed era con me in cantiere»
Roberto Benozzo difende l'alibi del marocchino fermato per l'omicidio di Yara: «Il 26 e 27 novembre stavamo lavorando assieme. Il viaggio in Africa? Aveva prenotato da tempo»
08/12/2010 - Roberto Benozzo difende l'alibi del marocchino fermato per l'omicidio di Yara: «Il 26 e 27 novembre stavamo lavorando assieme. Il viaggio in Africa?...
Il retroscena
E la frase di un assassino diventa semplice invocazione. La rilettura dell'esperto
Il dubbio Il giudice non si è fidato e ha fatto rileggere il testo dell'intercettazione a un tecnico di fiducia
BERGAMO - È una lingua affascinante, l'arabo; piena di sfumature e anche di insidie. In più, come accade per l'italiano, i dialetti possono confondere l'interlocutore. E pare sia andata proprio così per la frase in arabo divenuta fulcro dell'inchiesta sulla sparizione di Yara. È bastata una rilettura più attenta e quell'«Allah mi perdoni, non ho ucciso nessuno» si è trasformata in «Mio Dio, mio Dio, fa' che risponda» con evidente allusione a una persona che non si decideva ad alzare il telefono. Solo che tra la prima e la seconda versione ballano la libertà di Mohamed Fikri e il destino dell'inchiesta per sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere.
Dicono i rumors moltiplicatisi attorno al lavoro degli inquirenti di Bergamo che quando la pm Letizia Ruggeri ha letto la traduzione bis della frase pronunciata da Mohamed Fikri sia sbiancata e abbia chiesto spiegazione ai carabinieri. Erano stati i militari infatti a passare al magistrato la prima traduzione di quelle parole; e «Allah mi perdoni, non ho ucciso nessuno» aveva fatto balenare riferimenti al destino di Yara Gambirasio; sulla base di tale interpretazione erano stati organizzati la precipitosa corsa a Genova dove era appena salpato il traghetto Berkane, la trattativa in alto mare con il comandante della nave, l'abbordaggio della motovedetta della capitaneria e il ritorno a terra. Una procedura molto inusuale ma che era stata giustificata dal fatto che a bordo del Berkane viaggiava una persona sospettata di un orrendo delitto. Tutto liscio? No, perché il gip Vincenza Maccora ha preferito coltivare il dubbio e ha fatto ritradurre la frase da un esperto di sua fiducia, visto il peso che era stato scaricato su quelle poche parole. La prima versione si sarebbe a questo punto rivelata totalmente sbagliata e il senso del discorso sarebbe mutato in un più innocuo «Dio mio, fa' che risponda».
Possibile una virata di 180 gradi di questo genere? Possibile, come detto, in una lingua dove una sillaba stravolge il significato di un intero discorso e dove le inflessioni cambiano da regione a regione. Solo che in questo caso la frittata è stata gigantesca e avrebbe provocato un duro scontro verbale tra la titolare dell'inchiesta e i vertici dell'Arma bergamasca. La pressione dell'opinione pubblica e le attese di una famiglia in angoscia possono aver giocato un brutto tiro; mettiamoci anche la tensione per aver lavorato per dieci giorni su un caso senza che sia emerso nulla di concreto. Certo è che gli effetti di quell'errore sono stati devastanti: non solo sul cammino delle indagini, non solo sui protagonisti. Magari anche su tutti quelli che solo poche ore fa si affacciavano davanti alle telecamere in attesa a Brembate sventolando striscioni con la scritta «Fuori i marocchini dall'Italia».
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza MessaggioIL CASO
Yara, il datore di lavoro scagiona Fikri
«Mohamed era con me in cantiere»
Roberto Benozzo difende l'alibi del marocchino fermato per l'omicidio di Yara: «Il 26 e 27 novembre stavamo lavorando assieme. Il viaggio in Africa? Aveva prenotato da tempo»
08/12/2010 - Roberto Benozzo difende l'alibi del marocchino fermato per l'omicidio di Yara: «Il 26 e 27 novembre stavamo lavorando assieme. Il viaggio in Africa?...
Il retroscena
E la frase di un assassino diventa semplice invocazione. La rilettura dell'esperto
Il dubbio Il giudice non si è fidato e ha fatto rileggere il testo dell'intercettazione a un tecnico di fiducia
BERGAMO - È una lingua affascinante, l'arabo; piena di sfumature e anche di insidie. In più, come accade per l'italiano, i dialetti possono confondere l'interlocutore. E pare sia andata proprio così per la frase in arabo divenuta fulcro dell'inchiesta sulla sparizione di Yara. È bastata una rilettura più attenta e quell'«Allah mi perdoni, non ho ucciso nessuno» si è trasformata in «Mio Dio, mio Dio, fa' che risponda» con evidente allusione a una persona che non si decideva ad alzare il telefono. Solo che tra la prima e la seconda versione ballano la libertà di Mohamed Fikri e il destino dell'inchiesta per sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere.
