cambiamenti generazionali.....

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  • ma_75
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    • Sep 2006
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    Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
    Barone ma tu sei realmente convinto che la frivolezza delle persone sia dovuta al contenuto della TV, e non il contrario?
    1) non mi sembra che la lettura di libri, o di internet per scopi culturali, in campo umanistico e scientifico, sia vietato dalla legge.
    2) la TV manda quello che il mercato chiede...ci son stati per anni canali zeppi di programmi di approfondimento culturale, e avevano la stessa visibilità delle reti spazzatura...eppure quest'ultime hanno dominato, e i primi sono diventati canali non utilizzati.

    la televisione si adegua solo a ciò che la natura dell'essere umano medio richiede.
    Ho sottolineato queste due frasi perchè qui, secondo me, sta non solo il nocciolo del problema ma anche la motivazione con cui i responsabili dell'impoverimento culturale italiano fanno spallucce davanti alle accuse.
    Siamo così sicuri che la TV mandi in onda quello che la massa richiede e non che la massa richieda quello che la TV le impone, in maniera nemmeno tanto subliminale, come di moda?
    La TV sono convinto debba anche educare ed educare significa anche mandare in onda programmi culturali, a prescindere dallo share. Ma, al di là di questo, se io faccio vedere solo tette e culi al vento, non posso poi dire che la gente vuoe vedere solo tette e culi al vento, dal momento che non gli offro alternative. E non tiriamo fuori SKY perchè non è certo diffusa quanto la tv generalista ed anche tra gli abbonati sky la gran parte ha il calcio in cima agli interessi non certamente history channel.
    Si tratta, insomma, di definire se la TV segua i gusti o se, piuttosto, non li definisca. E' facile farci diventare dei beoti teledipendenti e poi dire che siamo noi che abbiamo voluto quei programmi.
    Dal momento che nessuno può negare che i mass media siano uno strumento di manipolazione delle masse in quanto contribuiscono a formare la coscienza di un'individuo e a determinare la visione che ciascuno di noi ha del mondo, non possiamo negare che questo valga anche per la TV. E vale, anzi, a maggior ragione, per la semplicità con cui veicola un messaggio rispetto ad un libro o ad un giornale e per il bacino di utenza che raggiunge, superiore a qualunque altro mezzo di comunicazione.
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • SonGohan
      Bodyweb Senior
      • Mar 2007
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      Tutto questo discorso mi ricorda molto fight club:

      la pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono,
      siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo nè uno scopo ne un posto, non abbiamo la grande guerra nè la grande depressione,
      la nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita, siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati migliardari miti del cinema, rockstar..


      con la differenza che non ci sarà mai nessun progetto meyen, nessuna rivoluzione, perchè come ha detto prima Dorian00 nessuno andrà mai di casa in casa a suonare i campanelli e dire marciamo su Roma...
      Last edited by SonGohan; 11-07-2010, 15:28:50.

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      • Barone Bizzio
        Bodyweb Senior
        • Dec 2008
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        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        Ho sottolineato queste due frasi perchè qui, secondo me, sta non solo il nocciolo del problema ma anche la motivazione con cui i responsabili dell'impoverimento culturale italiano fanno spallucce davanti alle accuse.
        Siamo così sicuri che la TV mandi in onda quello che la massa richiede e non che la massa richieda quello che la TV le impone, in maniera nemmeno tanto subliminale, come di moda?
        La TV sono convinto debba anche educare ed educare significa anche mandare in onda programmi culturali, a prescindere dallo share. Ma, al di là di questo, se io faccio vedere solo tette e culi al vento, non posso poi dire che la gente vuoe vedere solo tette e culi al vento, dal momento che non gli offro alternative. E non tiriamo fuori SKY perchè non è certo diffusa quanto la tv generalista ed anche tra gli abbonati sky la gran parte ha il calcio in cima agli interessi non certamente history channel.
        Si tratta, insomma, di definire se la TV segua i gusti o se, piuttosto, non li definisca. E' facile farci diventare dei beoti teledipendenti e poi dire che siamo noi che abbiamo voluto quei programmi.
        Dal momento che nessuno può negare che i mass media siano uno strumento di manipolazione delle masse in quanto contribuiscono a formare la coscienza di un'individuo e a determinare la visione che ciascuno di noi ha del mondo, non possiamo negare che questo valga anche per la TV. E vale, anzi, a maggior ragione, per la semplicità con cui veicola un messaggio rispetto ad un libro o ad un giornale e per il bacino di utenza che raggiunge, superiore a qualunque altro mezzo di comunicazione.
        .

