Revisionismo

[Sciamannado]

io penso che il nostro mondo abbia dei problemi così grandi , reali , concreti , tangibili , che il solo discutere ancora ( addirittura seminari universitari ) di Himmler , Menghele e cicciopasticcio sia più deleterio che informativo. la gente è ancora ancorata al passato , e essendo la nostra società un vuoto a perdere di valori pensieri si rischia di fomentare retaggi vecchi e sbagliati in persone che trovano in questi retaggi l'unico appiglio di esistenza della loro vita. tutti si preoccupano del passato , nessuno si preoccupa del presente. una società di persone che cammina all'indietro..e sbatte sui pali

[Sean]

si si cosi è esatto..se fossi tutti fermi il mondo involverebbe il dramma è che il nazismo voleva si progredire, ma solo per un gruppo di eletti a scapito di tutto il resto della collettività...e se questa cosa mi inorridisce ancora di piu' mi spaventa che ci siano persone che seguino ancora certe ideologie, che cerchino di portare la questione del nazional-socialismo su un piano scientifico.. mi turba molto questa cosa.. non ne vedo la ragione, se non una forte deviazione mentale.. il fatto che siamo tutti uguali (senza distinzioni di sesso razza religione ecc.) , è una cosa che molte persone non riescono ad accettare

Prova a spiegarlo agli ebrei che è così, loro che hanno fondato uno stato razziale.

Per tutto il resto invece lasciamo lavorare il tempo.
Oggi nessuno più crede che sull'Olimpo abitino gli dei.

[Mancino]

io penso che il nostro mondo abbia dei problemi così grandi , reali , concreti , tangibili , che il solo discutere ancora ( addirittura seminari universitari ) di Himmler , Menghele e cicciopasticcio sia più deleterio che informativo.

Quindi tu aboliresti le facoltà di storia??? pensi che la ricerca universitaria se riguarda il passato sia deleteria??

siamo messi bene

[Manx]

io penso che il nostro mondo abbia dei problemi così grandi , reali , concreti , tangibili , che il solo discutere ancora ( addirittura seminari universitari ) di Himmler , Menghele e cicciopasticcio sia più deleterio che informativo. la gente è ancora ancorata al passato , e essendo la nostra società un vuoto a perdere di valori pensieri si rischia di fomentare retaggi vecchi e sbagliati in persone che trovano in questi retaggi l'unico appiglio di esistenza della loro vita. tutti si preoccupano del passato , nessuno si preoccupa del presente. una società di persone che cammina all'indietro..e sbatte sui pali

sai che faccio? mi licenzio, mi hai aperto gli occhi.

[Mancino]

grandissimo Manx non c ho + i grazie pero ti repperei sempre

[Manx]

grandissimo Manx non c ho + i grazie pero ti repperei sempre

in caffetteria i grazie non ci sono da un pezzo torno a studiare le mie cose retrograde e inutili per la società

[600]

si' si' l'avevo capito, cmq ti sei perso un edit importante che ho aggiunto dopo aver postato. Dai un occhio.

Per il secondo punto: trovo molto, ma molto piu' logico, naturale e normale, basare un programma sulla supremazia del forte sul debole - senza tirare dentro questioni razziali - che invece la forzatura di considerare gli uomini tutti uguali e il "mito" di distribuire la ricchezza...la ricchezza va creata, poi distribuita. Uno dei limiti delle letture economiche-politiche di "sinistra" in senso classico è proprio questo: sono incapaci di creare la torta che poi va divisa.

Tornando all' "uguaglianza"-"disuguaglianza": l'uguaglianza in natura non esiste, il pesce piccolo viene mangiato da quello grosso, il debole soccombe il piu' forte impone, il gregge vuole il pastore... cosi' in tutte le categorie animali - tranne l'uomo, animale anche lui ma dotato di...coscienza... è questo il "discrimine"... è una particolare forma di coscienza, storica e relativa alla società moderna e contemporanea che professa l'uguaglianza degli uomini...ma per natura non c'è uguaglianza, gli uomini - a prescindere dal colore della pelle, da ideologie politiche, sociali, religiose ecc.. - non sono tutti uguali.

Questo è il grave danno dell'Illuminismo....aver voluto "invertire" la natura umana.

Scusa manx una domanda su questo punto.
Te dici che l'uguaglianza non esiste in natura, ed è vero, ma non capisco perché provare ad introdurla dovrebbe essere un "danno".

Tra l'altro la maggior parte delle ideologie politiche o religiose promuove alcuni principi di uguaglianza.

[Mancino]

Ah ecco,mi ero perso un passaggio

torno a studiare le mie cose retrograde e inutili per la società

[Manx]

Scusa manx una domanda su questo punto.
Te dici che l'uguaglianza non esiste in natura, ed è vero, ma non capisco perché provare ad introdurla dovrebbe essere un "danno".

