Quattro soldati italiani uccisi in Afghanistan

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    Bodyweb Advanced
    • Mar 2009
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    #46
    Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
    ti leggo e sorrido, ne parlavo con un collega salentino rimasto di servizio con me giusto ieri, io stesso parlavo di questo, cioè del fatto di usare proprio l'esercito per estirpare le radici malavitose nel meridione, cambiamento dato appunto dai meridionali stessi, da coloro che hanno voglia di cambiare le loro regioni, visto che appunto l'EI è fatto da almeno l' 80% da meridionali. Vi racconto un episodio che mi è accaduto quando ero bambino: c'erano i vespri siciliani giù a Palermo come in tutta la Sicilia, vi erano militari di leva a prestare servizio (non pagati ed obbligati dallo stato a stare li rischiando la vita) ed io un giorno passando davanti un gabbiotto di guardia fui fermato da uno di questi militari, un bersagliere se non ricordo male, "Ciao, potresti prendermi una coca al bar per favore?" andai e quando tornai mi regalò una di quelle barrette al cioccolato najone che passava l'EI, tornato dagli amici raccontai l'accaduto, ed alcuni lavoratori della zona stavano li al bar vicino, sentendo il mio racconto la prima cosa che mi dissero fu "un lu fari chiu, su genti laria chissa" tradotto, " non lo fare più, è brutta gente questa". Per quanto riguarda l'argomento, bugie&stato bhe, sicuramente i precari come noi che si sono arruolati credendo chissà cosa, ora sicuramente avranno capito se non tutto quasi, purtroppo è vero, anche il più alto Generale, è solo un povero burattino.
    ecco, questo dice tutto.

    però ora non ce ne sono più nelle strade...

    certo, tutte le forze armate sono burattini di questo Stato, pur essendone inconsci
    Originariamente Scritto da Giammy
    PrinceRikkione il "Poverino..." era il per commento di sopra nn per il video...

    Originariamente Scritto da PrinceRiky
    we bigattino da cefali stai a cuccia che sei l'ultimo mongolo arrivato e qui vige una rigida gerarchia.

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    • blackbart
      Hack user
      • Oct 2009
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      #47
      Originariamente Scritto da Christopher Visualizza Messaggio
      La prossima volta linkami un sito di barzellette. La serietà è la stessa.
      Ho linkato l'articolo solo per avere un'idea di cosa significa, in pratica, "missione di pace" anche quando è condotta con il copricapo blu.
      Tutto lecito, tutto consentito (quando si è stranieri in casa d'altri) tranne poi gridare al "mostro" quando in Italia dei balordi (stranieri) stuprano in gruppo una ragazzina.
      Non sono tutti così? Sperabile!
      Quello che sconcerta non è il marciume di - spero poche - mele marce ma di come lo "spirito di corpo" e l'interesse "nazionale" abbia sempre la precedenza sulla giustizia e l'onore. All'estero queste condotte vengono punite in modo esemplare. In Italia no.
      Forse per non turbare l'allegra fiaba delle missioni di pace?

      Si, in Italia siamo pieni di tagliagole con le "borse coi teschi" (alta sociologia questa), che indisturbati vanno torturando persone (tra l'altro il valerio ercole citato è stato condannato eccome).
      Non facciamo disinformazione per cortesia. Ti ho linkato un articolo del 2001 apposta!
      Valerio Ercole fu l'unico a essere "condannato" in primo grado.
      Condannato per modo di dire, ovviamente.
      Attaccare elettrodi alle palle di un civile non è un "abuso di autorità" (questo il reato contestato) ma depravazione!
      Non avrebbe fatto nemmeno un giorno di galera perchè la pena era stata di appena 18 mesi.
      In realtà nel febbraio 2001, presso la Corte d'appello di Firenze, il reato è andato pure in prescrizione.
      Siamo andati in Afghanistan perchè i taglia-nasi convivevano beatamente coi beduini bombaroli, di quelli che in mezzo al circolo di stelle della bandiera europea vorrebbero metterci una scimitarra.
      A dire il vero l'Italia è andata in Afghanistan perchè il padrone l'ha ordinato.
      I motivi per cui gli USA abbiano invaso l'Afghanistan sono noti solo a te dal momento che tutto il mondo sta ancora aspettando che la Signora Condi-riso, allora Segretario di Stato, mostri le prove che leghino i Talebani a Babbo Natale.
      Ah... fino a pochi mesi prima del 9/11, quando sembrava possibile concludere le trattative sul famoso gasdotto, il "governo" Talebano era osannato e riverito con tanto di visite ufficiali alla Casa Bianca. Altro che terroristi.