Dicono i rumors moltiplicatisi attorno al lavoro degli inquirenti di Bergamo che quando la pm Letizia Ruggeri ha letto la traduzione bis della frase pronunciata da Mohamed Fikri sia sbiancata e abbia chiesto spiegazione ai carabinieri. Erano stati i militari infatti a passare al magistrato la prima traduzione di quelle parole; e «Allah mi perdoni, non ho ucciso nessuno» aveva fatto balenare riferimenti al destino di Yara Gambirasio; sulla base di tale interpretazione erano stati organizzati la precipitosa corsa a Genova dove era appena salpato il traghetto Berkane, la trattativa in alto mare con il comandante della nave, l'abbordaggio della motovedetta della capitaneria e il ritorno a terra. Una procedura molto inusuale ma che era stata giustificata dal fatto che a bordo del Berkane viaggiava una persona sospettata di un orrendo delitto. Tutto liscio? No, perché il gip Vincenza Maccora ha preferito coltivare il dubbio e ha fatto ritradurre la frase da un esperto di sua fiducia, visto il peso che era stato scaricato su quelle poche parole. La prima versione si sarebbe a questo punto rivelata totalmente sbagliata e il senso del discorso sarebbe mutato in un più innocuo «Dio mio, fa' che risponda».
Possibile una virata di 180 gradi di questo genere? Possibile, come detto, in una lingua dove una sillaba stravolge il significato di un intero discorso e dove le inflessioni cambiano da regione a regione. Solo che in questo caso la frittata è stata gigantesca e avrebbe provocato un duro scontro verbale tra la titolare dell'inchiesta e i vertici dell'Arma bergamasca. La pressione dell'opinione pubblica e le attese di una famiglia in angoscia possono aver giocato un brutto tiro; mettiamoci anche la tensione per aver lavorato per dieci giorni su un caso senza che sia emerso nulla di concreto. Certo è che gli effetti di quell'errore sono stati devastanti: non solo sul cammino delle indagini, non solo sui protagonisti. Magari anche su tutti quelli che solo poche ore fa si affacciavano davanti alle telecamere in attesa a Brembate sventolando striscioni con la scritta «Fuori i marocchini dall'Italia».
http://www.corriere.it/cronache/10_d...4f02aabc.shtml
bella figura che abbiamo fatto,,,,soprattutto l'accusa infondata per un povero marocchino che stava lavorando .
Si dovrebbero fare tutti un mea culpa e quei quattro imbecilli che sventolano gli striscioni, nulla togliendo la gravita' della scomparsa della ragazzina......"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Prima conferenza stampa degli inquirenti a BERGAMO sulla vicenda della 13enne scomparsa
Caso Yara, il pm: «Stiamo lavorando
per restituirla viva alla famiglia»
I magistrati: «Non vi sono elementi significativi per fare prevalere un'ipotesi su un'altra»
dai speriamo bene"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Forse trovato il corpo di Yara:
Trovato un cadavere nel Bergamasco, potrebbe essere quello di Yara
Una persona del luogo stava provando un aeromodello e ha visto il corpo. Il Questore di Bergamo è sul posto
Repubblica lo dà per certo:
Yara, ritrovato il corpo
nelle acque del Brembo
E' stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambiraso, scomparsa da tre mesi a Brembate di Sopra. Il corpo della tredicenne è stato rivenuto nelle acque del fiume Brembo, nella zona dell'Isola Bergamasca.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Yara, il corpo ritrovato in campagna
a 10 chilometri da Brembate di Sopra
E' stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambiraso (FOTO), scomparsa da tre mesi a Brembate di Sopra. Il corpo della tredicenne è stato rinvenuto in una campo tra Madone e Chignolo d'Isola, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese in cui Yara viveva con la famiglia, e a poche centinaia di metri dal centro di coordinamento delle ricerche. Era abbandonato in un campo incolto, fra l'erba alta. Yara potrebbe essere stata abbandonata nel campo la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre scorso, anche se non è escluso che possa essere stato portato lì addirittura in mattinata. Saranno comunque gli accertamenti scientifici da eseguire nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità.
A scoprire il corpo della tredicenne nascosto tra la fitta vegetazione del campo incolto, sarebbe stato un uomo che si trovava nella zona per caso e che non avrebbe alcun ruolo nella vicenda. L'uomo ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara con indosso i resti dei vestiti che aveva la sera della scomparsa. Anche l'apparecchio per ortodonzia insieme con l'abbigliamento, ha convinto gli investigatori di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina.
Nella zona del ritrovamento ci sono molti capannoni, alcuni in costruzione, e il campo, molto esteso, si sviluppa proprio al termine degli edifici. L'area, in via Bedeschi, è la stessa in cui il 16 gennaio scorso era stato trovato il cadavere di un dominicano di 26 anni, ucciso probabilmente dopo una lite in discoteca. La via di accesso è stata chiusa e molte persone, tra giornalisti e curiosi accorsi dal paese vicino, sono tenuti a distanza di oltre 200 metri.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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da repubblica.it :
Testimoni affermano di aver visto un'auto allontanarsi in mattinata: "Un luogo frequentato da cacciatori, pescatori e per passeggiate""Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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mamma mia adesso hanno pure detto come è stata uccisa, sono senza paroleOriginariamente Scritto da andrs92quindi mi state dicendo che i pesi non servono assolutamente a niente per lo sviluppo della massa muscolare?
...ciao ANDRIO...
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