cambiamenti generazionali.....

[Conan]

Io vado al bar, loro stazionano in piazza, non vanno al bar....io andavo al bar per l'aperitivo e poi davanti un lovcale di laziali, a pochi passi c'era il gruppo di giovani che vi ho descritto.

[Black87]

Corso Treste non è mica torpignattara.....tu sei il classico coatto.

ma che corso trieste che stai ad anguillara sabazia ma fammilpiacere

[Conan]

Il bar dove prendevo l'aperitivo io nemmeno li fa entrare quei ragazzini vestiti in canotta e cappellino....poichè trattasi di un locale ben frequentato.

[Conan]

ma che corso trieste che stai ad anguillara sabazia ma fammilpiacere

ma che ***** dici coglione te e tu fratello.

[PrinceRiky]

Pensa se mettessero facebook nei bar. Sarebbe la fine.

conan sarà anche un ragazzo che parla schietto, ma in fondo ha ragione.

oramai le relazioni pubbliche e private nascono e si sviluppano su internet anche se i ragazzi si conoscono nella realtà.

[Conan]

Un avolta erano le zitelle e gli sfigatia conoscesri su internete ed incontrarsi ora anche i 20enni si fanno le scopate grazie a facebook o altri siti intirnet....che squallore.....

[PrinceRiky]

si è una cosa intollerabile

[Black87]

conan sarà anche un ragazzo che parla schietto, ma in fondo ha ragione.

oramai le relazioni pubbliche e private nascono e si sviluppano su internet anche se i ragazzi si conoscono nella realtà.

Ha ragione in che senso? Perché se in parallelo si coltivano relazioni reali, dovremmo attribuire un giudizio di valore "negativo" allo svilupparsi di relazioni su internet?

Voglio dire, è quello che stiamo facendo in questo momento, in questo thread, e mi pare che siamo tutti contenti (qualcuno più stupido e burino)

[600]

conan sarà anche un ragazzo che parla schietto, ma in fondo ha ragione.

oramai le relazioni pubbliche e private nascono e si sviluppano su internet anche se i ragazzi si conoscono nella realtà.

è un tema parecchio complesso se affrontato seriamente.

Credo sia giusto lasciare la parola ad esperti come Conan.

[Conan]

Io sto su internete perchè a lavoro mi rompo i coglioni ma da casa mi sono collegato due volte in 10 anni che sto sul forum.....c'è gente che non lavora e sta sempre sul forum collegandosi da casa per svariate ore.......
La differenza che io devo passare il tempo cui sono obbligato a stare da solo in una stanza d'ufficio, l'altro potrebbe fare mille cose e sceglie di stare su internete.....

Io non so nemmeno che vuol dire "dammi la tua amicizia su fb così posso vedere le tue foto"....ma che ***** di porcheria è????

[Black87]

Io sto su internete perchè a lavoro mi rompo i coglioni ma da casa mi sono collegato due volte in 10 anni che sto sul forum.....c'è gente che non lavora e sta sempre sul forum collegandosi da casa per svariate ore.......
La differenza che io devo passare il tempo cui sono obbligato a stare da solo in una stanza d'ufficio, l'altro potrebbe fare mille cose e sceglie di stare su internete.....

Io non so nemmeno che vuol dire "dammi la tua amicizia su fb così posso vedere le tue foto"....ma che ***** di porcheria è????

Vedi, un ragazzo che fa a botte mi spaventa meno di qualcuno che viene pagato per stare su un forum, il problema è che in italia questo tipo di comportamento è trasversale, a riprova che non è una generazione ma una tipologia di persone a contribuire alla distruzione del paese.

[Gary]

Conan e molto difficile che tu possa realmente pensare quello che dici, non so se te ne rendi conto

[Bob Terwilliger]

Cercavo di capire come mai non ci siano più quei drastici cambiamenti che caratterizzavano le generazioni precedenti,sempre che come premesso,non sia io a non essere in grado di notarli.....Ed in parte,le teorie fantascientifiche di Conny rispondono alla domanda

