Art. 18 - Chi davvero ....

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  • marco eurosup
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    • Feb 2001
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    Don,

    scusa se mi permetto. Ma Tu che lavoro fai ?
    Hai mai lavorato ?

    Se non hai mai avuto esperienze lavorative, mi pemetto di darti un consiglio ( sincero, devi credermi ): cambia approccio con la vita e con il mondo del lavoro, altrimenti ti troverai male ovunque ( a parte i posti di lavoro pubblici, forse ).

    L' obbiettivo di un imprenditore non sono i posti di lavoro. Ma i posti di lavoro sono una conseguenza del suo obbiettivo.
    Che poi ci siano posti dove uno è più o meno sfruttato è vero. Ma va valutato caso per caso.

    Il valore del lavoro di una persona è dato dalla sua " sostituibilità " e dal valore aggiunto che apporta.
    La fatica non è un unità di misura per valutare il valore di un lavoro. Il valore di un lavoro si misura in risultati.

    Più Tu riucirai ad apportare risultati a chi Ti da lavoro è più il Tuo lavoro avrà valore. Meno persone capaci come Te ci saranno e più Tu sarai ambito.
    E' una legge di mercatocontro la quale non si puo' nulla.

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    • Vulkan
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      • Mar 2001
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      • Ufficio ........ Ufficio .... sempre da li!!! sgrunt!!!!!!
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      Originally posted by donpablo


      Non sempre. DIciamo che, se potessimo tracciare una curva del rischio in funzione dell'entita' del capitale investito essa sarebbe crescente fino a un certo punto, ma per grandissimi capitali (e partecipazioni azionarie), il rischio cadrebbe a ZERO.

      Prendi KirchMedia, e' fallita, i libri in tribunale, eppure il sig. Kirch sta meglio di tutti noi messi insieme e moltiplicati per 1000, hehe... oppure prendi quelli della Enron, in teoria rischiavano moltissimo,una delle multinazionali petrolifere piu' grandi, una delle 7 sorelle... e invece non rischiano un bel niente, con tutto il fallimento navigano nell'oro, non si faranno un giorno di galera che sia uno.
      Tu invece prova a rubare uno stereo da 100euro e vedi che ti succede...

      Se domani la Fiat fallisse, cosa ci perderebe Agnelli? Cosa rischia? Nulla. E se fallisce la Microsoft? Niente lo stesso. E Mediaset? E Roberto Cavalli? E la Roma di Sensi?

      In pratica, con tutto il plus-valore che come imprenditore riesci a sottrarre ai lavoratori, rischi solo i primi tempi, quando stai rientrando da investimenti, quando ancora non sei avviato bene.
      Ma dopo un certo livello, hai avuto la possibilita' di farti tanti di quei soldi che se fallisci gli unici a crepare sono quelli che lavoravano per te. Tu starai bene comunque, a meno che non sia stato totalmente imprevidente.
      Non è c he stai pensando di allacciare rapporti con le BR???

      E' una battuta, non te la prendere, ma tu sei un pò troppo INTEGRALISTA scondo me. Cioè, per spiegarmi meglio.... se sei un operaio sei una brava persona (lavori tanto, ti sfruttano e regali il tuo lavoro al PADRONE), mentre se sei un PADRONE sei per De Fault un ladro approfittatore. Se poi si trova un IMPRENDITORE non Bastardo dentro, allora è lui l'eccezione!!!

      Un pò qualunquistico, e decisamente INTEGRALISTA come discorso, non trovi?
      Hy,Vulkan

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      • Vulkan
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        • Mar 2001
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        • Ufficio ........ Ufficio .... sempre da li!!! sgrunt!!!!!!
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        Originally posted by donpablo


        Non sempre. DIciamo che, se potessimo tracciare una curva del rischio in funzione dell'entita' del capitale investito essa sarebbe crescente fino a un certo punto, ma per grandissimi capitali (e partecipazioni azionarie), il rischio cadrebbe a ZERO.