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      • ikuape86
        L' oristanese pizzaiolo
        • Feb 2005
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        • Oristano
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        #48
        e quoto di nuovo blackbart

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          #49
          Interessante "scambio" a distanza tra La Russa e Sergio Romano, tra le fole della politica e la realtà cosi com'è:

          Per quanto riguarda la data del possibile ritiro dall'Afghanistan, La Russa ritiene che «fissare la data del rientro senza fissare il compito è un errore tipico della sinistra più estrema. Il 2011 nella nostra proiezione è la data in cui vengono ritirati i nostri militari che operano in prima linea, dopo potranno rimanere solo gli addestratori. Ma per ottenere questo risultato si deve conquistare il territorio da qui al 2011, e per questo deve aumentare la sicurezza. Credo che sia realistico mettere in condizioni l'esercito afgano di controllare da solo il territorio, se noi non fossimo lì il terrorismo sarebbe più vicino alle nostre case»
          La Russa: «Armare gli aerei con le bombe? Decisi io ma ora ne discuta il Parlamento» - Corriere della Sera




          Il generale David Petraeus, comandante della forze alleate in Afghanistan, è un uomo intelligente, misurato, razionale e ha probabilmente la migliore delle strategie possibili. Vuole riprendere la maggior parte dei territori perduti, conquistare, anche col denaro, la fiducia delle tribù, creare istituzioni civili al centro e nelle zone liberate, addestrare le forze dell'esercito afghano, incoraggiare il governo di Kabul a cercare una intesa politica con la componente meno bellicosa del campo talebano e rispettare un calendario, deciso alla Casa Bianca, che prevede l'inizio del ritiro delle truppe americane verso la metà dell'anno prossimo.


          Ma questo piano, sulla peggiore scacchiera politico-militare del grande Medio Oriente, si scontra quasi ovunque con difficoltà pressoché insormontabili. I talebani fuggono davanti a una potenza di fuoco contro la quale è inutile combattere, ma ritornano sul campo non appena gli americani e i loro alleati concentrano le loro forze su un altro fronte. I convogli dei rifornimenti petroliferi che attraversano le valli e i monti del Waziristan vengono attaccati e distrutti senza che le forze armate del Pakistan possano o vogliano proteggerli dai commando talebani. Gli aerei americani senza pilota danno la caccia alle formazioni della guerriglia, ma ogni operazione uccide, insieme ai nemici, gruppi di civili inermi e regala così al nemico la rabbia dei villaggi colpiti. Il denaro profuso nei lavori di ricostruzione finisce in buona parte nelle mani dei talebani. L'esercito afghano comprende circa 150.000 uomini; ma il loro addestramento è insufficiente e i loro ufficiali, come ricorda il giornalista pachistano Ahmed Rashid, appartengono a gruppi etnici che i pashtun considerano alieni e ostili. Petraeus non sta combattendo soltanto contro i talebani. Combatte contro il nazionalismo pashtun, l'ambiguità del Pakistan, la corruzione della cerchia di Karzai, i coltivatori di papaveri, i mercanti d'oppio e la paura di popolazioni che rischiano di pagare con la vita qualsiasi forma di collaborazione con l'occupante.

          Questo quadro è perfettamente noto ai governi della Nato. A Londra, a Parigi, a Roma tutti sanno che la vittoria è improbabile. Gli uomini e le donne del contingente italiano (circa 4.000 alla fine dell'anno) combattono quando occorre, ma sono impegnati soprattutto nel tentativo di ricostruzione civile e hanno ottenuto buoni risultati, se necessario con qualche elargizione in denaro, che furono criticati a suo tempo persino da chi oggi sta facendo la stessa cosa.



