Originariamente Scritto da THE ALEX
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Alcuni oppiacei sequestrati in Afghanistan nel 2005.
Al 2008, l'Afghanistan è stimato essere il paese con la più alta produzione di oppiacei al mondo, seguito dalla Birmania nella cosiddetta mezzaluna d'oro (comprendente anche il Pakistan) nella quale si registra il più vasto territorio per coltivazione di oppio.
Al 2007, si stimava che il 93% degli oppiacei, circolanti nel mondo era stato coltivato in Afghanistan, con entrate finanziarie ammontanti a 4 miliardi di euro a coltivatori, industriali, ribelli, signori della guerra e narcotrafficanti, dovute all'esportazione della droga.
Dopo un drastico calo della produzione nel 2001(meno di 74 tonnellate , rispetto alle oltre duemila annue), a seguito di alcuni provvedimenti del regime talebano, negli ultimi anni il volume totale ha sfondato il muro delle ottomila.
altre info qui Afghanistan - nelle mani dei narco-trafficanti
quanto sopra non per giustificare o meno l'invasione del nuovo "nemico", ma perchè non si deve pensare che l'attuale presenza in Afghanistan sia solo per un principio di vendetta nei confronti di Bin Laden, ma ha preso risvolti, man mano passava il tempo, diversi.
Per quanto riguarda il concetto di difesa della propria terra/paese tutti saremmo della stessa idea, a prescindere che fossimo soldati o civili, entrambi si farebbe l'impossibile per la propria libertà, mi pare scontato come concetto.
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