        Prendi KirchMedia, e' fallita, i libri in tribunale, eppure il sig. Kirch sta meglio di tutti noi messi insieme e moltiplicati per 1000, hehe... oppure prendi quelli della Enron, in teoria rischiavano moltissimo,una delle multinazionali petrolifere piu' grandi, una delle 7 sorelle... e invece non rischiano un bel niente, con tutto il fallimento navigano nell'oro, non si faranno un giorno di galera che sia uno.
        Tu invece prova a rubare uno stereo da 100euro e vedi che ti succede...

        Se domani la Fiat fallisse, cosa ci perderebe Agnelli? Cosa rischia? Nulla. E se fallisce la Microsoft? Niente lo stesso. E Mediaset? E Roberto Cavalli? E la Roma di Sensi?

        In pratica, con tutto il plus-valore che come imprenditore riesci a sottrarre ai lavoratori, rischi solo i primi tempi, quando stai rientrando da investimenti, quando ancora non sei avviato bene.
        Ma dopo un certo livello, hai avuto la possibilita' di farti tanti di quei soldi che se fallisci gli unici a crepare sono quelli che lavoravano per te. Tu starai bene comunque, a meno che non sia stato totalmente imprevidente.
        Non è c he stai pensando di allacciare rapporti con le BR???

        E' una battuta, non te la prendere, ma tu sei un pò troppo INTEGRALISTA scondo me. Cioè, per spiegarmi meglio.... se sei un operaio sei una brava persona (lavori tanto, ti sfruttano e regali il tuo lavoro al PADRONE), mentre se sei un PADRONE sei per De Fault un ladro approfittatore. Se poi si trova un IMPRENDITORE non Bastardo dentro, allora è lui l'eccezione!!!

        Un pò qualunquistico, e decisamente INTEGRALISTA come discorso, non trovi?

        Le cose però per cambiare, devono trovare persone con un'apertura mentale che permetta di capire il punto di vista di tutti gli attori, e quindi poter crescere insieme nella democrazia.
        Hy,Vulkan

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        • MadBebe
          Essere filiforme
          • Nov 2000
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          • Prov. Pisa
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          tanti discorsi,..,.....

          E ALLA FINE SOLO FUMO. (MAGARI )

          Vedo sempre i soliti discorsi:
          CHI E' DI DESTRA E' FAVOREVOLE ALLA LEGGE.
          CHI E' DI SINISTRA E' CONTRO.
          Vediamo un pò.....due piccoli esempi (REALI)

          Una ragazza lavora in una ditta di calze, la ditta va bene, e lei fa bene il suo lavoro. Il suo datore di lavoro è sempre corteggiato da rufiani e rufiane, tranne la ragazza che lavora bene, ma nn è una rufiana. Dato che nn c'è simpatia il datore di lavoro la vuole licenziare, magari dicendo che fa due lavori. Lei gli dice (giustamente) che lei quando esce di lì, se ha fatto il suo lavoro, può anche andare a battere (giustamente).ESEMPIO DI LICENZIAMENTO SENZA GIUSTA CAUSA.

          Una testa di *****, arriva sempre tardi a lavoro, e magari quando prende il camion o il carrello elevatore commette guai, butta giù pancali, magari quando va col camion e sbatte casualmente in una auto parcheggiata nn si ferma neanche ma tira a dritto senza informare il propietario dell'auto parcheggiata.
          Il datore di lavoro lo licenzia, questo va al sindacato, che porta la causa in tribunale. Decisione del giudice: o prendi 30 milioni di lire, o continui a lavorare nell'azienda decidi tu. ESEMPIO DI IMPOSSIBILITA' DI LICENZIAMENTO.

          nel primo caso il datore di lavoro è un emerito imbecille.nell'altro caso il datore di lavoro nn può far niente contro un imbecille.
          La questione nn la devono decidere I POLITICI, ma le persone.

          Continuiamo a farci prendere per il culo......anzi continuate.