          L'argomento non piacerà ai pacifisti, ma il contingente italiano avrà conquistato quando tornerà a casa - soprattutto con il sacrificio di coloro che sono morti per l'Afghanistan - un bene per noi particolarmente prezioso: il rispetto degli alleati. Dovremmo forse, in questa situazione, anticipare il rientro? Se fossimo in Afghanistan per vincere la guerra, sì. Ma noi, come tutti gli europei, ci siamo oggi per obbligo di lealtà verso un alleato, Barack Obama, che fa del suo meglio per uscire da una situazione di cui non è personalmente responsabile. La Nato andrebbe interamente ripensata e riscritta, ma è oggi in Afghanistan il simbolo e il test della solidarietà atlantica. Le Alleanze non possono essere rispettate soltanto quando splende il sole. Vengono messe alla prova soprattutto quando il cielo si riempie di nuvole.
          http://www.corriere.it/editoriali/10...4f02aabc.shtml

          La Russa (non si sa, data la situazione sperimentabile sul terreno, in base a cosa e come) ci dice imperturbabile che entro il 2011 il territorio dovrà essere reso "sicuro" (...).
          Romano ammette che la guerra è perduta, che tutte le capitali coinvolte ne sono a conoscenza (dunque anche Roma, e perciò anche La Russa), e che si sta lì solo per fare un favore all'alleato americano:
          Quanto sangue italiano deve ancora chiederci il nostro "amico" yankee?
          Last edited by Sean; 10-10-2010, 18:36:01.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • blackbart
            Hack user
            • Oct 2009
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            #50
            La Nato andrebbe interamente ripensata e riscritta
            A distanza di oltre vent'anni dalla caduta del Muro, e campagne militari una più disastrosa dell'altra, direi che sarebbe il minimo.

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            • Christopher
              ex tod, futuro rod
              • Sep 2009
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              • Bauhaus
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              #51
              Originariamente Scritto da hostel Visualizza Messaggio
              non so Christopher...la verità non salterà mai fuori.
              da una parte c'è chi dice che stiamo aiutando l' USA ad invaderli per interessi (gasdotto,oppio ecc..) dalla quale frutteremo una percentuale;
              dall' altra c'è chi dice che stiamo combattendo il terrorismo ed aiutando a progredire la loro popolazione addestrando le loro forze armate ecc, aiutando la popolazione ad essere più libera, a cambiare le loro leggi assurde...

              è tutto un casino...e vai a fidarti di qualcuno...ci sono troppe cose losche, troppe magagne, troppi pareri discordanti, troppi conti che non tornano, troppe bugie, troppi dubbi, troppa vaghezza...è veramente angosciante pensarci.
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              I bombaroli non erano afghani, erano sauditi. Come erano sauditi i finanziatori dell' 11.9. I taliban stavano in Afghanistan da almeno 15 anni, nel disinteresse di tutto l'occidente. Ma serviva un nemico da additare all'opinione pubblcia mondiale, ed ecco che tutti hanno iniziato a discettare di talebani, anche quelli che non sapevano in che continente stesse l'Afghanistan.
              In Afghanistan c'erano, semmai, dei campi di addestramento di Al Qaeda. Come in Yemen, come in Sudan, come in Pachistan. Ma non abbiamo mosso un dito contro questi paesi.
              Abbiamo, invece, finto di interessarci ai bambini afghani, poveri, disgraziati e infelici. Come quelli di tutto il terzo mondo, dei quali ce ne fottiamo allegramente da sempre. E, siccome "missione di guerra" era una brutta parola, l'abbiamo chiamata "missione di pace". Deve essere in segno di pace che La Russa, oggi, ha chiesto che i nostri arerei possano portare bombe in Afghanistan.
              Il popolo afghano a noi italiani non ha mai torto un capello. Se andiamo là, rovistiamo nella loro politica convinti che ci siano i buoni e i cattivi e che siamo noi a stabilire chi siano gli uni e chi gli altri, se con le armi esportiamo la democrazia, senza preoccuparci di sapere se sia questo quello che loro vogliono, non possiamo lamentarci che nei loro cannoni mettano proiettili, invece dei fiori.
              Infatti non ho detto che i bombaroli sono afgani. Ho fatto un distinguo fra taglianasi (talebani) e bombaroli (al quaeda).

