Revisionismo

[600]

Guarda, che gli yankee allestirnoo dei campi di concentramento per prigionieri di guerra e non, alla meno peggio, è un dato di fatto, trovi riscontro semplicemente in biblioteca, non su qualsiasi sito "revisionista". Cioé alla fine non stiamo parlando dell'assassino di Kennedy o dell'area 51, non c'è niente di cosi' misterioso.

Ma si manx non ho dubbi su questo.

Se mi si dice che le vittime di questi campi sono potenzialmente il doppio rispetto a quelli nazisti invece...

Che poi ripeto, può anche essere verissimo, ma se le fonti son queste per me è come parlare di alieni o rettiliani.

[Manx]

Ma si manx non ho dubbi su questo.

Se mi si dice che le vittime di questi campi sono potenzialmente il doppio rispetto a quelli nazisti invece...

Che poi ripeto, può anche essere verissimo, ma se le fonti son queste per me è come parlare di alieni o rettiliani.

beh nel caso delle famose purghe stalianiane (o staliniste?) da prima della guerra a subito dopo, e di pol pot 30-40 anni dopo sono anche 3-4 volte tanto, ma alla fine è irrilevante.

[DR. MORTE]

ma vi sembra cosi' anormale che le atrocità furono commesse da entrambe le parti? Secondo voi i russi trattavano meglio i prigionieri di guerra offrendo loro vodka e caviale?

ma assolutamente no...mi sembra abbastanza credibile e realista: parliamo di guerra uomini contro uomini e sappiamo tutti che alla fine siamo tutti uguali, a me piuttosto sembra che nei discorsi di alcuni utenti ci sia sempre quella sorta di mal comune mezzo gaudio, come se sapere che le violenze siano esistite da entrambi i lati possa rendere tutto meno crudo e giustificare certe azioni.
sappiamo benissimo tutti che non esistono dei buoni in assoluto e che è umano provare rabbia e rancore e vendetta...gli stessi tanto decantati partigiani ne hanno combinate, gli ammerigans in iraq idem, etc...esistono guerre senza violenze?
...e quante non ne sappiamo e non ne sapremo...tutto qui.

[600]

beh nel caso delle famose purghe stalianiane (o staliniste?) da prima della guerra a subito dopo, e di pol pot 30-40 anni dopo sono anche 3-4 volte tanto, ma alla fine è irrilevante.

Beh finché le proporzioni non raggiungono ordini di grandezza differenti son d'accordissimo che le dimensioni di queste uccisioni siano ben poco rilevanti.

Infatti secondo me i campi nazisti fanno scandalo non tanto per il numero di vittime ma perché l'internamento è stato deciso su base razziale e ideologica...mentre praticamente in tutto il mondo è successo tutto per motivi politici e quindi molto più funzionali e comprensibili.

[Black87]

quoto tutto quanto detto da 600.

[DR. MORTE]

Beh finché le proporzioni non raggiungono ordini di grandezza differenti son d'accordissimo che le dimensioni di queste uccisioni siano ben poco rilevanti.

Infatti secondo me i campi nazisti fanno scandalo non tanto per il numero di vittime ma perché l'internamento è stato deciso su base razziale e ideologica...mentre praticamente in tutto il mondo è successo tutto per motivi politici e quindi molto più funzionali e comprensibili.

beh mi sento di dire che oggi la storia come viene conosciuta e presentata è anche fonte di persone ideologicamente contro certe correnti di pensiero...purtroppo quando si narra qualcosa ci si mette del proprio e si osserva l'accaduto sulla base delle proprie conoscenze alla luce delle proprie ideologie...non escludo che il 90% se non di + degli storici sia sinistroide. spesso la storia è stata usata come monito x le popolazioni affinchè non si ripetessero certi eventi anche a scapito della verità

[600]

beh mi sento di dire che oggi la storia come viene conosciuta e presentata è anche fonte di persone ideologicamente contro certe correnti di pensiero...purtroppo quando si narra qualcosa ci si mette del proprio e si osserva l'accaduto sulla base delle proprie conoscenze alla luce delle proprie ideologie...non escludo che il 90% se non di + degli storici sia sinistroide. spesso la storia è stata usata come monito x le popolazioni affinchè non si ripetessero certi eventi anche a scapito della verità

Ma il mio non voleva essere un giudizio di valore. Semplicemente non tutti hanno l'intenzione di capire a fondo l'esperienza nazista e sicuramente alcune motivazioni meno "pratiche" che hanno guidato questo movimento se non vengono comprese fanno molta più paura e orrore.

[Manx]

beh mi sento di dire che oggi la storia come viene conosciuta e presentata è anche fonte di persone ideologicamente contro certe correnti di pensiero...purtroppo quando si narra qualcosa ci si mette del proprio e si osserva l'accaduto sulla base delle proprie conoscenze alla luce delle proprie ideologie...non escludo che il 90% se non di + degli storici sia sinistroide. spesso la storia è stata usata come monito x le popolazioni affinchè non si ripetessero certi eventi anche a scapito della verità

spesso si', hai ragione.

