il mio maestro di arti marziali mi ha detto che conosceva il tipo,un *****ne,oltretutto pauroso ma rissaiolo,in palestra lo menavano e tanto,aveva paura di fare i guanti..sti pezzi di merda calibrano sempre le loro esplosioni di follia..poi sono infermi mentali..a me sembrano delle malvage teste di ***** che non si meritano nulla..
Lasciato dalla fidanzata, si vendica massacrando una passante
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L’ucraino non ricorda nulla
“C’erano i diavoli in palestra”
Le prime esplosioni di violenza cinque anni fa, poi le cure e il farmaco che voleva cambiare
di EMILIO RANDACIO
Non ha avuto nemmeno bisogno di dare una spiegazione, Oleg Fedchenko, il venticinquenne ucraino in carcere per avere massacrato di botte, venerdì scorso in viale Abruzzi, una passante filippina di 41 anni. "Era talmente sedato - ha ricordato ieri all'uscita da San Vittore il suo legale, Francesca Maria Santini - che il gip e il pm hanno semplicemente rievocato i suoi problemi di salute".
Una mano ingessata, i jeans ancora sporchi di sangue, Oleg ha solo chiesto: "Ma perché mia mamma non mi viene a trovare?". Per il resto, la ragione per cui venerdì è sceso in strada e ha massacrato di botte la povera Emlou Arvesu, sembra trovarsi sempre più nella sua corposa documentazione medica. Oleg soffriva di gravi disturbi psichici, probabilmente una "depressione psicotica violenta". Solo nel luglio scorso si era rivolto di sua volontà a un medico che lo seguiva da anni, al Policlinico, chiedendo di cambiare cura.
Gli psicofarmaci che prendeva quotidianamente, non sarebbero serviti a placare la sua ansia che, spesso, si tramutava in violenza. Nelle ultime settimane, il giovane era in preda anche ad allucinazioni. Ieri, a verbale, ha avuto la forza di ricordare di quando, qualche settimana fa, si allenava in palestra e aveva la sensazione di essere seguito, "dai diavoli", ha aggiunto. Secondo la sua versione (che verrà verificata già oggi dal pm Francesca Celle), il medico gli avrebbe risposto che la legge impedisce di assistere gli extracomunitari irregolari. E a Oleg, il permesso di soggiorno era scaduto un anno fa.
Ma quella di luglio è stato solo l'ultima tappa di un malessere che il ragazzo ucraino si trascinava da anni. La prima spia risalirebbe ad almeno 5 anni fa, quando, mentre si trovava in un locale, avrebbe avuto una reazione talmente violenta, da spingere i proprietari a chiamare un'ambulanza. Nel 2007, al Policlinico Oleg ci sarebbe rimasto per almeno due mesi, "legato a un letto", in Trattamento sanitario obbligatorio (Tso). Quest'anno, un nuovo scatto d'ira in casa, con la madre che mentre vede il figlio sfasciare la casa, chiama l'ambulanza. Un ricovero di poche ore, poi le dimissioni.
Nell'interrogatorio di ieri, il giovane ha giurato di non fare uso di stupefacenti da almeno tre anni, ma di aver assunto sostanze anabolizzanti per migliorare le sue prestazioni pugilistiche. "Una vera ossessione", secondo il suo legale, la mania dello sport, tanto che il venticinquenne si sarebbe fatto spedire materiale dopante proprio dall'Ucraina.
L'avvocato Santini ha già chiesto il trasferimento del suo cliente in una struttura clinica specializzata. Il gip Cristina Di Censo, già oggi deciderà se convalidare l'arresto a San Vittore.
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Originariamente Scritto da fingolfin79 Visualizza Messaggioil mio maestro di arti marziali mi ha detto che conosceva il tipo,un *****ne,oltretutto pauroso ma rissaiolo,in palestra lo menavano e tanto,aveva paura di fare i guanti..sti pezzi di merda calibrano sempre le loro esplosioni di follia..poi sono infermi mentali..a me sembrano delle malvage teste di ***** che non si meritano nulla..
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La notizia di cronaca è stata commentata in abbondanza; qualunque cosa si possa dire, resta che il fatto è di una assurda tragicità.
Inutile ora inseguire le notizie che via via arrivano per focalizzarci su di un aspetto (l'uso di sostanze dopanti) che rappresenta solo una parte del dramma, e non sappiamo neppure quanto grande.
Il pazzo in questione era preda di allucinazioni, assumeva psicofarmaci, aveva una natura ansiosa e violenta, un uomo da rinchiudere prima che esplodesse in quell''inevitabile che, in casi come questi, prima o poi è destinato ad accadere.
Detto quanto sopra, e prima che arrivino gli espertissimi del "conosco bene come stanno le cose, ed ora ve le spiego io", in ottemperanza al Regolamento che vieta la trattatazione di certe temtiche, chiudiamo.Last edited by Sean; 09-08-2010, 12:42:51....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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