Sarah Scazzi, ''Michele Misseri non ha stuprato la nipote''
AVETRANA (Taranto) - Si profila l'ennesimo colpo di scena nell'inchiesta sulla morte di Sarah Scazzi. Daniele Galoppa, avvocato d'ufficio del cinquantasettenne Michele Misseri, che il 7 ottobre scorso ha confessato di aver assassinato la nipote e di aver abusato del cadavere prima della sepoltura, ha confermato l'intenzione del suo assistito di ritrattare le proprie dichiarazioni nella parte in cui ha raccontato di aver stuprato il cadavere della quindicenne.
"Il povero Michele Misseri", ha affermato il legale, non contava nulla in casa sua, dove viveva "accerchiato in un gineceo" e "non gestiva neppure un centesimo". La posizione di debolezza di Misseri nella sua famiglia spiegherebbe, secondo l'avvocato, anche la sua confessione "a pezzi": in poche parole
l'agricoltore avrebbe tirato fuori la storia dello stupro per dare un senso alla propria confessione, per fornire una spiegazione dell'orrendo delitto consumatosi il 26 agosto scorso.
Lunedì è stato il giorno dell'udienza di convalida dell'arresto di Sabrina Misseri, accusata in concorso col padre di omicidio e sequestro di persona. La 22enne è tornata a ribadire la sua innocenza. Il gip ha deciso di convalidare il fermo, riservandosi però 48 ore entro le quali deciderà se se emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti o se liberarla. I difensori della ragazza hanno infatti chiesto nel corso dell'udienza, l'immediata scarcerazione.
Nel pomeriggio i pm Pietro Argentino e Mariano Bruccoliero hanno interrogato la madre di Sabrina, Cosima Serrano, come "persona informata sui fatti". In serata è stato poi ascoltato dai magistrati della Procura anche Alessio Pisello, amico di Sarah e Sabrina, a sua volta nel ruolo di persona informata sui fatti.
Fonte: Sarah Scazzi, ''Michele Misseri non ha stuprato la nipote''
AVETRANA (Taranto) - Si profila l'ennesimo colpo di scena nell'inchiesta sulla morte di Sarah Scazzi. Daniele Galoppa, avvocato d'ufficio del cinquantasettenne Michele Misseri, che il 7 ottobre scorso ha confessato di aver assassinato la nipote e di aver abusato del cadavere prima della sepoltura, ha confermato l'intenzione del suo assistito di ritrattare le proprie dichiarazioni nella parte in cui ha raccontato di aver stuprato il cadavere della quindicenne.
"Il povero Michele Misseri", ha affermato il legale, non contava nulla in casa sua, dove viveva "accerchiato in un gineceo" e "non gestiva neppure un centesimo". La posizione di debolezza di Misseri nella sua famiglia spiegherebbe, secondo l'avvocato, anche la sua confessione "a pezzi": in poche parole
l'agricoltore avrebbe tirato fuori la storia dello stupro per dare un senso alla propria confessione, per fornire una spiegazione dell'orrendo delitto consumatosi il 26 agosto scorso.
Lunedì è stato il giorno dell'udienza di convalida dell'arresto di Sabrina Misseri, accusata in concorso col padre di omicidio e sequestro di persona. La 22enne è tornata a ribadire la sua innocenza. Il gip ha deciso di convalidare il fermo, riservandosi però 48 ore entro le quali deciderà se se emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti o se liberarla. I difensori della ragazza hanno infatti chiesto nel corso dell'udienza, l'immediata scarcerazione.
Nel pomeriggio i pm Pietro Argentino e Mariano Bruccoliero hanno interrogato la madre di Sabrina, Cosima Serrano, come "persona informata sui fatti". In serata è stato poi ascoltato dai magistrati della Procura anche Alessio Pisello, amico di Sarah e Sabrina, a sua volta nel ruolo di persona informata sui fatti.
Fonte: Sarah Scazzi, ''Michele Misseri non ha stuprato la nipote''
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