          MadBebe
          http://bunkstrutts.files.wordpress.c...bing.gif?w=450
          tutto ciò che scrivo sono deliri

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          • donpablo
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            Originally posted by Vulkan


            Il discorso, invece è interessante, anche perchè, se ho capito quale era il tuo discorso, non lo candivido. Almeno se ho capito giusto!
            No, non hai capito. So che il capitalismo c'era gia' 400 anni fa, la sua comparsa avvenne nelle citta' stato italiane nel 1450.
            Il "400" era indicativo, mi sono sbagliato pero' perche' giustamente l'hai preso alla lettera e non hai capito a causa mia. Io intendevo PRIMA del capitalismo. Il dibattito mondiale, a questo proposito, e' diviso tra chi parla di impoverimento relativo, (cioe' di alcuni che sono piu' poveri di prima rispetto ad altri che stanno invece meglio di prima) e impoverimento invece ASSOLUTO. Cioe', molti studiosi seri, preparati, non comunisti ecc. sostengono che i sistemi storici precedenti erano meglio del nostro. Cioe', anche coloro che in questo sistema prosperano,noi ricchi, in realta' stanno peggio di prima. Ultimamente ho letto un libro che parlava di questo... magari se vuoi te lo consiglio, e' un libretto di 100 pagine, ma davvero io non sono riuscito a contraddire una tesi pur forte come quella.

            Ma anceh tralasciando questa tesi "forte", parliamo solo dal capitalismo in poi, senza riferimenti a sistemi precedenti.
            Ho detto, riguardo all'orario di lavoro ad esempio, che oggi le cose vanno sicuramente meglio. Insomma, e' sicuro che dai primi anni del capitalismo ad ora le cose sono migliorate. PER NOI.
            Non so tu Vulkan, ma io mi sento cittadino del mondo, non solo "occidentale". Per noi, segmento privilegiato, 25% della popolazione mondiale ecc.ecc. il miglioramento c'e' stato.

            Ma per gli altri? Le baraccopoli in Africa, i "ninos de rua", i sudafricani sfruttati, gli homeless, gli indiani, gli indios sterminati, i milioni di schiavi neri, l'aids (a proposito di poliomelite debellata... )insomma, per tutti gli altri poveracci delle terre periferiche sfruttate, che discorso facciamo?

            Che ci sia stata una sempre maggiore polarizzazione tra ricchi sempre piu' ricchi e poveri sempre piu' poveri non lo contesta nemmeno il FMI... stiamo attenti, non entusiasmiamoci troppo per un sistema, lasciatemi dire,(e' la mia opinione) molto ingiusto.
            Proprio noi, cosi' abituati a parlare di maggioranza, sondaggi ecc. un sistema che lascia in miseria o quasi-miseria l'85% dei partecipanti non mi pare cosi' difendibile, quanto meno bisognerebbe migliorarlo.

            Ora sono stato piu' chiaro, condividi?
            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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            • donpablo
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              Originally posted by Vulkan

              Scusa, ma qui non posso che bloccarti. Ma dai..... ma non diciamo più idiozie del genere....... Rimettiamo un pò di chiarezza.........
              Vulkan, sei riuscito a definire "idiozie" dei concetti universali, condivisi da tutti, verificati e stra-verificati, e soprattutto, hai contestato quello che neanche Mikeshell ha contestato

              Il dipendente lavora. Si deve ripagare lo stipendio, E BASTA! COsa devo pagare piu'? Tu hai investito 100 in materie prime, ma cosa c'entro io? Io voglio quello che mi spetta, e basta, non voglio di piu', e non voglio darti di piu' quello che mi hai pagato! Questa e' la normale legge del mercato!
              Tu mi dai un pezzo di pane, io ti do' 1000 lire, perche' il pane tanto vale! Non ti do' 1500 lire per ripagarti della fatica che ci hai messo a farlo, perche' quella "fatica", incluso il costo dato dal consumo dei macchinari (mulino, forni ecc.) vale appunto 1000 lire!
              E' la teoria del valore-lavoro, il valore di una merce si misura in base alla quantita' di lavoro necessaria a produrla. Non puoi dire che non e' cosi', e' cosi' e basta, NEMMENO IO posso

              Nel capitalismo (in una parte di esso, quella piu' importante, che produce le merci) invece non avviene cosi', (semplifico!).
              Tu mi dai 100 lire? E io ti dovrei lavorare per 100 lire, invece lavoro per piu' di 100 lire! Non e' un dovere! Non e' scritto da nessuna parte! Io non devo, in quanto lavoratore, PAGARE per il fatto che tu hai scelto di comprare dei macchinari, rischiare ecc.
              Puoi benissimo lavorarci tu ai tuoi macchinari, non e' una "colpa" che io devo scontare regalandoti qualcosa.

