Originariamente Scritto da spirito!libero
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Thread di Religione (cristiana più che altro)
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In filosofia la mia posizione è nota e stra accettata.
Se vuoi dei nomi autorevoli, leggiti "di Nessuna Chiesa" di G. Giorello ordinario di epistemologia alla statale di Milano, oppure "Senza Dogmi" del Prof. Martelli, ordinario di filosofia morale all'Univ. di Urbino, oppure "Un'etica senza Dio" di E. Lecaldano (membro dei comitati scientifici delle riviste "Ethical Theory and Moral Practice", "Iride", "Ragion Pratica", e dei comitati direttivi di "Bioetica", "Filosofia e questioni pubbliche", "Rivista di Filosofia". È membro del Comitato Nazionale di Bioetica. È stato fra i fondatori della Società Italiana di Filosofia Analitica, che ha presieduto dal 1992 al 1994. Dirige la collana "Etica Pratica" è stato insignito dall'Accademia delle Scienze di Torino del premio "Cesare Gautieri" per la Filosofia del centenario 1896-1996) e potrei continuare.
Potresti inoltre leggere le analisi logiche di vari logici che si sono messi ad analizzare gli impianti teologici, da Odiffreddi a John Allen (Ph.D. in matematica all'università del Wisconsin (University of Wisconsin-Madison). Professore di matematica alla Temple University di Filadelfia e professore aggiunto alla Columbia University) che hanno dimostrato come la logica con la teologia non c'entri proprio nulla, anzi, sia in antitesi con essa: "Qualunque ragione si possa avere per credere in Dio, la logica non c'entra niente" J. Allen
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioQuindi mi è vietato chiamarlo Autore dell'opera visto che anche loro usano il termine Autore?Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioNo.Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioNota bene Sergio come ho riportato il riferimento (al post )
Melville Y. Stewart (Editor) - 2010 - Science and Religion in Dialogue, Two Volume Set - Wiley-Blackwell
Ho scritto Editor. Quello che riporti non è l' "autore", ma l'editore che raccoglie in quest'opera gli articoli di scienziati (naturali), filosofi, teologi, ...
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Originariamente Scritto da spirito!libero Visualizza MessaggioSi ma poi non hai più risposto nel merito. Ed in particolare sul fatto che la teologia si è creata un modello tutto indipendentemente dal fatto che rappresenti qualcosa di reale o meno.
Detto in soldoni, è ovvio che se io assumo che dio esiste e che ha le caratteristiche x, y, z su tale assunto posso sbizzarrirmi a fare mille deduzioni. Il problema è che così si possono creare infiniti modelli inventati, cosa ce ne facciamo ? Anche se tutte le deduzioni del modello che parte da quell'assioma fossero corrette che ce ne facciamo ? Possiamo forse dire che la teologia si occupa di qualcosa di reale ? No, perché per farlo dobbiamo dimostrare in qualche modo che l'assioma di base è reale. Siccome non c'è alcuna dimostrazione in merito (cioè sull'esistenza dell'oggetto di studio della teologia), allora chi la chiama "fuffa" cioè il parlare di qualcosa di inventato ha ragione.
Poi non hai risposto a come si fa in teologia a discernere tra due tesi che logicamente discendono da una premessa accettata e che sono concorrenti ! O meglio, mi pare che la risposta fosse: "si accetta l'una e si rifiuta l'altra per fede !" Il che equivale a dire: "non abbiamo un metodo oggettivo all'interno del ns. paradigma per discernere tra tesi concorrenti". In sostanza per fede puoi credere a quello che ti pare (Thor, Zeus, Mitra...) come fa quello che credi arbitrariamente ad avere attinenza con la realtà?Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioVabbè, giariamo sempre in tondo. Prova a esporre le tue tesi su qualche canale di ricerca appropriato, chissà che non ne esca un nobel.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggioallora qualche cosa non mi è chiaro...............
Tuttavia ha organizzato gli articoli che costituiscono le varie parti dell'opera, quindi ne è l'editore. Gli autori veri e propri sono quelli che hanno spedito gli articoli che formano le varie parti dei volumi.
Forse così è più chiaro.
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Originariamente Scritto da spirito!libero Visualizza MessaggioIn filosofia la mia posizione è nota e stra accettata.
Se vuoi dei nomi autorevoli, leggiti "di Nessuna Chiesa" di G. Giorello ordinario di epistemologia alla statale di Milano, oppure "Senza Dogmi" del Prof. Martelli, ordinario di filosofia morale all'Univ. di Urbino, oppure "Un'etica senza Dio" di E. Lecaldano (membro dei comitati scientifici delle riviste "Ethical Theory and Moral Practice", "Iride", "Ragion Pratica", e dei comitati direttivi di "Bioetica", "Filosofia e questioni pubbliche", "Rivista di Filosofia". È membro del Comitato Nazionale di Bioetica. È stato fra i fondatori della Società Italiana di Filosofia Analitica, che ha presieduto dal 1992 al 1994. Dirige la collana "Etica Pratica" è stato insignito dall'Accademia delle Scienze di Torino del premio "Cesare Gautieri" per la Filosofia del centenario 1896-1996) e potrei continuare.
