Originally posted by MULAN
IPOTESI... molto molto fantasiosa...
Uomo anziano... fortemente indebitato...
Decide di suicidarsi...
Vuole farlo sembrare un incidente...
Sa che il Pirellone e' in ristrutturazione, gli uffici chiudono alle 17, non ci sara' nessuno... (questo e' quel che gli passa per la mente, chiaro che non gli puo' venire in mente che magari i passanti han diritto di transitare di la' anche alle 18...)
Questo genere di suicidio fa si' che tutti i suoi creditori sappiano che ormai e' morto, non c'e' nulla da fare per costringerlo a pagare...
Quello che non mi torna e' l'aereo in fiamme prima dello schianto...
Quello che non mi torna e' l'ottusita' di pensare (o peggio di NON PENSARE!!!) che persone inconsapevoli possano farsi male... o morire...
Quello che non mi torna e' che una persona con 5.000 ore di volo alle spalle riesca a distrarsi a tal punto da non rendersi conto della rotta su una citta' come Milano...
Quello che non mi torna e' come una persona con 5.000 ore di volo alle spalle non riesca ad evitare "L'UNICO" grattacielo nel raggio di... di... ditemelo voi quanti chilometri!!! E lo centra nel pieno mezzo...
Puo' essere stato "veramente" un malore, un infarto dovuto alle condizioni psicologiche del soggetto??? Forse sarebbe piu' plausibile delle mille e mille congetture che i media ci propinano...
Staremo a vedere...
Mulan
IPOTESI... molto molto fantasiosa...
Uomo anziano... fortemente indebitato...
Decide di suicidarsi...
Vuole farlo sembrare un incidente...
Sa che il Pirellone e' in ristrutturazione, gli uffici chiudono alle 17, non ci sara' nessuno... (questo e' quel che gli passa per la mente, chiaro che non gli puo' venire in mente che magari i passanti han diritto di transitare di la' anche alle 18...)
Questo genere di suicidio fa si' che tutti i suoi creditori sappiano che ormai e' morto, non c'e' nulla da fare per costringerlo a pagare...
Quello che non mi torna e' l'aereo in fiamme prima dello schianto...
Quello che non mi torna e' l'ottusita' di pensare (o peggio di NON PENSARE!!!) che persone inconsapevoli possano farsi male... o morire...
Quello che non mi torna e' che una persona con 5.000 ore di volo alle spalle riesca a distrarsi a tal punto da non rendersi conto della rotta su una citta' come Milano...
Quello che non mi torna e' come una persona con 5.000 ore di volo alle spalle non riesca ad evitare "L'UNICO" grattacielo nel raggio di... di... ditemelo voi quanti chilometri!!! E lo centra nel pieno mezzo...
Puo' essere stato "veramente" un malore, un infarto dovuto alle condizioni psicologiche del soggetto??? Forse sarebbe piu' plausibile delle mille e mille congetture che i media ci propinano...
Staremo a vedere...
Mulan
Mulan concordo in pieno con la tua ipotesi ne avevo fatta una molto simile anch'io.
Anche se secondo me lo ha voluto far sembrare un atto che in qualche modo si riconducesse agli afgani, infatti è avvenuto il giorno dopo in cui il RE (scusa daniel) è andato via dall'italia.
Ma ditemi adesso come ***** fanno i giornalisti a dire che sia un'incidente, ma è na cosa impossibile:
- per prima cosa il punto dove si è schiantato, la torre Pirelli, il più alto grattacielo italiano, non poteva schiantarsi in un qualsiasi altro grattacielo di Milano?
- seconda cosa, come dice Mulan, il grattacielo è stato preso proprio nel mezzo, se uno avesse fatto n'incidente avrebbe na sfiga tremenda a prendere proprio il pirellone e cosa ancor più importante dritto nel mezzo e non di lato o storto o qualsiasi altra cosa.
- per come la vedo io questo vecchietto si voleva suicidare, e ce l'aveva a morte con gli italiani e quindi a combinato tutta una sceneggiata.
- 1) lo schianto alle 17.40 ora in cui presupponeva non ci fosse nessuno all'interno dell'edificio
- 2) a compiuto il gesto proprio il giorno dopo in cui il re d'afganistan è andato via dall'italia, così il gesto avrebbe subito fatto pensare ad un nuovo 11 settembre.
Cmq. siano le cose cmq. non è sicuramente un incidente casuale, almeno che il pilota non si chiami Fantozzi ma non credo proprio, qui le coincidenze son davvero troppe.
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