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        • Dorian00
          secco, ma sarcoplasmatico
          • Sep 2008
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          • Nello Spazio, Sull'Astronave di Esso
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          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Ho sottolineato queste due frasi perchè qui, secondo me, sta non solo il nocciolo del problema ma anche la motivazione con cui i responsabili dell'impoverimento culturale italiano fanno spallucce davanti alle accuse.
          Siamo così sicuri che la TV mandi in onda quello che la massa richiede e non che la massa richieda quello che la TV le impone, in maniera nemmeno tanto subliminale, come di moda?
          La TV sono convinto debba anche educare ed educare significa anche mandare in onda programmi culturali, a prescindere dallo share. Ma, al di là di questo, se io faccio vedere solo tette e culi al vento, non posso poi dire che la gente vuoe vedere solo tette e culi al vento, dal momento che non gli offro alternative. E non tiriamo fuori SKY perchè non è certo diffusa quanto la tv generalista ed anche tra gli abbonati sky la gran parte ha il calcio in cima agli interessi non certamente history channel.
          Si tratta, insomma, di definire se la TV segua i gusti o se, piuttosto, non li definisca. E' facile farci diventare dei beoti teledipendenti e poi dire che siamo noi che abbiamo voluto quei programmi.
          Dal momento che nessuno può negare che i mass media siano uno strumento di manipolazione delle masse in quanto contribuiscono a formare la coscienza di un'individuo e a determinare la visione che ciascuno di noi ha del mondo, non possiamo negare che questo valga anche per la TV. E vale, anzi, a maggior ragione, per la semplicità con cui veicola un messaggio rispetto ad un libro o ad un giornale e per il bacino di utenza che raggiunge, superiore a qualunque altro mezzo di comunicazione.
          come detto Ma. le reti che in passato hanno tentanto di mandare programmi culturali, di storia, di documentari, etc...sono diventati canalidi nicchia o si son dovuti adeguare a quelli che facevano più odience con la spazzatura.
          ma davvero si può inculcare una passione con la tv?
          è così difficile cercare informazioni oggi? io non credo.
          se sono interessato alla storia della seconda guerra mondiale, proprio come con facilità estrema si scarica musica, film, pornazzi etc... scrivo su qualsiasi mezzo di ricerca seconda guerra mondiale e trovo 2000 documentari e pdf su essa.
          ognuno ha i suoi interessi...a me personalmente mi interessa più l'ambito scientifico, la musica, ma anche lo sport...non a caso sono iscritto su questo forum,e non certo me l'ha detto berlusconi di farlo (mi piace anche discutere di questi temi sociali con voi su questo forum, e non me lo dice la tv di farlo)...se ero appassionato di archeologia chessò, mi iscrivevo in un forum di archeologia... ...e uso i mezzi che ho a disposizione per arricchirmi di ciò che mi interessa.
          invece sono parecchio ignorante di storia, politica, arte....ma la colpa è mia per un disinteresse mio...non è colpa di berlusconi o della tv, facile scaricare le proprie mancanze su altri....con la scusa "sono ignorante perchè la tv mi manda solo gf e tette e culi e son costretto a vederli".
          se ora ci fosse in onda un documentario su picasso probabilmente non lo guardarei...la tv non crea gli interesi della massa, ma segue quelli più comuni ai componenti della massa.
          ognuno se realmente ha delle passioni, tende ad acculturarsi da sè.
          non a caso con la scuola dell'obbligo si ha una vasta panoramica di tutti i possibili campi di studio, e uno poi deciderà di proseguire cosa gli interessa con università e/o in autonomo.
          non basta la scuola a dare gli imput per la nascità di futuri interessi? serve per forza anche la tv? cioè se la storia non mi prende studiandola alle scuole medie e superiori, diventerà un mio interesse grazie alla tv? non credo.
          c'è chi tiene a farsi una cultura completa, chi una mezza culutura su alcuni argomenti...chi punta solo a vedere uomini e donne e grande fratello (il 60-80% delle persone se non di più).
          e se uno per natura è frivolo, non lo cambi mandando in onda ciò che non vuole vedere.

          e se proprio non ti convince questa cosa, porto l'esempio per giornali e riviste....esistono riviste scientifiche, di cultura, quotidiani di informazione, e poi le porcate di gossip.
          qui non viene data la possibilità di scelta? a me pare di sì...non è come la tv che decidono terzi cosa mandare in onda...qui decidi te che comprare.
          eppure le riviste di gossip stradominano.
          Last edited by Dorian00; 11-07-2010, 14:57:36.