              COme dicevo a Misterx, l'imprenditore puo' lavorare anche 24 ore al giorno, ma lo fa per lui! Il lavoratore, visto che lo stipendio e' fisso, se lavora in piu' (come realmente avviee) non lo fa certo per se' stesso. Non ci guadagna nulla.

              Davvero VUlkan, e' sfruttamento, non si puo' contraddire, nemmeno il liberale piu' accanito puo' contraddire questo. E infatti, cosa che forse non saprai, il tanto odiato Capitale di Marx, e' stato per anni il "libro di comodino" degli operatori di Wall Street... da quando e' uscito...

              Se volevi fare un discorso di "sostegno ideologico" potevi dire che e' il migliore sistema possibile, che non possiamo piu' chiamarlo "sfruttamento" perche' le cose sono migliorate, che e' quello piu' "naturale" che segue la natura umana, che in fondo "homo homini lupus", che permette ad ognuno di realizzare la propria "potenza umana dispiegata" alla Spinoza, oppure enunciare il principio di utilita' di Bentham, o citare altri pensatori ecc.ecc.ecc.ecc.
              E su questo si', possiamo discutere, avere opinioni. Ma sul meccanismo per cui tu, dall'avere 100 in tasca (che poi investirai) passi ad essere Henry Ford, o ROckefeller, o Berlusconi , o Della Valle, NON CI PIOVE.

              Poi c'e' il commercio, in base al quale ad esempio con l'import-export tu semplicemente compri a un prezzo e vendi a un altro. Ma quell e' un discorso successivo. Non ci sarebbe con-mercio senza le merci. E' li' che si gioca la partita.
              Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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              • donpablo
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                Originally posted by Vulkan


                Di solito da ragazzi si vuole cambiare il mondo per l'ideologia, poi si cresce e ci si rende conto che la realtà è un'altra.
                Be'... cosi' mi fai incazzare... saro' anche un ragazzo, ma penso di aver capito molto piu' di te... e ho anche la pazienza di spiegarti. Tutta questa enfasi sull'ESPERIENZA, davvero, non e' giustificata. Tutto e' ideologia, anche il tuo dire "da ragazzi si vuole cambiare ecc.ecc." e' una precisa ideologia, conservatrice, di chi appunto "sta bene cosi' ".

                Io potrei dire "quelli che non sanno bene come funziona il sistema pensano sia giusto, e irridono chi vorrebbe cambiarlo".
                Ma rifletti sul fatto che anche quando il capitalismo nacque (ma anche quando si aboli' la schiavitu' o in altri mille eventi) c'e' sempre stato chi diceva "ma tanto il feudalesimo e' cosi', da ragazzi si vuole cambiarlo, ma poi...". Insomma, questo e' un sistema storico, che avra' come tutti un inizio e una fine, o un mutamento radicale, che e' poi la stessa cosa. Fin quando non sara' giusto (non in assoluto, ma almeno non cosi' palesemente ingiusto) e' lodevole sperare nel suo cambiamento.

                Poi sia chiaro, io non giro con la kefiaa, non sono comunista, non penso che gli americani siano il diavolo, non credo che verra' "la dittatura del proletariato", so di essere una nullita', so che lavorero' (se lavorero') e dovro' pensare prima di tutto a portare il pane in tavola, so che l'importante non e' l'apaprtenenza ideologica ma quello che si fa in concreto ecc.ecc.ecc.

                Oltretutto ho 23 anni, e sono molto maturo, oltre ad avere una certa preparazione su molte cose della vita, quindi il tuo "da ragazzi" non so quanto sia appropriato nel mio caso...
                Poi in certe cose l'eta' non conta nulla... conta il cervello... magari uno come te (quanti anni hai, 40?) che non segue le vicende politiche, che non aveva capito nulla dell'art. 18 e che scopre per la prima volta su un forum di BB com'e' che gira il capitalismo... magari dicevo, e' piu' "ragazzo" di me, non trovi? Magari posso insegnarti qualcosa...
                E mi fermo qui, perche' non voglio offenderti... ricorda che un anziano analfabeta, o ottuso, avra' pure 80 anni, ma sempre ottuso resta. Davvero, l'eta' lasciamola da parte...