              -Il regime talebano è il figlio marcio della guerra fredda con l'estremismo islamico. Hanno vinto gli scontri contro urss, signori della guerra, governo democratico afgano. Per anni hanno comandato quel posto con le loro leggi agghiaccianti. E' compito dell'Occidente portare democrazia lì? La Storia ci insegna che è pure inutile provarci, vincono sempre loro.
              Li abbiamo attaccati perchè davano rifugio ad alquaeda, che subito si è andata a rintanare altrove. Rimanere è stato inutile.
              Ora l'afganistan è un banchetto in cui agenzie di contactor, di forniture energetiche e di costruzione attingono a piene mani. Non era difficile prevederlo: c'è sempre qualcuno che lucra su qualunque cosa (basta accendere il televisore in questi giorni per assistere allo spettacolo degli sciacalli sul corpo di quella ragazzina.)

              Fin qui siamo tutti d'accordo. Ma non prendiamocela con i nostri soldati che lì non fanno proprio del male a nessuno, anzi. Ma questo è il paese dove neanche il Papa è sacro, dove si permette a quattro scarafaggi di urlare per le strade 10,100,1000 Nassyria, dove il tricolore esce fuori solo quando c'è la partitella di pallone. Quindi illuso io che mi aspettavo un minimo di rispetto per una delle poche cose che unisce il paese.

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              • blackbart
                Hack user
                • Oct 2009
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                #52
                Originariamente Scritto da Christopher Visualizza Messaggio
                La Storia ci insegna che è pure inutile provarci, vincono sempre loro.
                La storia ci insegna che forse sarebbe meglio occuparsi dei fatti di casa propria: l'Afghanistan di oggi è solo il disastroso risultato dell'ingegneria geo-politica americana, cominciata con il finanziamento dei Mujaheddin in ottica anti-comunista. Ironia della sorte ciò portò alla destabilizzazione (e in seguito all'invasione da parte dell'URSS) della Repubblica Democratica Afghana la quale, pur filo-sovietica, aveva avviato importanti riforme in senso laico e liberale dando alle donne dignità e diritti impensabili oggi.
                Quando i barbuti fondamentalisti erano spina nel culo ai sovietici erano definiti Paladini della Libertà ma guarda caso, insieme ai talebani, sono la stessa gentaglia - perfidi terroristi addirittura! - contro cui si combatte oggi.

                Li abbiamo attaccati perchè davano rifugio ad alquaeda, che subito si è andata a rintanare altrove.
                Fantasiosa teoria mai dimostrata in verità. Anzi i Talebani erano d'accordo sul fare fuori Bin Laden ma Clinton, chissa perchè, rinunciò.

                Ma non prendiamocela con i nostri soldati che lì non fanno proprio del male a nessuno, anzi.
                No. Ma nemmeno trasformiamoli in "eroi".

                Quindi illuso io che mi aspettavo un minimo di rispetto per una delle poche cose che unisce il paese.
                A unire il Paese non può essere una guerra che gli italiani non sentono, in un paese che non si sa dove sia, per motivi ignoti e che salta alla ribalta solo quando salta per aria l'ennesima camionetta.

