Nobel, rivelato il motivo della bocciatura di Pound: ''E' fascista, niente premio''

[Sean]

basta mettersi d'accordo sulla semantica... definiamo pure Fascismo con la F maiuscola il fenomeno specifico italiano, mentre proporrei di usare il generico e ampio termine "fascismo" per indicare quei regimi nazionalisti avversi alla democrazia parlamentare.

No, perchè poi ci entra tutto, allora, nel termine di Fascismo.
Il Fascismo è innanzitutto un movimento che solo in un secondo momento si è fatto regime.
Il Fascismo propone una rivoluzione spirituale in seno alla Nazione e all'uomo, dunque è quanto di più distante ci possa essere dal mero conservatorismo.
Il Fascismo si poggia sulla massa, che viene incardinata nello Stato, per cui popolo e Stato divengono una sola cosa:
La dittatura militare (quella di Franco, ma anche quelle della Grecia dei colonelli o dell'Argentina) non ha di questi moti nè di queste esigenze.
Alle mere dittature militari mancano i requisiti fondamentali per dirsi fasciste:
- La dimensione organizzativa
- La dimensione culturale
- La dimensione istituzionale

L'attivismo teso a coinvolgere le masse, ad esempio, è un fattore totalmente sconosciuto al regime militare franchista, così come gli manca l'organo entro il quale questo attivismo si esplica, e cioè il partito "milizia".
Troppo ampio, come si vede, il termine di fascismo con la minuscola, sviante e storicamente infondato.

[NakMuay84]

Cosa vuol dire la frase grassettata?

Intendo dire che l'appoggio dell'opzione "fascista" da parte della classe che detiene il potere economico e politico (o meglio, di una frazione di essa), nasce come reazione a una situazione sociale instabile e pericolosa per la sopravvivenza stessa del sistema economico.
Non è l'unica soluzione possibile, in quanto anche la socialdemocrazia e le sinistre di solito riescono a svolgere bene il compito di pompieri del conflitto sociale, tuttavia può capitare che il pericolo sia percepito come abbastanza grave da richiedere strumenti repressivi più efficaci di quelli che ha a disposizione uno stato democratico.
Non è un caso che nei momenti più caldi della storia recente italiana, hanno cominciato a esplodere le bombe nelle piazze, sui treni, nelle stazioni. La paura è il lasciapassare della repressione non-democratica, nei piani di chi si immaginava un possibile colpo di stato.

Un buon esempio è la Spagna, dove ci sono stati anni di lotte di classe dure e sanguinose, con attacchi violenti alle istituzioni, alle forze di polizia e alle proprietà. Il sindacato degli anarchici aveva un seguito impressionante tra i contadini e gli operai. Franco fa sue le istanze di quella borghesia e del clero che non si fidano più delle capacità della democrazia e dei partiti di sinistra nel controllare e sedare le continue rivolte.
In realtà il fronte Repubblicano ha avuto successo nel spegnere la rivoluzione proprio invocando la politica del fronte unito, spostando il conflitto di classe sul piano politico dell'antifascismo, come se il fascismo fosse un male assoluto che nasce dal nulla e non da quegli stessi conflitti sociali che entrambi i fronti erano impegnati, con mezzi non troppo diversi, a reprimere.

Questi sono i fattori materiali che permettono al fascismo di raggiungere il potere. Sopra di questi poi ci sono montagne di ideologie, di cultura, di fattori psicologici individuali e collettivi, per cui ognuno può spiegarsi il fascismo come meglio crede, così come ogni democratico può credere che la democrazia sia proprio ciò che essa racconta di sé, o averne una propria personale immagine.

Per questo motivo trovo patetici i vari antifascisti da centro sociale, dall'anarchico allo stalinista... come se il fascismo fosse una spada di damocle che incombe sulle nostre teste, quando in realtà, visto il clima di relativa pace sociale imperante, l'opzione fascista avrebbe poco senso per il Capitale, che finché potrà preferirà sempre la "democrazia" dello spettacolo e del consumismo.

[NakMuay84]

No, perchè poi ci entra tutto, allora, nel termine di Fascismo.
Il Fascismo è innanzitutto un movimento che solo in un secondo momento si è fatto regime.
Il Fascismo propone una rivoluzione spirituale in seno alla Nazione e all'uomo, dunque è quanto di più distante ci possa essere dal mero conservatorismo.
Il Fascismo si poggia sulla massa, che viene incardinata nello Stato, per cui popolo e Stato divengono una sola cosa:
La dittatura militare (quella di Franco, ma anche quelle della Grecia dei colonelli o dell'Argentina) non ha di questi moti nè di queste esigenze.
Alle mere dittature militari mancano i requisiti fondamentali per dirsi fasciste:
- La dimensione organizzativa
- La dimensione culturale
- La dimensione istituzionale

L'attivismo teso a coinvolgere le masse, ad esempio, è un fattore totalmente sconosciuto al regime militare franchista, così come gli manca l'organo entro il quale questo attivismo si esplica, e cioè il partito "milizia".
Troppo ampio, come si vede, il termine di fascismo con la minuscola, sviante e storicamente infondato.

ok, allora usiamo pure un altro termine, dimmi tu.

[Sean]

ok, allora usiamo pure un altro termine, dimmi tu.