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • Italy [IT]
            • In piedi tra le rovine
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            Dorian, la TV fa costume e incanala i gusti; crea mode e miti:
            O, altrimenti, la generazione "Grande Fratello", "veline" e "velone" chi l'ha inventata?
            E' salita dal basso o è stata una efficacissima operazione di marketing sociale?
            Non ci si limita a guardare quei programmi, ma ci si spinge ad emularne i principi ed i protagonisti, gli atteggiamenti, i modi di pensare e di parlare.
            E' il modello di riferimento che accultura la massa:
            Dipende l'asticella dove la si vuole porre, ed oggi viene tenuta ai minimi storici.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • Barone Bizzio
              Bodyweb Senior
              • Dec 2008
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              Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio


              non basta la scuola a dare gli imput per la nascità di futuri interessi? serve per forza anche la tv? cioè se la storia non mi prende studiandola alle scuole medie e superiori, diventerà un mio interesse grazie alla tv? non credo.

              e se uno per natura è frivolo, non lo cambi mandando in onda ciò che non vuole vedere.
              Probabilmente il punto centrale è proprio questo. Non credo che nella scuola italiana ci sia un adeguato meccanismo di punizione/riconoscimento del merito a seconda dei risultati scolastici. Più o meno vengono diplomati tutti a prescindere dal raggiungimento di obbiettivi e dallo sviluppo di capacità critica.
              Il resto lo fa la televisione che mostra dei modelli sociali per cui, effettivamente, la conoscenza in uno specifico campo del sapere non conta. Ed ecco che la strada appare magicamente in discesa: non serve studiare per costruirsi una carriera, è sufficiente apparire bene ed essere telegenici ed il gioco è fatto.
              Immagino che la cultura televisiva di massa non abbia influito, per come la vedi tu, sul fatto che la maggiore aspirazione di un numero sempre più grande di adolescenti sia fare la velina

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              • Dorian00
                secco, ma sarcoplasmatico
                • Sep 2008
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                • Nello Spazio, Sull'Astronave di Esso
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Dorian, la TV fa costume e incanala i gusti; crea mode e miti:
                O, altrimenti, la generazione "Grande Fratello", "veline" e "velone" chi l'ha inventata?
                E' salita dal basso o è stata una efficacissima operazione di marketing sociale?
                Non ci si limita a guardare quei programmi, ma ci si spinge ad emularne i principi ed i protagonisti, gli atteggiamenti, i modi di pensare e di parlare.
                E' il modello di riferimento che accultura la massa:
                Dipende l'asticella dove la si vuole porre, ed oggi viene tenuta ai minimi storici.
                ma i vari james dean, marylin monroe etc... cosa rappresentavano?
                non sto confrontando sia chiaro, la qualità dei personaggi di ieri, e di quelli di oggi, per quello servirebbe un altro 3d...sto confrontando il loro ruolo.
                non era forse lo stesso?
                oggi c'è stato solo un amplimanto di ciò che è iniziato decenni fa.
                e con un ampliamento si creano più posti per questi personaggi, e quindi vengono a galla sia chi ha talento, sia chi non è buono manco ad allacciarsi le scarpe.
                ma apparenza, potere, soldi, vita comoda, fama sono sempre stati i valori agoniati....non a caso in ogni società i nobili vivevano come i nostri "vip".
                e lo schiavo o il plebeo nella sua testa non desiderava essere come il nobile?
                lo spaccarsi la schiena di lavoro, la vita religiosa, il fare del bene non sono mai stati valori di nessuna società.
                inutile parlare dei bei tempi andati, come se 20 anni fa il mondo fosse pieno di cultura e valori, e oggi in caduta libera.
                nessun adolescente ha mai avuto in cameretta il poster di padre pio, einstein, madre teresa di calcutta e gesù...ci sono stati sempre idoli, simbolo dell'apparire e basta.
                e non credo manco che oggi tutti realmente puntino a divnetare personaggi televisivi, nel sneso di giocare le loro carte per questo obbiettivo.
                poi ovvio che il giornalista cretino di turno che va dal 15enne a chiedergli che vuole fare, riceve come risposta "il calciatore", ma poi mica davvero vivrà con lo scopo di diventarlo.
                lo chiedessero anche a me, che odio il calcio..***** lo farei anche io il calciatore...ma chi è che dice no a 5 mln di euro l'anno? non siamo ipocriti.
                si cerca di descrivere la società di oggi come in crisi, senza speranze per il futuro etc....ma son tutte cagate.
                mio nonno dovette andare in germania a lavorare per 30 anni giorno e notte per mandare i soldi alla famiglia con 6 figli.
                oggi per fortuna credo che nessuno debba fare una cosa del genere.
                si è solo più brontoloni...le possibilità per il futuro sono mille volte maggiori rispetto ai decenni passati.
                solo che prima il malcontento non lo raccoglieva nessuno...non credo che mio nonno fosse felice della vita che faceva, ma al limite poteva lamentarsi con il compagno di lavoro.
                oggi c'è internet, i forum, le interviste, i sondaggi...e ogni minimo malcontento viene raccolto e reso pubblico.
                ed ecco che esce il si stava meglio quando si stava peggio, e si rimpiange il dopo guerra, i tempi della schiavitù o quando gli unni saccheggiavano i villaggi e violentavano donne e ragazze...quelli si che erano periodi floridi di alta civiltà, non come oggi che si compiono crimini contro l'umanità come l'usare facebook e far ballare in tv ragazze in costume.
                Last edited by Dorian00; 11-07-2010, 15:45:46.