                Detto questo, fatte tutte queste precisazioni, credere che ci siano molte cose da migliorare ancora non mi sembra un "sogno utopico" da "ragazzi sognatori"... io non me la sento di liquidare cosi' quelli che pongono certe domande... anzi, sono solidale con loro. Tu?
                Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                • donpablo
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                  Originally posted by Ayurvedi77
                  Don le tue sono interessanti ma pur sempre TEORIE !
                  La realtà presenta ben altre sfaccettature ...
                  Be', innanzittuto grazie, ma non sono "mie" teorie, hehe... capisco che forse le leggete per la prima volta, forse avrete fatto qualche scuola professionale, di quelle classiste dove non si studiano cose "elevate"... ma non merito tutto il vostro stupore.

                  Comunque, per l'ennesima volta, il mio era un ragionamento generale, so che ci sono sfaccettature infinite. Se volete possiamo vagliarle una per una... a me importava la sostanza, e quella non cambia anche considerando le sfaccettature.
                  Ma come devo dirvelo?
                  Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                  • donpablo
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                    Originally posted by Vulkan


                    Non è c he stai pensando di allacciare rapporti con le BR???

                    E' una battuta, non te la prendere, ma tu sei un pò troppo INTEGRALISTA scondo me. Cioè, per spiegarmi meglio.... se sei un operaio sei una brava persona (lavori tanto, ti sfruttano e regali il tuo lavoro al PADRONE), mentre se sei un PADRONE sei per De Fault un ladro approfittatore. Se poi si trova un IMPRENDITORE non Bastardo dentro, allora è lui l'eccezione!!!

                    Un pò qualunquistico, e decisamente INTEGRALISTA come discorso, non trovi?
                    Vulkan, ma allora vuoi farmi incazzare davvero?
                    Senti, se sei capace di rispondere a quello che scrivo fallo, altrimenti dici: non lo so. Oppure: hai ragione tu. Oppure: non capisco.

                    Quello che ti ho descritto e' un aspetto REALE del sistema, in USA ad esempio e' in corso un dibattito sul caso Enron, dove le persone ci hanno rimesso i fondi pensione (non so se mi spiego) ma i proprietari di maggioranza non ci hanno rimesso una lira, sono miliardari (in dollari) come prima, e lo saranno fino alla fine dei loro giorni.

                    E' un dibattito che c'e' sempre stato, quello sulla "privatizzazione del profitto (quando le cose vanno bene e' solo il proprietario che diventa miliardario, non i lavoratori) e sulla socializzazione del rischio (se un grande imprenditore fallisce lo Stato corre in suo aiuto per vari motivi, e comunque sono i lavoratori a perdere tutto).
                    Ne ha parlato anche Fini al congresso di AN... e' un problema serio. Era per farti capire che il "rischio" e' un concetto relativo... non c'e' sempre, anzi, piu' e' grande il business piu' il rischio e' nullo, perche' subetra la connivenza con gli apparati statali ecc.ecc.
                    Quindi, la favoletta dell'imprenditore che merita di farsi i miliardi perche' "ha rischiato e rischia ogni giorno" e' vera fino a un certo punto. Se non esci dalla retorica non riuscirai mai a capire davvero quello che succede...

                    Pensi che in Usa e al congresso di AN ci siano degli integralisti, delle BR? hehe... davvero, ma che c'entra sta cosa che hai detto?
                    Ragazzo cerca di crescere...
                    Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                    • donpablo
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                      Originally posted by marco eurosup
                      Don,

                      scusa se mi permetto. Ma Tu che lavoro fai ?
                      Hai mai lavorato ?

                      Se non hai mai avuto esperienze lavorative, mi pemetto di darti un consiglio ( sincero, devi credermi ): cambia approccio con la vita e con il mondo del lavoro, altrimenti ti troverai male ovunque ( a parte i posti di lavoro pubblici, forse ).