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                • ma_75
                  Super Moderator
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                  #53
                  Originariamente Scritto da Christopher Visualizza Messaggio
                  Quindi illuso io che mi aspettavo un minimo di rispetto per una delle poche cose che unisce il paese.
                  Il rispetto non deve mai mancare come, l'ho detto prima, la pietà per i morti.
                  E' la retorica che ci parla di eroi che non fa più presa, non convince ed è fuori contesto.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • Claudio M
                    Bodyweb Advanced
                    • Sep 2010
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                    #54
                    Originariamente Scritto da leonardoS Visualizza Messaggio
                    Vi racconto un episodio che mi è accaduto quando ero bambino: c'erano i vespri siciliani giù a Palermo come in tutta la Sicilia, vi erano militari di leva a prestare servizio (non pagati ed obbligati dallo stato a stare li rischiando la vita)
                    Ho fatto i vespri a Palermo nel 96, era la classica operazione di facciata, costosissima x lo stato, eravamo anche pagati...l'unico morte, nei mesi in cui ero presente, fu un suicidio dovuto allo stress...
                    sigpic

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                    • bersiker1980
                      decisamente grosso
                      • Dec 2006
                      • 8449
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                      • Serenissima Veneta Repubblica
                      • Send PM

                      #55
                      "Fare la guerra in nome della pace è come scopare in nome della castità" (cit.)
                      sigpic

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                      • niconico
                        Bodyweb Advanced
                        • Dec 2008
                        • 1670
                        • 329
                        • 220
                        • Ai Piedi del Monte a meditare sulle moderatitudini.
                        • Send PM

                        #56
                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                        e siamo qui a fare i soliti amari commenti.
                        i soliti RIP....
                        i soliti insulti contro chi li ha mandati...

                        solo una parola per queste persone...VERGOGNA
                        Non li ha mandati nessuno ma ci sono andati come chiunque scelga quella strada, dubito che qualcuno li abbia obbligati ad essere volontari nell'esercito, detto questo sicuramente ci sono andati ingenuamente.
                        A parer mio potrebbero anche smettere di parlarne perchè in fondo non serve a niente come la presunta missione di pace.
                        Un abbraccio alle famiglie.

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                        • leonardoS
                          Bodyweb Advanced
                          • Jan 2008
                          • 12796
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                          • Verso la riva dello Stige
                          • Send PM

                          #57
                          Originariamente Scritto da Claudio M Visualizza Messaggio
                          Ho fatto i vespri a Palermo nel 96, era la classica operazione di facciata, costosissima x lo stato, eravamo anche pagati...l'unico morte, nei mesi in cui ero presente, fu un suicidio dovuto allo stress...
                          si ma non credo che la vostra paga fosse come quella attuale pere una missione in medio oriente.

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 121578
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                            • In piedi tra le rovine
                            • Send PM

                            #58
                            Sono arrivate le salme. Non è sulle bare avvolte dalla bandiera; sugli attenti degli ufficiali e dei commilitoni; sulle maschere contrite dei politici, quelle assunte di ordinananza che mi voglio soffermare:
                            E' solo cornice.

                            Voglio guardare invece al dolore vero che si presenta sul volto della gente comune, per non andarsene mai più. La gente che più ci è vicina, quella per cui oggi le parole di cordoglio, di partecipazione, di ampollosa ridondanza patria non hanno alcun significato.
                            Che cosa può voler dire, adesso, per questa madre - vera maschera tragica - che suo figlio è morto da "eroe"?



                            Guardiamola bene negli occhi quella donna alla quale è stato strappato il bene più prezioso della vita; ci troviamo davanti ad una autentica stabat mater alla quale nessun generale Petraeus potrà riaccendere la luce negli occhi:




                            Persone semplici, si vede dai volti, dai vestiti, dal contegno autenticamente dignitoso di chi ha passato una intera vita a lavorare, a costruire e conservare una famiglia, a trasmettere dei valori, a guardare, nonostante le difficoltà di ogni esistenza, con fiducia alla vita:
                            Senza un credito di fede nella possibilità della vita, nelle sue promesse e opportunità, non si costruisce nulla, non si va incontro al futuro.
                            E che rimane oggi a quella donna di tutto quel credito speso, quella donna che è nostra madre, una medaglia ed un funerale di Stato? Le ragioni dell' "alleato"? Tutto ciò che ha costruito è in quella bara che fissa senza una lacrima.
                            La compostezza, l'onestà, il contegno, la serietà, come l'afflizione, l'amarezza, la desolazione di un popolo intero è quella donna:
                            Che resta, domani?
                            Verso chi o cosa ancora fissare lo sguardo svuotato?