Potresti inoltre leggere le analisi logiche di vari logici che si sono messi ad analizzare gli impianti teologici, da Odiffreddi a John Allen (Ph.D. in matematica all'università del Wisconsin (University of Wisconsin-Madison). Professore di matematica alla Temple University di Filadelfia e professore aggiunto alla Columbia University) che hanno dimostrato come la logica con la teologia non c'entri proprio nulla, anzi, sia in antitesi con essa: "Qualunque ragione si possa avere per credere in Dio, la logica non c'entra niente" J. Allen
Ciò non toglie comunque non possano esiste vedute differenti. Quando uscirà qualcosa in proposito sui canali ufficiali, sarà interessante prenderne parte.
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Originariamente Scritto da spirito!libero Visualizza MessaggioCanali ufficiali ? guarda che non sono solo i "tuoi" i canali ufficiali. Gli autori che ho citato scrivono in riviste internazionali ugualmente se non più prestigiose.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioE' un "Author" perché pubblica accademicamente. Quindi è indicato con "Author" nella seconda freccia. Però dell'opera ha curato solo le introduzioni, quindi non è un author dell'opera.
Tuttavia ha organizzato gli articoli che costituiscono le varie parti dell'opera, quindi ne è l'editore. Gli autori veri e propri sono quelli che hanno spedito gli articoli che formano le varie parti dei volumi.
Forse così è più chiaro.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioRichard, è chiaro fin dall'inizio, è scritto tutto li. Non li ha scritti direttamente lui gli articoli, è scritto li, è più che evidente, ma li ha "selezionati", "organizzati", commentati. Avrà voluto fare un punto presumo o li avrebbe lasciati li e venduti singolarmente.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioE' un "Author" perché pubblica accademicamente. Quindi è indicato con "Author" nella seconda freccia. Però dell'opera ha curato solo le introduzioni, quindi non è un author dell'opera.
Tuttavia ha organizzato gli articoli che costituiscono le varie parti dell'opera, quindi ne è l'editore. Gli autori veri e propri sono quelli che hanno spedito gli articoli che formano le varie parti dei volumi.
Forse così è più chiaro.Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioHa solo scritto l'introduzione al tema. Poi ha riportato gli articoli così come trasmessi dagli autori (questi articoli potrebbero essere già pubblicati altrove). Lui li ha raccolti certo, e fatto una selezione sull'organizzazione dei capitoli e quindi dell'opera. Ma questo avviene per ogni editore, in qualsiasi campo. Spero tu non voglia basare su questo un giudizio di parzialità...
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioIntroduzione o introduzioni?
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioHa solo scritto l'introduzione al tema. Poi ha riportato gli articoli così come trasmessi dagli autori (questi articoli potrebbero essere già pubblicati altrove). Lui li ha raccolti certo, e fatto una selezione sull'organizzazione dei capitoli e quindi dell'opera. Ma questo avviene per ogni editore, in qualsiasi campo. Spero tu non voglia basare su questo un giudizio di parzialità...
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioBhè, un telegiornale può essere più o meno parziale anche solo selezionando e riportando semplici news da fonti autorevoli, magari organizzandole e facendo le/la introduzione/i o commenti.
Ecco cosa si dice in internet (wikipedia), ma chiunque abbia una formazione scientifica conosce il prestigio della casa:
Wiley-Blackwell is the international scientific, technical, medical, and scholarly publishing business of John Wiley & Sons. It was formed by the merger of John Wiley's Global Scientific, Technical, and Medical business with Blackwell Publishing, after Wiley took over Blackwell Publishing in 2007.[1] As a learned society publisher, Wiley-Blackwell partners with around 750 societies and associations. It publishes nearly 1,500 peer-reviewed journals and 1,500+ new books annually in print and online, as well as databases, major reference works and laboratory protocols. Wiley-Blackwell is based in Hoboken, NJ, and has offices in many international locations including Oxford and Chichester, England, Boston, MA, Weinheim and Berlin in Germany, Singapore, Melbourne, Tokyo and Beijing, among others.
Wiley-Blackwell publishes in a diverse range of academic and professional fields, including in life, health and physical sciences, technology, social science and the humanities.
Access to more than 1,500 journals, OnlineBooks, lab protocols, electronic major reference works and other online products published by Wiley-Blackwell is available through Wiley Online Library[2], which replaced the previous platform Wiley InterScience in August 2010.
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