                      L' obbiettivo di un imprenditore non sono i posti di lavoro. Ma i posti di lavoro sono una conseguenza del suo obbiettivo.
                      Che poi ci siano posti dove uno è più o meno sfruttato è vero. Ma va valutato caso per caso.

                      Il valore del lavoro di una persona è dato dalla sua " sostituibilità " e dal valore aggiunto che apporta.
                      La fatica non è un unità di misura per valutare il valore di un lavoro. Il valore di un lavoro si misura in risultati.

                      Più Tu riucirai ad apportare risultati a chi Ti da lavoro è più il Tuo lavoro avrà valore. Meno persone capaci come Te ci saranno e più Tu sarai ambito.
                      E' una legge di mercatocontro la quale non si puo' nulla.
                      Non condivido una virgola di quello che hai detto... troppo superficiale... e poi io non ho mai detto che il valore di un lavoro (il salario intendi?) si misura in base alla "fatica".. scehrziamo? Si misura in base al valore che produce... un minatore che si ammazza per 10 anni non fa i soldi che pinturicchio fa con una finta di mezzo secondo... davvero, pensi che non lo sappia? bho... forse ho capito male...

                      Ah, anche per te, sul "ma tu che lavoro fai?", mi fai incazzare e ti rispondo male, e non voglio farlo.
                      Io mi sto laureando, poi lavorero' e ti faro' sapere cosa faccio, intanto tu sei un imprenditore, ma ho letto piu' io di organizzazione aziendale che tu di fumetti di topolino... non credo che se tu mi mettessi per un mese a fare il tuo lavoro farei fallire l'azienda...anzi... non trattarmi come un bambino con la caramella in bocca! Non sentirti custode di un sapere superiore... perche' non e' proprio cosi'... certo, io ho da imparare qualcosa da te, sicuramente, come da tutti (o quasi). Ma non esageriamo.
                      Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                      • MISTER X
                        Bodyweb Member
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                        Re: tanti discorsi,..,.....

                        Originally posted by MadBebe
                        E ALLA FINE SOLO FUMO. (MAGARI )

                        Vedo sempre i soliti discorsi:
                        CHI E' DI DESTRA E' FAVOREVOLE ALLA LEGGE.
                        CHI E' DI SINISTRA E' CONTRO.
                        Vediamo un pò.....due piccoli esempi (REALI)

                        Una ragazza lavora in una ditta di calze, la ditta va bene, e lei fa bene il suo lavoro. Il suo datore di lavoro è sempre corteggiato da rufiani e rufiane, tranne la ragazza che lavora bene, ma nn è una rufiana. Dato che nn c'è simpatia il datore di lavoro la vuole licenziare, magari dicendo che fa due lavori. Lei gli dice (giustamente) che lei quando esce di lì, se ha fatto il suo lavoro, può anche andare a battere (giustamente).ESEMPIO DI LICENZIAMENTO SENZA GIUSTA CAUSA.

                        Una testa di *****, arriva sempre tardi a lavoro, e magari quando prende il camion o il carrello elevatore commette guai, butta giù pancali, magari quando va col camion e sbatte casualmente in una auto parcheggiata nn si ferma neanche ma tira a dritto senza informare il propietario dell'auto parcheggiata.
                        Il datore di lavoro lo licenzia, questo va al sindacato, che porta la causa in tribunale. Decisione del giudice: o prendi 30 milioni di lire, o continui a lavorare nell'azienda decidi tu. ESEMPIO DI IMPOSSIBILITA' DI LICENZIAMENTO.

                        nel primo caso il datore di lavoro è un emerito imbecille.nell'altro caso il datore di lavoro nn può far niente contro un imbecille.
                        La questione nn la devono decidere I POLITICI, ma le persone.

                        Continuiamo a farci prendere per il culo......anzi continuate.

                        MadBebe
                        quello che vorrei far capire pure io.
                        non si può continuare a parlare in generale.
                        bisogna calarsi nella vita REALE e capire caso percaso.

                        questo tuo post è importantissimo e molto veritiero..