Beh finché le proporzioni non raggiungono ordini di grandezza differenti son d'accordissimo che le dimensioni di queste uccisioni siano ben poco rilevanti.

Infatti secondo me i campi nazisti fanno scandalo non tanto per il numero di vittime ma perché l'internamento è stato deciso su base razziale e ideologica...mentre praticamente in tutto il mondo è successo tutto per motivi politici e quindi molto più funzionali e comprensibili.

sono sinonimi, soprattutto in questo caso, o quasi.

[andrea3485]

MI piacerebbe mi si spiegasse il perchè di:

- è stato aperto un post davvero interessante, quantomeno per avere una visione più ampia dell'accaduto e difforme dai libri di storia, sulle montature cinematografiche dei campi di sterminio nazisti.
Quel testo analizza le fonti storiche e le contraddizioni in esse contenute, le ambiguità dei personaggi che riportarono i fatti e come tra loro le versioni cambiassero.

- la stessa persona che ha aperto il post, che non credo nasconda la propria appartenenza ad un determinato schieramento politico di estrema destra, non analizza la veridicità delle fonti di questi presunti e non riconosciuti storicamente campi di sterminio statunitensi, dandone per certa l'esistenza e non applicando lo stesso zelo applicato nell'aprirci gli occhi verso una visione critica della storia dei campi nazisti.
L'approccio che traspare al lettore esterno è: <<i campi nazisti, ah una montatura, si sa che i libri di storia li scrivono i vincitori delle guerre!.....i campi statunitensi, quelli si che furono atrocità>>...

Postmetto che:
- non vi è polemica in questo mio messaggio ma tanta curiosità di capire come e perchè di determinati atteggiamenti che probabilmente sono giustificati ma da quel poco che ho letto, non ne traspare la motivazione.
- sono estremamente ignorante in materia storica, il mio appunto è sull'approccio mentale che mi pare sia dato ai post, non sulla veridicità degli stessi.

Grazie, ciao

[Gonzo-Biker]

Quoto quanto scritto sopra da Manx, sono praticamente la stessa cosa, per me, e posso provare ad argomentare...

Tanto per comnciare occorre ragionare sul fatto che a menarsela con la razza superiore non furono soltanto i tedeschi del 3° Reich.

Il sentimento nazionalista che sconfinava nella presunta superiorità della specie, infatti, era (quasi) un marchio di fabbrica dei francesi che durante il I° conflitto lo usarono sino alla nausea (una delle ragioni per cui vedere le truppe di occupazione naziste a zonzo in una Parigi assolutamente deserta e sottomessa mi fa sorridere per l'ironia della cosa...), quindi era un'idea che aleggiava per l'Europa. Fra i più immuni a questa cazzata vi erano ovviamente gli Italiani (il lato buono dell'essere divisi in feudi e individualisti).

Lo sterminio degli Ebrei in Germania ha ancora effettivamente dei lati oscuri e non completamente risolti:

i numeri della tragedia (quanti erano i cittadini Europei di religione ebraica nelle zone conquistate?),

la logica dei Lager (se voglio sterminare una popolazione lo faccio senza tanti complmenti come hanno fatto i Turchi con gli Armeni e non mi vado a impelagare in ua storia così lunga e complessa quale i campi di concentramento), oltre a cose più "piccole" nel merito delle quali ora non c'è bisogno di entrare.

La causa dominante che mosse le idee del NSDAP contro i cittadini di religione ebrea (o che maggiormente fece leva) fu il fatto che essi avevano tenuto in mano l'economia distrutta di una Nazione lucrandovi sopra in modo abominevole. Ciò effettivaente è VERO.

La situazione che si trovò ad affrontare il popolo tedesco dopo la prima guerra non conosceva pari in Europa, i Francesi avevano imposto dazi elevatissimi e le banche siedevano i parlamento imponendo e dettando le manovre ad un governo fantoccio. I banchieri erano per la maggior parte ebrei così come gli industriali più importanti che sulla povertà potevano assicurarsi un potere...

Alla luce di ciò non pare incomprensibile come un popolo potesse aver sviluppato una avversione verso una classe dominante e anche verso un popolo vicino e ciononostante durante gli anni del conflitto il popolo tedesco (nella sua complessità) non approvava certo l'idea di uno sterminio di massa, essenzialmente voleva solo stare meglio... di base!

[Io credo che le persone libere siano mediamente capaci di non provare rancore e concentrarsi ad andare avanti nella propria vita che di pensieri ne da' molti e ad ogni singolo individuo]

Alla luce di quanto scritto quindi mi pare più comprensibile (seppur non condivisibile ma logico) quanto sia accaduto sino ad un certo punto in Germania rispetto all'esempio di un Lager AMERICANO in USA che contiene semplici OPERAI della guerra. Gente che ha fatto la guerra come tutti e perciò non meritevole di una punizione personale.