Io credo che sia un problema di percezione, non solo tuo ma generalizzato. Quando eravamo ragazzini noi, sentivo i trentenni-quarantenni-cinquantenni fare gli stessi ragionamenti - identici - che oggi sento con sgomento uscire dalla bocca dei miei coetanei. La realtà, secondo me, è che davvero ci dimentichiamo come sia stata la nostra vita interiore adolescenziale, e perdiamo la capacità di comprendere i ragazzi.
Non ci sono stati cambiamenti generazionali? Vero. Non ci sono mai stati, se non come espressione dei cambiamenti della società. Il libero amore non è certo un'invenzione del '68, basta leggere la letteratura beat vera, quella che fa riferimento al dopoguerra americano e ai primi anni '50, per vedere che questa roba c'era già. Così come fumarsi le canne, gli spinelli si diceva, o peggio. Allora la benzedrina te la prendevi in farmacia senza ricetta.
Ma la cosa più affascinante è vedere il deficit di percezione sui valori. Noi facevamo politica. Beh, ricordo un mio vecchio professore universitario, che fece l'università a cavallo tra anni '50 e anni '60. Ciò che affermava è che i giovani universitari facevano politica come i suoi coetani avevano fatto la goliardia: una forma di protesta, un modo di sentirsi vivi, un'occasione di conoscere gente e fare festa, e una maniera di divertirsi. Solo che, continuava lui, ai tempi della goliardia era molto più chiara questa finalità, e la cosa riusciva meglio: si divertivano di più. Forse avevano meno bisogno di sentirsi importanti? Bene, ecco la differenza, ma è una sfumatura. Tra mantello da goliarda e eskimo con il Libretto Rosso in tasca non passa un oceano, ma un piccola pozzanghera.

I giovani di oggi non hanno valori. Come dicevano gli Intolleranza, "non ci sono rischi, non c'è più tensione, per il combattimento, non c'è più la ragione." Beh, lo dicevano negli anni '90, ma un discorso analogo si poteva fare negli anni '80 da parte di chi aveva fatto il '77, e quelli del '77 venivano guardati con pietà da quelli del '68 perché "noi lo avevamo già fatto - meglio - nove anni fa". Poi c'erano gli hippy della prima ora che guardavano con disprezzo quelli del '68, rei di aver rovinato tutto con la loro politica priva di idealismo, e gli hippy venivano guardati con analogo disprezzo dai beatnik, che li accusavano di aver rovinato tutto inserendo la politica negli ideali di fratellanza.
Ideali che sono ampiamente sovrapponibili alla poetica del buon selvaggio, vecchia ormai di un secolo.

Io quando guardo i giovani di oggi vedo nelle loro frangette da pirla l'analogo dei nostri camicioni di flanella e dei piercing che abbiamo inventato noi. Come gusto personale preferisco i nostri simboli, ma è solo perché sono miei, appunto, e non perché i jeans larghi e sdruciti siano oggettivamente meglio delle braghe sformate sul culo che vanno di moda oggi, così come non sono oggettivamente migliori dei pantaloni con il risvolto degli eighties o della zampa di elefante degli anni '70 eccetera.
Anzi, gli unici che abbiano inventato qualcosa di davvero rivoluzionario, in questo senso, sono stati i beatnik, che hanno trasformato i jeans da pantaloni da lavoro a pantaloni normali. Hanno avuto fortuna: sono stati giovani durante un cambiamento epocale, ovvero la fine della seconda guerra mondiale e l'inizio della pace, e hanno potuto lasciare il segno.
Ed è quello che stanno facendo gli adolescenti di oggi. Noi viviamo un cambiamento epocale, con lo sviluppo della comunicazione di massa con internet e cellulari. E i ragazzini stanno creando cose nuove e prima inimmaginabili. Si conoscono in chat, si danno appuntamento e ci danno dentro. Si filmano mentre di danno dentro e si mostrano in mondovisione, lasciando per sempre traccia di sé nei server. Bene, a noi questo ci lascia disgustati e parliamo di "perdita di valori". No. Semplicemente, come tutti i vecchi prima di noi, sappiamo reagire alla gioventù solo con il moralismo. I vecchi degli anni '70 pensavano che i giovani fossero smidollati e che inventassero solo porcherie: e drogarsi, e vestirsi come pagliacci con i capelli lunghi, e rompere le palle con la politica. Non sapevano riconoscere la capacità dei più giovani di esplorare e creare con l'estremismo proprio della loro età: per quei vecchi, esplorazione e creazione erano solo porcheria, non evoluzione e progresso.
Noi siamo come quei vecchi. Non riconosciamo la portata dimostrativa degli atti degli adolescenti. Per noi questa limpida espressione del progresso sociale è solo porcheria, roba priva di importanza. Li sminuiamo perché siamo diventati rigidi e ciechi.

[PrinceRiky]

black secondo me dovresti cercare di essere più sensibile ogni tanto, perché la volontà di fare terra bruciata verso il prossimo non preparato e non studioso dei processi cognitivi capisco sia tanta, tuttavia ti porta talvolta a travisare il reale senso del post.

[Conan]

black secondo me dovresti cercare di essere più sensibile ogni tanto, perché la volontà di fare terra bruciata verso il prossimo non preparato e non studioso dei processi cognitivi capisco sia tanta, tuttavia ti porta talvolta a travisare il reale senso del post.

Tu faresti bene a non sentirti così figo e furbo come credi di essere....perchè tra l'altro non ne hai motivo....