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                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
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                  Quindi sticazzi?

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                  • Black87
                    Bodyweb Senior
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                    • A casa di socio a falsificare CV
                    • Send PM

                    Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                    Il mercato dei libri in Italia ha conosciuto per anni un forte calo e adesso non sta di certo esplodendo



                    Questo è un discorso più complesso. Prima cosa: non sempre le scelte dei palinstesti televisivi e i gusti del pubblico coincidono. Non dico che vorrei una televisione fatta di programmi di storia dell' arte con Philippe D' averio, ma il fatto che le puntate di annozero o de Il tempo che fa ( con Saviano) vengano viste da 4 o 5 milioni di persone la dice lunga.
                    Poi possono essere fatti anche programmi di intrattenimento intelligenti. Ti ricordi quelli che il calcio con Fazio? Ecco, guarda ora cos'è diventato con Simona Ventura. Ma pensa anche ai primi mai dire gol e a quanto spazio veniva dedicato alla Satira prima che Berlusconi decidesse che era pericolosa per lui



                    L' essere umano medio è facilmente plagiabile. Specialmente se l' essere umano medio viene in-educato da un sistema scolastico fallimentare e livellante verso il basso.







                    Ma guarda che c'è differenza tra il non avere valori e il non essere degli eruditi. Cinquanta anni fa si potevano avere dei valori anche senza avere delle basi culturali solide perchè l' epoca era completamente diversa, le enormi periferie metropolitane erano molto più rare, il sistema economico ( e con questo tutta la serie di bisogni indotti che ne derivano) era molto diverso e c'era, più generalmente, un senso di appartenenza alla propria realtà locale molto più forte. Cinquanta anni fa l' italia era in pieno boom economico e la priorità era il lavoro. Adesso mi sembra che la priorità sia il consumo e tutto quello che psicologicamente ne consegue.
                    Non si può negare che la televisione non abbia giocato un ruolo fondamentale in tutto questo
                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Dorian, la TV fa costume e incanala i gusti; crea mode e miti:
                    O, altrimenti, la generazione "Grande Fratello", "veline" e "velone" chi l'ha inventata?
                    E' salita dal basso o è stata una efficacissima operazione di marketing sociale?
                    Non ci si limita a guardare quei programmi, ma ci si spinge ad emularne i principi ed i protagonisti, gli atteggiamenti, i modi di pensare e di parlare.
                    E' il modello di riferimento che accultura la massa:
                    Dipende l'asticella dove la si vuole porre, ed oggi viene tenuta ai minimi storici.
                    io non darei tutto questo potere alla tv, il discorso è semplice, se ghezzi lo guardano in 4 gatti lo spostano di notte, ogni programma con poco share è spostato in fasce orarie sconvenienti, amici, il gf, le velone e le veline fanno sicuramente più share perché non è che è la tv che insegna all'italiano che le tette son belle da vedere e puoi gustarle anche senza avere una cultura. E' semplicemente un prodotto che vende.

                    Non penso che ci sia qualcuno che ci vuole più stupidi, non mi mettete il complottismo anche nella TV, anche perché non crederò mai alla gente che si accultura con un programma visto in tv, al massimo è la gente acculturata che guarda determinate tipologie di programmi, se fai vedere rai edu o roba simile ad un operaio dopo 10 ore di lavoro massacrante sai dove ti manda...