Tra l'altro la maggior parte delle ideologie politiche o religiose promuove alcuni principi di uguaglianza.

introdurre qualcosa che non c'è mai stato in natura, né ci sarà mai, è un rompere l'equilibrio "naturale".

[ma_75]

introdurre qualcosa che non c'è mai stato in natura, né ci sarà mai, è un rompere l'equilibrio "naturale".

Oltretutto l'assoluta uguaglianza non solo non è naturale, ma non è nemmeno realistica. Si fa presto a dire: una testa, un voto. Peccato che questo principio avrebbe senso se le teste fossero fatte tutte allo stesso modo, ossia tutte informate, tutte culturalmente preparate-ad esempio- alla responsabilità (non di poco conto) che comporta scegliere chi governa. In caso contrario, dire che il voto di chi mangia pane e politica da quando aveva 14 anni sia uguale a quello di chi non ha mai letto un giornale in vita sua è solo una barzelletta. Se, dunque, ci limitassimo ad osservare la realtà per come è oggi e la volessimo "fotografare" in un sistema politico che la rispecchi, certo non penseremmo ad un sistema politico in cui vi sia l'uguaglianza assoluta tra gli individui.

[Manx]

Oltretutto l'assoluta uguaglianza non solo non è naturale, ma non è nemmeno realistica. Si fa presto a dire: una testa, un voto. Peccato che questo principio avrebbe senso se le teste fossero fatte tutte allo stesso modo, ossia tutte informate, tutte culturalmente preparate-ad esempio- alla responsabilità (non di poco conto) che comporta scegliere chi governa. In caso contrario, dire che il voto di chi mangia pane e politica da quando aveva 14 anni sia uguale a quello di chi non ha mai letto un giornale in vita sua è solo una barzelletta. Se, dunque, ci limitassimo ad osservare la realtà per come è oggi e la volessimo "fotografare" in un sistema politico che la rispecchi, certo non penseremmo ad un sistema politico in cui vi sia l'uguaglianza assoluta tra gli individui.

Quoto, fosse per me il diritto di voto lo limiterei, non scherzo.

[Sean]

Scusa manx una domanda su questo punto.
Te dici che l'uguaglianza non esiste in natura, ed è vero, ma non capisco perché provare ad introdurla dovrebbe essere un "danno".

Tra l'altro la maggior parte delle ideologie politiche o religiose promuove alcuni principi di uguaglianza.

Tra quelle ideologie politiche non vi è, ahinoi, l'ebraismo.
Mentre il cristianesimo e l'Islam si fondano su principi di soteriologia universale, il caro ebreo, con sta nenia dell'elezione, si è creato un recinto esclusivista e suprematista, altro che il Nazismo...

Andatevi a leggere il Talmud:
Vi si chiariranno molte cose. Sarà istruttivo leggere come gli ebrei ci vedono, ci pensano, ci considerano.

[boss123]

Prova a spiegarlo agli ebrei che è così, loro che hanno fondato uno stato razziale.

Per tutto il resto invece lasciamo lavorare il tempo.
Oggi nessuno più crede che sull'Olimpo abitino gli dei.

sono stati messi li...prima di "fondarlo"

e ancora prima..veniamo presi a silurate dagli inglesi sulle coste perchè nessuno li voleva..

io vedo in loro solo una diritto alla sopravvivenza, non una supremazia..si difendono

[600]

introdurre qualcosa che non c'è mai stato in natura, né ci sarà mai, è un rompere l'equilibrio "naturale".

Mi sembra una visione un po' troppo semplificata.

Voglio dire queste idee di "uguaglianza" non nascono dall'oggi al domani dalla testa bacata qualche intellettualoide ma mi sembra che diventino un'esigenza ovunque ci sia civiltà (intesa come agglomerato di persone, non come "cultura").

Sarebbe impossibile pretendere di vivere in gruppo senza riconoscere un qualche principio di uguaglianza. Ovviamente non dico nemmeno che questa vada portato all'estremo rendendo tutti uguali a tutti...ma questo non l'ha mai voluto fare nessuno, e di fatti si parla solo di ugaglianza civile, economica, giuridica o quant'altro a seconda della dottrina considerata.

[Sean]

sono stati messi li...prima di "fondarlo"

e ancora prima..veniamo presi a silurate dagli inglesi sulle coste perchè nessuno li voleva..

io vedo in loro solo una diritto alla sopravvivenza, non una supremazia..si difendono

Boss, delle due l'una:
O possiamo essere tutti razzisti o non lo possiamo nessuno, chiaro?
Non stavo parlando del diritto di Israele a stare lì (diritto che comunque non c'è) ma del fatto che esso è stato fondato sul presupposto della razza.
Non mi far perdere tempo a ribadire concetti chiarissimi e che prendono una riga.