                            Stabat mater dolorosa,
                            iuxta crucem lacrimosa,
                            dum pendebat Filius.
                            Last edited by Sean; 11-10-2010, 13:15:03.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • leonardoS
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                              • Verso la riva dello Stige
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                              #59
                              se non sbaglio la ragazza indossa la sciarpa a rete d'ordinanza.

                              Commenta

                              • greenday2
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                                #60
                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                I bombaroli non erano afghani, erano sauditi. Come erano sauditi i finanziatori dell' 11.9. I taliban stavano in Afghanistan da almeno 15 anni, nel disinteresse di tutto l'occidente. Ma serviva un nemico da additare all'opinione pubblcia mondiale, ed ecco che tutti hanno iniziato a discettare di talebani, anche quelli che non sapevano in che continente stesse l'Afghanistan.
                                In Afghanistan c'erano, semmai, dei campi di addestramento di Al Qaeda. Come in Yemen, come in Sudan, come in Pachistan. Ma non abbiamo mosso un dito contro questi paesi.
                                Abbiamo, invece, finto di interessarci ai bambini afghani, poveri, disgraziati e infelici. Come quelli di tutto il terzo mondo, dei quali ce ne fottiamo allegramente da sempre. E, siccome "missione di guerra" era una brutta parola, l'abbiamo chiamata "missione di pace". Deve essere in segno di pace che La Russa, oggi, ha chiesto che i nostri arerei possano portare bombe in Afghanistan.
                                Il popolo afghano a noi italiani non ha mai torto un capello. Se andiamo là, rovistiamo nella loro politica convinti che ci siano i buoni e i cattivi e che siamo noi a stabilire chi siano gli uni e chi gli altri, se con le armi esportiamo la democrazia, senza preoccuparci di sapere se sia questo quello che loro vogliono, non possiamo lamentarci che nei loro cannoni mettano proiettili, invece dei fiori.
                                D'accordo su tutta la linea. Il gigante democratico americano, si e' rivelato in questi 10 anni (50? anche di piu probabilmente) alla stregua di un paese terroristico qualunque.

                                Quanti afghani contiamo nell'unione europea? Quanti nel mondo civilizzato? Quanti iracheni?

                                Il fatto e' che l'occasione era troppo ghiotta, speravano di riaccendere la miccia economica invadendo due paesi che credevano di facile conquista, rimanendo impantanati come e peggio del Vietnam.

                                Ma toccare i sauditi o i pakistani? No ma loro sono amici. Che importa se il tutto cozza con il teorema dell' 11/9 (approposito, le armi di distruzioni di massa? L'antrace?).

                                Gli amici dell'uzbekistan (cito un caso poco conosciuto, ma che ho verificato personalmente), erano fidi alleati della democrazia, quando davano le basi di Termez per bombardare l'afghanistan. Non appena l'accesso alle basi son state negate, ecco che l'uzbekistan appare nella black list, ed il presidente un dittatore sanguinario che reprime ogni forma di opposizione (lo stesso eh, era lo stesso).

                                Ma d'altronde loro parlano di pace, eppure dal 45 in poi han ben pensato di scatenare piu guerre loro che tutto il resto del mondo messo insieme.

                                E noi...europei, poveri europei, ridotti ad un'unione che unisce..ancora schiavi di un patto senza senso, pronti nel dire "sir yes sir" al primo lamento del gigante yankee.

                                Alquanto grottesco cercare terroristi a 6000km di distanza, nascosti fra le rocce, quando quotidianamente arrivano dal nord africa ogni tipologia di gente.

                                Nel 2011 cosa faremo? Diremo "abbiam scherzato, dobbiam portare piu pace" e resteremo un altro quinquennio, oppure inizieremo ad attaccare chennesò, l'iran o lo yemen o forse penseremo ai problemi di casa nostra, che son tanti ed atroci, senza sentire il bisogno impellente di dotare ogni ragazzino afghano della playstation e della tv via cavo?
                                E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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