Ora, non entro in merito al numero di internati... 4 Milioni mi sembrano troppi, è un numero strategicamente vicino o superiore alle revisioni del megadeth degli ebrei per mano dei Nazisiti (3 milioni), ma ciò che va a colpire comunque la coscienza è l'ipocrisia abominevole sulla quale si è sempre mossa la propaganda Americana, la logica del Bene assoluto contro il Male, una logica sbagliata, deviante e semplicistica sulla quale pericolosamente la politica USA ha sempre fatto leva (basta pensare che i Padri fondatori sancirono il diritto ala felicità di ogni singolo cittadino americano... una puttanta filosofica di proporzioni colossali!), e che tuttora slava cervelletti un po' ovunque, Europa compresa.

Altro esempio fattibile e contemporaneo al nostro caro Lager USA è cioò che Stalin (oggettivamente il iù grande assassino della storia dell'umanità) fece ai soldati che tornavano in Madre Russia dopo la guerra... Internati, eliminati, vite sofferenti di gente semplice e meritevole di rispetto enorme che rientrati dal fronte scomparirono in arcipelaghi di Gulag che ne cancellarono per sempre le tracce! MILIONI di soldati uccisi direttamente dalla stessa madrepatria... E per quale nobile ragione?

Perche erano entrati in contatto col mondo degli Occidentali NON socialisti, potevano essere divenuti perciò cospirazionisti, spie, sabotatori....Ecco come la paranoia assoluta personale del Piccolo Padre guidò direttamente la pagina più scura e oscena dell'unione Sovietica e della Russia (che bene bene non è mai stata).

Però è un dovere parlare degli Orrori del Nazismo, è un dovere perchè mette in buona luce il Mondo Nuovo, quello ricostruito da un NUovo Ordine Mondiale.Piangeremo ancora per secoli il dramma degli Ebrei (non importa se ricchi industriali, banchieri internazionali o semplici notai)?

Scusate la lungaggine, è uscito di getto...

[MxRacer]

ma vi sembra cosi' anormale che le atrocità furono commesse da entrambe le parti? Secondo voi i russi trattavano meglio i prigionieri di guerra offrendo loro vodka e caviale?

[boss123]

MI piacerebbe mi si spiegasse il perchè di:

- è stato aperto un post davvero interessante, quantomeno per avere una visione più ampia dell'accaduto e difforme dai libri di storia, sulle montature cinematografiche dei campi di sterminio nazisti.
Quel testo analizza le fonti storiche e le contraddizioni in esse contenute, le ambiguità dei personaggi che riportarono i fatti e come tra loro le versioni cambiassero.

- la stessa persona che ha aperto il post, che non credo nasconda la propria appartenenza ad un determinato schieramento politico di estrema destra, non analizza la veridicità delle fonti di questi presunti e non riconosciuti storicamente campi di sterminio statunitensi, dandone per certa l'esistenza e non applicando lo stesso zelo applicato nell'aprirci gli occhi verso una visione critica della storia dei campi nazisti.
L'approccio che traspare al lettore esterno è: <<i campi nazisti, ah una montatura, si sa che i libri di storia li scrivono i vincitori delle guerre!.....i campi statunitensi, quelli si che furono atrocità>>...

Postmetto che:
- non vi è polemica in questo mio messaggio ma tanta curiosità di capire come e perchè di determinati atteggiamenti che probabilmente sono giustificati ma da quel poco che ho letto, non ne traspare la motivazione.
- sono estremamente ignorante in materia storica, il mio appunto è sull'approccio mentale che mi pare sia dato ai post, non sulla veridicità degli stessi.

Grazie, ciao

[andrea3485]

come mai gonzo che non trovi giusto?cerca di argomentare..possibile si debba sempre usare sto strumento delle srep mamma santa anche quando si parla di argomenti che dovrebbero elevarsi da certe dinamiche..

[patero]

riferisco quanto mi raccontò mio nonno a proposito di tali campi.

Si trattava in pratica di campi "identificazione" in cui venivano concentrati coloro che non era possibile identificare come nemici o amici.
Mio nonno durante la guerra aveva abbandonato la città ed era andato a vivere nelle grotte in collina con la famiglia.

Quando sono arrivati gli americani l'hanno trovato e l'hanno caricato (con gli altri uomini che erano con lui) in dei mega treni stile trasporto bestiame diretti in uno di questi campi che si trovava nel sud della puglia (se non ricordo male taranto).

In questo campo è rimasto per un mesetto fino a quando non è stato identificato come non nemico ed è stato poi rilasciato.

Certo le condizioni di vita in questi campi non erano idiliache, ma considerate che dopo tutto lui da alcuni mesi viveva in una grotta mangiando e bevendo non so neanche cosa!!!
Qundi non mi ha detto che si è trattata di una esperienza così scioccante.

[gabriele81]

Mio Zio rimase nel campo S di Taranto per diversi mesi. Lui era un marò della X Mas, catturato in Nord Italia. Lo tenevano in una specie di recinto, con poco cibo.

Mio nonno invece fu catturato in Africa e passò sei anni in Australia, prigioniero degli Inglesi. Lo trattarono benissimo, tanto che tornò ingrassato di venti kg. E' da dire che metà dei prigionieri italiani decisero di rimanere in Italia, metà tornarono. Di questi ultimi, diverse migliaia fecero le valige e ritornarono in Australia.