                        anche MARCO sostiene la stessa cosa.

                        grande MAD(sei pisano ma non scemao )

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                        • mikeshell
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                          Originally posted by donpablo


                          ... ma ho letto piu' io di organizzazione aziendale che tu di fumetti di topolino... non credo che se tu mi mettessi per un mese a fare il tuo lavoro farei fallire l'azienda...anzi...

                          Don vola basso !!!

                          ... ho visto aziende 'cambiare rotta' 20 volte in poco tempo perchè si erano 'affidate' a degli 'esperti' che avevano letto tanto ma non ci capivano un ***** del mercato, della situazione contingente e del settore che dovevano 'aggredire' !!!
                          (... mi sembra poco elegante fare i nomi soprattutto perchè voglio dire che questi 'salvatori della patria' erano degli 'emeriti coglioni' che se leggevano topolino forse era meglio : e qui altro che art. 18 !!! A calci in culo e nelle palle andavano mandati via !!!)

                          La mia curiosità è ?
                          Che 'prospettive di lavoro hai' ? Mi piacerebbe capire cosa vorresti fare 'da grande' (intendo finiti gli studi).

                          Ciao
                          Mike

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                          • marco eurosup
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                            Caro Don, potrai non condividere una virgola, ma la realtà è quella ( e te ne accorgerai ). Mi dispiace che la mia domanda Ti abbia fatto incazzare. Ma è un problema Tuo.
                            Hai letto tanti libri di organizzazione aziendale ? Bravo, mi auguro che un giorno Tu possa darmi dei consigli validi ( lo dico con sincerità), anzi se vuoi telefonami sono disposto a pagarti per ogni miglioramento che riuscirai ad apportare alla mia struttura.
                            Non ho mai letto fumetti.

                            Vuoi provare a prendere in mano la mia azienda : impossibile sono troppo geloso .
                            qui hai sagerato uN pò però : non penso che Tu la faccia fallire, anche perchè non sapresti da che parte iniziare a governarla ( neanche per farla fallire ).
                            La mia azienda funziona in automatico : posso stare in vacanza un mese, e le problematiche ordinarie verranno sicuramente risolte dai delegati. Certo non posso andarmene per 6 mesi.
                            Comunque bravo, sei un ambizioso ( anche se a volte un pò arrogante )e hai la testaccia dura per andare avanti. Il politico sarebbe sicuramente un lavoro che Ti si addice.
                            Guarda che non voglio fare il " superiore ", veramente, telefonami, se la Tua conoscenza mi sarà utile Ti verrà remunerata.
                            Se posso fare un paragone con la FORMULA 1 ( mia grandissima passione )caratterialmente mi ricordi MONTOJA..
                            Saluti e alla prossima

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                            • donpablo
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                              • Sep 2000
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                              Originally posted by mikeshell

                              Don vola basso !!!

                              ... ho visto aziende 'cambiare rotta' 20 volte in poco tempo perchè si erano 'affidate' a degli 'esperti' che avevano letto tanto ma non ci capivano un ***** del mercato, della situazione contingente e del settore che dovevano 'aggredire' !!!

                              Ciao
                              Mike
                              Vabe', qui ci sono da fare alcune considerazioni. (tra parentesi, "situazione contingente", hai citato, forse involontariamente, Henry Mintzberg, un mostro mondiale dell'organizzazione aziendale, che appunto ha dato l'avvio agli studi sulla "teoria della contingenza", oltre ad aver lavorato per non so quante multinazionali, complimenti)

                              Cosa vorresti affermare? Che e' meglio buttarsi senza alcuna conoscenza? SIcuramente no... gli studi hanno un valore, e lo sai, perhce' tu non sei un manovale, quello che fai, senza aver studiato, non potresti farlo.

                              Che ci siano esempi negativi, che ci siano persone che hanno studiato tanto ma non hanno capito un *****, be', e' risaputo.
                              Ma non puoi prendere questi esempi come assoluti e rappresentativi. In altre aziende, altri organizzatori hanno fatto in modo di farle funzionare cosi' bene che oggi se vogliono comprarsi casa tua e sbatterti fuori lo fanno... quindi, cerchiamo di stare nel mezzo.