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                    • Barone Bizzio
                      Bodyweb Senior
                      • Dec 2008
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                      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                      io non darei tutto questo potere alla tv, il discorso è semplice, se ghezzi lo guardano in 4 gatti lo spostano di notte, ogni programma con poco share è spostato in fasce orarie sconvenienti, amici, il gf, le velone e le veline fanno sicuramente più share perché non è che è la tv che insegna all'italiano che le tette son belle da vedere e puoi gustarle anche senza avere una cultura. E' semplicemente un prodotto che vende.

                      Non penso che ci sia qualcuno che ci vuole più stupidi, non mi mettete il complottismo anche nella TV, anche perché non crederò mai alla gente che si accultura con un programma visto in tv, al massimo è la gente acculturata che guarda determinate tipologie di programmi, se fai vedere rai edu o roba simile ad un operaio dopo 10 ore di lavoro massacrante sai dove ti manda...
                      Non mi puoi dire che sostenere che la televisione sia un mezzo di controllo sia complottista. E' semplicemente lo strumento che più di altri riesce a formare morale e cultura di un paese.
                      Ovviamente il fatto che ogni autocrazia voglia delle televisioni asservite, controllate e racconta-cazzate immagino sia una coincidenza.

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                        been there, done that
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                        Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                        Non penso che ci sia qualcuno che ci vuole più stupidi, non mi mettete il complottismo anche nella TV, anche perché non crederò mai alla gente che si accultura con un programma visto in tv, al massimo è la gente acculturata che guarda determinate tipologie di programmi, se fai vedere rai edu o roba simile ad un operaio dopo 10 ore di lavoro massacrante sai dove ti manda...
                        Complottismo a parte, son già state fatte delle ricerche che mostrano che mediamente le pubblicità mandate in onda durante trasmissioni sciocche risultano più efficaci.
                        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                        • gorgone
                          for a while
                          • May 2008
                          • 6246
                          • 832
                          • 835
                          • nel cuore di chi è nel mio cuore
                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                          se ghezzi lo guardano in 4 gatti lo spostano di notte
                          ghezzi è nato di notte, non è stato spostato, questo perché l'utenza di ghezzi è per lo più lo studente di una facoltà cazzabubole a caso che ritorna la notte con considerevoli livelli di thc nel sangue o - anche - non ne ha bisogno, il suo corpo produce già allucinazioni senza sostanze esogene e, mentre si chiede se la poltrona su cui è seduto sarebbe comunque una poltrona se non ci fosse lui a chiamarla poltrona, resta incollato lì a guardare roba che nessun essere umano sano di mente guarderebbe, siamo seri.

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                          • Black87
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2004
                            • 11224
                            • 620
                            • 230
                            • A casa di socio a falsificare CV
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                            Non mi puoi dire che sostenere che la televisione sia un mezzo di controllo sia complottista. E' semplicemente lo strumento che più di altri riesce a formare morale e cultura di un paese.
                            Ovviamente il fatto che ogni autocrazia voglia delle televisioni asservite, controllate e racconta-cazzate immagino sia una coincidenza.
                            le autocrazie esercitano un controllo pesante su tutte le fonti di informazione (internet in primis, bloccando facebook, youtube, i siti dei giornali esteri etc) il discorso è molto più ampio e c'entra poco con i giovani di cui parliamo.

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                            • Black87
                              Bodyweb Senior
                              • Apr 2004
                              • 11224
                              • 620
                              • 230
                              • A casa di socio a falsificare CV
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                              ghezzi è nato di notte, non è stato spostato, questo perché l'utenza di ghezzi è per lo più lo studente di una facoltà cazzabubole a caso che ritorna la notte con considerevoli livelli di thc nel sangue o - anche - non ne ha bisogno, il suo corpo produce già allucinazioni senza sostanze esogene e, mentre si chiede se la poltrona su cui è seduto sarebbe comunque una poltrona se non ci fosse lui a chiamarla poltrona, resta incollato lì a guardare roba che nessun essere umano sano di mente guarderebbe, siamo seri.
                              ghezzi era un esempio per dire "son quattro *****ni come me che lo guardano"

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                              • Barone Bizzio
                                Bodyweb Senior
                                • Dec 2008
                                • 11796
                                • 417
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                                • Send PM

                                L'hai detto tu che è complottista, non l'ho tirato io in mezzo. Il fatto che valga anche per giornali ed internet rafforza quello che sto dicendo.
                                Guardacaso è quello che avviene in Italia, dove abbiamo un enorme duopolio televisivo, scarsa penetrazione delle pay tv e di internet e dei giornali che non assicurano una informazione decente a meno che non vengano letti tutti, tutti i giorni, paragonando le varie notizie per farsi un quadro "neutrale" della situazione

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