Sakineh libera, ed Assange incriminato da accuse farlocche.
Chi è il democratico ora?
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Iran, ha vinto la diplomazia
Sakineh finalmente libera
Le autorità di Teheran hanno scarcerato la donna iraniana rinchiusa dal 2006 nel braccio della morte dopo una condanna per adulterio. Per salvarla si era mosso mezzo mondo.
Sakineh è libera. La donna condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio e l'avvocato “sono stati liberati”. E' quanto riferiscono varie fonti del Comitato Internazionale contro la lapidazione. La sua vicenda ha avuto una vasta eco internazionale grazie alla mobilitazione in vari paesi, Italia compresa.
LA VICENDA. La storia di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che rischiava la lapidazione per adulterio, è iniziata quattro anni fa, quando allora 38enne è stata messa sotto processo. Il figlio e l'avvocato della donna, Sajjad Qaderzadeh e Javid Hutan Kian, sono stati arrestati nell'ottobre scorso dagli agenti dell'intelligence iraniana mentre stavano rilasciando un'intervista a dei giornalisti tedeschi.
IL PLAUSO DI FRATTINI "E' una bella giornata per i diritti umani", è stato il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. "Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente", ha detto Frattini. "La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale - ha detto il ministro - merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti". "L'Iran ha mostrato quel gesto di comprensione e clemenza che auspicavamo e lo ha fatto nell'esercizio delle proprie prerogative di Stato sovrano", ha continuato il titolare della Farnesina. "Di questo diamo atto, consapevoli che le prospettive di dialogo anche sui diritti umani con l'Iran si possano riaprire con spirito di rinnovata fiducia reciproca", ha concluso.
Che coraggio Frattini!
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Iran, ha vinto la diplomazia
Sakineh finalmente libera
Le autorità di Teheran hanno scarcerato la donna iraniana rinchiusa dal 2006 nel braccio della morte dopo una condanna per adulterio. Per salvarla si era mosso mezzo mondo.
Sakineh è libera. La donna condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio e l'avvocato “sono stati liberati”. E' quanto riferiscono varie fonti del Comitato Internazionale contro la lapidazione. La sua vicenda ha avuto una vasta eco internazionale grazie alla mobilitazione in vari paesi, Italia compresa.
LA VICENDA. La storia di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che rischiava la lapidazione per adulterio, è iniziata quattro anni fa, quando allora 38enne è stata messa sotto processo. Il figlio e l'avvocato della donna, Sajjad Qaderzadeh e Javid Hutan Kian, sono stati arrestati nell'ottobre scorso dagli agenti dell'intelligence iraniana mentre stavano rilasciando un'intervista a dei giornalisti tedeschi.
IL PLAUSO DI FRATTINI "E' una bella giornata per i diritti umani", è stato il primo commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla notizia della liberazione di Sakineh. "Abbiamo appreso con gioia la notizia che il Comitato Internazionale contro la lapidazione ha dato e che stiamo verificando, per scrupolo, direttamente", ha detto Frattini. "La liberazione di Sakineh - cui le autorità iraniane sono giunte dopo i diversi appelli del governo italiano e della comunità internazionale - ha detto il ministro - merita il forte plauso e la soddisfazione di tutti". "L'Iran ha mostrato quel gesto di comprensione e clemenza che auspicavamo e lo ha fatto nell'esercizio delle proprie prerogative di Stato sovrano", ha continuato il titolare della Farnesina. "Di questo diamo atto, consapevoli che le prospettive di dialogo anche sui diritti umani con l'Iran si possano riaprire con spirito di rinnovata fiducia reciproca", ha concluso.
Che coraggio Frattini!
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