Originariamente Scritto da gabriele81
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educazione universitaria in italia
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Originariamente Scritto da arkon86 Visualizza Messaggioil problema è che per uscire col massimo bisogna studiare tutto bene..ed uscire col max a giuri è abbastanza importante per avere piu possibilità lavorative. Se penso a tutti gli esami inutili che ho ftt mi viene voglia di appiccare un enorme fuoco alla facoltà...Teoria dell'interpretazione, diritto della navigazione, diritto ecclesiastico,storia del diritto romano, diritto romano,storia del diritto italiano...ma ci rendiamo conto?alla fine sono questi esami che fanno la media
Il vonto conta se vuoi entrare a magistratura o se ti interessano le law firm. Ma anche li, da quanto so, guardano più le lingue che il voto.
Per cui se il tuo obiettivo è quello cerca di studiare BENE l'inglese, è un'ottima carta da giocare.
Per gli aspiranti avvocati tradizionali, invece, l'unica cosa veramente importante (ed è un ostacolo durissimo) è l'esame di stato, che è una roulette russa bestiale.
La laurea con 110 e lode a 28 anni non vale più niente se poi ti trovi a rifare l'esame di stato 5-6 volte (e succede a molti, purtroppo).
Pur con un curriculum accademico eccellente, sei e rimani quella creatura anfibia e trista che è il praticante.
Meglio laurearsi in fretta, almeno avrai più tempo per provare l'esame senza diventare brizzolato nel mentre ... e sei hai culo a 27-28 anni sei già iscritto all'albo.
Per cui, imho, non dare troppo peso al voto: se ti interessano le law firm, punta sull'inglese. Se lo parli bene, anche con un voto non eccelso (tipo 100) ti dovrebbero prendere comunqueLast edited by bersiker1980; 16-09-2010, 19:16:36.sigpic
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Originariamente Scritto da arkon86 Visualizza Messaggioil problema è che per uscire col massimo bisogna studiare tutto bene..ed uscire col max a giuri è abbastanza importante per avere piu possibilità lavorative. Se penso a tutti gli esami inutili che ho ftt mi viene voglia di appiccare un enorme fuoco alla facoltà...Teoria dell'interpretazione, diritto della navigazione, diritto ecclesiastico,storia del diritto romano, diritto romano,storia del diritto italiano...ma ci rendiamo conto?alla fine sono questi esami che fanno la media
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioPer cui, imho, non dare troppo peso al voto: se ti interessano le law firm, punta sull'inglese. Se lo parli bene, anche con un voto non eccelso (tipo 100) ti dovrebbero prendere comunque
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioMa un attimo.
Per me uno che ha fatto l'ipsia non dovrebbe avere il diritto di fare l'università.
Poi tieni conto che l'ammissione si baserebbe su materie rilevanti al percorso di laurea.
Se vuoi fare lettere antiche, chiaramente i requirements potrebbero essere di questo tipo : Latino (higher level), greco (standard level), italiano (higher level), storia (standard level), filosofia (standard level).
QUindi capisci che uno che viene da un professionale non avrebbe alcuna possibilità.
Io mi sono diplomato in un liceo artistico con votazione finale di 45/60. Ho sostenuto tre test d'ingresso: Medicina e Chirurgia a Milano, Medicina Veterinaria a Milano, Psicologia a Torino. Mi sono classificato in tutti e tre i casi nel miglior ventile. Avrebbero dovuto impedirmi l'accesso perché venivo da un liceo artistico e quindi, secondo la vulgata comune, non avrei dovuto conoscere fisica e chimica?Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da arkon86 Visualizza Messaggioil problema è che per uscire col massimo bisogna studiare tutto bene..ed uscire col max a giuri è abbastanza importante per avere piu possibilità lavorative. Se penso a tutti gli esami inutili che ho ftt mi viene voglia di appiccare un enorme fuoco alla facoltà...Teoria dell'interpretazione, diritto della navigazione, diritto ecclesiastico,storia del diritto romano, diritto romano,storia del diritto italiano...ma ci rendiamo conto?alla fine sono questi esami che fanno la media
ma + o - è così in tutte le facoltà, un quintale e mezzo di esami del tutto inutili... ma visto che lo diciamo tutti, lo dicono spesso i professori stessi... io sarei curioso di sapere chi cavolo è che fa i programmi e perchè non si decidono a cambiarli.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioGuarda che ci sono i test d'ingresso.
Io mi sono diplomato in un liceo artistico con votazione finale di 45/60. Ho sostenuto tre test d'ingresso: Medicina e Chirurgia a Milano, Medicina Veterinaria a Milano, Psicologia a Torino. Mi sono classificato in tutti e tre i casi nel miglior ventile. Avrebbero dovuto impedirmi l'accesso perché venivo da un liceo artistico e quindi, secondo la vulgata comune, non avrei dovuto conoscere fisica e chimica?sigpic
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioGuarda che ci sono i test d'ingresso.
Io mi sono diplomato in un liceo artistico con votazione finale di 45/60. Ho sostenuto tre test d'ingresso: Medicina e Chirurgia a Milano, Medicina Veterinaria a Milano, Psicologia a Torino. Mi sono classificato in tutti e tre i casi nel miglior ventile. Avrebbero dovuto impedirmi l'accesso perché venivo da un liceo artistico e quindi, secondo la vulgata comune, non avrei dovuto conoscere fisica e chimica?