Regimi antiparlamentaristi, antidemocratici, schiettamente conservatori e di stampo militare:
"Regimi dittatoriali" credo possa fotografare meglio quei fenomeni come la Spagna di Franco che hai citato.

Mi preme come moderatore sottolineare però che siamo ben al di là dell'OT, come mi è stato fatto notare.
In questo Thread dobbiamo tornare a Pound o l'argomento che hai intavolato, vastissimo, ci porta davvero da tutta un'altra parte.

[NakMuay84]

Regimi antiparlamentaristi, antidemocratici, schiettamente conservatori e di stampo militare:
"Regimi dittatoriali" credo possa fotografare meglio quei fenomeni come la Spagna di Franco che hai citato.

Mi preme come moderatore sottolineare però che siamo ben al di là dell'OT, come mi è stato fatto notare.
In questo Thread dobbiamo tornare a Pound o l'argomento che hai intavolato, vastissimo, ci porta davvero da tutta un'altra parte.

ok, fine OT

[Icarus]

Intendo dire che l'appoggio dell'opzione "fascista" da parte della classe che detiene il potere economico e politico (o meglio, di una frazione di essa), nasce come reazione a una situazione sociale instabile e pericolosa per la sopravvivenza stessa del sistema economico.
Non è l'unica soluzione possibile, in quanto anche la socialdemocrazia e le sinistre di solito riescono a svolgere bene il compito di pompieri del conflitto sociale, tuttavia può capitare che il pericolo sia percepito come abbastanza grave da richiedere strumenti repressivi più efficaci di quelli che ha a disposizione uno stato democratico.
Non è un caso che nei momenti più caldi della storia recente italiana, hanno cominciato a esplodere le bombe nelle piazze, sui treni, nelle stazioni. La paura è il lasciapassare della repressione non-democratica, nei piani di chi si immaginava un possibile colpo di stato.

Un buon esempio è la Spagna, dove ci sono stati anni di lotte di classe dure e sanguinose, con attacchi violenti alle istituzioni, alle forze di polizia e alle proprietà. Il sindacato degli anarchici aveva un seguito impressionante tra i contadini e gli operai. Franco fa sue le istanze di quella borghesia e del clero che non si fidano più delle capacità della democrazia e dei partiti di sinistra nel controllare e sedare le continue rivolte.
In realtà il fronte Repubblicano ha avuto successo nel spegnere la rivoluzione proprio invocando la politica del fronte unito, spostando il conflitto di classe sul piano politico dell'antifascismo, come se il fascismo fosse un male assoluto che nasce dal nulla e non da quegli stessi conflitti sociali che entrambi i fronti erano impegnati, con mezzi non troppo diversi, a reprimere.

Questi sono i fattori materiali che permettono al fascismo di raggiungere il potere. Sopra di questi poi ci sono montagne di ideologie, di cultura, di fattori psicologici individuali e collettivi, per cui ognuno può spiegarsi il fascismo come meglio crede, così come ogni democratico può credere che la democrazia sia proprio ciò che essa racconta di sé, o averne una propria personale immagine.

Per questo motivo trovo patetici i vari antifascisti da centro sociale, dall'anarchico allo stalinista... come se il fascismo fosse una spada di damocle che incombe sulle nostre teste, quando in realtà, visto il clima di relativa pace sociale imperante, l'opzione fascista avrebbe poco senso per il Capitale, che finché potrà preferirà sempre la "democrazia" dello spettacolo e del consumismo.

Hai fatto una confusione enorme tra troppi termini e troppe idee per poterti rispondere. Inoltre individuare un legame causale tra fascismo e capitalismo è quantomeno "particolare".
Vabbè, buona discussione

[dandy]

Credo che a Ezra non gliene sarebbe fregata una mazza del Nobel.

Alla fine la figura dei peracottari la fanno loro, amen.

[gabriele81]

Qualcuno ha già detto di Dario Fò? Perchè in tal caso potrei astenermi dal commentare.

[Sean]

Al primo reply, credo

[ikuape86]

Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri.
Ezra Pound

[RAS]

Qualcuno ha già detto di Dario Fò? Perchè in tal caso potrei astenermi dal commentare.

OT. Ciao bello, come stai ?

[gabriele81]

Ma da dove sei sbucato? E' da parecchio che non ti si vede sul forum.
*fine OT*

[600]

Un brano che si commenta da solo. E il discorso si può estendere a tutti i campi, basti pensare al giudizio che si dà sull'architettura delle città di fondazione o al ridimensionamento (vedi un qualunque manuale di filosofia) di Gentile.

Così per curiosità mi son riletto tutto il capitolo del mio vecchio libro che parla del periodo fascista.

Ezra Pound non compare. Nemmeno vagamente citato intendo, come se non fosse manco esistito.

[ma_75]

Così per curiosità mi son riletto tutto il capitolo del mio vecchio libro che parla del periodo fascista.

Ezra Pound non compare. Nemmeno vagamente citato intendo, come se non fosse manco esistito.

Manuale scolastico scommetto?
Quale?

[600]

Manuale scolastico scommetto?
Quale?

Un libro modulare formato da 6 volumi, quello preciso a cui mi riferisco in particolare è questo.