                              A parte il fatto che poi il capitalismo e' un gioco del piu' forte per eccellenza. Non tutte le aziende possono farcela, questo lo capisci. A volte,(anzi, spesso) per quanto tu possa averle organizzate bene, benissimo, possono andare male lo stesso, per cause esogene... problemi di mercato che non potevi prevedere, cambiano i gusti, cambia la moda, settori un tempo centrali deventano "periferici" e non ci guadagni piu' nulla, persino Agnelli ha douto "vendere" la Fiat, eppure non credo che sia organizzata male. Semplicemente non dipende da lui.
                              E' questo che contraddistingue i grandi capitalisti. I grandi, non si impengano mai in un solo settore, perche' per quanto possono essere bravi, sono comunque in pericolo di vita.

                              Bisognerebbe valutare caso per caso se i fallimenti (o i cambi repentini di rotta) sono dovuti a errori organizzativi o a semplice circostanze avverse non sormontabili.
                              Pero', senza fare tutta questa analisi, sono in accordo sui casi che hai citato per conoscenza personale.

                              Dopo aver valutato la realta', fatta di casi come i tuoi e di casi opposti, tu te la senti di buttare a mare tutti i libri e il pensiero dei grandi, solo perche' non ti garantiscono il successo? CErto che no. Meglio leggere e studiare, non ti garantisce il successo, ma almeno aumenta le tue possibilita'.

                              Io volo basso, ma voi aspettate un attimo prima di buttare tutto a mare, e dare del "ragazzo" a chi tanto fesso non e'
                              Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                              • donpablo
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                                [QUOTE]Originally posted by marco eurosup
                                [B]
                                Vuoi provare a prendere in mano la mia azienda : impossibile sono troppo geloso .
                                qui hai sagerato uN pò però : non penso che Tu la faccia fallire, anche perchè non sapresti da che parte iniziare a governarla ( neanche per farla fallire ).

                                Vabe', non devo mica fare tutto il primo giorno, ovviamente dovro' imparare. Ma quanto pensi che ci possa mettere? 25 anni? Non credo che tu abbia una multinazionale strutturata con 30 divisioni diverse e 4mila dipendenti lobbisti esclusi, hehe
                                Mi basterebbe qualche mese e poi chissa', potrei anche fare meglio di te... o anche no.
                                Come tutti i figli di imprenditori, stanno dietro al padre per qualche tempo e lo diventano anche loro, e' relativamente semplice. Spessissimo sono teste di *****, che hanno rubato una laurea a botta di Cepu e di 18, eppure vanno avanti benissimo.

                                Non e' come imparare a dividere l'atomo, non esageriamo... certo, ci vuole conoscenza, figurarsi.
                                E' quello che ti dissi anche a proposito di berlusca, ricordi? Ti dissi: non sottovalutarti, avra' anche delle capacita', sicuramente, ma se a te avessero dato tutti i miliardi a fondo perduto che ha avuto, e se tu Marco avessi avuto tutte le amicizie politiche che ha avuto lui, oggi saresti al suo posto.
                                Insomma, tutto si impara... non esistono "saperi" speciali... e se esistono non sono certo quelli attinenti al "know how" per mandare avanti una ditta di integratori... ah, tra l'altro un mio amico si e' messo in commercio con la Food Company, forse gli daro' una mano, attento alla concorrenza, stiamo arrivando!

                                E poi io avevo associato il tuo post a quello di Vulkan "da ragazzi si vuole cambiare ecc.ecc." percio' ero un pochino incazzato.

                                Marco: La mia azienda funziona in automatico : posso stare in vacanza un mese, e le problematiche ordinarie verranno sicuramente risolte dai delegati.

                                Don: appunto, non tirartela troppo... scherzo!

                                Marco: Il politico sarebbe sicuramente un lavoro che Ti si addice.

                                Don: magari.. ma a me piacerebbe farlo ad alti livelli, dove davvero contano le grandi idee... ma per arrivarci dovrei partire dallo squallore del basso livello, leccate di culo comprese, quindi ho scartato l'ipotesi da tempo.
                                Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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