Cos'hai fatto alla fine?E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da jack89 Visualizza Messaggioma + o - è così in tutte le facoltà, un quintale e mezzo di esami del tutto inutili... ma visto che lo diciamo tutti, lo dicono spesso i professori stessi... io sarei curioso di sapere chi cavolo è che fa i programmi e perchè non si decidono a cambiarli.
c'e' anche da dire che una buona proporzione (a volte >50%) di accademici deve insegnare materie che non hanno niente a che fare con i campi di ricerca (x chi la fa) di ciascuno di loro. Ma questo e' fisiologico, non ci si puo' fare molto.
Quello che si puo' fare e non si fa e' invece una revisione decente della didattica e delle tecniche di insegnamento, in italia siamo fermi a 40 anni fa. Gli insegnanti e i ricercatori non devono praticamente rispondere a nessuno di questo, peraltro.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioMah, secondo me il voto di laurea non conta una zega per un avvocato (non lo dico per giustificarmi, io sono uscito con 107).
Il vonto conta se vuoi entrare a magistratura o se ti interessano le law firm. Ma anche li, da quanto so, guardano più le lingue che il voto.
Per cui se il tuo obiettivo è quello cerca di studiare BENE l'inglese, è un'ottima carta da giocare.
Per gli aspiranti avvocati tradizionali, invece, l'unica cosa veramente importante (ed è un ostacolo durissimo) è l'esame di stato, che è una roulette russa bestiale.
La laurea con 110 e lode a 28 anni non vale più niente se poi ti trovi a rifare l'esame di stato 5-6 volte (e succede a molti, purtroppo).
Pur con un curriculum accademico eccellente, sei e rimani quella creatura anfibia e trista che è il praticante.
Meglio laurearsi in fretta, almeno avrai più tempo per provare l'esame senza diventare brizzolato nel mentre ... e sei hai culo a 27-28 anni sei già iscritto all'albo.
Per cui, imho, non dare troppo peso al voto: se ti interessano le law firm, punta sull'inglese. Se lo parli bene, anche con un voto non eccelso (tipo 100) ti dovrebbero prendere comunque
Sto iniziando il quinto anno di facoltà e come arkon se mi guardo indietro trovo decine di esami completamente inutili (13 facoltativi da me). Esami dati solo per far numero, esami che dimentichi dopo un paio di giorni, esami che ti mettono in croce anche se ci vuole poco per prepararli (sociologia I e II, i vari sul diritto romano e quelli filosofici).
Penso poi che l'intero metodo da noi sia sbagliato: troppa teoria e assenza di pratica. Cosa potrò mai ricordarmi di un amministrativo processuale? Un intero esame dove ti massacravano con i termini che regolarmente dimentichi dopo una settimana (spero non capiti solo a me)... per non parlare dei singoli procedimenti dove è ovvio che un domani guarderò i codici per sapere i termini e i contenuti degli atti.
ps. "ti mettono in croce" non per la difficoltà ma perchè rallentano lo studio degli altri più importanti e utili
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioMah, secondo me il voto di laurea non conta una zega per un avvocato (non lo dico per giustificarmi, io sono uscito con 107).
Il vonto conta se vuoi entrare a magistratura o se ti interessano le law firm. Ma anche li, da quanto so, guardano più le lingue che il voto.
Per cui se il tuo obiettivo è quello cerca di studiare BENE l'inglese, è un'ottima carta da giocare.
Per gli aspiranti avvocati tradizionali, invece, l'unica cosa veramente importante (ed è un ostacolo durissimo) è l'esame di stato, che è una roulette russa bestiale.
La laurea con 110 e lode a 28 anni non vale più niente se poi ti trovi a rifare l'esame di stato 5-6 volte (e succede a molti, purtroppo).
Pur con un curriculum accademico eccellente, sei e rimani quella creatura anfibia e trista che è il praticante.
Meglio laurearsi in fretta, almeno avrai più tempo per provare l'esame senza diventare brizzolato nel mentre ... e sei hai culo a 27-28 anni sei già iscritto all'albo.
Per cui, imho, non dare troppo peso al voto: se ti interessano le law firm, punta sull'inglese. Se lo parli bene, anche con un voto non eccelso (tipo 100) ti dovrebbero prendere comunque
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Tra l'altro sta storia di rendere le selezioni più ardue ha senso ma fino a un certo punto.
Da me (informatica) ci sono mediamente 150 iscritti l'anno, ma al terzo anno è già tanto se ci arrivano 25 persone. Ci sono i prof che piangono per tenere un po' di gente in più e chiaramente non è che sia un'università per geni.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggioè OT, ma alla fine quale dlle tre hai scelto?Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioCos'hai fatto alla fine?
Psicologia.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioc'e' anche da dire che una buona proporzione (a volte >50%) di accademici deve insegnare materie che non hanno niente a che fare con i campi di ricerca (x chi la fa) di ciascuno di loro. Ma questo e' fisiologico, non ci si puo' fare molto.
Quello che si puo' fare e non si fa e' invece una revisione decente della didattica e delle tecniche di insegnamento, in italia siamo fermi a 40 anni fa. Gli insegnanti e i ricercatori non devono praticamente rispondere a nessuno di questo, peraltro.
io sarei curioso di vedere negli altri stati, europei e non, come gestiscono la cosa e che tipo e in che modo vengono impartiti gli isegnamenti.
tu lavori all'estero giusto? hai anche studiato li?
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggioma che c'entra
Psicologia.
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